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Full text of "MC microcomputer 214"

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sia da filmati già esistenti. E tramite l'interfaccia USB incorporata puoi 
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214 



2001 


FEBBRAIO 


14 EDITORIALE 




16 IL CD-ROM di MCmicrocomputer 


24 POSTA 


28 NEWS 


a au a 


SO RECENSIONE LIBRI 


53 DIECI ANNI FA 

Febbraio 1991 ; ancora tanta neve... 


54 ARTE INFORMATICA 


eventi 


SPECIALE ACCESSORI 


58 Cosa regalo al mio PC? di Alessandro Pette 
64 Dragon Naturallv Speaking 5 Mobile di Raffaello De Masi 
66 Oregon Scientific Osaris di Franco Paiamaro 
68 Iomega HipZ p Digital Audio Player di Massimiliano Cimelii 

70 Sitecom IrDAAJSB di Franco Paiamaro 

71 Trek Thumbdrive 16 MByte di Franco Paiamaro 

72 Evolution MK-1 25 di Alessandro Pene 

74 Wireless Solutions BlueCard di Franco Paiamaro 
76 Metti un TV ne computer di Pierfrancesco Fravolini 
80 Acquistare gli accessori in rete di Raffaello De Masi 

OVERVIEW 

86 FRITZI PC di Rino Nicotra 
88 Terratec M3Po di Pierfrancesco Fravolini 
90 ODI Superb 3L di Franco Paiamaro 
92 LG Electronics 600U di Luca Angelelh 
94 Modem Planet ME-560R di Franco Paiamaro 

PROVE 


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Asus S8200 


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Mobile Quality, Philips, Waitec: 
tre display LCD 


96 Mobile Quality. Philips. Waitec tre display LCD di Pierfrancesco Fravolini 
100 Asus S8200 di Andrea Montesi 


MCmicrocompuler n. 214 





























Cosa regalo al mio PC? 

Una cosa è certa. Basta fare un giro in 
Internet, alla ricerca degli 
accessori più strani, per renderci conto 
del fatto che sfruttiamo il nostro 
PC si e no per un decimo delle sue 
effettive possibilità. Il mondo 
informatico è sempre più pieno di 
ammennicoli impensabili da collegare al 
computer, alcuni eccezionalmente utili, 
altri eccezionalmente inutili, ma 
tutti, proprio tutti, eccezionalmente in 
commercio. Cose da non crederci... 

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Direttore 

Marco Marinara 



104 Enface Octave 2850 di Andrea Montesi 

108 Packard Bell iconnect 1700RW di B. Rosali e G. Rosati 

112 Waitec Tanky di Alessandro Pene 

116 Plextor 12/10/325 di Rino Nicotra 

118 FAST Multimedia DVD .master di Giampaolo Rosati 

122 Linux Mandrake 7.2 di Raffaello De Masi 

126 WinDieta Pro5 di Raffaello De Masi 

128 Bors@CED di Giampaolo Rosati 

130 Progetto Impresa 5 di Raffaello De Masi 

132 Operazione etichette Pro 3 di Raffaello De Masi 


RECENSIONI 

a cura di Luigi ioni 
136 CD-ROM e Giochi di Luigi Lozzi e Massimiliano Cimelii 


134 DVD. 
136 CD-Ri 

ABC 



Tutto JavaScript di Bruno Rosati 
Chi l'ha visto? di Raffaello De Masi 
170 Avvisi ai naviganti 

Dalla Russia con amore di Raffaello De Masi 


176 DESKTOP PUBLISHING 

Qualche idea stravagante di Mauro Gandmi 

180 LINUX 


112 


Waitec 

Tanky 


Come funziona Linux Reteeeeeeeeeeee di Giuseppe Zanetti 


188 PD-SOFTWARE OS/2 


Aggiornamenti a cura del Team OS/2 Italia 


190 MACINTOSH 


Consigli per gli acquisti di Raffaello De Masi 


Direzione Tecnica 

Andrea de Prisco 

Assistente di direzione 

Roberta Rotili 

Hanno collabotnto 

Lue,» Angelelli, Nero Borri, 

M immillino Clmoili 
Rntlaollo De Musi, 

Donarlo franzo 

Piorlrancesco Fratrolini Mauro Gandmi, 

Ida Goloso, Joflil Kaposnyok. 
luigi Lorzi, Andrea Moniesi. Rmo Nicoira. 
Franco Palamaio. Alessandro Pollo 
Biuno Rosali, Giampaolo Rosali, 
luca Sonoa. 

Giusoppo Zanoili 

Copertina e direzione onislice 

Paolo Filoni 

Grafica e impaginaziono 

Adriano Saltarelli Fabio Della Vecchia 

Fotografia 

Dono Tassa 

Coordinamento produzione 

Giovanna Molinai! 

Pubblicità 

luca Martelli,Achille Barbera, 
nova Di Grogoro, 

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Paola Noobilt 

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Direttore Rotponsabllo 

Marco Mannecc* 

MOnuoajirum 6 tro potane ( > t iil n e Srl 
imp//www,pluncom u 

HtybJarcnoiXtTrtuOodRcman 21981 dB3gnro 1981 
ISSN 11232714 Copyright © Pluncom srl Tubi i diritti 
risolvali - Msnoscmu o loto originali, anello se non pub¬ 
blicati, non si restituiscono od 6 vietala la riproduzione 
non autorizzato, nnclie parziale, d, teso o (olografie 
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DVD, ecc. -, accessori ed un ricco assortimento di software 
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per diventare protagonisti della prima tecnologia unita¬ 
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Perché per costruire il mondo Jepssen non si passa 
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valorizzare al meglio le vostre capacità imprenditoriali, se 
siete stanchi di essere "uno fra i tanti',' unitevi a noi, insie¬ 
me faremo del vostro sogno una stupenda realtà. 

Per consentire una maggiore espansione della più 
esclusiva rete italiana di negozi d'alta tecnologia, 
Jepssen ha stanziato 15 miliardi par i franchisees di 
tutta Italia. 

Jepssen ha avviato, infatti, un programma d'apertura 
di negozi in franchising, caratterizzati, da un'uniformità 
d'immagine e di prodotti davvero unica, futuristica ed 
istituzionale. 

Il franchisee non deve versare alcuna royalty per la 
gestione del negozio, non deve anticipare alcuna somma 
per costituire il magazzino iniziale, i prodotti in dimostra¬ 
zione, il materiale di consumo pubblicitario e i corsi di for¬ 
mazione. Inoltre, le spese di promozione pubblicitaria, 
nazionale e locale, sono a carico di Jepssen (inaugurazio¬ 
ne compresa). 

Una grande iniziativa istituzionale finalizzata alla dif¬ 
fusione in tutta Italia di Negozi Jepssen. dove le futuristi¬ 
che soluzioni sceniche ed estetiche adottate contribui¬ 


Per maggiori informazioni contatta il servizio clienti 
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net Service Provider, senza bisogno di infrastrutture dedicate. Con il VISP, mediante la registrazione del dominio di secondo livello, è possibile crea¬ 
re e gestire autonomamente account dial-up aggiuntivi personalizzati con il dominio, completi di caselle di posta e dotati di funzioni di groupware. 
Grazie alla funzione Mail Server Virtuale, potete gestire autonomamente gli account dei dipendenti e tutta la posta elettronica aziendale perso¬ 
nalizzata (ad es. |p.rossl@)azienda.it)| 

Con la funzione File Server Virtuale, usufruite di uno spazio dedicato presso MC-link che vi permette di creare, modificare, condividere file simulta¬ 
neamente, per poter operare anche con gruppi di lavoro a distanza, accessibili da dentro e fuori l'azienda. 

Ma non solo, È possibile costruire un'agenda e una rubrica collettiva, consultare gratuitamente la Gazzetta Ufficiale, sfruttare i tools di sviluppo per l'e- 
commerce e molto altro ancora.., Insomma. con l'ADSL di MC-link il lavoro non sarà più lo stesso. Più rapido ed efficiente, vi lascerà tutto lo spazio 
per dedicarvi ai settori strategici del vostro business. 


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LADSL per chi non si accontenta 



Provate dal vivo l’ADSL di MC-link 

Presso i nostri rivenditori potete provare dal 
vivo l’ADSL di MC-link. 

Per scoprire il più vicino a Voi consultate 
Iw.w^mclink.iC 



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Il valore aggiunto di Internet 


dcg'i splittcr necessari per separare 
il traffico voce dal traffico dati 


(5) 

Modem ADSL con uscita USB o Ethernet 


MC-link spa via C.Perrier 9/a - 00157 Roma - tei. 0641892434 (r.a.) 




















dHi@fpl@]l 


di Marco Marinacci 


G 'an cosa la telematica. 

"Supera l'unità di 
tempo e di luogo ", di¬ 
cevamo nei primi anni ‘80 
quando eravamo agli albori e 
quando .. dovevamo capirci 
solo fra di noi Adesso, che 
la telematica universale fa si 
che dobbiamo capirci fra tut¬ 
ti, conviene dire, molto più 
semplicemente, "possiamo 
fare delle cose insieme anche senza stare insieme ". 

Sinceramente non avevo mai pensato ad una defini¬ 
zione cosi, mi è venuta in mente adesso ma non mi sem¬ 
bra tanto mappropriata. Al contrario, può e deve essere 
piesa in senso ampio. Sulle definizioni, però, è sempre 
opportuno riflettere Perché bisogna vedere se. dovendo 
fare qualcosa insieme, è opportuno o no che lo facciamo 
senza stare insieme, se è preferibile 


un'azienda abbia rapporti 
con cinquanta case editrici, 
si può ugualmente supporre 
che in ognuna di queste co¬ 
nosca dieci persone. Via po 
sta o via fax non spedirebbe 
molto più di cinquanta missi¬ 
ve. via Internet c'è rischio 
che decida di spedirne cin¬ 
quecento Il risultato è. si, 
che un maggior numero di 
persone viene coinvolto e informato direttamente, ma 
anche quello che m ognuna delle case editrici i dieci de¬ 
stinatari devono coordinarsi per decidere chi deve dare 
seguito a quanto ricevuto ognuno di loro non sa se, di 
un comunicato, è l'unico destinatario o uno dei tanti, e 
soprattutto chi coordina lo smistamento dei messaggi fra 
i vari redattori non ha la certezza di aver ricevuto tutti i 
comunicati. Paradossalmente, il rischio che qualcosa 
sfugga è quindi maggiore. I redattori dovrebbero, a que 


Insieme 
da soli 


Se "fare delle cose insieme " significa svolgete attività 
sociali, è poco probabile che sia meglio farlo per va tele¬ 
matica. La pizza virtuale non profuma di forno a legna, le 
risate con le faccine non sono come quelle con le lacrime 
o con le pacche sulle spalle Quando è possibile, natural¬ 
mente, perché se invece si deve comunicare con chi è 
lontano il discorso è diverso E a maggior ragione è diver¬ 
so se si vuole organizzare una teleriunione con persone 
che risiedono in luoghi lontani l'uno dall'altro è cosi che 
ha un grosso significato il "Chat", magari con web-cam, 
versione Internet della teleconferenza ovvero, come riu¬ 
nire facilmente i responsabili delle varie sedi di una multi¬ 
nazionale o organizzare una conferenza stamoa spenden¬ 
do poco o niente. Ma questo caso rischia, direi, di ricade¬ 
re nel paragrafo successivo. 

Quando, infatti, "fare delle cose insieme" significa uti¬ 
lizzare dati o informazioni che si vuole comunicare o ac¬ 
quisire o condividere, far viaggiare solo le informazioni sui 
fili è spesso mollo più conveniente che trasportarle fisica¬ 
mente E quello di utilizzare o condividere informazioni è 
un concetto molto, molto ampio: è per questo che Inter¬ 
net è cosi utile E ancor più potrebbe esserlo se il suo im¬ 
piego venisse maggiormente razionalizzato I principali 
pericoli da evitare sono, a mio avviso, due: la ridondanza 
e l'inutilità. 

Il problema della ridondanza nasce sostanzialmente 
dal fatto che far viaggiare un numero maggiore o minore 
di informazioni ha, entro ampi limiti, lo stesso costo, in 
termini sia economici sia temporali. Per esempio, inviare 
un messaggio a una. dieci o mille persone basta avere 
gli indirizzi in una rubrica, definire un gruppo, fare "clic". 
Un caso concreto, nel nostro settore: da sempre i re¬ 
sponsabili della comunicazione delle aziende inviano co¬ 
municati stampa alle case editrici. Supponendo che 


sto punto, tutti inviare al loro coordinatore quanto ricevu¬ 
to. e il coordinatore successivamente girare di nuovo a 
ciascuno di loro quanto di competenza: ma il coordinato- 
re m questo modo si troverebbe a ricevere un'ampia se¬ 
rie di messaggi duplicati Ise le aziende sono cento, inve¬ 
ce di cento messaggi rischia di riceverne mille, novecen¬ 
to dei quali duplicati!. E' più efficiente che le comunica¬ 
zioni arrivino tutte ad una persona o a un ufficio che ne 
organizzi e ne ottimizzi l'uso 

Il problema dell'inutilità è ancora più ampio: ed è più 
soggettivo, tra l'altro, dire cosa sia utile e cosa sia mutile. 
Navigare su Internet è utile e bello, creare siti coreografici 
e accattivanti ma che servono solo a far perdere tempo è 
forse comprensibile, ma scarsamente utile se non a deter¬ 
minati interessi immediati e specifici. Rischia tra l'altro di 
mortificare quelli che invece sono i numerosissimi aspetti 
positivi di questo "nuovo" modo di comunicare. Efficacis¬ 
simo ma, come tutti gli strumenti che riescono ad amplifi¬ 
care le attività di chi li usa. capace di far fare molto meglio 
o molto peggio. 

Cito un altro caso, anche questo concreto e nel nostro 
settore. Sto scrivendo questa pagina in ritardo: la rivista è 
tutta in tipografia, che è a varie decine di chilometri da 
qui, piove e c'è traffico... ma io non dovrò coinvolgere 
nessun fattorino, perché il testo finirà nel computer di 
qualcuno che lo impaginerà, e da li, senza passare per 
una pellicola, sulle lastre per la stampa. Vogliamo buttarla 
sull'ecologico? Niente benzina consumata, niente pellico¬ 
le né preparati chimici... e tempo risparmiato, niente ri¬ 
schio di incidenti stradali... E io potrei anche non esseie 
in ufficio, non essere a casa, non essere neppure nella 
mia città. . 

Niente male, no? Solo pochissimo tempo lij) . 
fa. tutto questo non si poteva fare. _ 


14 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 








crea con fantasia 


Esperti o non esperti, 
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Il CD-ROM di MCmicrocomputer 

Spotlight sull'ultimo rilascio di Macromedia Dreamweaver 4, con l'ulteriore upgrade di 

un tool già ottimo. 

E, tra le novità, il multimediale LifeFX FaceMail, con le sue facce umane ad espressione, 
tridimensionali e text-speech compatibili, da creare e quindi utilizzare al posto degli 
incomprensibili simboli espressivi che si usano nelle chat. Quindi ICQ 2000b, il re degli 
Instant Messanger e a seguire la serie dei WinRescue per ottimizzare o ripristinare la 
configurazione del nostro PC sotto le cinque, differenti versioni di Windows -dal '95 a 
ME compresi. Quindi iMesh, per la ricerca e il download dei file multimediali sul Web. 
Completano il CD di questo mese i due speciali proposti da C&V e Internet Pratica che, 
tra le Utility per il Desktop Video e i Tool JavaScript, offrono alla prova oltre 30 
programmi. Tra converter AVI2MPEG, editing tool per scindere e fondere file da una 
parte e generatori di codice dinamico dall'altra, questo è un numero da veri creativi 

ipermediali. 

di Bruno Rosati 


un 


JBE 


SpotLight: 
Macromedia 
Dreamweaver 4.0 

Sono tante e tutte interessanti 
le nuove caratteristiche che 
Macromedia ha inserito nella 
versione 4.0 di Dreamweaver 
Vediamole nel dettaglio pure se 
rapidamente. 


Macromedia Dreamweaver 
4,0 (Dreamweaver4TBYB.exe 
- 24.77 MB). Al primo approc¬ 
cio è subito il nuovo Viewer per 
la visualizzazione del codice ad 
apparire. Questo è ora è in gra¬ 
do di diversi lo schermo con la 
vista della finestra di design 
Tocchi di classe si rilevano i col¬ 
ori diversificati assegnati alla sintassi, 
nonché le rientranze automatiche che 
sono tipiche dei linguaggi visuali. 

Atteso e richiesto da tutti i webmaster, 
ecco finalmente il JavaScript Debugger 
In realtà si tratta di un plug-in esterno che 
si aggancia al browser prescelto (lExplor- 
er e Navigator sono ovviamente entrambi 
supportati) e con il quale d venta più im¬ 
mediato e rapido individuare resa o even¬ 
tuali errori a seconda del browser utilizza¬ 
to. 

Con la funzione incorporata Macromedia 
Flash è adesso possibile creare grafica 
vettoriale direttamente in Dreamweaver 
(!) per creare layout, pulsanti, ecc. senza 
mai uscire dall'editor La visualizzazione 
dei livelli -con la possibilità di trascina¬ 
mento di celle o il raggruppamento delle 
stesse per creare tabelle annidate- le 


a . J - 



Nello spotlight che dedichiamo 
a Dreamweaver 4. oltre al punto 
di download abbiamo pensato 
di inserire in offline le pagine es¬ 
plicative di tutte le nuove carat¬ 
teristiche dell'applicativo. 


Novità 


Spotlight su Macromedia Dreamweaver 4 ecco la prima delle pagine O' guioa 
alla scoperta delle nuove caratrenstiche del Web Authonng Tool più potente 


Dodici applicativi dodici Dai tool 
per il debugger al multimedia, 
oltre alle espressioni facciali di 
LifeFX FaceMail, sono da evi¬ 
denziare due applicativi per la 
resa delle immagini 
psichedeliche. Quindi due me- 
dia-searcher, ICQ per !'Instant 
Messanger e un manipolo di 
tool di ottimizzazione e ripristino 
de! sistema. 


nuove funzioni del Pannello delle attività - 
per l'anteprima e la gestione di immagini, 
colori, UFÌL esterni, script, clip di Flash e 
media di Shockwave e QuickTime- 
nonché la funzione del Rapporto sul sito 
-da usare per identificare ed eliminare 
con rapidità eventuali problemi- rappre¬ 
sentano altri miglioramenti signfiicativi 
rispetto alle versioni precedenti. 

Ma è indubbiamente l'integrazione con i 
sistemi di gestione Microsoft Visual 
SourceSafe e WebDAV che fanno più no¬ 
tizia (soprattutto tra i web-programmer) e 
che. insieme a tutto il resto, fanno di 
questa nuova versione di Dreamweaver il 
Web Editor piu raffinato in assoluto. Dato 
che già lo era, oltre ad essere anche il più 
usato, tale versione non farà altro che far 
aumentare il vantaggio rispetto alla con¬ 
correnza. 


Tool 

Hackman 5 Lite (hack501a.zip - 3.30 
MB). Hackman 5 Lite e un editor esadeci- 
male nonché un ottimo disassemblatore, 
assolutamente freeware. con varie carat¬ 
teristiche di spicco. Come la capacità di 
crittare e decrittare codice sorgente e la 
generalizzata potenzialità di poter es¬ 
eguire qualsiasi tipo di file eseguibile. 
NoteTab Light (ntfree.zip - 1.46 MB). 
Text Editor con la capacità di aprire docu¬ 
menti a larga occupazione di memoria e 
in sessioni multiple. Funzioni di ricerca e 
sostituzione avanzate, clipboard program¬ 
mabile. report statistico e filtri testuali, 
sono le sue prerogative principali. Ultima 
ma non ultima la capacità di utilizzare dei 
template di scrittura estremamente ver¬ 
satili. Utilissimi ad esempio per la realiz¬ 
zazione di tag HTML. 


16 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 



























Macromedia Deramwea- 
ver 4 la nuova interfaccia 
di lavoro del tool 


Multimedia 
LifeFX FaceMail 
(setup.exe- 7.18 
MB). LifeFX Face- 
Mail è un'originalissi¬ 
ma applicazione 3D 
per mezzo della 
quale è possibile re¬ 
alizzare espressioni 
facciali in varia foggia 
emotiva da utilizzare 
come "emoticons" 
al posto delle astruse combinazioni testu¬ 
ali che si usano attualmente nei colloqui 
sotto Chat. Tali icone, unite al testo, pos¬ 
sono giovarsi della tecnologia text-to 
speech per rappresentare visivamente e 
in sintesi vocale, espressioni e frasi 
MPEG Audio Collection (mac.exe - 443 
KB). Un vero e proprio catalogatore di file 
MPEG audio. Facile da usare MAC. è in 
grado di scansire i nostri hard disk alla 
ricerca e individuazione di file in formato 
MPA, MP2 e MP3, listarli -in un'interfac¬ 
cia tipo Explorer- e, previa selezione a ren¬ 
derci tutte le informazioni al riguardo di di¬ 
mensione. bit-rate, durata, rate di campi¬ 
onamento, ecc. La poliedricità del tool si 
conferma infine con le opzioni disponibili 
per la creazione di playlist, l'editing dei 
Tag Mp3 e la generazione di copertine- 
CD. 

MIDIart Live (malive21.zip - 667 KB). 

MIDIart Live e un applicativo in grado di 
trasformare notazioni MIDI, sia riprodotte 
in diretta (ad esempio via Web) che da file 
pre-registrati in immagini psichedeliche. 
Ovvero, immagini animate che si riadat¬ 
tano alla dinamica musicale in tempo 
reale, in base al ritmo e al tipo di sonorità 
utilizzata In accoppiata con un desktop- 
capture (ad esempio Snagltl) la gener¬ 
azione animata offerta da MIDIart può es¬ 
sere utilizzata per realizzare animazioni 
sincronizzate riutilizzabili in altre pro¬ 
duzioni multimediali. 

D4Sound (d4sound.zip - 2.66 MB). Sulla 
scia di MIDIart. D4Sound è in grado di 
analizzare il suono proveniente da una 
traccia CD, come da un file di sintesi e 
renderlo graficamente e dinamicamente. 
Il rendering, in tempo reale, è diretta- 
mente visualizzabile nel display del Media 
Player di Windows o del CD-player di sis¬ 
tema D4Sound supporta pienamente le 
DirectX 7.0 e si adegua automaticamente 
alla risoluzione dello schermo. 

internet 

Audiogalaxy Satellite (AGSetup 
0601.exe - 360 KB). Audiogalaxy Satellite 
e un ricercatore di file Mp3 per mezzo del 



lm- l.a-lH- l«l-l»-HT a»*.'," oòi- •* 


quale, una volta connessi al 
Web, p in grado di individuare su 
tutta la rete e quindi scaricarne le 
informazioni generali dalle quali, 
successivamente e in base al 
tipo di connessione che il Client 
sta utilizzando, scalare la qualità 
di riproduzione. Ottimo anche 
per effettuare il download del file 
di sintesi che può operare anche 
in background e con funzioni di 
auto-save e auto-Resume. 
iMesh (iMeshV2.exe - 1.62 
MB). Tool di ricerca e localiz¬ 
zazione di componenti mediali 
sul Web. Nella versione qui presentata, la 
2.0, iMesh aumenta le sue potenzialità at¬ 
traverso i filtri per l'inserimento dei criteri 
di ricerca. Non più solo generici filo Imp3, 
wma, ipeg, mpg, ecc.) ma anche ricerche 
per file di argomenti o con contenuti 
specifici Oltre a ciò -prerogativa assoluta 
rispetto a tutti gli altri search engine- 
iMesh è in grado di agire come un vero 
Download Manager, di cui adotta la tec¬ 
nologia del downloading multiserver. Ciò 
significa che iMesh, una volta rilevata la 
presenza dello stesso file su più server, 
ne gestisce il download ripartendone per 
parti che scarica contemporaneamente 


per poi ricomporre le varie frazioni 
nell'unico file originrio, al termine dell'in¬ 
tera procedura. 

ICQ 2000b (icq2000b.exe - 5.17 MB). 

ICQ2000 è la più recente versione di ICQ 
-ovvero: I seek you-. Il più diffuso nonché 
il più scaricato e tra i programmi in gen¬ 
erale e tra i cosiddetti mstant-messaging 
in particolare. A cosa serve ICQ, di con¬ 
seguenza. la maggior parte di noi già lo 
sa. Per chi ancora al contrario non lo 
sapesse ICQ è l'applicativo ideale per 
commumcare -facilmente, istantanea¬ 
mente, continuamente- sulla rete. La sub¬ 
limazione del chattmg, visto in tempo 


Rescue 



CirtF») | laug) Ba»0*| HI n»«| M» | 

4 Utilities in 1 A 


C««h Imm 


RMkHWgod 

«MilKoiWrd» 

CamhnmnJm 

■MoiNRqPa* punì m 
R*pa*y>rfrwv«g* m+m 

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cxncwii PCxXar«U»« 

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NAmW 

kxM*a*Klar> 

' far* y*MJ lo !*• nj Wiflenuo»' 





WmRescuu. quattro utility d'ottimizzazione, ripristino e mante¬ 
nimento di Windows. Sul CD sono presenti le cinque, differenti 
versioni peri SO Wm95-98-2000-NT e ME. 


reale, come un telefono o meglio ancora, 
come uin videotelefono. Anzi, di più! Per¬ 
chè con gli Instant Messanger e con ICQ 
in particolare, non solo è possibile dialoga 
re e vedersi, ma anche scambiarsi file, 
facendo quindi upload e download e, per 
chi lo brama: giocare! Tutto fatto e gestito 
con estrema facilità e praticità. 

In questa versione ICQ si arricchisce di 
un'altra caratteristica importante, trasfor¬ 
mando le normali connessioni di chatting 
in un vero e proprio surrogato di telefonia 
Con la versione 2000b difatti ICQ è ora in 
grado di dialogare tra PC e PC. tra PC e 
telefono, utilizzare la tecnologia SMS -si, 
quella dei messaggi 
via cellulare!- ed in- 
m tegrarsi con Out¬ 
look. 

Utility 

Webshots Desktop 
(wbshotsf.exe - 1.4 
MB). Webshots 
Desktop è un 

La Home Page di Com¬ 
puter & Video Come al 
solito tanto software an¬ 
che questo mese Nello 
specifico quindici utility 
per il Desktop Video, con 
convertitori da/a 
AVI/MPEG. applicazioni 
per l'append dei file, otti¬ 
mizzatori d'interleavmg, 
ecc 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


17 












































!'overview sull'Interessante applicativo 
BorsaCED e le richieste dei lettori 



Bors@CED Le pagine In 
oftline. sia per il dov/n- 
load dell'applicazione 
che deh'Home Page del 
sito Borsistico 


conosciuto, nonché 
originalissimo man¬ 
ager di sfondi per 
desktop che, cosi 
come recita il nome, 
preleva dal Web 
(connettendosi al sito 
della sw-house) e rin¬ 
nova continuamente prelevandoli da un 
archivio di oltre 2000 immagini Queste, 
full-screen ad altissima qualità, partendo 
da un nutritissimo numero che già s'in¬ 
stalla insieme al programma, vengono 
scaricate in background dal Web alla di¬ 
rectory assegnata a Webshots sul nostro 
hard disk, ad ogni collegamento in rete. In 
tal modo avremo un archivio di immagini 
sempre arricchito ed aggiornato. Le im¬ 
magini, come in uno slideshow, si altern¬ 
eranno ad intervalli regolari e, di con¬ 
seguenza rappresenteranno anche 
un'originalissima -nonché bellissimal- 
soluzione per usare l'applicativo in ques¬ 
tione come salva-schermo. L'archivio im¬ 
menso di Webshots si ripartisce principal¬ 
mente tra immagini da usare preferibil¬ 
mente come sfondo al desktop di Win¬ 
dows (wallpaper) e in altre particolar¬ 
mente adatte per essere usate com 
Screensaver. Sport, Paesaggi, animali, 
persone, monumenti, modelle, ecc. sono 
solo alcune delle decine e decine di cate¬ 
gorie disponibili. E ovviamente tutto a 
gratis! 

CPU-Z (cpu-z-107.zip - 99 KB). Program¬ 
ma di test per mezzo del quale è possibile 



metri di memory timing (CAS Latency, 
RAS to CAS. RAS Precharge). 

WinRescue (varie versioni). WmRescue 
controlla e riordina il Registro di sistema e 
tutti gli altri file di configurazione di Win¬ 
dows. Un po' come la nuova funzione di 
Ripristini offerta da Windows ME. Win¬ 
Rescue è in grado sia di fare backup delle 
configurazioni precedenti che. appunto, di 
ripristinarle a sistema Di WinRescue ne 
esistono ben 5 versioni specifiche dedi¬ 
cate ad ogni singola versione di sistema 
operativo 

- Windows 95 Irescue64.exe - 629 KB» 

- Windows 98 Irescue81.exe - 626 KB» 
Windows NT iwnrsqntz.exe - 604 KB; 

- Windows 2000 (wnrsq2kz.exe - 599 
KB> 

-Windows Me lwnrsqmez.exe - 627 KB» 


Rubriche 


Gli speciali di Computer & Video - utiliy 
per il Desktop Video - e di Internet Pratica 
- tutto sullo JavaScript! - quindi il report 
della prova PC di questo mese e 


arrivare a conoscere 
tutte le caratteris¬ 
tiche del nostro PC. 
Informazioni sul 
processore (model¬ 
lo, clock, proces¬ 
sore, cache, ecc.) e 
sul chipset. Quindi 
report dettagliati 
sulle possibilità di 
clock multipli, interni 
ed esterni, nonché 
controlli sull'over- 
clocking, con rileva¬ 
mento se già abilita¬ 
to oppure possibile. 
Inoltre, in questa 
nuova versione, 
CPU-Z 1.07 è in gra¬ 
do di rilevare anche 
il voltaggio della 
CPU. la tipologia 
della cache e i para¬ 



Cool Edn 2000 e Studio Plug-in cosi come richiesto, ecco per i nostri lettori 
l'ottimo Audio Editor con m piu la ’ch’cca" dell'estensione plug-in per la regi¬ 
strazione e l'editing mulntraccia. 


Computer & Video: T 
ante piccole utility! 

. per la precisione, quindici Tra queste 
spiccano: MPEGJoin 1.0.7b, semplice 
ed efficacissima utility freeware per 
l'unione in un unico file MPEG di una se¬ 
rie piu o meno articolata di file .mpg di¬ 
versi, AVI2VCD convertitore in formato 
MPEG-1 che sfrutta le librerie dinamiche 
di DirectX per produrre, rapidamente e in 
ottima qualità, il rendering mpg di tutti i 
nostri file AVI; Honestech MPEG En- 
coder convertitore di file video da AVI a 
MPEG dotato di un ottimo engme per la 
realizzazione -rapida e stabile- di codi- 
fiche MPEG-1 e MPEG-2 fino alla massi¬ 
ma risoluzione di 720x576; AVI Info, un 
tool piu che una "semplice" utility, che 
"agganciatasi al bottone destro del 
mouse" permette l'analisi di tutti i file 
AVI leggibili da Gestione Risorse. Carat¬ 
teristiche salienti sono quelle del cambio 
del frame rate, la sincronizzazione A/V, lo 
stretching deH'interleàving audio, es¬ 
trazione o inserimento della componente 
sonora. Infine Dubiti, Tool Autore free- 
ware in grado di realizzare slideshow au¬ 
diovisivi in formato AVI, ASF e RealMe- 
dia. A corredo molti filmati e progetti 
d'esempio. 

Internet Pratica 

JavaScript in tutte le salse! Come 
recita il cappello dell'articolo. In questo 
speciale abbiamo cercato di inserire tool 
in grado di generare dinamicamente 
codice JavaScript per la realizzazione di 
menu e script interattivi. In particolare 
dedichiamo un primopiano ai prodotti del 
la serie CutePage. Editor, DHTMLmenu, 
Cool Menu e IE4 Gadget. A seguire, 
l'originalità, funzionalità e completezza di 
un generatore come AAScripter, quindi 
l'Add-on El Scripto per FrontPage 2000 
-15 script essenziali crossbrowser pronti 
all'uso. Infine, oltre al solito codice "al vo¬ 
lo" che produciamo ogni mese, ecco iPer 
Paper Killer. L'applicativo, pure se non ri¬ 
entra nel contesto dello speciale, ma in 
quello delle estensioni di IPweb, è un'al¬ 
ternativa orizzontale -ed economica- ai 
tool autore, troppo costosi e soprattutto 
elitari. 

Prove e Anteprime 

I dati salienti -benchmark, Report-Sys- 
tem, ecc.- del PC del mese e quindi I 
OverView su BorsaCED, un applicativo fi¬ 
nanziario. freeware e accattivante. 

Packard Bell iconnect 1700 RW La pro¬ 
va di questo mese verte sul PC /connect 


18 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






























1700RW Un PC che Packard Bell pro¬ 
pone per l'uso domestico -contabilità fa¬ 
miliare, studio, telelavoro e navigazione in 
Internet, Come già inaugurato sul nu¬ 
mero passato anche in questa occasione 
provvediamo a pubblicare tutti i bench- 
mark effettuati, unitamente alla pagina 
Web in offline del PC. la brochure di pre¬ 
sentazione in formato Acrobat, quindi 
un'indagine statistica Packard Bell Euro- 
pean Institute of Home Computing iner¬ 
ente l'andamento del mercato dei PC e 
l'incidenza dell'Internet, con tanto di dati 
e grafici, 

Bors@CED Borsaced è un software 
freeware per la gestione del portafoglio 
titoli che permette di amministrare l'ac¬ 
quisto e la vendita delle azioni, il paga¬ 
mento delle commissioni bancarie, la 
riscossione dei dividendi, l'andamento e 
la redditività (il tutto è accompagnato dai 
relativi grafici). Include un browser free¬ 
ware per l'acquisizione dei dati di Borsa 
pubblicati da Yahoo Finanza e da Telev- 
ideo Rai Oltre al punto di download 
dell'applicativo, dalla pagina dedicata sarà 
possibile caricare in off-line anche l'Home 
Page di iwww.umstiufiU,m:iil Si tratta di 
un bel volo panoramico su quelle che 
sono le potenzialità di questa ottima in¬ 
iziativa della Tedesco C.E.D, 

SupeRichiesti 

Usala la versione finale di Navigator 6. la 
richiesta s'è subito spostata e la doman¬ 
da è diventata: ma dov'è andato a finire 
Navigator A.x? Torniamo ad inserire per¬ 
ciò l'ultima delle versioni 4.x e, insieme 
alle due versioni del browser di 
Netscape, nonché continuando a pubbli¬ 
care la “Evaluation" di PaintShop Pro 7, 
questo mese diamo soddisfazione a chi 
ci chiedeva mettere nella compilazione 
anche Cool Edit 2000 e magari accompa¬ 
gnato da qualche bel plug-in... 

Netscape Navigator 6. La versione fi¬ 
nale di Netscape Navigator 6: Alleluia, 
brava gente! 

Completo, stabile, bello e funzionale in 
tutte le sue componenti, sia interne al 
browser che nei moduli supplementari. 
Con engine di ricerca incorporati e ges¬ 
tione migliorata di cache e livelli di com¬ 
patibilità all'HTML 4,x. l'ECMAscript 
(l'erede ufficiale delle varie, contrapposte 
versioni di JavaScript e JScript) il Dynam- 
ic HMTL, XML, ecc. Da questo numero 
ne inseriamo la versione "fuH" nella sua 
piu recente implementazione. 

Netscape Navigator 4.72. Domanda 
perche ormai tutti pubblicano solo la ver¬ 
sione finale 6.0 e nessuno pensa più alla 

MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





















stabilità della 4.x? Risposta: non è vero 
che molti pubblicano solo la 6.0 il nostro 
MCD-ROM, tanto per fare un esempio, 
continua a pubblicare ancora la 4.72. A tal 
proposito, toltala dalla lista degli Ever¬ 
green. la versione in questione la potrete 
trovare (per un altro po' di tempo) dentro 
a SupeRichiesti. Per quanto invece riguar¬ 
da la localizzazione della 6 0 è probabile 
che mentre scriviamo queste note la 
stessa prenda finalmente forma. 

WinRAR 2.81. WinRar 2.8 è una ver¬ 
sione a 32 bit del RAR Archiver che. con 
il suo particolare protocollo, è in grado di 
comprimere tra l'otto e il quindici per¬ 
cento in più rispetto agli archivi ZIP e 
ARJ. Vista la serie delle richieste passate, 

10 conserviamo ancora per un po' nella 
lista dei SupeRichiesti. 

Cool Edit 2000. Bello, funzionale e con 
un plug-in che lo rende multitraccia e lo 
trasforma in un vero e proprio banco di 
regia a rec/play simultanei. Il plug-m ago- 
niato è l'interessante Studio Plug-in che 
aggiungiamo alla lista insieme all'editor 
richiesto. Studio Plug-m, per chi ancora 
non lo sappia, è in grado di trasformare 
Cool Edit 2000 in un registratore/nprodut- 
tore multitraccia e, successivamente 
all'acquisizione delle vane tracce, di poter 
intervenire in sede di editing con la modi¬ 
fica del sincronismo e l'inserimento di ef¬ 
fetti o variazioni di livello II tutto in 
maniera molto efficace 

Relax 

11 Solitario del mese, l'ottavo della serie 
che Perd realizza per MCD-ROM. ò 
Hakoin Musume. 

Hakoìri Musume è un solitario di origine 
nipponica al riguardo del quale sappiamo 
solo il significato del nome In giap¬ 
ponese Hakoin - Musume significa "una 
bambina allevata con tenere cure", Già 
questo dovrebbe farvi capire a cosa state 
per andare incontro. . Mi raccomando: 
pazienza e relax! 

Per giocare a Hakoìri - Musume e possi¬ 
bile scegliere tra quattro combinazioni di¬ 
verse di partenza per impazzire. La prima 
si risolve abbastanza facilmente Le altre 
non sappiamo . non ci siamo ancora 
riusciti! Al solito, le regole, anche se è 
semplicissimo giocare a questo Relax, 
sono spiegate all'interno del gioco stes¬ 
so. Gioco che, per essere eseguito, ricor¬ 
diamo che è necessario disporre del 
QuickTime 4.x già installato a sistema. 
Chi ne fosse sprovvisto può ovviamente 
effettuarne il setup dell'lnstaller "full-ver- 
sion" dalla stessa pagina di Relax. 

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Caro sig. De Masi. 

ho cominciato da poco a realizzare 
qualche pagina HTML e non ho grande 
capacità di controllare l'aspetto delle 
pagine da me prodotte, al di fuori di 
quello che possono fare gli HTML Edi¬ 
tor. 

In particolare non so come realizzare 
pagine in cui una parte resta fissa men¬ 
tre si scrolla la restante, tanto per in¬ 
tenderci come avviene in un documen¬ 
to Excel quando si bloccano / titoli. Mi 
può indicare come fare? 

Antonio Gentile 

I n ordine a creare parti di una pagina 
fisse in funzione di altre che è possi¬ 
bile scorrere, è necessario dividere la 
pagma in due differenti pannelli o. co¬ 
me si dice in HTML, frame. Una pagina 
cosi articolata è. in effetti, molto più 
semplicemente il risultato di due pagi¬ 
ne sovrapposte in una terza, detta in 
gergo "frameset", 

Tenendo questo in mente, è neces¬ 
sario inizialmente creare una pagina 
HTML che sara, per cosi dire, lo "sche¬ 
ma" che conterrà le altre (due o più 
non fa differenza) . Immaginiamo di 
chiamare la pagina prmcipale.html. 
Successivamente costruiremo la se¬ 
conda pagina, che "riempirà" la parte 
superiore lo inferiore) della preceden¬ 
te. 

Chiameremo questa pagina 
corpo html Adesso che abbiamo le 
due pagme le inseriremo in una terza, 
il "frameset", che riunirà la pagina di 
base e quella ospite in una sola strut¬ 
tura. 

Se chiameremo questa pagina fra¬ 
meset.html inseriremo in essa il se¬ 
guente codice 


<html> 

«head» 

<title> esempio di frameset «/title» 
</head> 

«frameset rows=”60,*"» 

«frame src=”principale.html"> 

«frame src="corpo.html"> 

«/frameset» 

«html» 



Il significato del codice è presto det¬ 
to, rimpiazziamo il tag «body» con 
quello «frameset», specifichiamo che 
la nostra pagina sarà divisa in righe, 
specifichiamo che l'altezza desiderata 
della prima colonna sarà di 60 righe e 
che l'altra occuperà il resto della pagina 
e. infine che le due pagine saranno 
combinate insieme 

E' possibile eseguire molte modifi¬ 
che e migliorie, per rendere più effica¬ 
ce il disegno della nostra pagina, ma 
probabilmente il punto dove intervenire 
con maggiore efficacia e l’attributo NA- 
ME, quando ci si collega da un frame 
all'altro, per indicare al browser quale 
dei due viene in quel momento utilizza¬ 
to. 

Il codice diviene cosi: 


«frameset rows="60,*"> 

«frame src="principale.html" name="top 
«frame src="corpo.html" name-"bottom"» 
«/frameset» 


Una volta collegati t due frame, è 
possibile specificare in quale frame il 
browser deve caricare la nuova pagina. 
Cosi, un collegamento al frame , per 
caricare la nuova pagina potrebbe es¬ 
sere 


Spett redazione, 
ho sentito dire che il virus 
Melissa non è mai morto, an¬ 
zi, proprio come un virus, rie¬ 
sce a mutare e riproporsi di nuovo sulla 
scena, in forme ancora più pericolose. 
Come si può fare per difenderci da 
questa iattura? 

Davide del Bono 

I l 16 gennaio di quest'anno è improv¬ 
visamente ricomparso sulla scena 
mondiale un worm e-mail che si e im¬ 
mediatamente diffuso a livello mondia¬ 
le Melissa.W, questo il nome in codi¬ 
ce. è l'ennesima versione di uno dei 
piu diffusi e violenti virus della storia 
dei PC. originato dal ceppo di codice 
scoperto, per la prima volta, in una ca¬ 
tena di e-mail nel marzo 1999 
Già il 1 / gennaio le piu grosse case 
produttrici di antivirus (F-Secure. Nor¬ 
ton, TrendMicro) avevano ricevuto noti- 
_, zia di una nuova versio¬ 
ne di melissa, questa 
volta attaccata a un file 
dal nome Anmv doc il 
19 l'infezione si era già 
allargata a macchia 
d olio, espandendosi in 


Raffaello De Masi 


Scrivete a MCmicrocomputer! 

Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini 
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione 10643219302). sia re-mail. all'indirizzo 
rnc cosiaiftaiuricomltl Ogni giorno i messagg- vengono girati a ie persone di competen¬ 
za. per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casel a della redazione piuttosto che a quella 
dei singoli redattori E piu semplice per voi e. anche se Sempra strano, per noi E' diffi¬ 
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬ 
cate); per le e-mail qualche volta succede Voi provate, basta che non vi offendiate se 
non vi rispondiamo Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e 
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato. 


tutto il mondo. 

La versione Melissa.W non ha nulla 
di particolarmente originale o interes¬ 
sante rispetto al ceppo originario, è 
cambiato solo il formato del file infetta¬ 
to. Il file Anmv doc e un file MSWord 

- 1 2001 per Macin- 

<A HREF="corpo2.html" target="bottom"»link«/a» tosh, cosa che 
__1 rende più diffici¬ 
le il suo ricono¬ 
scimento, sebbene posa essere letto 
da ambedue le piattaforme e infettare 
ambedue i sistemi La vera differenza 
funzionale sta nel fatto che la variante 
W, rispetto alla A. è che non riduce il 
setup di sicurezza contro le macro pre¬ 
sente in Word II sistema funzionale è 

10 stesso, visto che il file si attacca agli 
indirizzi trovati nella rubrica indirizzi di 
Microsoft Outlook e Outlook Express 

11 virus può. inoltre attaccarsi a qualun¬ 
que tipo di documento . e il file in arri¬ 
vo può anche non chiamarsi Anmv.doc. 


Continua a pag 26 


24 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


















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Segue da pag. 24 


tra i suoi effetti anche quello di 
trasportare informazioni confi¬ 
denziali del computer di parten 
za. Come in tutti i virus di que¬ 
sto genere, non è necessario 
avere Outlook per rimanere in¬ 
fettati, mentre un computer 
senza questo programma non 
può trasmettere il virus ad altri 
Melissa W non funziona con 
Word95. 

Beh. la difesa è sempre la 
stessa, vale a dire mantenere 
aggiornati i database dei nostri 
pacchetti antivirus, almeno setti¬ 
manalmente, o anche più spes¬ 
so. in caso di notizie di compar¬ 
sa di virus particolarmente diffu¬ 
si. 


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Ltioodtlu uanclive «Bivè 
La trofia»* ó uaomoor» A *tr»« 


P reg.mo dr. Piantaboni. ci sono 
diverse ragioni perché si deter¬ 
minino le condi¬ 
zioni per cui quel 
che ha descritto 
possa avvenire, 
ma la piu proba¬ 
bile è legata alla 
gestione del ri¬ 
sparmio energeti¬ 
co, se il compu¬ 
ter usa l'ACPI 
(Advanced Confi- 
guration and 
Power lutei face) 
e lo spegnimento 
veloce é stato, in 
quest'ambiente, 
abilitato. 

Occorre abilitare 


Raffaello De Masi 


Antivirus... 

... ANTISPEGNIMENTO! 


Speli De Masi. 

ho scaricalo da WWW una versione 
dimostrativa del pacchetto Command 


Antivirus e. dopo averlo 

installato, la mia mac- _ 

china non si spegne 
più. 

Mi spiego! Se do il comando di spe¬ 
gnimento, il Pc esegue tutte le sue 
procedure ma alla fine, dopo la videata 
"Adesso puoi spegnere ... ", ottengo 
uno schermo blu e la macchina si bloc¬ 
ca Ho provato a dismstallare il pro¬ 
gramma ma niente è cambiato. Mi può 
aiutare a risolvere il problema? 

Grazie 


I * 1 1 


l'opzione di spe¬ 
gnimento veloce 
lanciando 
l'msconfig dal co¬ 


mando “Esegui di qui schiacciare il 
bottone "avanzate" ed eliminare il se¬ 
gno di spunta dalla chiamata "disabilita 
spegnimento veloce" 

Tenga presente che, in alcuni casi, 
potrebbe essere necessario avere a 
disposizione il CD del sistema operati¬ 


vo! 


Raffaello De Masi 


Maurizio Piantaboni 


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26 


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Alte risoluzioni dalle nuove 
Epson Stylus Photo 

di Alessandro Pelle 





Hanno collaborato 


Nero Berri, 
Massimiliano Cimelli. 
Judit Kaposnyak. 
Alessandro Pette 


L a gamma delle stampami fotografi¬ 
che di Epson si rinnova, ampliando¬ 
si fino a tre modelli differenti per ac¬ 
contentare le diverse esigenze 
dell'utenza finale, dall'ambiente domesti 
co al fotografo professionista La nuova 
serie propone una stampa in esacro- 
mia ed una risoluzione di ben 2880 x 
720 dpi, ideale per ottenere una resa 
dei particolari e delle sfumature di ele¬ 
vata precisione, consentendo notevoli 
ingrandimenti fotografici senza alcuna 
perdita nella qualità 

La tecnologia implementata si avvale 
dell'esclusivo sistema di funzionamento 
piezoelettrico della testina di stampa, del¬ 
la funzione Variable-sized Droplet, per 
modulare le dimensioni della goccia di in¬ 
chiostro in base alle caratteristiche 
dell'area da stampare, infine, dell'oimai 
collaudato Ultra MicroDot, studiato per 
emettere gocce estremamente piccole, 
fino a quattro picolitri 
Anche la fedeltà nella riproduzione cro¬ 
matica e dei contorni è di tutto rispetto, 
grazie alla funzione Epson Naturai Color e 
infatti possibile ricreare 
una tabella colori piu 
ampia, mentre l'appo¬ 
sita sezione Regola 
Contorni consen¬ 
te l'intervento 
diretto sulle li¬ 
nee, correg- 
g e n d o n e 
eventuali 


scalettature. 

Il fantastico trio sfrutta le re 
centi cartucce Intellidge, integranti 
un microchip capace di memorizzare 
consumo di inchiostro e di visualizzare le 
informazioni sulla quantità di pagine anco¬ 
ra da stampare, inoltre, propone il co¬ 
modo software PhotoQuicker 2.0 
studiato per gestire le riproduzioni 
fotografiche senza bordi, per orga¬ 
nizzare eventuali archivi e per re 
golare i parametri delle immagini 
come la luminosità, il colore e 
la nitidezza. 

I tre modelli variano per la •. 
velocità e per i diversi formati. 

Stylus Photo 790, propone 7,8 t 
ppm in nero e 7,5 a colori fino 
al formato A4, Stylus Photo 890, 
con lo stesso formato presenta in 
dotazione anche il supporto porta- 
rotolo, fornendo una velocità di 9,6 
ppm in nero e 9,2 a colori; Stylus 
Color 1290, consente stampe 
dal rotolo al grande formato 
A3+ per una velocità di 9,4 ppm 
in nero e 9,0 ppm a colori. 


Epson ha presentato in Giappone il Chro- 
noBit. un interessante dispositivo PDA 
mimetizzato in un normale orologio, im¬ 
permeabile e disponibile in due diversi 
formali, In plastica e in acciaio inossidabi¬ 
le Il prodotto integra un microprocessore 
studiato per gestire una sene di applica¬ 
zioni come; l'agenda, la rubrica con relati¬ 
vo promemoria e la sveglia, che si attiva 
mediante la vibrazione di un motorino in* 
erno. Tutte le informazioni possono 
essere editate tramite la corona 
ante che svolge la norma- 
e funzione di tastiera, 
per mezzo 
trasmissione 
dati, sincronizzan¬ 
dosi direttamente con 
PC. 

Il Chrono Bit dispone di uno 
schermo a cristalli liquidi ad alta 
densità retroillummato e di una 
piccola batteria agli ioni di litio n- 
cancabile, operativa fino ad una 
durata di tre settimane in caso 
di uso normale, oppure di 
due mesi se è In funzione 
1 solo il display dell'orolo¬ 
gio. 

Il software m dotazione 
consente di creare trami¬ 
te il personal diversi 
schermi con relativi font 
ed animazioni, per persona¬ 
lizzare completamente il 
layout del vostro orologio. 

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munichi con il vostro orolo¬ 
gio da polso? Bene, da 
oggi è possibile! Seiko 















• MONITOR 


Nuovi arrivi dalla EIZO 


La giovane società milanese ha da poco 
annunciato la distribuzione di due nuovi 
monitor della EIZO. Il Flex Scan L330 e 
LL350P II primo è uno schermo LCD da 
15 “ entry level che unisce un design ac¬ 
cattivante ad una elevala qualità costrutti¬ 
va Il monitor è disponibile sia nella ver¬ 
sione grigia che in quella nera e possiede 
una dimensione del display di 38 cm. Il 
dot pitch è di 0.27 x 0,29 mentre la riso¬ 
luzione massima si ottiene con un refre- 
sh rate di 75Hz a 1024 x 768 con 16 mi¬ 
lioni di colori. Gli angoli di visione orizzon¬ 
tali e verticali sono rispettivamente di 
140 gradi e 120 gradi, mentre il normale 
livello di luminosità è di 200cd/m2. cosa 
che rende molto definito lo schermo ad 
ogni risoluzione impostata Lo spessore 
dello chassis è di 17 cm mentre il peso è 
di 6 kg. il che fa pensare ad un oggetto 
poco ingombrante ma non molto legge¬ 
ro Infine i pulsanti di controllo, dall'uso 
intuitivo, facilitano l'accesso ai menu su 
schermo del monitor FlexScan L330 è 
conforme ai principali standard di egono- 
rnettia e sicurezza, quali TCO '99, e EPA 
ENERGY STAR program, e viene offerto 
al pubblico a 2.278.999 Iva esclusa II fra¬ 
tellino maggiore. I'L350P, é un LCD co¬ 
struito secondo la tecnologia touch- 
screen capacitivo analogico ClearTek 
3000 di MicroTouch. 

La risoluzione raccomandata è anche in 


questo caso di 1024 x 768 a 75Hz, come 
anche il dot pitch che si attesta intorno ai 
0,29mm. Infine il livello di luminosità 
tipico è di 170cd/m2, un valore leg¬ 
germente inferiore dovuto alla pre¬ 
senza sul monitor, di un rivestimen¬ 
to di brevetto MicroTouch chiamato 
CleanScreen che permette al moni¬ 
tor di venire sottoposto a più di 
150 milioni di contatti e rimanere 
resistente non solo agli agenti at¬ 
mosferici, agli agenti corrosivi e 
all'energia statica, ma anche ai 
batteri che potrebbero aderire 
sulla sua superficie. 

Il design del FlexScan è inno¬ 
vativo e dotato di una base 
staccabile che consente di po¬ 
terlo fissare alla parete o ad un 
braccio snodabile. In realtà il , 
FlexScan L350P è un monitor * 
adatto a luoghi pubblici dove il 
problema della sicurezza è un elemento 
estremamente importante e per tale ra¬ 
gione è dotato di uno slot per 
la connessione di un cavo di 
sicurezza, posto sulla parte po¬ 
steriore del pannello, compatibile con il 
sistema di sicurezza MicroSaver della 
Kensington. 

Il prezzo da pagare per entrare in pos¬ 
sesso di questo gioiellino è di lire 
3 900 000 IVA esclusa. 




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• SOFTWARE 


Microsoft Picturelt! Photo Studio: software per il web 


E' stata presentata lo scorso novembre 
una nuova edizione del noto software per 
il ritocco fotografico di Microsoft. 

Facile da usare. Picturelt I è un comple¬ 
to programma per il ritocco digitale delle 
immagini che aiuta gli appassionati del 
genere, fotografi e creativi di ogni livello a 
realizzare ogni tipo di lavoro basato 
sull'immagine, come album fotografici 
personalizzati, calendari, biglietti d'auguri, 
pagine Web arricchite da foto e clip art, 
ed a rielaborare le foto e creare effetti 
speciali di grande impatti visivo. Tra le più 
importanti novità del nuovo software, c'è 
la presenza dell'area centrale di lavoro, 
che semplifica notevolmente la modifica 
delle immagini e la creazione di pagine 
Web, evitando all'utilizzatore di passare 
da un programma all'altro per svolgere le 
diverse funzioni. L'interfaccia grafica, poi, 
risulta più leggera e più "user friendly". 

MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


cosa che rende decisamente più sempli¬ 
ce il lavoro, consentendo di identificare 
immediatamente i diversi tool. Picture it! 
incorpora la prima soluzione di cataloga¬ 
zione ideata per questa tipologia di pro¬ 
dotti. chiamata Gallery. Infine un vero e 
proprio laboratorio personale è il Mini Lab, 
che consente di elaborare e stampare più 
fotografie contemporaneamente. 

Per aumentare la possibilità di giocare 
con la fantasia, Picturelt! offre piu di 
200.000 immagini e 150 foto artistiche, 
oltre a 20.000 bordi e cornici e 13.500 
modelli utilizzabili per personalizzare i pro¬ 
pri progetti. Picturelt! Photo Studio è di¬ 
sponibile al prezzo consigliato di lire 
109.000 IVA inclusa 

Info: 

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29 












• MOBILE COMPUTING 


di Alessandro Pene 


Palm Ine.: missione futuro 






all'interno dell'agenda 
utente, quali mappe, 
indicazioni e il motore 
di ricerca Goggle La 
serie III presenta le 
medesime dimen¬ 
sioni tascabili, fun¬ 
zionalità di sincro¬ 
nizzazione col 
desktop, facilità 
di utilizzo ed 
accesso rapi¬ 
do ai dati, Al 
top della gamma 
troviamo il Palm Ilio, caratterizzato dal 
display a colon TFT a matrice attiva, più 
luminoso e più leggibile Forte dei suoi 8 
MB di memoria, che ne ampliano le possi¬ 
bilità di applicazione, rappresenta, con i 


Che la 3Com avesse 
cattive intenzioni lo ave¬ 
vamo capito tutti, soprat¬ 
tutto con l'uscita del 
primo Palm Pilot. annien¬ 
tare il mercato dell'handle 
PC Ma con l'evolversi 
dell'idea di mobile com¬ 
puting, la strada battuta 
dalla casa americana è 
stata sapientemente 
dirottata verso la nascita 
d una nuova era di perso¬ 
nal, quella dell'handheld 
computing. Cosi la 3Com, 
nel settembre 1999, ha 
annunciato di voler rende¬ 
re Palm una società quo¬ 
tata e indipendente La 
nuova struttura cosi crea¬ 
ta ha consentito a Palm di 
concentrare l'attenzione 
sui segmenti di mercato 
strategici ed emergenti 
nel settore del mobile 
computing, quali le licenze del 
sistema operativo, le soluzioni 
enterprise, i servizi Internet 
wireline e wireless, i portali e 
i dispositivi a marchio Palm 
Anche i partner strategici 
quali Oracle. Sybase, 

SAP, Remedy, Compu¬ 
ter Associates e Sun 
Microsistem hanno 
contribuito ad un 
notevole sviluppo 
per la ricerca di esteri 
siom mobili alle proprie 
soluzioni business per la piat¬ 
taforma Palm OS. Allo scopo di favorire la 
realizzazione di ulteriori funzionalità 
Wireless per i prodotti Palm, la stessa 
casa californiana é divenuto membro atti¬ 
vo del Wireless Application Protocol 
Forum e del consorzio Bluetooth Inoltre, 
Palm è stata fra le prime aziende del set¬ 
tore ad aderire alla GPRS Application 
Alltance (GAA), un'iniziativa promossa 
da Ericsson, che ha come obbiettivo 
quello di favorire lo sviluppo della 
tecnologia mobile packet switchmg 
GPRS 

I prodotti Palm 

Attualmente i prodotti distri¬ 
buiti sono divisi in quattro 
linee le serie Palm II, Palm 
V e Palm VII, quest'ulti¬ 
ma non disponibile in 


Europa , ma a tutti 
effetti lappresen- 
ta attualmente il 
cavallo di battaglia 
della Palm II 
Palm VII ha 
mantenuto le 
principali carat¬ 
teristiche degli 
altri PC palmari 
Palm, offrendo 
n più una connes¬ 
sione wireless ad 
La tecnologia utiliz¬ 
zata dal Palm VII è chiamata 
Web Clippmg. utilizzata per un 
efficace accesso alle informa¬ 
zioni sulla rete. In particolare, lo 
scorso dicembre, la Palm Ine. ha annun¬ 
ciato l’uscita della versione beta pubblica 
di un nuovo portale per gli utenti proprio 
del Palm VII II portale MyPalm trae van¬ 
taggio dalla diffusione capillare di 
Internet e organizza solo 
le informazioni necessa¬ 
rie e desiderate sui dispo¬ 
sitivi Palm degli utenti, 
quali accesso ai 
propri conti bancari, 
un'organizzazione 
del proprio desktop 
veloce ed efficiente, 
notifica automatica 
dei cambiamenti della 
propria agenda on-line 
e servizi integrativi 


suoi 192 grammi, l'handle piu leggero e 
piccolo di tutto il mercato. Grazie alla 
nuova versione del sistema operativo, ora¬ 
mai arrivata alla 3.5. il Palm lllc offre spa 
zio ad alcune nuove applicazioni quali 
Album To Go, visualizzatore digitale di 
foto. PowerOne, un'avanzata calcolatrice 
a colon, Chroma Gammon. il primo gioco 
backgammon a colori per palmari e infine 


30 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 







Free Interactive Internet, 
che consente di navigare 
i off-line tra i contenuti 
I Web interattivi e perso- 
L nalizzati forniti dai 
B migliori media provi¬ 
der tramite più 
di 350 canali 
ottimizzati e 
personalizzati 
dall'utente II 
Palm II le è 
il più con¬ 
veniente 
della serie 
mentre il Palm lllxe, 


disponibile in italiano a breve, è stato pro¬ 
gettato per tutti gli utenti più evoluti ed 
esperti. Il Palm della serie V offrono un'e¬ 
stetica accattivante Anche in questo 
caso il top di gamma Palm Vx risulta leg¬ 
gero e sottile, con una batteria ricaricabile 
che assicura una fornitura di energia 
sempre costante, una capacità di memo¬ 
ria di 8 MB e la connessione con il desk¬ 
top tramite il veloce e affidabile il sistema 
HotSync. Il Palm Vx risulta upgradabile 
con un leggero e innovativo modulo di 
produzione Shmei International chiamato 
Tsunamidi, per la composizione e la regi¬ 
strazione di suoni e segnali MIDI II 
Tsunamidi è realizzato con connettori 
standard MIDI in e OUT e consente ai 


musicisti di connettere i propri strumenti 
ai PC palmari. Per chi fosse interessato, 
è possibile comprare l'oggetto diretta¬ 
mente al sito www store.palm com, 
oppure direttamente dal sito www tsuna- 
midi.com A chiudere il lungo elenco di 
prodotti in catalogo, troviamo il Palm 
mi00, ultimo nato in casa Palm Ine. Dal 
prezzo competitivo e dall'estetica accatti¬ 
vante, risulta personalizzabile grazie alle 
cover disponibili con colori diversi. Il Palm 
mlOO è dotato di un nuovo sistema 
NotePad in grado di leggere appunti scritti 
a mano, di un orologio e di un nuovo cavo 
HotSync. per consentire, anche in questo 
caso, la connessione e la condivisione di 
dati con il computer desktop. Il sistema 
operativo è il nuovo OS della Palm, il 3.5 
e offre i consueti 
D a t e b o o k . 
AddressBook, 
To-do-lit e 
MemoPad, pro¬ 
grammi comuni 
a tutti gli handle 
di marca Palm II 
prezzo di listino 
è di 449.000 lire 
IVA esclusa. Da 
notare la recen¬ 
te disponibilità 
di una tastiera 
portatile e pieghe¬ 
vole che consente 





agevolmente di immettere dati da qualsia¬ 
si computer palmare Palm. Sempre in 
tema di accessori, per quanto riguarda la 
connettività, è di recente introduzione il 
software Palm Mobile Internet Kit, che 
collega i palmari alla rete tramite il telefo¬ 
no cellulare senza l'utilizzo di appositi 
cavi, ma tramite la porta infrarossi di tutti 
quei cellulari abilitati alla trasmissione di 
dati. Il kit è disponibile anche direttamen¬ 
te sul sito della Palm al prezzo di 69.900 
lire. 

Il futuro 

Non potevamo dimenticare, prima di 
chiudere, ì progetti futuri, che tanto 
interessano la telefonia e la tra- A 
smissione dati via rete cellulare. 

Infatti, proprio in quest’otti¬ 
ca la Palm, insieme con 
la Motorola, hanno 
annunciato la loro 
collaborazione 
per soddisfa¬ 
re la crescen¬ 
te domanda di 
dispositivi mobi¬ 
li wireless full 
Service attra¬ 
verso la rea¬ 
lizzazione di un 


nuovo smart-phone GSM tri- 
band compatibile con il 
prossimo standard cellu¬ 
lare "General Packet 
Radio Service" (GPRSI. 

Il nuovo dispositivo 
avrò uno schermo a 
colori più grande dei 
telefoni cellulari 
standard e 
disporrà del 
software 
HotSync di 
Palm per la 
trasmissione 
dei dati al nostro 
desktop; ma non finisce qui. Il futuro della 
Palm verrà arricchito dalla collaborazione 
con la IBM per offrire soluzioni e-busi- 
ness su piattaforma OS, come IBM 
Workpad e servizi wireless come 
Palm.net. In questo modo le soluzioni 
offerte forniranno alle aziende la 
flessibilità e la convenienza neces¬ 
sarie per completare una serie di 
attività aziendali. Un futuro molto 
interessante, quindi, aspetta tutti i 
possessori di un Palm. 


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NtOO TGV pesa solo 83 grammi e 
propone un ingombro spaziale di 
105 x 42 x 17,5 mm Grazie al 
display LCD grafico con risoluzio¬ 
ne di 128 x 64 pixel, la navigazio¬ 
ne risulterà estremamente chiara 
ed agevolata se utilizzerete 
anche i tre comodi tasti dedicati, 
ma se siete particolarmente 
pigri, Samsung vi propone la 
funzione di attivazione a coman- 


per il 



do vocale. Questo cellulare dispone inol¬ 
tre di altre numerose funzioni come, 
é ad esempio, il calendario, il voice 
\ j dal. l'agenda per gli appuntamenti, la 
rubrica telefonica, i giochi, la perso¬ 
nalizzazione della suoneria e l'avviso 
di chiamata a vibrazione Se non 
dovesse bastare, allora potrebbe 
soddisfarvi l'impiementazione della 
tecnologia T9. studiata per sempli¬ 
ficare la scrittura dei messaggi 
SMS, prevedendo la parola che 
sarà composta sulla base di un 
dizionario multilingue integrato 
N100 TGV. fornito con una batteria 
agli ioni di litio e relativo caricabat- 
tene. è disponibile nei colori blu 
metallizzato, silver, grigio antracite, 
verde o amaranto metallizzato 
Con la classica apertura a conchi¬ 
glia ed un peso di 87 grammi, SGH- 
A110 propone un display LCD con 


sistema intelligen¬ 
te EL di retro-illu- 
minazione dello 
schermo, per assi¬ 
curare la migliore 
visibilità in qualsia¬ 
si condizione di uti¬ 
lizzo Il modello, 
compatibile con il 
protocollo Wap, è 
dotato di un 
modem integrato 
con relativa porta 
a infrarossi, quin¬ 
di consente di 
inviare e riceve¬ 
re dati o fax da 
un personal, 
oppure di ' 
scambiare I 
melodie e / 
numeri telefo- 



• UPS 


Microdowell: sistemi di continuità per la trasmissione dati 




Avete mai pensato quale sia la forma di 
trasmissione piu vasta e capillare dei 
mondo? Bene, se state pensando alla 
tanto blasonata Internet vi state sbaglian¬ 
do. In realtà, la risposta è sempre quella 
piu semplice, si tratta della cara e vecchia 
rete elettrica che se fosse sfruttata a 
dovere, potrebbe divenire il mezzo più 
normale ed immediato per la comunica¬ 
zione dei dati di qualsiasi genere e natura 
A riguardo, Microdowell ha pensato di 
sfruttare i propri UPS, sistemi di conti¬ 
nuità, per interagire appunto con la rete 
elettrica, trasformando la presa casalinga 
in un nodo rivolto al trasporto delle infor¬ 
mazioni. In pratica, il neonato 


AcUlillannl 
•arrotimi kit 
on rooii»sr' 


Internet HiBox DV integra all'Interno della 
funzione UPS un HUB/Router ad onde 
convogliate, studiato per consentire il col- 
legamento delle linee dati e di quelle 
Internet IDPL Digital Power Linei, sfrut¬ 
tando semplicemente le linee di poten¬ 
za dell'inverter. 

Ma la problematica principale 
nell'utilizzo di tale tecnologia 
risiede purtroppo negli stessi 
impianti elettrici, dato che 
possono essere differenti da 
una casa all'altra, presentan¬ 
do magari una monofase 
rispetto ad una multifase. vi 
possono avere eventuali 
ripercussioni sull'impedenza o 
presentare dei distrurbi di frequenza. Per 
risolvere questo cruciale problema il pro¬ 
dotto utilizza specifici procedimenti di tipo 
DMT Discrete Multi Tone, dotati di una 
speciale modulazione 
OFDM/QAM (Orthogonal 
Frequency Division 
Multiplex/Quadratic 
Amplitude Modulation), 
adattabile ad ogni condizio¬ 
ne di utilizzo L'impiego di 
questo prodotto offre una 
serie di applicazioni note¬ 
voli. infatti, oltre alla possi¬ 
bile connessione ad 


Internet mediante l'allacciamento della 
linea telefonica analogica/ISDN, sarà pos¬ 
sibile realizzare anche una reale LAN loca¬ 
le. ovviamente utilizzan¬ 
do altri moduli 
HiBox 


Quindi con 
una semplice 
installazione del 
software di controllo, 
potrete evitare le complicate configurazio¬ 
ni di rete o il cablaggio con lunghi e sco¬ 
modi cavi, ospitando in ogni presa di cor¬ 
rente la connessione ideale per mettere in 
comunicazione due o più personal. 


Info: 

Microdowell S p.A 
ly-.'W'.V' m’rronowei. noni 

Tel 0432 671758 
Fax 0432.671760 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 


























nici direttamente dalla 
rubrica di un altro telefo¬ 
no. Il software in dotazio¬ 
ne offre le classiche fun¬ 
zioni: venti diverse suone¬ 
rie, chiamata con vibrazio¬ 
ne. calcolatrice, orologio, 
sveglia e calendario 
Alimentato da una batteria 
a ioni di litio slim consen¬ 
te un autonomia di due 
ore in conversazione e 
quaranta in stand-by. 
mentre con la batteria 
standard ne concede 
rispettivamente circa tre e 
ben settanta. 

Il terzo modello è dedica¬ 
to ai veri appassionati 
della navigazione in 
Internet che non accet¬ 


ti 





insomma potrete accedere a tutti i 
normali servizi offerti dall'immensa 
rete senza rimpiangere il vostro PC 
Ma se il personal dovesse mancarvi 
troppo, allora potrete comunicare 
tramite l'interfaccia IrDA in dotazio¬ 
ne. Per completare l'opera il cellula¬ 
re dispone anche delle normali fun¬ 
zioni: la chiamata vocale, la scrittura 
intuitiva dei messaggi, il memo 
vocale, l'agenda con calendario, la 
calcolatrice, la sveglia, le suonerie 
personalizzabili, l’avviso di chiamata 
a vibrazione e gli immancabili giochi. 
SGH-Q100 vi propone il tutto con un 
bel display da 128 x 128 pixel in soli 
85 grammi di peso, in pratica un pic¬ 
colo gioiellino. Come ultimo model¬ 
lo. SGH-M100 realizza il perfetto 
’ connubio tra il normale cellulare 
GSM Dual Band e il lettore di musica 


tano compromessi, 
infatti. SGH-Q100 
dispone della tecnolo¬ 
gia GPRS studiata per 
trasformare il vostro 
cellulare in un vero 
modem a 56 Kbps, 


digitale, concesso da una memoria 
integrata da 32 Mbyte, dall'interfaccia 
per la trasmissione dei dati ai personal 
computer e dal software MP3 manager 
in dotazione Compresa nella confezione 
l'utente potrà disporre di una comoda cuf¬ 
fia stereo, realizzata sia per controllare le 



funzioni del telefono e 
del riproduttore audio 
sia per interrompere 
momentaneamente 
la lettura del brano 
scelto durante una 
chiamata telefonica. 
SGH-M100. nono¬ 
stante la duplice 
applicazione, mantie¬ 
ne un peso di soli 97 
grammi e una dimen¬ 
sione compatta di 106 
x 44 x 19.7 mm. men¬ 
tre il display grafico da 
128 x 64 pixel consen¬ 
te la visualizzazione 
simultanea di una 
linea per le icone, tre 
linee di testo ed una 
per i messaggi di 
stato. 


Info: 

Samsung 
www Samsung il 
www. sam- 
sungy2kws.com 




CELLULARI 


Sendo D800: cellulare Dual Band leggerissimo 


Sendo, neo produttore nel campo della 
telefonia mobile con sede a 
Birmingham in Inghilterra, apre la distri¬ 
buzione dei suoi prodotti sul 
mercato italiano, propo¬ 
nendo un modello cellu¬ 
lare Dual Band estre¬ 
mamente leggero e 
funzionale, dotato di 
interfaccia ad infraros¬ 
si. 

D800 pesa solo 68 
grammi per una 
dimensione di 102 x 
44 x 19 mm, offre un 
display con una riso¬ 
luzione da 96 x 64 
pixel con sei righe di 
testo. Colpisce parti¬ 
colarmente il colore 
blu ghiaccio della 
retroilluminazione, 
adottato sia dallo 
schermo sia dalla 
tastiera, capace di 
offrire una luce com¬ 
plessiva molto ripo¬ 
sante. Anche l'autono¬ 
mia della batteria agli 
ioni di litio è di tutto 
rispetto, concedendo 
fino a 300 ore in 


stand-by e ben tre ore di conversazio¬ 
ne. 

Il modello, oltre ad integrare un 
modem dati e fax da 14 4 kbps con 
relativa porta IrDA, con- 
una serie di fun- 
molto 
come: un 

re grafico per ottene¬ 
re una buona resa 
audio, i menù con 
una simpatica 

la sveglia e 
il calendario degli 
appuntamenti con 
remainder visivo o 
acustico, ben 50 
suonerie, quattro 
divertenti giochi, la 
scrittura intuitiva 
dei messaggi grazie 
al supporto della 
tecnologia T9 e la 
possibilità di memo¬ 
rizzare fino a 250 
numeri in rubrica. 

I colori disponibili 
dal grigio 
metallizzato al turche- 
dal verde bosco al 
fuoco, tutti con rifiniture rigoro- 
cromate. 


Sendo D800 dispo¬ 
ne anche di una vasta 
gamma di accessori: 
il kit viva-voce pro¬ 
fessionale per 
auto, il ricarica 
batterie veloce, il 
data cable, il pul¬ 
sante clup holster 
universale. la 
custodia in pelle 
normale e quella 
da cintura. 

La confezione 
comprende una 
cuffia con un tasto 
per la chiamata e il 
controllo del volu¬ 
me, una batteria in 
modalità savtng 
(DTX). un toolkit 
Sim di classe 2 e 
SIM Lock. 

Verso la metà del¬ 
l'anno, sarà disponi¬ 
bile lo stesso modello 
con protocollo WAP (versione 
1 2 11 e controllo vocale 


Info: 

■r.nr- _ 

IWWW senno coni 


MCmicrocomputer n. 





















• STAMPANTI 


Hewlett-Packard rinnova la gamma delle stampanti laser 


L'Hewlett-Packard rinnova la gamma delle 
stampanti laser, sia In bVi che a colon Per 
quanto riguarda le stampanti monocromati¬ 
che, la nuova serie 8150 va a collocarsi ai 
vertici delle stampanti di rete HP II proget¬ 
to prevede la gamma completa di stampan¬ 
ti della sene HP LaserJet 8150, che si diffe¬ 
renziano fra di loro per funzionalità e acces¬ 
sori forniti a corredo Si parte dall'EVM 
(Embedde Virtual Machinel della HP 
LaserJet 8150, un ambiente di programma¬ 
zione che consente di utilizzare applicazioni 
Java, fino ad arrivare alla stampante 8150N 
dotata di WebAccess DIMM, che incorpora 
un server Web interno che consente di 
controllare e gestire l'unità da qualunque 
punto della rete attraverso una normale 
connessione Internet Con il software Web 
JetAdmin, le stampanti HP danno vita ad 
una proposta totalmente scalabile con 
capacità di gestione remota. La velocità di 
stampa raggiunge le trentadue pagine al 
minuto, grazie all'impiego di un nuovo pro¬ 
cessore a 250 MHz che rende le unità di 
stampa veloci ed affidabili Inoltre, sempre 
a seconda dei modello, è possibile archivia¬ 



re stabilmente sulle HP 8150MPF migliaia 
di file, font e altri dati grazie all'HD interno 
da 3,2 GB La dotazione standard di memo¬ 
ria è di 32MB e 'a capacità di 1000 fogli 


La scheda di rete 10S100 base TX, viene 
integrata dal modello 8150N in su I prezzi 
variano a seconda dei modelli e partono dai 
6.190.000 lire della HP LaserJet 8150, il 
modello base di tutta ia sene Per quanto 
riguarda la stampa laser a colori, la nuova 
sene HP Color LaserJet 4550. comprende 
un'ampia gamma di modelli disponibili con 
diverse configurazioni, per lo più simili ai 
modelli monocromatici 8150, per risponde¬ 
re ad una sempre maggiore richiesta di sca- 
labilità e flessibilità da pane dell'utente In 
questo caso, cambia il processore interno 
che passa ad una velocità di clock di 
233MHz, una dotazione di 128 MB di RAM 
espandibili fino a 192 e un HD da 5 GB La 
velocità di stampa in questo caso è di 4 
ppm a colon e 16 in monocromatico. I prez 
zi oscillano dai 5 480 000 lire del modello 
base fino ad arrivare ai 10.537 000 del 
modello piu avanzato, la HP Color LaserJet 
4550 HDN. 

Info: 

Hewlett Packard 
www hp.com 


Nuovi notebook ultraportatili OmniBook 500 


I nuovi notebook Hewlett-Packard OmniBook 500 
‘Wireless-Readv’ offrono le più elevale caratteristiche di 
mobilità, affidabilità ed espandibilita, oltre ad un design 
ultrasottile. rivolti agli utenti che necessitano il più eleva¬ 
to grado di mobilità al di fuori dell ufficio ma anche d 
funzionalità complete nell'impiego alla scrivania. 

Questo notebook leggero e versatile si contraddisse 
gue per la particolare facilita d'impiego, la predispo¬ 
sizione wireless e il design ergonomico Ha uno 
spessore di soli 2.5 cm. un peso approssimativo 
di 1.6 kg e uno schermo XGA a matrice attiva da 
12,1 " e adottano i nuovissimi processori Intel Mobile 
Pentium III a basso voltaggio o Mobile Celeron L'ommbooK 
500 assicura agli utenti un'affidabilità senza eguali in movimen¬ 
to, con tutta la sicurezza garantita dal servizio e dall'assistenza 
HP La comunanza di accessori tra le linee di prodotti HP 
OmniBook 500 e HP OmniBook 6000 consente agii utenti di 
utilizzare su entrambe le piattaforme la vasta gamma di soluzio¬ 



ni disponibili - compresi CDRW, DVD. LS-120, espansio¬ 
ni di memoria e accessori per l alimentazione - con 
/ notevoli vantaggi in termini di convenienza per l'uten- 
I za corporate HP offre inoltre l'assistenza dei propri 
esperti per semplificare la creazione di immagini 
comuni ai notebook HP OmniBook 500 e 6000 
La connettività wireless con le reti LAN è assicurata 
calla PC Card 802 11b LAN sviluppata da HP e Lucent, 
che consente di mantenere un collegamento wireless 
costante all'interno di un edificio o di una rete campus 
Il supporto delle reti PAN wireless, progettate per sem¬ 
plificare la connettività a breve distanza tra più dispositivi 
attraverso la tecnologia Bluetooth, è garantito da PC Card di 
HP e 3Com 

I modelli HP OmniBook 500 saranno disponibili dal primo tri¬ 
mestre del 2001 al prezzo previsto di lire 5.281 000 (IVA esclu¬ 
sa! e saranno dotati di sistema operativo Microsoft Windows 
98 o Windows 2000 premstallato. 


• SICUREZZA 


Compaq: destinazione sicurezza 


Dallo scorso luglio, data in cui i partner 
della Compaq, quali Check Point. 
StoneSoft e Trend Micro, hanno proposto 
strumenti dedicati ai canali di vendita on- 
line con il software Destination 
eCommerce. ora viene lanciato il pro- 

34 


gramma ideato per supportare i Partner di 
canale nello sviluppo e nell’implementa- 
zione di soluzioni per la sicurezza informa¬ 
tica. 

Lo sviluppo dinamico delle transazioni 
elettroniche nella New Economy, richiede 


sempre una disponibilità di sistemi affida¬ 
bili e tecniche sicure per proteggere la 
riservatezza dei propri dati in quest'ottica 
di salvaguardia dei dati personali, 
Destination security si pone come una 
"solution-in-a-box", studiata appositanien- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 









N e ws 


re da Compaq con lo scopo di creare e 
incentivare il Canale di vendita nell'evolu¬ 
zione verso "soluzioni a valore", basate 
su elementi software e capacità proget¬ 


tuale nelle configurazioni certificate ed 
erogate dai propri Solution Partner, contri¬ 
buendo quindi al successo competitivo 
degli stessi 


Il nuovo programma è rivolto alle azien¬ 
de medio/grandi e alle piccole aziende 
che utilizzano la rete come strumento di 
comunicazione o di busines development 


• STAMPANTI 


Tally T6215: la pioniera della nuova generazione 


La nuova stampante "a matrice di linea" 
costituisce sia la base della nuova genera¬ 
zione di questa tecnologia, sia un perfetto 
esemplare di riferimento per qualunque 
classe di stampanti. Stiamo parlando della 
T6215, una stampante dalle caratteristiche 
innovative, capace di 1500 linee al minuto e 
di ben 187 ipm ( pollici al minuto) in campo 
grafico, con un ciclo di utilizzo pressoché illi¬ 
mitato, una velocità di avanzamento della 
carta che arriva fino ad un metro al secon¬ 
do, la stampa su moduli da 136 colonne ed 
un carico di lavoro di addirittura 273.000 
pagine /mese. 

Dotata di un sistema di gestione della 
carta veramente eccellente, garantisce una 
stampa non presidiata sempre affidabile e 
con un tasso di errore pressoché nullo II 
nastro-inchiostrato, detto Smart Ribbon. 
presenta una eccellente qualità di stampa e 
di contrasto, pur mantenendo una vita 
media utile di ben 250 milioni di caratteri 
La Tally T6215 oltre ad essere molto silen¬ 
ziosa, risulta completamente compatibile 



con ogni tipo di connessione, sia di rete che 
di interfaccia utente. E' infatti disponibile in 
tre versioni, che si differenziano solo per le 
interfacce residenti, con l'aggiunta di una 
variante per ciò che riguarda le emulazioni: 
la versione base viene equipaggiata con la 
classica interfaccia parallela e seriale, la ver¬ 
sione 4Plex invece sono presenti anche l’in¬ 
terfaccia Twmax o Coax condivisibili e la 
versione LANPIex III che possiede un'inter¬ 
faccia Ethernet a 10/1008T. Per l'impiego in 
modalità grafica, la T6215 monta di serie il 
processore grafico GPO che interpreta i 
seguenti linguaggi di grafica industriale: 
Tally IG. Printromx Graphic Language e il 
QMS Code V versione 2. 

Infine la Tally T6215 è completamente 
compatibile e configuratole, attraverso l’HP 
Web JetAdmin. con qualunque browser 
Web. 


Info: 

Tally s.r.l 
wvvw tally.it 



• PERIFERICHE 


Kensington Mouse Optical Pro 


Anche Kensington, propone il suo 
mouse ottico, chiamato Mouse-in-a-Box 
Optical Pro II sensore ottico, in grado di 
scivolare agevolmente su ogni superficie, 
offre un controllo preciso mentre il poten¬ 
te software in dotazione trasforma il 
nuovo mouse da semplice dispositivo 
plug-and-play, in uno strumento di produt¬ 
tività completamente personalizzabile. Il 
mouse della Kensigton è controllato da 


quattro pulsanti 

programmabili, mentre il design propo¬ 
sto. risulta innovativo e piacevole nel 
suo look metallico e evigato. caratter z- 
zato da una base blu trasparente. 

Il design rende questo mouse adatto sia 
per l'utilizzo con la mano destra che con 
la sinistra. 

Il Mouse Optical prò viene offerto al 
prezzo di 99 000 lire . 


Info: 

Acco UK limited 
www.acco.co.uk 
www. kensigton. com 


• CD-ROM 


Partnership tra VD0 Dayton e Tele Atlas per il CD-ROM Italia 2001 


VDO Dayton presenta il CD-ROM carto¬ 
grafico Italia 2001, realizzato da Tele Atlas 
in collaborazione con l'Istituto Geografico 
De Agostini. La nuova cartografia, m esclu¬ 
siva per i dienti VDO Dayton. oltre a con¬ 
sentire di navigare con sicurezza per le stra¬ 
de di tutta Italia, contiene informazioni su 
itinerari turistici, culturali e di svago Infatti 


la nuova cartografia si carattenzza oer la ric¬ 
chezza di segnalazioni di tipo turistico: oltre 
2000 alberghi, 1700 ristoranti, oltre 5000 
luoghi di interesse artistico, storico e 
ambientale Un patrimonio di informazioni 
sempre aggiornato e a disposizione dell'au¬ 
tomobilista. Oltre a ciò, il CD-ROM di Tele 
Atlas comprende la digitalizzazione comple¬ 


ta de le indicazioni stradali di 299 piante di 
citta, oltre a segnalazioni di destinazioni di 
pubblica utilità, quali aereoporti, stazioni fer- 
roviane, parcheggi e aree di sevizio. 

Info: 

VDO Dayton 
www vdodayton com 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 


35 












• PROCESSORI 


AMD Duron™ 850 MHz: per PC dalle prestazioni al top 


Lo scorso 8 Gennaio, la AMD ha introdot¬ 
to sul mercato II processore AMD Duron™ 
da 850 MHz. fornendo ancora una volta un 
prodotto realizzato 
con tecnologia 
innovativa Alcuni 
fra i maggiori pro¬ 
duttori di compu¬ 
ter, tra cui 
Compaq e 
Hewlett-Packard, 
hanno intenzione 
di offrire sistemi 
basati sul proces¬ 
sore AMD Duron 
da 850 MHz, In 
totale, più di 100 



produttori di computer di tutto il mondo 
stanno fornendo sistemi ad basati sul pro¬ 
cessore AMD Duron, La disponibilità dei 
chipset con la grafica integrata realizzati con 
l'Architettura di memoria unificata IUMA), si 
prevede consentirà' ai produttori di PC di 
fornire sistemi basati sul processore AMD 
Duron in un ampia gamma di prezzi al di 
sotto dei mille dollari, Già VIA Technologies 
Jnc. ha annunciato il suo nuovo chipset 
KM133 basato su questa architettura, e 
altrettanto ha fatto SiS annunciando il chi¬ 
pset SiS730s Entrambi i chipset supporta¬ 
no l’mfrastruttura Socket A I chipset UMA 
sono dotati del motore di elaborazione grafi¬ 
ca incorporato, il che significa che non è più 
necessario installare una scheda grafica 


indipendente nel PC. Questa integrazione 
aiuta pertanto i produttori di PC a ridurre i 
costi e, di conseguenza, consente loro di 
fornire configurazioni più ricche. AMD pre¬ 
vede che i PC con grafica UMA saranno 
offerti da Compaq, HP e altri produttori di 
spicco. 

I prezzi vanno dai 149 dollari per il Duron 
da 850Mhz, 112 dollari per quello da 
800Mhz e, infine, solo 88 dollari per il picc- 
colmo da 750Mhz. Ovviamente lo stock 
minimo è di 1000 unità. 

Info. 

AMD Italia 
Tel 02 381961 
Iwmv.amOcml 


AMD e Nec verso i PC notebook della settima generazione 

1 La AMD ha annunciato l'immediata disponibilità del . Gennaio. Inoltre la AMD è stata la prima azienda a introdurre le tecno- • 

i Mobile AMD Duron™ per i PC notebook, il ^ , \ logie del front side bus a 100 MHz e degli ampliamenti dei set di I 

1 primo processore della settima generazione » \ istruzioni 3D nel mercato dei notebook, con la premiata famiglia di i 

i a entrare nel mercato elei notebook market, \ H \ processori AMD-K6 AMD continua a svolgere un ruolo di avanguar- i 

oggi disponibile in quantità industriali nelle \ V la in ' ,0 d ucen d° 11 ,,onl siae bus a 200 MHz e un unta a virgola i 

\ V A . 

prò V V A 

cessore Molli.e AMD Duron a 700 M‘ Iz \ cessore AMD Duron. n processore Mobile AMD Duron l a una 

Progettati per il mercato consumer, tali note- \ tensione del nucleo inferiore a quella della versione desk- 

1 book avranno un display TFT da 14" o 13’ TFT \ top e un minore consumo di elettricità. I 

1 (XGA) e un'unità a disco rigido da 20 GB La ' ^ ^ ^ - - I Mobile AMD Duron è il primo della famiglia 

1 gamma comprenderà tre modelli, di cui uno dotato di processori di settima generazione per PC : 

1 di mastenzzatore veloce 8X CD-R/RW e un altro di portatili che AMD ha intenzione di lanciare nel ‘ 

i un lettore DVD-ROM collegabile a un televisore 2001 I processori Mobile AMD Duron da 700 e 600 I 

i domestico, che consente la visione dei video DVD Le MHz hanno rispettivamente un prezzo di 123 e 75 dolla- i 

i consegne per tutti i modelli sono previste a partire dal 25 ri, per ordinativi di 1.000 pezzi. 


• INTERNET 


Sportello Lubrano: per la difesa dei diritti dei cittadini 


Il 13 dicembre è stato presentato alla 
Stampa il nuovo sito di Antonio Lubrano, il 
giornalista che ha condotto su RaiTre "Mi 
manda Lubrano". 

Sportellolubrano cosi si chiama il sito, pro¬ 
pone un nuovo servizio interattivo per gli 
utenti della Rete. Lubrano, il difensore dei 
diritti dei cittadini e dei consumatori, il 
giornalista che per dieci anni si è occupato 
in televisione, prima con "Diogene" e poi 
con "Mi manda Lubrano" si propone in 
questa nuova veste, utilizzando un mezzo 
sicuramente in rapida diffusione, anche se 
certamente non raggiunge tanti utenti 
quanti la televisone. Il sito è costituito da 
due aree: una editoriale e l’altra di marke¬ 


ting Nell’area editoriale saranno trattate 
ricerche su argomenti proposti dal pubblico, 
'sopralluoghi’ nell'Italia che funziona e non, 
opinioni, la posta di Lubrano, e 'l'Europa dei 
furbi'. Nell'area marketing si potrà trovare, il 


1 wrnnnffWÌM.:'i:#-w«l t . ‘ —fl 



simbolo 'Candido verde' ossia la segnalazio¬ 
ne di riconoscimento delle aziende che 
garantiscono la qualità dei prodotti e servizi 
Insomma. ancora una volta Lubrano darà 
vita dura alle aziende e a tutti coloro che, 
antepongono il profitto personale a discapi¬ 
to dei consumatori. 

Speriamo che "la voce del popolo" possa 
trovare, in questo strumento mediatico, un 
mezzo, non solo di protesta, ma anche di 
crescita nel senso di cultura collettiva e di 
ordine etico, capace di indirizzare le aziende 
verso i consumatori. 

Info: 

frvww. sportellolubrano. 


nnn^rvuwv» ™ rrsr^ra 


36 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


























• CORDLESS 


BeeTel 3401 e BeeTel 345i: cordless ISDN di nuova generazione 



BeeTel 340i e BeeTel 345i rappresenta¬ 
no la nuova generazione di Cordless 
ISDN in grado di garantire prestazioni di 
elevatissimo livellom e ideali sia per una 
comunicazione vocale di alta qualità che 
per un accesso a Internet senza fili e 
senza interruzioni Messi a punto da 
Detewe, i due innovativi Cordless con¬ 
sentono Il collegamento a Internet senza 
la necessità di dispositivi esterni, una ele¬ 
vata qualità della comunicazione vocale e 
ottime prestazioni riguardo al trasferimen¬ 
to dati in modalità DECT 
Il BeeTel 340i. permette in contempo¬ 
ranea, attraverso lo stesso apparec¬ 
chio, l'utilizzo delle funzioni ISDN per 
comunicazioni voce e dati II trasferi¬ 
mento dati puO essere fatto colle¬ 
gando il PC direttamente alla inter¬ 
faccia seriale sulla base oppure, 
tramite protocollo Dect, collegan¬ 
do il PC al terminale portatile. 

BeeTel 340i è dotato di scheda 
ISDN integrata nella stazione 
base. Le batterie NiMH con¬ 
sentono fino a 10 ore di con¬ 
versazione e un'autonomia in 
standby fino a 130 Sul display 
grafico vengono indicati lo stato 
della batteria e il segnale di 
campo per momtorare continuamente 
la funzionalità dell'apparecchio la cui 
tastiera si illumina per consentire una 
perfetta visualizzazione dei tasti. Per ren¬ 
dere la comunicazione più veloce il 
BeeTel 340i dà la possibilità di registrare 
in rubrica fino a 100 nominativi e numeri 
telefonici e conserva in memoria anche le 
informazioni riguardanti orario, data e 
numero delle ultime 30 chiamate ricevu¬ 
te. Nella confezione sono compresi - oltre 
al portatile • la stazione base (a cui si pos- 


« 


sono collegare 
fino a 5 portati¬ 
li). l'alimenta¬ 
tore. le batte¬ 
rie. il driver 
software e il 
cavo per la 
connessione 
dell'apparec¬ 
chio 


a un PC 

e quello per la trasmis¬ 
sione dati. Fra gli accessori opzionali il 
carica batterie con alimentatore e il 
modulo RCI. 

Diversamente il BeeTel 345i incre¬ 
menta le funzionalità del BeeTel 340i ■ 
consentendo il collegamento sulla 
base di due apparecchi analogici (ad 


esempio fax e segreteria telefonica), di 
un PC per l'accesso a Internet diretta¬ 
mente tramite l'interfaccia seriale e altre 
apparecchiature ISDN sul bus interno. 
Sono infatti presenti 2 attacchi analogici, 
1 bus, e un'interfaccia seriale. Anche il 
BeeTel 345i permette di comunicare e di 
trasmettere o ricevere dati (anche diretta¬ 
mente dal terminale portatile) contempo¬ 
raneamente Nella confezione sono com¬ 
presi oltre alla stazione base e al telefo¬ 
no portatile il supporto da tavolo, 
il caricabatterie, l'alimentatore, le 
batterie Nimh, il driver software, i 
cavi per il collegamento alla linea 
telefonica e quelli per la trasmis¬ 
sione dati con interfaccia RS 232 
Infine i prezzi, civogliono 599 000 
più iva per venire in possesso del 
Beetel 340i, mentre 699 000 per il 
Beetei 345i, il tutto IVA esclusa. 


Info: 

DoTeWe Comunicazione S p A 
Via C Cattaneo. 9 20035 Lissone MI 
Tel. 039 244121 
Fax. 0392441299 




Gli schemi di collegamento del BeeTel 340i, a sinistra, e a destra duello dei 345 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 


37 











• PERIFERICHE 


Monitor, DVD-Rom e plasma per Hitachi 


La fine dell'anno 2000 per la Hitachi, e 
stato un periodo di grande attività produt¬ 
tiva e di distribuzione dei suoi nuovi pro¬ 
dotti Hi-teck 

Iniziamo con il nuovo moni¬ 
tor TFT da 15". il 
CML151XW Lo scher¬ 
mo a cristalli liquidi 
ha una diago¬ 
nale di 38 cm 
ed una risolu¬ 
zione di 
1024 x 768 
pixel con 
16.7 milioni 
di colori. 
L'angolo 
di visione 
orizzon¬ 
tale è di 
I 2 0 
gradi 
circa e 
il dot 
picht 
della 
griglia 
6 di 0,297 II 
peso si aggira intorno ai 
5,1 Kg, men¬ 
tre il consu¬ 
mo medio è 




estremamente basso. 35W. 
come gl oggetti di questo tipo 
suggeriscono Per venire in pos¬ 
sesso del bel monitor della 
Hitachi basterà sborsare 
2.500 000 di lire, IVA esclusa 
Nel campo dei CRT invece, la 
Hitachi ha introdotto un monitor 
da 17" dalle prestazioni elevate 
ad un prezzo contenuto. Il 
modello CM625ET, e stato stu¬ 
diato per le aziende che richieda¬ 
no monitor ad alte prestazioni, 
che siano affidabili e di facile 
manutenzione II modello 
CM625ET ha una risoluzione 
consigliata di 1280 x 1024 a 
85Hz Grazie alla risoluzione 
massima di 1600 x 1200 , all'otti¬ 
ma qualità delle immagini, alla 
nitidezza dei colon e del contra¬ 
sto. questo monitor e adatto ad 
una vasta gamma di applicazioni 
che vanno dai programmi di publishmg 
professionale e di grafica, fino all uso con 
grossi spreadsheet, word processing e 
applicazioni ERP Con una garanzia di cin¬ 
que anni, il monitor CRT della Hitachi 
viene venduto a lire 900 000 IVA esclusa 
e il modello è già disponibile sul mercato 
A completamento delle novità riguardanti i 
monitor, la Hitachi presenta uno schermo 


ad alta risoluzione da 37" XGA al plasma 
A differenza degli schermi al plasma tradi¬ 
zionali, sviluppati su formato 16 9, il 
CMP307X e un 4 3 di lOcm di spessore 
ma con un'area visibile paragonabile ad un 
42" a 16 9 La risoluzione massima e di 
1024 x 768, mentre un filtro compieta- 
mente ridisegnato ne incrementa ii con¬ 
trasto. la brillantezza e la qualità delle 


Hitachi di nuovo sull'onda delle nuove proposte 


I vulcanici ingegneri progettisti della 
casa giapponese propongo due nuovi 
prodotti, un microcontrollore a 16 bit 
hasato su core H8/300H e due micro¬ 
processore della famiglia di dispositivi 
RISC SuperH a 32 hit LSH7729R e 
l'SH7709S Questi ultimi dispositivi 
sono basati su core SH3-DSP e SH-3 e 
offrono prestazioni elevate di circa 
217/260 MIPS a frequenze operative di 
167 /200MHz. consentendo elaborazio¬ 
ni VolP e middleware in applicazioni 
consumer, industriali ed automotive. Il 
primo dei due microprocessori, dotato di una Ram on-chip, 
include le funzioni DSP ed e quindi in grado di fornire una ele¬ 
vata velocità di compressione/espansione nell'elaborazione di 
dati in ambito audio/video, oltre che essere il compagno ideale 
per tutte quelle applicazioni di browser e di voice codec utilizza¬ 
te ad esempio in un sistema operativo Win CE II secondo è 
caratterizzato da un basso consumo energetico ed è pertanto 
adatto ad un utilizzo su dispositivi portatili Entrambi i micropro¬ 
cessori offrono prestazioni superiori rispetto al passato e sono 
dotati di un'unità di gestione della memoria (MMU). indispen¬ 
sabile quando viene utilizzato un sistema operativo che suppor¬ 



ti le funzioni di protezione della memo¬ 
ria e di memoria virtuale E' presente 
anche un set completo di funzioni on- 
chip che comprende il DMCA (Direct 
Memory Access Controller), che garan¬ 
tisce il controllo del trasferimento diret¬ 
to di dati da memoria a memoria o tra 
una memoria ed un dispositivo periferi¬ 
co, un convertitore A/D, un timer a 32 
bit oppure un'interfaccia di comunica¬ 
zione seriale II microcontrollore 
H8/3052F e un dispositivo di controllo 
dotato di una memoria flash on-chip di 
512Kbyte, che permette l'integrazione di funzioni di comunica¬ 
zione complesse nelle applicazioni industriali. Mentre il clock 
interno passa a 18Mhz rispetto al suo fratello minore, grazie 
all'unità avanzata ITU, il microcrontrollore supporta i motori AC- 
PWM Altre periferiche integrate nell'H8/3052F sono: una 
DMAC a 4 canali, due porte seriali, una ADC a 10 bit e 8 canali, 
una DAC a 8 bit e due canali e un timer watchdog. 

L'Hitachi comunica che il dispositivo è immediatamente 
disponibile nel package FP-IOOb assieme all'emulatore, mentre 
l'uscita di una board di valutazione è attesa entro i primi mesi 

del 2001 . 


38 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 












immagini, 
bilanciamento 
dei colon 
dinamico ed 
un angolo 
di visione 
di 160 gradi, 
ne permette 
una visione ottima- % 
le, anche in condizio¬ 
ni di una vasta audien¬ 
ce. Il costo per questo 
gioiellino tecnologico e di 
25 000 000 IVA esclusa 

Drive Storage ad alta capacità 

Conosciuta da sempre come uno dei 
leader mondiali nella produzione di siste¬ 
mi Storage ad alta capacità per compu¬ 
ter portatili, la Hitachi a recente 
mente presentato l'ultima gene¬ 
razione di HD da 2,5", ad alta 
capacità ed espressamente 
progettati per gli utenti di 
PC portatili 
La gamma com 
pietà presenta HD 
dalla capacita 
da 6 GB fino 
a 20 GB, 
valore tra i 
più elevat 
del settore 
Utilizzando nuove 
testine GMR ed apportando 
miglioramenti alle tecniche di let- 
tura/scrittura. la società giapponese è 
riuscita ad incrementare del 70% la den¬ 
sità di registrazione di ciascun disco II 
peso ridotto a soli 95 grammi, la riduzione 
del fabbisogno energetico, una maggiore 
resistenza agli shock da trasporto unita¬ 
mente ad una velocità di trasferimento 
dati pari a 24.8 MB/s. ne fanno un prodot¬ 


to all'avanguardia in tutto il 
mercato. Ma la vera novità 
del momento riguarda il 
nuovo DVD-Rom 
della Hitachi, il 
GD-7500 In 
un mercato 
in conti- 
n u a 
evo¬ 
luzio¬ 
ne. dove 
lo Storage 
e io sharmg 
di file fra aziende 
e pnvati aumenta di 
giorno in giorno, ecco la rispo¬ 
sta vincente e tecnologicamente 
avanzata II risultato dell'obiettivo di 
Hitachi è quello di creare un prodotto 
DVD dalle alte prestazioni, e il 
GD-7500. in quest'ottica, 
rappresenta la sesta 
generazione di 
DVD-Rom. Il 
drive è in grado 
di leggere qual¬ 
siasi disco ottico da 
120 mm attualmente 
in commercio, compre¬ 
si CD. DVD-R, e DVD 
riscrivibili, con capienza fino 
a 4,7 GB I dati sono trasferiti 
fino a 16,6 MB/s e 6 MB/s per i 
CD-Rom II GD-7500 utilizza l’in¬ 
terfaccia bus Enhanced IDE/ATAPi 
standard del settore personal compu¬ 
ter, mentre il tempo di accesso ai dati 
su disco è di 120ms durante la lettura dei 
DVD. con un transfert rate di 2.77 MB/s. 
mentre e 90ms per i CD. 

Info: 

Hitachi 
IVWIV, 


• E-BUSINESS 


Linux e IBM nell'era dell'E-business 


Lo scorso autunno in contemporanea 
mondiale da Dallas, l'IBM ha trasmesso 
via Web l'"IBM WebCast- e-business 
solution from RedHat and IBM" Il forum 
è stato in pratica l'annuncio di una nuova 
Suite per il business on-line, studiata 
appositamente per il sistema operativo 
basato su Kernel Linux. Un rafforzamen¬ 
to. quindi, dell'idea di un sistema open 
source che potrebbe regalare un'infinita 
quantità di impieghi totalmente gratuiti, 
deriva dall'interesse sempre più impor¬ 
tante dell'IBM nei confronti del Pinguino 
nero, tanto che è diventata una realtà 

MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


tangibile con la nuova soluzione di e- 
commerce II software Small Business 
Suite for Linux, è un insieme di strumen¬ 
ti per le piccole e medie imprese sul 
Web, che richiedono un software poten¬ 
te e affidabile per i sever che girano su 
piattaforma Linux 

Cosi ad esempio saremo capaci di crea¬ 
re e pubblicare sul Web il nostro sito 
commerciale cosi semplicemente come 
lavorare con un Word processor, oppure 
utilizzare il software Lotus Dommo's 
Document Library per un'archiviazione 
''intelligente'' dei nostri dati. 



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La fotografia, che passione! 


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raccogliere gratuitamente 
fotografie digitali su Internet, 
infatti l'utente potrà sfruttare 
uno spazio illimitato dove con¬ 
servare le immagini, realizzate 
solo in formato JPG. creando 
album personalizzati con sfon¬ 
di e cornici, gli iscritti potranno 
inoltre accedere ad una sezio¬ 
ne privata accessibile solo tra¬ 
mite password, per una visio¬ 
ne personale della propria col¬ 
lezione. Mentre, le fotografie 
"pubbliche' organizzate in 


cataloghi tematici, potranno 
essere consultate, scaricate o 
stampate direttamente, con¬ 
sentendo la scelta del relativo 
formato o il tipo di effetti colo¬ 
re come ad esempio il bianco 
e nero o virato seppia. 

L'utente potrà scegliere le 
fotografie preferite, ordinarle e 
riceverle direttamente a casa 
su carta professionale Kodak, 
ovviamente a pagamento tra¬ 
mite carta di credito o in con¬ 
trassegno al momento della 
consegna. 


La mania Home Theatre dilaga 




Anche gli amanti dei film in 
digitale potranno dilettarsi nel 
nuovo sito, un portale intera¬ 
mente italiano dedicato all'ho- 
me cinema, ricco d'informa- 
ziom, servizi e negozi on-line 
del settore. L’utente potrà 
acquistare DVD, lettori per la 
riproduzione e sistema audio 
home theatre ad ottime condi¬ 
zioni di vendita, beneficiando 
di alcuni prezzi personalizzati 
in proporzione agli acquisti 


effettuati Mentre la sezione 
servizi, offrirà un ampio archi¬ 
vio con schede dettagliate sui 
film e un calendario sulle ulti¬ 
me uscite, con la possibilità di 
prenotare il titolo preferito. 
Come se non bastasse, il por¬ 
tale conterrà numerose infor¬ 
mazioni relative al cinema su 
grande schermo, come un 
comodo calendario delle 
"prime' 1 , i festival, manifesta¬ 
zioni e fiere del settore 


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ADVexpress: informazione in tempo reale 


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E ARRIVATO IL TUO MOMENTO 


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é mairalo owaanrtta^ tot U090 


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ADVexpress amplia la sua 
offerta creando al suo interno 
un'agenzia di informazione in 
linea dedicata al mondo della 
comunicazione, della pubbli¬ 
cità e a tutti gli operatori del 
settore.Tutti 1 giorni dalle nove 
di mattina alle otto di sera, il 
sito trasmetterà on-line tutte 
le news riguardanti Internet, 


media, beyond thè Ime, produ¬ 
zione, telecomunicazione, 
pubblicità ed aziende. 

Il professionista potrà con¬ 
sultare anche l'agenda degli 
appuntamenti più rilevanti, le 
gare e le notizie dall'estero. Il 
servizio è completamente gra¬ 
tuito ed accessibile dall home 
page. 


www.aovexpress.il 



Informazioni tecnologiche on-line 


ZDNet.it offre in linea un quo¬ 
tidiano dedicato alla divulgazio¬ 
ne di notizie del settore IT, 
quindi rivolte a tutte quelle 
novità tecnologiche, specifiche 
sull'hardware, sul software, 
sulla telefonia ed ovviamente 
sulla grande rete. Il servizio 
completamente gratuito, non 
propone solo le tipiche News 
ma oermette ai navigatori di 
consultare la classifica dei pro¬ 
grammi più scaricati, di analiz¬ 


zare gli articoli speciali, di con¬ 
sultare 1 suggerimenti e le solu¬ 
zioni ai problemi più comuni ed 
infine, di scaricare in tutta 
libertà utility e software 
freeware o shareware conces¬ 
si da Internet L'informazione 
non è solo lettura ma anche 
intrattenimento, infatti, per gli 
amanti della musica e presente 
un'adeguata sezione realizzata 
m collaborazione con la nota 
Vitamimc. 

I 


Tay-r.raa 


40 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 

























































Infinite Comunicazioni 



Il servizio di accesso gratuito 
ad Internet di British 
Telecomunications, si mate¬ 
rializza sul web come sito 
completamente rivolto alla 
messaggistica on-line. 
L'utente, una volta registrato, 
potrà accedere a tutti i conte¬ 
nuti. inviare gratuitamente 
messaggi SMS dal proprio 
personal verso tutti i telefoni 
cellulari oppure ricevere infor¬ 
mazioni come le notizie del¬ 
l'ultimo minuto, riguardanti lo 


sport, la finanza, gli spettacoli, 
l'oroscopo e le barzellette. Lo 
stesso servizio sarà offerto 
anche per i possessori di 
mobile WAP, ricevendo e 
inviando maii, oppure utiliz¬ 
zando Personal Organizer 
muniti di sistema di navigazio¬ 
ne In breve tempo l'utente 
potrà usufruire di una sene di 
servizi per la messaggistica 
universale, utilizzando anche 
la funzione di messaggi vocali 
e di trasferimento fax, 



Tentare la fortuna on-line 


Per coloro che desiderano 
sfidare la fortuna è giunto 
sulla grande rete il nuovo 
Luckymania, il primo sito con 
autorizzazione del Ministero 
delle Finanze e dei Monopoli 
di Stato, dedicato al gioco on- 
line del poker, lotto e bingo. 
Con una semplice registrazio¬ 
ne gratuita, l'utente potrà 
accedere a LuckyLotto, il 
gioco assegnerà direttamente 
una terna del lotto con estra¬ 
zione settimanale ogni sabato, 
mentre per gli appassionati 


delle carte, si potrà accedere a 
LuckyJoker, il famoso poker 
che permetterà ogni giorno 
agli utenti di scegliere una 
combinazione di carte alla 
quale è associato un punteg¬ 
gio. al termine di ogni settima¬ 
na i punteggi piu alti vinceran¬ 
no un bollettino di una terna 
vincente al Lotto. Infine 
LuckyFive, il gioco del Bingo 
che mette a disposizione tre¬ 
dici numeri per realizzare una 
bella cinquina e vincere sem¬ 
pre il solito bollettino. 



Iuckymanla.lt 


Acchiappa il lavoro! 


Appassionati sportivi unitevi! 



Se cercate lavoro nell'ambito 
dell'Information Technology 
allora dovreste dare un'occhia- 
tina a Kangaroo.it, Il nuovo 
portale verticale offre l'inter¬ 
faccia ideale per mettere in 
collegamento le aziende della 
New Economy e tutti i profes¬ 
sionisti desiderosi di una 
migliore qualifica, sia nell'am¬ 
bito di un lavoro puramente 
tecnico sia del marketing o 
della computer grafica. I servi¬ 


zi offerti potranno essere 
sfruttati anche dai giovani che 
ricercano per la prima volta un 
impiego, desiderosi di stimola¬ 
re le proprie competenze pro¬ 
fessionali in aziende di "prima 
qualità" 

Decisamente utile risulta il 
comodo indice delle mansioni 
più richieste, le ultime novità 
del settore e l'effettivo valore 
sul mercato delle proprie com¬ 
petenze. 



Un nuovo portale dedicato 
allo sport dove il navigatore 
potrà sapere dove e come svol¬ 
gere ogni tipo di attività sporti¬ 
va, eventualmente con chi, il 
genere di attrezzatura necessa¬ 
ria con relativi prezzi e reperibi¬ 
lità in negozi on-line. Le catego¬ 
rie presenti sono suddivise in 
cinque elementi per facilità la 
ricerca: Aria, area dedicata al 
deltaplano e al volo a vela; 
Acqua, area rivolta al nuoto, 
windsurf, snowboard e al sub; 


Fuoco, per il motocross e 
motociclismo; Terra, per l'im¬ 
mancabile calcio a cinque, sci e 
montain bike, V Elemento, svi¬ 
luppato per il fitness, aerobica 
ed arti marziali.il sito offre 
anche servizi come la bacheca 
virtuale, dove si potrà trovare le 
occasioni di seconda mano, la 
sezione medicina e di alimenta¬ 
zione studiate per rispondere a 
qualsiasi quesito oppure il 
comodo supermercato 'Tasi 
minute" o i saldi on-line 


www.nangaroo.il 




MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


41 


































































4 



San Francisco 9-12 Gennaio 2001 

Macworld Expo 


Se la matematica non è un'opinione 


di Nero Berri 





S e la Matematica e conside¬ 
rata una scienza esatta 
molto lo deve al fatto di essere 
continuamente oggetto di 
dubbi, discussioni, e dimostra¬ 
zioni. Se tutti coloro che parla¬ 
no dovessero seguire le regole 
per l'enunciazione dei teoremi 
matematici, saremmo tutti 
molto pallosi ma molto meno 
pallonari, 

Molti analisti hanno salutato 
la crisi dell'indice NASDAQ 
come l'addio di Apple al piane¬ 
ta terra, molti hanno discusso 
sul fiato corto del cavallo 
Cu peri ino e molti hanno 
ammantato di nero il futuro 
dello Steve a stelle e strisce. 
Basiamoci allora sui fatti emersi dal 
Macworld Expo di San Fancisco del 
gennaio ultimo scorso e discutiamo 
delle variabili i, X e DV nel 
Teorema di Cupertino. 


Uno sforzo 
Titani(c)o 


Il PowerBook venuto 


dallo spazio 


Due 

anni, due 
anni ci sono 
voluti per portarsi 
sottobraccio un 
PowerBook che non fosse 
nero. 


Detta cosi sembra che ci abbiano 
tolto un peso dalla pancia, ed 
invece è sparito dal listino 
rivendi¬ 
tori (ma 
non anco¬ 
ra da 

AppleStore 
USA) un 
pezzo di tec¬ 
nologia ed 
arte (il 

PowerBook 
G3) che ha 
davvero costituito 
per il mondo intero il 
vero simbolo della 
tecnologia della 
Mela L'hanno dato 


per spacciato almeno 
cmque/sei volte a mia 
memoria durante questi 
due anni 

Meno appariscente 
dell'iMac. meno costo¬ 
so di tanti rivali Wintel, 
meno pesante di mac¬ 
chine con schermi piu 
piccoli Apple e non. con 
una autonomia sorpren¬ 
dente ed ora svenduto 
a poche lire da chi ha 
scorte di magazzino e 
deve liberare gli scaffali. 

Se accettate un consi¬ 
glio. oggi piu che mai (e 
per qualche giorno 
ancora) per la stessa 
cifra di un iBook comprate un monu¬ 
mento. affrettatevi 
Se invece potete aspettare e 
spendere un po', potete sentirvi 
un Gagarm od un Glenn (un G 
qualcosa, insomma ) e naviga¬ 
re informati nello spazio digitale 
circondati da cristalli liquidi, 
leggeri ed indistruttibili in una 
gabbia di titanio 
L'astronave si chiama PowerBook 
G4 Titamum, la fabbricano in America 
Il nuovo PowerBook. nel cui nome la 
parte 'Book'' comincia a sembrare un 


• mini 


42 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 












po’ anacronistica visto che parliamo di 
un oggetto di 2,6 centimetri chiuso, è 
meno bello nel senso botticelliano del 
termine ma Idevo dare ragione a Jobs, 
scuserete ..) più fascinoso, meno 
Mercedes e più Lamborghini. 

Un oggetto tendenzialmente bidi¬ 
mensionale che si muove nelle N 
dimensioni dell'iperspazio perfetta¬ 
mente a proprio agio. 

Nel suo interno batte un clock a 400 
o 500MHz e scandisce i movimenti di 
un Motorola PowerPC 7400 o se pre¬ 
ferite un G4, cotanto di Velocity 
Engine Di nuovo un portatile con le 
stesse caratteristiche di un desktop. 

Un MByte di cache di secondo livello 
e dotazioni SDRAM PC100 base da 
128 a 256 MBytes; ancora una volta 
se lo volete usare davvero raddoppia¬ 
tele o triplicatele, tanto fino ad 
1GByte, ormai, non ci vanno più solo i 
marziani. 

Dischi da 10 a 30GBytes ed ancora 
una volta per le memorie di massa la 
dotazione della configurazione minima 
sembra troppo limitante e quella mas¬ 
sima sufficiente 

DVD-ROM a caricamento frontale di 
tipo slot-in (a mangiadischi), che se 
evita finalmente l'ingombro e le fragi¬ 
lità del cassetto dei lettori dei prece¬ 
denti modelli, d’altra parte accresce il 
fascino della macchina con un taglio 
netto nel metallo satinato. 

ATI (che, vedremo, comincia a defi¬ 
larsi da Cupertino e non crediamo per 
sua scelta), fornisce per Titanium una 
RAGE M obi li ty M3 AGP 2X con 8 
MBytes di VRAM e suo malgrado (non 
si saia mica scelta lei come fornito¬ 
re?!) fornisce la sola scusa possibile 
per parlare male della macchina 

La RAGE era una signora scheda, e 
su macchine di fascia bassa (come 
iBook per citare) lo è ancora Ma sui 
G4 in genere è stata già da tempo 
sostituita da schede con 32MBytes di 
VRAM e prestazioni più adeguate lo 
non mi sento di dirvi che questa scelta 
conservatrice sia felice e giustificabile, 
semmai tollerabile 

Comunque vada, con la ATI in dota¬ 
zione potete incantarvi di fronte 
all'LCD da 15,2 pollici con una risolu¬ 
zione consigliata' di 1152*768, che 
porta il rapporto base/altezza a 3/2 per 
la felicita di coloro che useranno il por¬ 
tatile per vedere i DVD che, si sa, 
hanno nel sedicinom un punto di forza 
Supportate risoluzioni inferiori di 



896*600 e 720*480 per man¬ 
tenere il rapporto tremmezzi 
ovvero (probabilmente con 
bordi neri ai fianchi) le più tra¬ 
dizionali 4/3 di 1024*768, 
800*600 e 640*480. Milioni di 
colori anche per il monitor 
esterno VGA fino a 21". 

Tastiera Graphite dalle con¬ 
suete trasparenze e casse al 
suo fianco, visto l’aumento di 
ingombro dovuto al Cinema 
Display da passeggio :-) 

Abbondanza di connettori 
come i predecessori, salvo la 
FireWire che è unica. 

Adesso che ci penso ecco un 
altro eccellente appiglio per gli 
avversari: Apple spinge sul DV 
e frena sulle stesse porte 
Incredibile davvero. 

Incredibile anche il peso di 
2.4 Kg, un mezzo chiletto in 
meno del G3 FireWire, che 
però aveva due porte FW... 

Incredibile la durata della bat¬ 
teria (uguale a quella del 
Model 2000) con quello scher¬ 
mo, con un decoder MPG3 in 
software ed un G4 a muovere 
il tutto Credibile il prezzo: da 
5.899 000 a 9 139 000 Lire (da 
3 046.58 a 4 179,90 Euro) 
senza IVA, che si traduce in un 
sistema on-the-road con un 
hard disk di venti GBytes e un 
320/512MBytes di RAM da 8 
milioni, prezzo per il quale 
comunque ci aspetteremmo 
AirPort di serie, vero? 

Vedremo alla prova dei fatti 
se potremo tenerlo sulle 
ginocchia senza indossare la 
tuta spaziale, visto che il calore pro¬ 
dotto dal G3 già si faceva sentire.. 

Sempre grazie al Governo americano 
ed alla sua definizione di potenza di 
calcolo, con questo processore Apple 
ha potuto coniare lo slogan di 
"Supercomputer da passeggio". 

inttp.y/www. aopie.com/oowerbooEl 

Bruciamo 
i (nostri) tempi 

Assioma G4 al teorema 
di Cupertino 

La presentazione del PowerBook G4 


è avvenuta fuori tempo massimo 
(un'ora e mezza di keynote previ¬ 
sta ma quasi due ore di fatto) pro¬ 
prio come quella di una diva, che 
arriva istituzionalmente tardi e 
lascia gli ammiratori bollire nell'at¬ 
tesa. 

Cicerone raccomandava nel de 
Oratione di lasciare gli argomenti 
principali per ultimi poiché sono 
quelli che si ricordano meglio. 
Certo che questo benedetto 
CEO, qualcos'altro avrà detto nel¬ 
l'ora e mezza precedente! 

Ha detto che i G4, 
adesso, sono quat¬ 
tro e scuserete il 
gioco di parole. 

Se guardiamo le 
caratteristiche tec¬ 
niche di queste 
nuove macchine, 
siamo tentati di pre¬ 
sentarle in succes¬ 
sione, ordinate per 
potenza crescente. 

Questo modo di 
riferire, se ha dalla 
sua un rigore tecni¬ 
co non contestabi¬ 
le, ha tuttavia il 
difetto di tralasciare 
l'aspetto principale 
di tutto il keynote. 
la riformulazione 
del Teorema di 
Cupertino 
Per I distratti lo 
ricordo: 

1) Apple = DV 

Adesso che lo leggete 
per la ennesima volta su 
queste pagine, sappiate 
che a San Francisco ne 
è stata data una nuova 
dimostrazione, che ha 
anche consentito l'au¬ 
mento del numero degli 
assiomi ad esso collega¬ 
ti. 

La realtà è questa, i 
nuovi PowerMac G4 
hanno lo stesso case 
dei precedenti (dunque 
nulla di nuovo), gli stessi 
processori nella fascia 

Continua a pag. 44 



bmlat Cairn urani 

4 


É* 

• MoVUf 

4 





•DVD Video 

4 


Bum 

4 



En oy 


Uniti al Camma 

4 


Photo Uhm» 


iDVD 

4 




ibVO Midollo» 


& 


Bum 


u 


Lrijoy 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


43 












Office 


Segue da pag 43 


bassa e il Motorola PPC 
7450 o G4+ nella fascia 
alta, dei clock da 466, 

533, 667 (per evitare 
6661 e 733, sono 
tutti monoproces¬ 
sore (con buona 
pace di coloro che 
hanno investito 
nei biprocessore, 
incredibile!) e 
sono tanto più 
vicini all'enunciato 
del Teorema, quan¬ 
to più vorrete spen¬ 
derci 

Infatti, a parte le 
ovvie capacità del pro¬ 
cessore. crescenti in fun¬ 
zione della velocità, fino 
ad oggi la situazione pai 
seguente 

Compravi un 
PowerMac G4 
(qualunque) con 
un pozzo di RAM, 
con un hard disk 
enorme (o più 
hard disk), inve¬ 
stivi in FinalCut 
Pro, creavi video 
digitale e poi? Poi avevi 
un disco pieno di filmato e li comincia¬ 
vano i dolori. 

Lo riversavi sulla cassetta DV attra¬ 
verso la telecamera e poi lo riversavi 
in analogico? Lo salvavi su dischi 
FireWire esterni? Peggio, lo convertivi 
in QuickTime e lo salvavi su CD-Rom? 

Comunque andasse, l'atto finale 
mortificava il 


E' arrivato l'upgrade di Office 
2001 Macintosh Edition 


O A 1 1 


I 


ir.ii-st 


Microsoft amplia l'offerta del pacchetto office in versio- 
| ne 2001 per sistemi Mac con nuove applicazioni rivolte 
alla comunicazione via Web ed all’integrazione tra i vari 
A > tools. 

| L'upgrade presenta alcune interessanti interfacce per 
! sfruttare al meglio i programmi office, rendendoli, 
’ t anche su piattaforma OS. del tutto simili ai loro maturi 
l j gemelli cresciuti sui sistemi Windows I miglioramenti 
I / più rilevanti consentono ad esempio di trasformare una 
L presentazione realizzata tramite PowerPoint in un 
| M comodo file in formato QuickTime Movies, oppure, per- 
K' Mj mettono di importare, con una semplice azione di "Drag 
1 f M and Drop", i documenti dal database di FileMaker Pro 
| Jr direttamente nel foglio di lavoro proprietario di Excel Ma le 
jt f novità più stimolanti, riguardano completamente la sezione di 
organizzazione e manipolazione delle informazioni personali 
— . • nell'ambito della posta elettronica. 

L'utente Mac può ora sfruttare la funzione di Address 
AutoComplete. per memorizzare gli indirizzi recenti ed accedere automaticamen¬ 
te a quelli non ancora salvati; gli strumenti di editing testuale insiti in Word per la 
composizione dei messaggi, come la segnalazione di errori durante la battitura, la 
correzione automatica o la visualizzazione di suggerimenti proposti richiamando il 
dizionario di Inglese MS Encarta; l’opzione Summary integrata in Address Book, 
per visualizzare contemporaneamente tutte le informazioni relative ai contatti 
memorizzati, impostando etichette e personalizzando codici colori; la funzione 
Personal Information Manager, per trasferire le informazioni su Palmari; una 
migliore integrazione con MSM Hotmail, per gestire direttamente dail'applicazio- 
ne Office il proprio account, inoltre, la funzione Catendar, per organizzare le sca¬ 
denze e gli impegni impostando dei promemoria 


Set- iOVO in action. 


ImcHXTirv; 

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Crejlifig yeti* cwti 

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Su.'d j 

WlTh «MV* (iMtin 


F 'inh veur DVD 
Mi!h o*w ckk 


( . HtQUIMh QLICK (IMt 


lavoro e la 
macchina 
che lo aveva 
prodotto, e 
restiamo 
nelle consi¬ 
derazioni tec¬ 
niche senza 
soffermarci 
sulla miriade 
di cavi e 
cavetti, sca¬ 
toloni e cian- 
f r u s a g 11 a 
varia che 
faceva sem¬ 
brare uno 


Info; 

http.//vn*/v.'.microsoft.com7it,ily 




studio DV SOHO (Small 
Office Home Office - 
casalingo/professionale) 
la scrivania di un utente 
Spectrum con stampan¬ 
te a carta termica e let¬ 
tore Walkman per le 
cassette 

Per finire, pensate 
che il costo (comun¬ 
que elevato) di un qua¬ 
lunque G4 ad uso DV non 
era che il punto di inizio delle spese 

A San Fancisco è stato presentato il 
seguente assioma 

2) Apple = DVD 

Infatti il PowerMac G4 più robusto (e 


costoso) vi 
arriva con un 
" masterizza- 
tore di DVD 
i incorporato 
chiamato 
; SuperDrive, 
nome tanto 
‘ • caro ai mac¬ 

chisi degli 
anni ottanta 
Questo signi¬ 
fica: 

con il siste¬ 
ma citato, Apple vende uno studio DV 
completo, che copre ad un prezzo 
ragionevole le esigenze di qualunque 
profilo ivi compreso il professionale, 
dall’acquisizione all’elaborazione fino 
all'uscita sul supporto DV per eccellen- 


44 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 






Olir \ jivIhmiIo l un»|M 

t. m 3 

m ss ìr 





1 


* M 


za. 

Se il DVD 
e destinato 
• L . . a breve a 
soppiantare 

qualunque forma di supporto (audio, 
vìdeo, multimedia, dati, ecc.), avere la 
possibilità di produrre tutto questo su 
una singola macchina colloca la Mela 
al primo posto indiscusso (finalmente) 
negli strumenti di authoring . 

Se dunque il DVD è il supporto dei 
nostri tempi, li possiamo “bruciare" 
direttamente senza cavi e scatole che 
non siano quello di collegamento con 
la videocamera, e quella dei supporti 
vergini, venduti su AppleStore in con¬ 
fezione da 10 pezzi a 10 USD cadau¬ 
no. Per tutti gli altri G4 masterizzatore 
incluso per CD-R e CD-RW e per i 
curiosi, ATI RAGE solo sulla configura¬ 
zione entry (che durerà poco a listino, 
vedrete) e NVIDIA GeForce 2 MX per 
gli altri, con 16 e 32 MBytes VRAM 
rispettivamente. 

Dischi da 30 a 60GBytes per i pre- 
configurati e multipli di 72MBytes per i 
BTO, SDRAM PC133 da 128 a 
256MBytes vergognosamente insuffi¬ 
cienti specie sul modello top, con un 
limite di I.BGBytes. Cache di terzo 
livello sui PPC7450 da un mega, quat¬ 
tro slot PCI vuoti e GBit Ethernet per 
tutti. 

Dovrebbe essere chiaro il motivo del- 
l'acquisizione di Astarte da parte di 
Apple, adesso 

Prezzi da 3 899 000 a 7.999 000 pas¬ 
sando per 4 999.000 e 6.299.000 di 
Lire (rispettivamente 2.013,67, 
4.131,14. 2.581,77 e 3.253,16 Euro). 

Per saperne di più 
Iittp //www.appie com/power mari e 

http.//motorola. com/PowerPC per i 

PowerPC 7450 o G4+ che dir si voglia. 

Fine degli arabi inizio 
dei romani 

Mac OS X in vendita dal 27 
marzo, Mac OS 9.1 Update 

Novità attese e soddisfatte sul 


piano del software. 

La prima novità (passata in sordina in 
mezzo a tanto clamore) è l'introduzio¬ 
ne di Mac OS 9.1 che per la prima 
volta nella storia di Apple è un siste¬ 
ma di cui già conosciamo la data di 
obsolescenza: 24 marzo 2001 Questo 
non significa che il 25 marzo Mac OS 
9.1 smetterà di funzionare, significa 
che per quella data il sistema operati¬ 
vo di Cupertino sarà il Mac OS X. 

X (si legge ’ten') esce dalla fase di 
Beta, diventa un sistema operativo e 


ì 




comincia la numerazione a cifre roma¬ 
ne mandando in archivio quella a cifre 
arabe. 

Comunque il Mac OS 9.1 resterà l'ul¬ 
tima versione del sistema attuale per 
coloro che non affronteranno (non 
subito almeno) l'upgrade e quindi 
vediamo perché e stata presentata 
L'update. anzitutto, è gratis se pote¬ 
te scaricarlo dal sito di Apple per un 
totale di 69.6MBytes. ovvero è dispo¬ 
nibile su AppleStore la versione full 
del Mac OS 9.1 per 129.000 Lire Non 
porta con sé novità sconvolgenti, solo 
piccoli aggiustamenti, qualche aggiun¬ 
ta... e qualche limitazione. 

Mac OS 9.1 


Mac OS X 


NON permet¬ 
te l'uso di 
Classic.app in 
Mac OS X! 

Molti i con¬ 
trolli riscritti 
come il 

"Disco di 
Avvio", che 
ora permette 
di selezionare 
non solo il 


volume ma anche la 
Cartella Sistema dalla 
quale bootstappare. Il 
controllo integra e 
sostituisce l'applica¬ 
zione System Disk, 
nota a chi ha installato Mac OS X PB 
ed è necessario per coloro che vorran¬ 
no mantenere la Beta funzionante 
anche nella sua parte di compatibilità 
Classic, poiché sarà necessario dupli¬ 
care la Cartella sistema di Mac OS 
9.0.4 prima dell'aggiornamento 

Questo mette il BIOS in imbarazzo, 
trovando due Sistemi potenzialmente 
validi ed il novello controllo lo trae 
d'impaccio. 

Nuovo look per "Controlli Generali", 
"Mouse", "Monitor", "Suono". 
"Risparmio Energia" ora molto più 
aderenti alle specifiche di Human 
Interface della stessa casa. 

Nuovo menu “Finestre" del Fmder 
che elenca e permette di scegliere tra 
tutte le finestre aperte (utilissimo!), 
nuove Mac OS ROM e una miriade di 
Estensioni e Controlli aggiornati. 

Nei Navigation Services compare 
l'iDisk. 

Mac OS 9.1 sembra perfino più sta¬ 
bile e veloce dei predecessori e porta 
seco un Easter Egg nota ai macchisti 
doc: l'AboutBox con vista sul cortile 
interno di 1 Infinite Loop. 

|ht;p //asu.info, appiè con) anche per 
l'aggiornamento italiano. 

Il "romano" X. comprato a caro prez¬ 
zo da molti, ha ricevuto un feedback 
superiore alle aspettative, secondo 
Jobs, ed ha beneficiato di poche 
riscritture e molti aggiustamenti che 

10 rendono ora molto simile al Mac OS 
attuale 

Segno che il feedback del CEO signi¬ 
fica che gli utenti hanno stigmatizzato 
le mancanze del nascituro rispetto 
all'attuale, ed allora. 

torna il Menù Mela con le stesse 
funzionalità dell'attuale e la stessa 
gestibilità. il Dock ora accetta anche 
cartelle che possono quindi essere 
contenitori di altri elementi (cioè 
anche altre cartelle) e quindi una sorta 
di Menù Mela in orizzontale ;-) Inoltre 

11 Dock diventa 'intelligente' e quindi 
apre dialoghi diversi a seconda del 
tipo di elemento; ad esempio se tene¬ 
te "Monitor" (un controllo) sul Dock il 
suo dialog contestuale sarà l'insieme 

Continua a pag. 46 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


45 





















Segue da pag 45 


delle risoluzioni che il vostro display 
può assumere Se cliccate su una 
cartella, la dialog riporterà il suo con¬ 
tenuto Il tutto con un gradilo ritorno 
i Balloon Help, che ora 
(ungono appunto da 
menu contestuali 

La ToolPai delle fine- 
stie del Fmder diventa 
contestuale e quindi 
mostra le scorciatoie e 
le (unzioni relative alla 
cartella corrente 

Screensaver modulare 
ed integrato nel siste¬ 
ma, l'applicazione Mail 
sembra essere una 
delle più avanzate e rita¬ 
gliate sull'utente 

Dischi montati anche 
sulla scrivania ma men¬ 
te cestino che resta sul 
Dock Supporto di stam¬ 
pa funzionante e stam¬ 
panti selezionabili sia in 
locale che in remoto tra¬ 
sparentemente; supporto per 
AppleShare e per la condivisane 
delle stampanti USB alla maniera 
della stampante parallela condivisa 
per ambienti Wintel (che poi in quel 
l'ambiente è l'unico modo di farle 
vedere rapidamente in rete, ma que¬ 
sta e un'altra stona...). 

Niente sconti per chi ha acquistato 
la Beta ed un prezzo di 129 USD 
Arriverà pero gratis a tutti gli svilup¬ 
patori ADC (Apple Developer 
Connection) che ricevono il Monthly 
Mail su CD e Quindi Student, On- 
Lme. Select e Premier (non per i Mail- 
Unly. msomma) 

Come volevasi dimostrare, dato 
X=10. 

http://www appiè com/macosx, 

I pixel sulle “i”? 

La faccia morbida del DV 

Portatili come astronavi nelliperspa- 
zio, desktop come studi digitali e 
sistemi operativi in avanzato stato d' 
composizione. 

Ma la promessa era quella di tratta¬ 
re le variabili i. X e DV nel Teorema di 
Cupertmo. 


Credo che il fattore DV sia stato suf¬ 
ficientemente trattato Del valore di X 
abbiamo concluso, a meno del fattore 
tempo che o separa dal 24 marzo 
prossimo venturo. 

Eccoci ora a discutere (e se possibi¬ 
le a dimostrare) del fattore i 


La sua stona cominciò con l'equa¬ 
zione Jobs=iCEO ed il suo significato 
fu "interim" cioè temporaneo. 
Contemporaneamente scoprimmo 
iMac, iTooIs ed iDisk e qui stava per 
"internet" 

Poi fu iMovie e non sapemmo cosa 
dire del suo valore 

Il 9 gennaio il panorama ci si è chia¬ 
rito. 

iTunes ed iDVD II primo (ve lo tro¬ 
vate tutti sull'iDisk se siete utenti 
registrati degli iToolsl è il risultato 
commerciale di un'altra acquisizione 
da parte di Cupertmo ed e il Mac-way 
di trattare il contenuto audio del terzo 
millennio 

Una applicazione in Aqua-style che 
integra la gestione di scaricamento 
(dalla rete e da CD) di qualunque for¬ 
mato audio con MP3 m testa, la sua 
archiviazione in set o generi e la 
mastenzzaz one di formati leggibili da 
PC o da lettore casalingo D'altronde 
vista la disponibilità di periferiche e 
prodotti software per l'authoring 
audio anche per Mac. iTunes permet¬ 
te anche la produzione casalinga del 
demo dell'adolescente di casa e del 
suo complesso 

Se non si fosse capito la nostra i 
vale ancora per internet vista la pro¬ 


pensione di iTunes per la comunica¬ 
zione e visto che lo scaricate gratis 
dai sito inno />www appiè ccrr./inmerl 
per circa 2.6 MBytes 
iDVD, un nome senz'altro parlante, 
realizza per gli utenti che s'acconten¬ 
tano, quello che iMovie realizza nei 
confronti di FinalCut Pro una 
versione semplificata ma 
potente di un pacchetto pro¬ 
fessionale 

La sua controparte si chia¬ 
ma. manco a dirlo, DVD 
Studio Pro. 

Ecco allora chiarita la strate¬ 
gia di Apple per il suo 
software DV. un pacchetto 
potente e professionale per 
uso industriale che porta 
chiaramente nel nome il suo 
target iPro) a costi comun¬ 
que contenuti (Final Cut 
costa 2.107 500 Lire pari a 
1.088,43 Euro ed è il prodot¬ 
to di riferimento nel suo set¬ 
tore, cosi come DVD Studio 
promette per la stessa cifra) 
ed un pacchetto prefissato i 
dato in omaggio con le 
nuove macchine o scancabile per 
pochi dollari dal sito che consente a 
tutti l'accesso alle tecnologie di pro¬ 
duzione dei media d'uso comune 
Vi dovrebbe risultare chiaro come 

3) i= introductory 

sia l'ultimo assioma presentato al 
Macworld al Teorema di Cupertmo 
Per tutti un primo passo verso le 
tecnologie digitali (dunque i sta per 
introduttivo) per formare ed avvicina¬ 
re i professionisti di domani, che 
quando sentiranno il bisogno di qual¬ 
cosa di piu. non avranno che da fare 
un passo non verso altre piattaforme, 
come successo fino ad oggi, ma 
semplicemente su AppleStore 
Se Apple vincerà la scommessa, e 
diverrà la piattaforma di riferimento 
per il DV e porterà queste tecnologie 
nel mondo Unix. noi macchisti dovre¬ 
mo (un dovere che assolveremo 
volentieri) cominciare ad evidenziare 
questa passione (o diremmo profes¬ 
sione) e questa estrazione nei cuni¬ 
cola. 

E Jobs non sarà più solo un cogno¬ 
me. 

C.V.D. 



46 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 














OcchioI 

è diotro di voi 

e damanti a voi 

e vicino a voi 

e sotto di voi 



Uve thè 
experlence 



Udirli 


□G l DOLBY 

DIGITAL 


Scordatevi L'audio normale ed entrate in contano con la dimensione del suono surround Dolby' Digital 5.1 
grazie alle schede Sound Blaster* Live!"* 5.1. Rimarrete stupiti, non a caso hanno ricevuto l'approvazione Dolby. 
Basterà poi aggiungere un sistema di altoparlanti Dolby Digital 
come DeskTop Theatre"* 5.1 DTT2200 per avere il massimo 

della resa acustica... e un suono che vi avvolgerà! /"* f"3 A "T 1 I \ / 

Visitate il sito: I V U— s \ì IV l_ 







Lara Croft e Tomb Raider 

a continua dal piccolo al grande schermo 







L ara Croft. l'eroina più popola¬ 
re ed affascinante del 
mondo videoludico. ritorna 
anche quest'anno con una 
nuova avventura tridimensiona¬ 
le, ricca di sorprese ed evolu¬ 
zioni spettacolari, stiamo par¬ 
lando del quinto episodio di 
Tomb Raider intitolato 
Chromcles: la leggenda conti¬ 
nua. 

Se ricorderete, nell'ultimo 
capitolo ambientato in Egitto si 


perdevano le tracce della 
nostra amata archeologa. quin¬ 
di data ormai per morta i suoi 
amici più intimi si riuniscono in 
occasione della cerimonia fune¬ 
bre in sua memoria Ma duran¬ 
te il tragitto verso la villa di 
campagna dei Croft. i tre afflitti 
iniziano a rimembrare alcune 
avventure a noi inedite II 
gioco si sviluppa in quattro rac¬ 
conti principali ambientati preci¬ 
samente a Roma, dove la redi¬ 
viva Lara dovrà affrontare leoni 
e gladiatori nei pressi del 
Colosseo, oppure perdersi nei 
numerosi cortili e nel sistema 
fognario confrontandosi con 
agguerriti militari; in un sot¬ 
tomarino e nelle profondità 
marine, dove l'eroina esplo¬ 
rerà condotti di ventilazione 
e grotte sottomarine: nei 
pressi di una sconosciuta 
isola, ncca di cripte con 
scheletri poco ospitali e 
mulini abbandonati, 
infine, in un com- j 
plesso tecnologi¬ 
co, dove le armi 
principali saran¬ 
no le semplici 
mani nude e la 
vostra intelligenza 
In questa 
avventura, sono 
state integrate 
nuove armi e 
nuove azioni da 
compiere, come 
la possibilità di 
passeggiare in equili¬ 
brio su corde tese, di 


volteggiare come una 
ginnasta professionista 
tra le aste parallele, 
di muovervi in 
. modalità furtiva 
per sottrarre 
oggetti silenzio¬ 
samente e per 
atterrare l'awer- 
! sano con colpi 
\ alla nuca o con 
1 panni imbevuti 
I di cloroformio. 

1 potrete inoltre, 
utilizzare le 
armi in moda¬ 
lità cecchino, 
sfruttare uno 
straordinario 
fucile spara ram¬ 
pini e frugare ira 
gli scaffali in 
cerca di oggetti utili, combinan¬ 
doli in un secondo momento 
tra loro Insomma. effettiva¬ 
mente noterete che qualche 
particolare è stato aggiunto, gli 
ambienti sono realmente ben 
ricreati e ricchi di particolari, ma 
il motore grafico e sempre lo 
stesso. Potreste comunque 
dilettarvi m questa ennesima 
apparizione di Lara preparando¬ 
vi all'Imminente uscita del film 
Avete capito bene, per tutti gli 
amanti di questa saga è previ¬ 
sta l'uscita, il quindici Giugno in 
America e a metà Luglio in 
Italia, della rappresentazione 


cinematografica dell'awenturie- 
ra digitale 

Tomb Raider, girato in 
Inghilterra negli studi di Londra 
delia Paramount, ricreerà per¬ 
fettamente le ambientazioni del 
gioco, rappresentando realmen¬ 
te ad esempio la villa dei Croft 
ed ambientazioni come La 
Cambogia o l'Islanda, mentre, Il 
ruolo tanto discusso di Lara 
Croft sara interpretato dall'av¬ 
venente Angelina Jolie. vincitri¬ 
ce del premio Oscar come 
miglior attrice non protaginista 
della pellicola ''Ragazze 
Interrotte" 


Info: 


48 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 



























Time of Conflict 


Adibù 

A rriva in Italia la linea di pro¬ 
dotti educativi multimediali 
più venduta in Europa: il primo 
"sussidiario multimediale" per 
le scuole materne ed elementa¬ 
ri Nell’universo interattivo, 
quello educativo 6 un settore 
promettente che guarda ad un 
pubblico vastissimo, quello che 
si riassume sotto i due termini 
di "scuola” e "famiglia". 

Il mondo di Adibù, inventato 
dalla francese Coktel. una divi¬ 
sione di Havas. è un ambiente 
immaginario analogo ad altri 
che i bambini conoscono bene 
- quelli del cinema, della televi¬ 
sione, dei fumetti. Il bambino 
che vuole accedere all'ambien¬ 
te di Adibù è invitato a presen¬ 
tarsi dando nome ed età; inoltre 
deve comporre un ritratto di sé 
- più o meno fantasioso - che lo 
rappresenterà in tutte le fasi 
successive. Adibù si suddivide 
in tre sezioni, l’ambiente di 
base e due approfondimenti 
dedicati rispettivamente ai bam¬ 
bini fra i quattro ed i cinque anni 
e a quelli fra i sei e i sette. 

La simulazione educativa di 
Adibù, consente al bambino di 
spenmentare realisticamente la 


topografia del suolo L'utente 
può controllare le proprie trup¬ 
pe. quindi in maniera diretta e 
con una minore perdita di 
tempo, grazie al sistema di 
gestione specifico e unico per 
controllare le forze in battaglia 
(tramite il Balanced Order 
System). 

Inoltre il gioco offre una serie 
di difese tattiche e di opzioni di 
attacco uniche, 
attraverso le quali, 
per esempio, le 
unità possono 
anche scalare 
mura per sconfig¬ 
gere gli avversari 
La rosa di armi e di 
forze disponibili è 
ampia, con veicoli 
terrestri armati e 


Fanteria. Marina e Aeronautica, 
tutti sotto il controllo di un 
unico giocatore. 

Il prezzo consigliato al pubbli¬ 
co del gioco è di 89 900 lire. 
Info: 

Micron* Italia 
Largo la Poppa 2 
20121 Milano 

Moline: 02/29062142 
Fat 02K3110686 


T ime of Conflict è il nuovo 
gioco della Microids di stra¬ 
tegia in tempo reale. sviluppa¬ 
to da Eugene System. Tutti i 
migliori elementi dei giochi di 
strategia precedenti sono stati 
combinati proprio per creare un 
prodotto epico che propone 
una trama serrata e centinaia di 
unità da controllare contempo¬ 
raneamente sullo schermo. 
Durante lo svolgimento 
del gioco, l’utente pud 
scegliere di rivivere le 
vicende di una delle tre 
civiltà passate, tutte con 
la propria storia e le pro¬ 
prie peculiarità. Le unità 
controllate dal giocatore 
sono il fulcro di un’enor¬ 
me campagna militare, 
ma il sistema di control¬ 


lo e l’intelligenza artificiale avan¬ 
zata, consentono di entrare in 
azione direttamente, senza per¬ 
dere ore nella messa a punto 
del gioco. Quindi saremo pron¬ 
ti. con un semplice click del 
mouse, ad impartire semplici 
ordini alle proprie unità che 
istantaneamente, ad esempio, 
assumono la formazione di bat¬ 
taglia migliore in funzione Cella 


Publisher: 

Havas International 

Genere: 

Educativo 

Formato: 

PC/Macmtosh 

Prezzo: 

lire 89 900 


sua responsabilità nspetto alle 
azioni che compie Un fiore che 
secca perché non è stato 
annaffiato, una torta che viene 
approntata con gli ingredienti 
che si sono voluti e cercati, 
sono sicuramente ottimi esem¬ 
plari di una realtà di per sé 
"educativa" Ancora oi più. i 
dolci che vengono proposti pos¬ 
sono essere cucinati per davve¬ 
ro, le piante che si seminano 
possono essere coltivate sul 
balcone I punteggi acquisiti 
superando i diversi esercizi 
comportano premi reali, sia che 


si tratti di una canzone o di una 
filastrocca appositamente pre¬ 
disposte, s a che, raggiunto il 
punteggio necessario e spedito 
l'attestato alla casa editrice, si 
ricevano un cappello o una 
maglietta e si veda pubblicato 
Online il proprio disegno com¬ 
posto in Adibù In Adibù trovia¬ 
mo un linguaggio correttamen¬ 
te multimediale e interattivo. 
Non ci sono testi superflui, non 
c'è quel diluvio di link che qual¬ 
che volta disorienta i naviganti 
delle nuove Reti Gli aiuti sono 
sensibili ai diversi contesti, faci¬ 
li da trovare e sintetici. Ogni 
titolo è composto da due CD¬ 
ROM. Il pomo, quello 
dell'Ambiente, comune a 
entrambi i prodotti, presenta 


attività esplorative e didattiche 
generali, nella casa e nel giardi¬ 
no di Adibù II secondo, quello 
delle Appl caziom, rappresenta il 
vero e proprio supporto al curri¬ 
culum scolastico, con attività 
specifiche dedicate all’apprendi¬ 
mento di numeri, lettere, paro¬ 
le, musica, matematica ed altro. 
L'avanzata intelligenza artificiale 
permette ai bambini di seguire 
l'evolversi di alcune attività nel 
tempo, responsabilizzando le 
loro scelte e conferendo con¬ 
cretezza a queste ultime, grazie 
all’immediato riscontro del rap¬ 
porto causa-effetto 

Info- 

'ftvrmì , 





















LIBRI 


di Luca Seripa 


Libri da navigare: 
la collana ipertesti SIMONE 





Questo mese presentiamo la collana Ipertesti SIMONE, 
dedicata ad Internet Una collana di volumi per 
navigare e scoprire le ri¬ 
sorse della Rete, se¬ 
guendo i percorsi di navi¬ 
gazione suggeriti dagli 
esperti 

La collana si compone 
di dieci libri, ormai nel 
classico formato tascabi¬ 
le, suddivisi in capitoli con 
illustrazioni, indirizzi e de¬ 
scrizione dei siti presenta¬ 
ti, Alla fine di ogni libro è 
stata inserita una sezione, 

"Navigare tra le parole", 
una sorta di vocabolario 
con i termini più usati ed 
utili per la comprensione dei 
testi. Allegato ad ogni libro 
c’è poi un CD ROM che 
contiene i bookmarks con al¬ 
cuni dei siti presentati nel te¬ 
sto oltre ad una raccolta di 
software utili per la navigazione ed il kit di collegamento ad 
Internet 

Obiettivo della collana è quello di accompagnare i visita¬ 
tori in un viaggio virtuale attraverso alcune della miriade di 
tematiche trattate in 
Internet, 

Si va dalla riscoper¬ 
ta della letteratura 
(campo che si pensa¬ 
va venisse sopraffatto 
dall'avvento di Inter¬ 
net). per lo più italiana 
per scelta dell’autrice 
stessa ( Iolanda Pepe 
- V. 1 Libri), con l’in¬ 
tento di indirizzare 
verso quei siti in cui il 
lettore non si limita a 
leggere ma è indotto 
ad interagire con ciò 
che legge; alla risco¬ 
perta della città di Na¬ 
poli che, nonostante 
registri un numero di 
utilizzatori di Internet 
decisamente basso, 
vanta, al contrario, un numero significativo di siti ad essa 
dedicati. 

Possiamo quindi, attraverso le indicazioni degli autori 
(Domenico De Fabio ed Umberto De Fabio - V 4 -1 Luoghi 


Napoli), immaginare di percorrere le vie di Napoli e di viver¬ 
ne la stona, le tradizioni e la cultura come se passassimo 
da un viaggio virtuale ad uno reale 

Sempre di viaggi si parla nel Volume 2 (Viaggiare in Italia 
- Paola Pepe), ma con 
l’obiettivo principale 
di consentire ai navi¬ 
gatori che intendono 
organizzare un viag¬ 
gio, un soggiorno o 
avere notizie sui tra¬ 
sporti di ogni tipo o 
sulle previsioni me¬ 
teorologiche di 
perdere il minor 
tempo possibile 
nelle ricerca delle 
notizie utili. 

Cosi come In¬ 
ternet ha cam¬ 
biato e sta cam¬ 
biando le no¬ 
stre abitudini in 
tema di viaggi, lo 
stesso accade an¬ 
che nel modo di impa¬ 
rare e studiare le lingue straniere, utili oggi non 
solo per viaggiare ma anche per navigare onlme, in partico- 

lar modo l’inglese, 
idioma in cui sono 
scritte piu del 60 % 
delle pagine Web 
Oltre ai siti dedicati 
all’acquisizione delle 
nozioni di grammatica, 
alla verifica del grado 
di apprendimento di 
qualsiasi livello, vengo¬ 
no indicati, per facilita¬ 
re l’apprendimento an¬ 
che quelli degli scritto¬ 
ri inglesi maggiormen¬ 
te conosciuti ed i dizio¬ 
nari, sempre inglesi, 
reperibili Online, il tutto 
accompagnato da una 
seppur piccola ma uti¬ 
le sezione dedicata alla 
grammatica (V 5 - Im¬ 
parare l’Inglese - An¬ 
gela Ambrogio) 

Non poteva mancare un viaggio nella musica, regno 
scosso notevolmente dall’avvento di Internet, vuoi per la ra¬ 
pidità di diffusione di un brano vuoi per la economicità che 


50 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




















usufruire dei siti che con¬ 
sentono la ricerca di sen¬ 
tenze o la partecipazione 
a forum di discussione in 
materia di diritto e giu¬ 
stizia. ma anche al citta¬ 
dino sarà consentito di 
conoscere le leggi ita¬ 
liane e comunitarie, 
avere delucidazioni da 
parte degli esperti in 
materia, cercare il mo¬ 
do di tutelare i propri 
diritti. 

Un modo insomma 
per avere il diritto 
gratis e, come dice 
l'autore, a portata di clic (V. 6 
- Trovare leggi e sentenze - Francesco Brugalet- 

ta). 

Il volume n 9 {Gio¬ 
colieri - Francesco La- 
viano Maggese e Pa¬ 
squale Scognamiglio) 
si propone di guidarci 
alla scoperta del |ug- 
glmg. ossia dell'arte 
della giocoleria, arte 
antica che risale al 
quarto e quinto secolo 
a. C. la cui storia e fa¬ 
cilmente ripercornbile 
attraverso gli indirizzi 
indicatici dagli autori. 
Accurata è la descri¬ 
zione dei siti e del loro 
contenuto per coloro, 
che come me non sa¬ 


lo scaricarlo comporta 
per chi volesse ascol¬ 
tarlo sul proprio Per¬ 
sonal Computer. 

Dopo una carrellata 
di siti di gruppi musi¬ 
cali stranieri divisi 
per generi, eo una 
sezione interamente 
dedicata alla musica 
italiana, si passa a 
quelli che consen¬ 
tono di scaricare i 
file Mp3. Midi, re¬ 
perire i testi delle 
canzoni, comprare 
dischi e CD onlme 
(V. 7 - Musica - Fabri¬ 
zio Bucciarelli). 
viaggio nel mon- 

_ r 

ammissione del 'autri- H“L_’ r ^ 

sciarci inizialmente n | m usica 

soddisfatti, ma. : n-mwf r 

ne senza il volume a ; 'S-nji r ^ 
poi rata d mano. < 

(Il 

il film od il regista che J i# —.^Qj 

> (,, \ i i > 

traverso i diversi ge- 

neri e registri che il panorama cinematografico italiano e 
straniero ci offre, e le diverse e- 
zine ossia la 
versione 
informatizza¬ 
ta delle rivi¬ 
ste del setto¬ 
re. 

Non pote¬ 
va non risen¬ 
tire della dif¬ 
fusione di In¬ 
ternet, con¬ 
trariamente a 
quanto si po¬ 
tesse pensa¬ 
re. un campo 
come quello 
della giuri¬ 
sprudenza 
Non solo gli 
addetti ai la¬ 
vori potranno 


pevano neppure 
dell'esistenza di tanto 
materiale online, e delle risorse che il Web mette a disposi¬ 
zione per chi volesse informarsi al riguardo od iniziare a 
praticare questa antica arte. 

E per finire la panorami¬ 
ca di questa collana due vo¬ 
lumi che trattano forse i te¬ 
mi maggiormente diffusi in 
Internet calcio ed eros 
Il primo (V. 10 - Calcio - 
Luca Colantoni) permette ai 
tifosi di seguire ed essere 
aggiornati sulle novità della 
propria squadra del cuore o, 
nel caso l'abbia, del proprio 
giocatore preferito; notizie 
sugli arbitri, i diversi club di 
tifoserie, il fantacalcio e le va¬ 
rie testate giornalistiche spor¬ 
tive. 

Il secondo (V. 3 - Eros - 
Luigi Granata), che in prefazio¬ 
ne prende le distanze dal ses¬ 
so. in Internet è praticamente 


MCmicrocomputer n. 214 - feDbraic 2001 


51 














sinonimo di pornografia, si propone come guida attiaverso i 
siti che parlano di amore, rapporto di coppia, tecniche di 
seduzione, corteggiamento, poesie e canzoni d'amore; de¬ 
dica tuttavia una parte, seppur minima, ai siti di carattere 


pornografico, in contraddizioni con gli intenti enunciati in 
prefazione. Per chi volesse approfondire, con l'indice degli 
argomenti esposti, ed altre notizie s ull'Editore e le alt re col¬ 
lane disponibili, può collegarsi al sito fwww simnne iti 


Il grande Libro della Playstation 

di Pierpaolo Turitto 


La traduzione letterale di Playstation è 
intuitiva per tutti, ed oggi, dopo 6 anni di 
successo nel mondo, il nome coniato 
dalla Sony è divenuto anche definizione 
più universalmente nota della macchina 
da gioco. 

La PSX, questa l'abbreviazione utiliz¬ 
zata dagli addetti ai lavori, vede la luce 
nel Dicembre del 1994 in Giappone, do¬ 
ve il mercato è controllato dai due colos¬ 
si Sega e Nintendo. La Sony conosce le 
potenzialità del mercato home entertain¬ 
ment, e dopo averlo dominato nell’audio 
e nel video vuole imporsi nel game con 
una console che si affianchi all'impianto 
hi-fi e alla TV. 

Appare evidente che la missione è ab¬ 
bondantemente riuscita, il piccolo lettore 
CD audio e giochi è una realtà nota a tut¬ 
ti, un oggetto del quale almeno una volta 
si è sentito parlare. A testimonianza 
dell'accaduto è apparso da qualche gior¬ 
no in libreria un volume dall’aspetto im¬ 
ponente, dal look aggressivo e allo stes¬ 
so tempo elegante 600 pagine lunghe 
30 centimetri e larghe 14, una copertina 
nera lucida, carta patinata ed un CD con 
7 giochi dimostrativi, questa è la scheda 
tecnica de "Il grande Libro della Playsta¬ 
tion" edito da AdnKronos a lire 44.000 

L'oggetto è un cult per tutti gli appas¬ 
sionati di videogiochi. e si propone di es¬ 
sere un'enciclopedia di tutti i titoli pubbli¬ 
cati per la famosa console All'elenco al¬ 
fabetico dei software, cuore del libro e 
95 per cento del contenuto, si antepone 
una prefazione di Oreste Del Buono e 
una serie di racconti di personaggi famosi che narrano il loro 
rapporto con la PSX. Tiberio Timperi, Paola e Chiara, Plati- 
nette, Francesco Paolantom, Renato Zero e tanti altri 

L'istinto, ap¬ 
pena si ha in 
mano un libro 
cosi, e quello 
di pensare a 
un titolo ed an¬ 
darlo a cercare 


Abbiamo ripetuto l'operazione più volte, 
trovando sempre l'oggetto della nostra 
ricerca, addirittura del medesimo titolo 
sono riportate le singole versioni (FIFA 
96-97-98-99-2000 !). Quindi, il responso 
è l'enciclopedia è esaustiva. 

Il tono della narrazione è tra il celebra¬ 
tivo e il farneticante, ad un glossario ne¬ 
cessario per leggere le pagine seguenti 
si affiancano dei testi di strano contenu¬ 
to: uno. dal titolo "La lingua della Play¬ 
station". descrive come utilizzare termini 
propri del linguaggio videoludico per altre 
finalità, e caso vuole che uno degli 
esempi affianchi il sesso al videogioco, 
spiegando che il game over é l'orgasmo 
o che un boost può essere il viagra 
(sconsigliamo vivamente di prendere 
spunti da questa sezione, consigliamo vi¬ 
vamente di tenere separati i due argo¬ 
menti e di non perdere di vista le diffe¬ 
renze) 

Nella nostra biblioteca questo libro si 
è già ritagliato uno spazio, ma forse, co¬ 
me spesso accade con gli oggetti cult, 
l'utilità è un po’ dubbia; il videogioco non 
è immortale come il cinema o la musica, 
un vecchio videogame viene distrutto dal 
progresso tecnologico; grafica e sonoro 
divengono in breve obsoleti e privi di in¬ 
teresse, un bel film o un bel disco non 
vengono intaccati dagli anni. 

Per questo viene spontaneo chiedersi 
quanto debba essere grande la passione 
per motivare un acquisto destinato a 
prendere polvere, viste anche le strane 
dimensioni, all'interno di una libreria 
Questa è di quelle cose che si comprano per averla e non 
per usarla, un libro che visto da un ospite della nostra casa 
ci identifica e ci colloca in un preciso momento spazio/tem¬ 
porale, come il vecchio almanacco dei calciatori Panini 
Di certo, però, un libro come questo è testimonianza di 
come la Playstation sia divenuta simbolo di un'epoca, di co¬ 
me gli ultimi anni del millennio siano stati il palcoscenico di 
questa star che ha trasformato il videogioco in un fenomeno 
di massa. 

«e 



Il grande libro della Playstation 

AdnKronos Lrt 44 000 


52 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 












anni fa 


Febbraio 1991: 
ancora tanta neve... 




di Raffaello De Masi 


A gennaio Atripalda era nella neve, adesso è stretta in una morsa di 
ghiaccio! Il 9 , per la festa del patrono, si accende, nella piazza 
(quella Rossa, di Mosca, a confronto è un francobollo) un grande 
falò la cui fiammata è augurale per l’anno in corso. Quell'anno il 
fuoco divampò come non mai, quasi a festeggiare l'arrivo, in casa 
Apple, di una macchina che ebbe, al tempo, una discreta fortuna. 


C Macintosh LC 


Fattoriale 

Sapete qual è il 
fattoriale di 1000?, 
è di 2568 cifre e 
lo vedete nella fi¬ 
gura Ichissà come 
si legge II, 


Turbo Pascal 

Turbo Pascal, un nome glorioso oggi quasi del tutto di¬ 
menticato. Ma schiere enormi di programmatori ne 
hanno fatto, per un certo periodo, la loro arma miglio¬ 
re. fino a che il linguaggio C ha dimostrato la sua vera 
potenza e 
ha stabi¬ 
lito l'as¬ 
soluto 
predo¬ 
minio. 


Il Macintosh LC era una macchina basata su un processore 
Motorola 68020. alla velocità vertiginosa di 15,66 MHz Iallo¬ 
ra contavano anche i decimali), disco rigido da 40 MB. co- 
processore mate¬ 
matico opziona¬ 
le. Costava po¬ 
co <con monitor 
RGB 13" poco 
più di 3 milioni) 
e ottenne un 


gran successo 
di vendite. 


Parata di me¬ 
morie ottiche, 
per un suppor¬ 
to che sta assu¬ 
mendo sempre 
più importanza e valore. Tre sono quelle presentate, 
con prezzi variabili dai 2 ai 7 milioni. Le più costose so¬ 
no riscrivibili, e usano delle ingombranti cartucce for¬ 
mato mattonella che bruceranno di fugace notorietà 


Memorie 

ottiche 







































Ci sono due modi di emettere luce: 
essere la candela oppure lo specchio che la riflette. 
Edith Wharton 


DUE EVENTI 

di Ida Cerosa 


Momento di bilanci 

Recentemente sono stati curati in 
Italia e in Francia due eventi rappre¬ 
sentativi dell'essere la "candela" di 
Edith Wharton. 

In Italia il "Festival. Ars TV Eutelsat 
Premium Channel" e in Francia 
"ISEA2000". 

In un momento in cui tutto il mondo 
artistico, con la fine del secolo, sta fa¬ 
cendo bilanci con risultati a volte an¬ 
che negativi, alcuni stanno lodevol¬ 
mente continuando a cercare di capire 
il presente. Quindi da una parte l'arte 
tradizionale che sta perdendo gradata- 
mente l'interesse dei musei al punto 
che questi preferiscono celebrare 
gioielli e gioiellieri, case di moda e mu¬ 
sica rock, mobili, personalità ... dall'al¬ 
tra la cultura artistica contemporanea 
che fa una gran fatica a farsi capire e 
quindi a farsi accettare. 

Ma anche in questo campo, per un 
critico, non è facile essere un punto di 
riferimento, essere colui o coloro che 
scandagliano i lavori di ricerca, li capi¬ 
scono, li selezionano e li propongono. 
E’ più semplice seguire i "trend”, la¬ 
sciarsi andare sull'onda della corrente 
e senza molto riflettere 
costruire mostre, situa¬ 
zioni che hanno come 
unico valore quello di 
essere già state collau¬ 
date. C'è nell'aria 
un'assoluta paura 
dell'arte in genere e 
dell'arte elettronica in 
particolare. 

Lo capisco perché soprattutto la 
computer art è difficile da assorbire se 


si e fuori dalla mentalità che si acqui¬ 
sta lavorandoci, il solo guardare da fuo¬ 
ri è assolutamente insufficiente, è co¬ 
me per un giurista guardare un chirur¬ 
go che opera o osservare i risultati di 
ricerca di un fisico. 

Anche se oggi il computer è un 
mezzo decisamente tanto diffuso da 
rendere più facile la comprensione di 
come possa essere un fondamentale 
strumento di lavoro per l'artista visivo 
impegnato ad esprimere il proprio pen¬ 
siero. Artista che attingendo a questa 
eccezionale "protesi mentale", riesce 
a concentrarsi totalmente sulla propria 
creatività, senza distrazioni, senza fati¬ 
ca fisica, senza perdita di tempo. Non 
a caso oggi con la grande diffusione 
del computer, e solo oggi, stanno pro¬ 
liferando i "computer artisti" Mentre, 
per la verità, gli spettatori "da sem¬ 
pre" si sono lasciati andare al godi¬ 
mento della visione senza porsi tante 
domande. 

C'è da dire che, per chi la fa, que¬ 
sta è un'arte la cui caratteristica di fon¬ 
do è il "coraggio” delle idee, coraggio 
di andare avanti nonostante le incom¬ 
prensioni e i contrasti, coraggio di par¬ 
lare di innovazioni che "non fanno co¬ 
modo" a tanti, corag¬ 
gio di vivere fuori 
dai canoni stabiliti 
dall'arte tradizio¬ 
nale, coraggio di 
essere se stessi 
senza mai scende¬ 
re a compromes¬ 
si 

Coraggio che deve 
essere la base non solo per chi opera, 
ma anche per chi crea eventi. 


“Festival. Ars TV” di 
Marco Maria Gazzano 

E' raro il critico che segue il suo pen¬ 
siero e con tenacia e determinazione 
percorre una strada insolita, ma effica¬ 
ce. Uno di questi è Marco Maria Gazza¬ 
no che ha curato uno dei due eventi di 
cui parlavo, che sono stati una luce nel 
buio (soprattutto italiano) dell'arte elet¬ 
tronica. 

Gazzano ha pensato e proposto 
un'iniziativa interessante che segna la 
costante presenza della sua creatura, la 
"Biennale Arte TV", inaugurata nel 
1997 Ha studiato un canale televisivo 
satellitare, indipendente e sperimentale 
che ha trasmesso sino alla fine di di¬ 
cembre 2000, dedicando la sua atten¬ 
zione a "Arte&Comunicazione tra Vi- 
deoarte e Televisione". 

Lo stesso studioso ce lo presenta 
cosi: "Prendendo le mosse in Europa 
tra gli anni '50 e '60 dalle poetiche e 
dalle concrete utopie di Lucio Fontana 
(Italia) e Nam June Paik (Corea) - e suc¬ 
cessivamente affermandosi negli 
U.S.A. e in Giappone quale forma speci¬ 
fica della seconda metà del secolo della 
comunicazione e della ricerca artistica 
contemporanea - la ''videoarte'' e le 
"arti elettroniche" in tanti anni di speri¬ 
mentazioni hanno saputo affermarsi 
quali linguaggi espressivamente maturi 
e ormai planetariamente diffusi. 

Linguaggi ed esperienze sulle quali è 
ormai non solo possibile azzardare una 
valutazione storica, data l'ampia biblio¬ 
grafia internazionale sull'argomento e la 
lunga serie di importanti esposizioni 
realizzate a partire dagli anni '80 nelle 


Recentemente sono 
stati curati in Italia e in 
Francia due eventi 
rappresentativi dell’essere la 
"candela" di Edith Wharton. 


54 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




"Eutelsat" 


gini numeriche, virtuali, multimediali, in¬ 
stallazioni interattive ..) 

Il convegno, tra l'altro, ha posto l'at¬ 
tenzione sulle trasformazioni e sulla 
"posta in gioco" delle differenti discipli¬ 
ne della creazione (arti plastiche, spet¬ 
tacoli di animazione, musica, immagini, 
architettura, design), ma la cosa più in¬ 
teressante per chi fa computer art, è 
stata l'indagine compiuta sulle forme di 
espressione proprie della cultura "nu¬ 
merica". 

Tanti gli incontri e alcune curiose, di¬ 
vertenti installazioni Forse la più parti¬ 
colare, anche se molto simile ad opere 
di altri artisti, quella di Catherine Ikam e 
di Luois-Francois Fièri. 

E' stato un incontro con un perso¬ 
naggio virtuale "Elle", che esisteva solo 
nella memoria del computer La presen¬ 
za stessa del visitatore interagiva con 
l'immagine che perciò si muoveva, ruo¬ 
tava e ... sorrideva. 

Mentre tra i partecipanti al conve¬ 
gno, forse i più inte- 


maggion città del mondo, ma anche 
delle quali è inevitabile vedere l'influsso 
sul design e sulla crea- 


elettromche ed editoria multimediale." 
Quindi Marco Maria Gazzano ha pro¬ 
posto, con coraggio, la visione 


zione contempora¬ 
nea. nella evoluzio¬ 
ne dei programmi 
e della stessa ”im- 
pagmazione di re¬ 
te" televisiva, sul 
linguaggi e la grafi¬ 
ca della pubblicità, 
nell'evoiversi sia 
tecnologico che 
comunicativo del 
concetto stesso di 
"cinematografia 


E’ raro il critico 
che segue il suo pensiero 
e con tenacia e 
determinazione percorre 
una strada insolita, ma 
efficace. Uno di questi è 
Marco Maria Gazzano che 
ha curato uno dei due 
eventi di cui parlavo, che 
sono stati una luce nel buio 
(soprattutto italiano) 
dell’arte elettronica. 


non solo della televisione di 
qualità la cui in qualche mo¬ 
do siamo più vicini) ma an¬ 
che e soprattutto opere di 
arte elettronica Ha voluto 
diffondere un'arte che, a 
mio parere, non è più 
d'avanguardia, ma è ancora 
estremamente tramante; 
un'arte che riflette il con¬ 
temporaneo per quanto sia. 
nonostante il tempo trascor¬ 
so. ancora da "digerire". 


nell'aggiornarsi del¬ 
la didattica superiore 
e nei primi passi mossi 
dalla comunicazione telematica. 

Le possibilità di approccio sono innu¬ 
merevoli. ... 

Una di queste il Festival. Ars TV. che 
è una inedita "vetrina" della televisione 
e dell'audiovisivo di qualità nell'ambito 
dell'arte e della cultura contemporanea 
europea E‘ una proposta televisiva de¬ 
dicata in particolare alle opere premiate 
nei Festival di cinema, televisione, arti 


IDA GEROSA 


ISEA2000 


Artista Computer ; 

li.aerosagoluricom.l 

yyvmrnclink.it/mclink/arte 


L'altro evento di cui parlavo all'inizio 
è stato il "Forum ISEA2000', veramen¬ 
te molto molto interessante, dove un 
coacervo di studiosi, con le loro rifles¬ 
sioni hanno portato un contributo 
di idee assolutamente impor¬ 
tante. 

Si è svolte a Parigi, a Les 
Halles, al Forum des ima- 
ges, dal 7 al 10 dicembre 
scorso. 

Il tema "Révélation" ha 
permesso l'esplorazione de¬ 
gli effetti dovuti alla rivolu¬ 
zione tecnologica sull'arte e 
sulla società, e dei suoi mo¬ 
di di rappresentazione (imma¬ 


ressanti sono sta¬ 
ti l'italiano Ma¬ 
rio Costa e l'in¬ 
glese Ray 
Ascot. Mario 
Costa, profes¬ 
sore di Estetica 
all'università di 
Salerno (vede¬ 
re l'articolo n. 


Mentre tra 
i partecipanti al 
convegno, forse i 
più interessanti 
sono stati l'italiano 
Mario Costa e 
l'inglese Ray 
Ascot. 


208 di luglio/ago- 

sto 2000) ha parlato con brillante acu¬ 
me dell'estetica dei media coinvolgen¬ 
do l'uditorio. IE' suo il libro "Estetica 
dei Media"). 

Mentre Ray Ascot, che collabora con 
l'università del Galles e con l'università 
di Plymouth, ha spostato l'attenzione 
sulla Tecnoetica. 

Secondo lui ci troviamo di fronte, da 
un punto di vista dell'arte, ad una rivolu¬ 
zione paragonabile ad un nuovo Big 
Bang dove le lettere di BANG vanno in¬ 
tese come le iniziali di Bits Atoms Neu- 
rons Genes. 

Questi elementi 
danno luogo ad una 
nuova natura arti- 


L'altro evento di 
cui parlavo all'inizio è 
stato il "Forum ISEA2000”, 
veramente molto molto 
interessante, dove un 
coacervo di studiosi, con le 
loro riflessioni hanno 
portato un contributo di 
idee assolutamente 
importante. 


stica che lui propo¬ 
ne di chiamare 
"Natrificial Space'' 
nella quale si fon¬ 
dono la natura e 
l’artificiale, e nella 
quale coesistono 
3V "Virtual reality" 
(tipica dei compu¬ 
ter e caratterizzata 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


55 




Zj-fe Inferri n fan 




dalla interattività) "Validated reality" (ti¬ 
pica del mondo industriale e caratteriz¬ 
zata dalla realtà dell'azione) "Vegetai 
reality" (tipica della natura e caratteriz¬ 
zata da conoscenza e coscienza). 

Nel mondo del Natrificial Space ci si 
può attendere che nel tempo si possa 
arrivare ad una connessione diletta fra 
le reti neuronali artificiali dei computer 
con le reti biologiche neuronali degli in¬ 
dividui. 

E' chiaro che connessioni di questo 
tipo potrebbero portare ad una pervasi- 
vità delle informazioni e delle immagini 
tale da trasformare sostanzialmente la 
natura e la diffusione dei messaggi arti¬ 
stici. (Ed io credo anche alla inevitabile 
trasformazione sostanziale del pensiero 
e della natura umana). 

In questo caso entriamo però in un 
mondo di ricerca degli sviluppi futuri 
nel quale scienza e fantasia tendono a 
confondersi... 

In questo anche se ci 

caso entriamo però sono i pre¬ 
in un mondo di supposti e 

ricerca degli sviluppi ^erti risulta ‘ 

, . . . , r ti di ricerca 

futuri nel quale 

scienza e fantasia 
tendono a 

confondersi... anche 
se ci sono i 
presupposti e certi 
risultati di ricerca che 
ci fanno capire che è 
tutto possibile e 
prossimo. 


che ci fan¬ 
no capire 
che è tutto 
possibile e 
prossimo. 

Questa 
è forse la 
parte più 
affascinan¬ 
te dell'arte 
creata con 


"Limiti" di César Meneghetti 

un computer perché ci spin¬ 
ge ad ipotizzare e quindi a 
ricercare nuove possibilità 
di espressione 

Del resto la computer 
art e una delle più recenti 
forme di espressione arti¬ 
stica (anche se è quella 
meno conosciuta e ancora 
poco diffusa) per cui sem¬ 
brano aperte ancora molte, 
moltissime strade di ricer- 
c a 


sa Non esi¬ 
steva nessu¬ 
na possibi¬ 
lità di inter¬ 
faccia Prima 
di quegli an¬ 
ni qualcuno 
era riuscito 
solamente a 
far nascere 
delle linee, 
tra l'altro a 
due colori e 
poi a sei e 


"A fairytale" di Hartmut Hahn 


Tante volte si è parlato 
di "poteri”, di qualità che 
ognuno di noi possiede, ma che 
non è stato in grado fino ad oggi 
di far affiorare. Ed ecco la 
tecnologia, che usiamo per 
esprimerci in modo aderente al 
nuovo mondo, ci sta dando dei 
poteri in più, ci sta permettendo 
di alzare uno dei veli che ancora 
offuscano tante nostre capacità 
ed è. percettive, 

forse, mi sembra 

quella che ha troppo poco per poter cominciare a 
davanti a sé i parlare di produzione artistica 
più grandi spazi In quell'epoca, primi anni '80, e nata 
da colmare e non solo la ricerca dal punto di vista 

non solo una grafico, ma anche l'urgenza di un nuo- 

stona alle spalle vo "umanesimo", cioè di nuovi filosofi, 

da raccontare di nuove fantasiose strategie di ricerca 

D'altra parte oltre alla necessitò di un nuovo lessico 
non è stato Si è aperto allora uno squarcio molto 
possibile fare profondo nell'intimo di ognuno di noi, e 
nessuna vera ri- questa nuova maniera di espressione 
cerca prima dei ha permesso di indagare e di penetrare 
primi anni '80 senza paura nel pensiero, nei senti- 
perché non esi- menti, nelle emozioni vissute, forse di- 
stevano le mac- menticate, forse accantonate 
chine che po- E' nato uri nuovo, lungo, consequen- 
tessero permet- ziale, affascinante, filo di pensiero e di 
terlo e tanto espressione che significava la creazio- 
meno i prò- ne di qualcosa mai esistita prima, 
grammi con cui E' nata una nuova maniera di vede- 
addentrarsi nel- re, di ragionare. E' nata una nuova ma- 
la ricerca stes- mera di espressione che molti, oggi, 


56 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 











lwww.iteQ2POO.tQni 


*B M!H fe= ' - — 

Logo del Simposio ISEA2000 

confondono con l'aggressività, con la 
violenza, con l’opera che "sconvolge" 
No, è solo "semplicemente" cambiata 
la nostra maniera di essere, la nostra 
essenza. Siamo "altri". 


I nostri “poteri” 

Tante volte si e parlato di 
"poteri", di qualità che ognuno 
di noi possiede, ma che non è 
stato in grado fino ad oggi di 
far affiorare. Ed ecco la tecno¬ 
logia. che 
usiamo 
per espri¬ 
merci in 
modo ade¬ 
rente al 
nuovo 
mondo, ci 
sta dando 
dei poteri 
in più. ci 
sta per¬ 
mettendo 
di alzare 
uno dei 
veli che 
ancora of- 
fuscano 
tante no¬ 
stre capa¬ 
cità per¬ 
cettive E 
poi, dopo 
aver "vi 
sto", dopo 

aver visitato nuovi spazi, sem¬ 
pre più spesso leggiamo di nuove sco¬ 
perte che ci potrebbero dare l'opportu¬ 
nità di varcare altre soglie, l'opportunità 
di visualizzare altri pensieri nascosti, di 
realizzare altre intuizioni 


Continuo a ripetere e a ripetermi con 
gioia, con emozione che stiamo viven¬ 
do il periodo più straordinario che la sto¬ 
ria abbia mai offerto. 

E quando penso che siamo solo agli 
inizi, da una parte mi sento orgogliosa 
di aver partecipato alla costruzione di 


/A 

Arti CONTEMPORANEE 


« Elle et la voix » di Catherine Ikam e louis-Francois Fièri 


In conclusione due 
eventi importanti, che mi 
hanno spinto a fare 
considerazioni più ampie, uno 
rivolto principalmente alla 
Videoarte e alla Televisione di 
qualità, l’altro rivolto alla 
"rivoluzione tecnologica" e alle 
considerazioni sui suoi riflessi 
sull'arte e sulla società. 


MIGRAZIONI 


Mentre dall'Italia M M Gazza no pensava ad un canale televisivo dedicato all'arte elet¬ 
tronica e a Parigi si rifletteva sulla "rivoluzione tecnologica", a Roma, in via Guido Rem 
si inaugurava il nuovo Centro per le Arti Contemporanee con a mostra "Migrazioni- 
Premio per la Giovane Arte Italiana" 

Ancora una volta uno spazio sprecato per una brutta mostra con brutte opere (ma non 
importai purché di giovani artisti. E‘ molto "trendy" 

Aperta fmo al 18 marzo 2001. 


quest'arte e poi dall'altra parte vorrei 
continuare a vivere ancora per tanto e 
tanto tempo per continuare a vedere, a 
partecipare.. 

In conclusione due eventi importan¬ 
ti, che mi hanno spinto a fare conside¬ 
razioni piu ampie, uno rivolto principal¬ 
mente alla Videoarte e alla Televisione 
di qualità, l'altro rivolto alla "rivoluzione 
tecnologica” e alle considerazioni sui 
suoi riflessi sull'arte e sulla società 

Rivoluzione che sempre di più sta 
perdendo i connotati della "rivoluzio¬ 
ne" per trasformarsi in situazioni stabi¬ 
lizzate. storicizzabili, ma pronte a fare 
da trampolino di lancio per altre rivolu¬ 
zioni. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


57 












di Alessandro Fette 



Chissà cosa avrà pensato t‘homo sa¬ 
piens quando si è visto arrivare un suo 
simile con una pietra in mano, tonda e 
sottile L'avrà presa per uno strano og¬ 
getto di arredo, oppure per un attrezzo 
capace di cacciare qualche preda parti¬ 
colare Certo non avrà sicuramente pen¬ 
sato che. milioni di anni dopo, da 
quell'oggetto, primo rudimentale esem¬ 
plare di ruota, si sarebbe venuto a crea¬ 
re il concetto di "traffico nelle ore di 
punta " Ma la stona è ricca di eventi si¬ 
mili. non foss altro che l'idea di "inven¬ 
zione " risulta essere il giusto connubio 
fra una geniale intuizione e un'esigenza 
del tutto personale Ora immaginatevi, 
per un momento, proiettatati nel passa¬ 
to, esattamente agli albori dell'era del 


computer , Chi sarebbe stato capace di 
dirmi cosa avrebbe fatto un picei nel fu¬ 
turo? Beh. i più esperii avrebbero ipotiz¬ 
zato subito una qualche applicazione 
scientifica avanzata, vista la naturale pro¬ 
pensione di un processore ad eseguire 
delle istruzioni di calcolo con una velo¬ 
cità di soluzione di gran lunga superiore 
rispetto ai nostri metodi manuali, ma 
nulla di più. Soprattutto, non c'era nes¬ 
sun interesse a quei tempi verso mac¬ 
chine tanto costose e ingombranti da 
prevedere sia un futuro cosi roseo che 
una cosi rapida evoluzione per le CPU, le 
ram, gli HD e tutte le periferiche annes¬ 
se. Oggi, in realtà, basta recarsi in uno di 
quei centri commerciali, stile Harrod's, e 
comprare, ad un costo decisamente 


sempre più basso, 
una macchina che 
ha una capacità di 
calcolo cento volte 
superiore rispetto 
al primo personal 
computer spedito 
sulla luna Certo, 
mi rendo conto 
che se avessero 
utilizzato un picei 
come il nostro for¬ 
se non sarebbero 
neanche decollati; 
come dire, meglio 
una macchina affi¬ 
dabile che super¬ 
dotata Ma ancora 
una volta ci tro¬ 
viamo di fronte 
ad un enigma: 
con un perso¬ 
nal computer 
cosi poten¬ 
te che co¬ 
sa ci fac- 
c i o ? 


che la domanda 
possa risultare re¬ 
torica e banale e 
qualcuno potrebbe 
rispondermi accen¬ 
nando al fatto che 
una buona macchi¬ 
na sì può gestire 
per fare numerose 
cose, tra cui navi¬ 
gare, giocare e te¬ 
nere di conto, sen¬ 
za contare tutte 
quelle applicazioni 
multimediali che 
hanno svalutato, in 
un certo senso, la 
posizione di nìcchia che il personal com¬ 
puter aveva una decina di anni fa Ma, 
nonostante ciò, continuo a sostenere 
l'idea che oggigiorno è molto facile ed 
economico venire in possesso di una 
macchina di gran lunga piu potente di 
quanto in realtà ci fosse bisogno Una 
buona scusa per entrare in rete, sceglie¬ 
re un buon motore dì ricerca e dedicarsi 
alla scoperta di tutte quelle periferiche 
alternative che rischiano di diventare, 
forse un giorno, di uso quotidiano: ma 
anche andare alla ricerca di tutti quegli 
oggetti unici e rari che completano la no¬ 
stra workstation, sempre nell'ottica di 
sfruttare le risorse a disposizione per no¬ 
stra utilità o per nostro diletto 
Buon viaggio! 


58 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





Cosa regalo al mio PC? 




IBVA: 

interagire... 
col cervello! 

Iniziamo subito con una chicca pro¬ 
veniente direttamente dall'America. 
L'IBVA è l'acrommo di Interactive 
Brainwave Visual Analyzer ed è un si¬ 
stema creato e definito dopo circa ven- 
totto anni di ricerca biotecnologica 
L'IBVA permette di analizzare e control¬ 
lare in breve tempo, e con una facilità 


disarmante, le onde elettromagnetiche 
provenienti dal nostro cervello. 

Sia per curiosità che per scopi pura¬ 
mente scientifici, l'IBVA trova molti 
campi di applicazione e rimane ad oggi 
l'unico prodotto disponibile sul mercato 
ad eseguire un'analisi di questo tipo. 

Il sistema legge in tempo reale l'atti¬ 
vità cerebrale e permette di usarla per 
operare un’azione specifica su immagi¬ 
ni, suoni e altri sistemi elettronici con¬ 
trollabili tramite un segnale MIDI. Con 
la possibilità di connettere in rete il si¬ 
stema, le nostre onde cerebrali posso 
essere analizzate e controllate, ad 
esempio, da qualsiasi persona nel 
mondo, anche per scopi medici, ovvia¬ 
mente. Il sistema e wireless, nel senso 
che il sistema di rilevamento delle on¬ 
de cerebrali, in pratica un piccolo am¬ 
plificatore ultra sensibile dotato di una 
trasmittente, è così leggero che può 
essere comodamente indossato sulla 
nostra testa, in maniera tale da poter 
continuare a svolgere le nostre normali 
mansioni, pur tenendo sotto controllo 
le nostre onde cerebrali. Incredibile a 


dirsi, tutto ciò s i può trovare al sito 
Iwww.i0va.coml che però non offre 
una chiara e esaustiva provenienza de¬ 
gli studi circa questo tipo di tecnologia. 
Inoltre, non viene neanche menzionato 
il prezzo dell'apparecchio in questione. 
Che sia uno scherzo? 

Ihttp:// www.ibva.com 


InterTrax: 

un paio di occhiali 

per giocare 

La Isense produ¬ 
ce e distribuisce un 
sistema di traccia¬ 
mento molto parti¬ 
colare, piccolo e 
compatto, chiamato 
lnterTrax2, consi¬ 
gliato sia per appli¬ 
cazioni Web che 
per quelle di grafica 
3D e per i giochi in 
soggettiva In prati¬ 
ca si tratta di un 
paio di occhiali-mo¬ 
nitor con integrato 
un sistema di trac¬ 
ciamento con 3 gra¬ 
di di libertà angola¬ 
re, che si traduce 
con la possibilità di 
seguire il gioco o l’applicazione multi¬ 
mediale ad esso associata muovendo la 
testa e seguendo le immagini scorrere 
sui due monitor di fronte ai nostri occhi. 
Equipaggiato con una connessione 


USB e una lunghezza del cavo di con¬ 
nessione di ben 3 metri, I"Interirax è 
collegabile anche alla PS2 ed è compa¬ 
tibile con i sistemi operativi Win2000 e 
98. Assoluto riserbo per il sistema di 
puntamento adottato; unica informazio¬ 
ne è che il sistema non risente delle in¬ 
terazioni dei campi magnetici come i 
normali sistemi di puntamento di que¬ 
sto tipo e quindi può essere usato an¬ 
che in prossimità di un monitor. A detta 
della società distributrice il prezzo e 
estremamente concorrenziale, anche 
se dubitiamo che ci possano essere dei 
concorrenti in simili interfacce. La rea¬ 
lizzazione di questo tipo di sistema è 
stata, per la Isense, un gioco da ragazzi, 
vista l’esperienza acquisita negli anni 
con i sistemi di set virtuali e di traccia¬ 
mento di movimento. 

Comunque il prezzo viene spedito 
via e-mail, previa compilazione di un 
form di identificazione da parte dell’in¬ 
teressato. 

Ihttp:// www.isense.cont 


Matrix: 

oltre la barriera 
del muro 

Quanti di voi hanno pensato di poter 
collegare il proprio pc al sistema hi-fi di 
casa? E quanti di voi l'hanno fatto, tiran¬ 
do cavi e cavetti fra il salotto e lo stu¬ 
dio? Il problema l’ha risolto la Jensen 
che, per buona pace delle nostre mogli, 
ha introdotto sul mercato il sistema 
Matrix Forse un caso la somiglianza 
con un noto film di 
fantascienza di 
qualche anno fa, in 
realtà il sistema è 
composto da due 
scatoline di color ar¬ 
gento che non fan¬ 
no altro che comu¬ 
nicare fra di loro le 
informazioni audio 
fra pc e hi-fi. Il si¬ 
stema è wireless 
ed è composto da 
una trasmittente e 
una ricevente, il 
range di trasmissio¬ 
ne è di 60 metri e 
dipende dalla strut¬ 
tura del luogo dove 
installeremo i due 
scatolotti. Per il 
prezzo proposto, di 



Un accurato sistema di puntamento come questo non farà altro che rendere i 
giochi in soggettiva più avvincenti e coinvolgenti 



Scarno e povero, il sito presenta subito il sistema composto da una nasmitten- 
te/amplificatore e una ricevente da collegare alpe e basta! 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


59 

































Cosa regalo al mio PC? 




Piccolo, compililo, ma sopra!lutto senta fili, grane , 
lare i file sul nostro pc direttamente dall'impianto tv-i 

soli 99 dollari, potremo considerare 
questo oggetto un piccolo immancabile 
compagno Matrix si trova in vendita 
presso il sito della TechnoScout 

http://www.technoscout.con1 


Pen Cam: 

missione impossibile 

Sempre dal ricco database del sito 
TechnoScout. troviamo una chicca da 
agenti segreti, la Pen Cam. 

Si tratta di una macchina fotografica, 
una videocamera digitale e una Web 
Cam, il tutto delle dimensioni di una 
penna che entra comodamente nel ta¬ 
stino della nostra giacca. 

La capacità di memorizzazione e di 
16 Mb, sufficienti per registrare venti 


i Mairi» potremmo «scol¬ 
ai casa 


di profondità. 

Con soli 149 dol¬ 
lari la Pen Cam e 
nostra. 

http://www.te- 

chnoscout.com 


Anoto: 

la penna 
virtuale 

Anoto e stata la 
prima società ad in¬ 
tegrare la tecnologia 
wireless ’Blue- 
tootn" m una penna 
"intelligente" Tra¬ 
mite un tipo di carta molto speciale, è 
possibile, in pratica, 
scrivere delle note, 
disegnare, rispon¬ 
dere a delle e-mail 
oppure preparare 
dei fax pronti per 
essere spediti 
Il sistema è for¬ 
mato da un foglio 
di carta speciale, 
dalle stesse dimen¬ 
sioni di un foglio di 
carta normale, pra¬ 
ticamente riempito 
di piccole parti sen¬ 
sibili alla pressione 
e ricoperte da una 
griglia di carta tra¬ 
sparente. grigia e 
prestampata 

La griglia cosi co¬ 
struita assicura che 


le coordinate x/y del piano su cui stia¬ 
mo scrivendo siano ben determinate 
ogni qual volta la penna in dotazione è 
posizionata sul foglio 

La penna speciale in dotazione ai si¬ 
stema è una speciale trasmittente in 
tecnologia "Biuetooth" e viene equi¬ 
paggiata con un piccolo scanner, che è 
in pratica una combinazione fra una ca¬ 
mera digitale ad infrarossi e un sistema 
di image processing. 

Non appena la penna arriva a toccare 
la speciale carta, la camera digitale 
scatta all’incirca cento fotogrammi al 
secondo finché la penna non viene tira¬ 
ta su. Nel frattempo lo scanner traccia il 
movimento della penna. I dati cosi ac¬ 
quisiti viaggiano tramite il sistema wire¬ 
less a qualsiasi sistema digitale compa¬ 
tibile con le specifiche "Biuetooth" 
http //www.anoto con) 


Ceco m tutto il suo splendore il sistema di scrittura digitale piu innovativo che 
c'è sul mercato in Questo momento Funzionerà ’ 


foto dalla risoluzione 
di 352x288 e per 
l'uso in rete, mentre 
la ripresa video può 
essere editata dal 
software incluso in 
bundle. La connes¬ 
sione con il pc viene 
garantita dall'inter¬ 
faccia USB. connes¬ 
sione che permette 
anche ('utilizzo 
dell'oggetto come 
Web Cam Infine le 
misure, che sono di 
13 cm di altezza e 4 

Piccola ed elegante, la 
Pen Cam entra comoda¬ 
mente nel taschino, 
sempre a portata di dito 



Miacomet: 

il biliardo virtuale 

Vi piace il biliardo, ma non volete 
muovervi da casa Comprarne uno, 
però, è un’operazione economica al¬ 
quanto proibitiva, senza contare i relati¬ 
vi problemi di spazio E allora la Miaco- 
met vi viene incontro, e non con il soli¬ 
to programmino di Virtual Pool 3D. ma 
con un'interfaccia interattiva per il 
software di simulazione del gioco del 
biliardo. Non si tratta né di un mouse, 
nè di una tastiera, né di un game pad. 
ma di uno speciale controller che si oc¬ 
cupa di trasmettere al gioco sul nostro 


60 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 






































Cosa regalo al mio PC? f g . ^ S £ 0 J.,»'' 



il sito otite una sezione 
giochi compieta di tutti i 
simulatori di sport meno 
convenzionali, quali la 
pesca, il golf e lo snow- 
boatding, compreso, ov¬ 
viamente. quello dedica¬ 
to al D'haido. unica sezio¬ 
ne in cui viene presenta 
to ’i Pool Shark. il con¬ 
troller attivo da usare 
con la vostra stecca pre¬ 
lenta 


sta. ora affermano 
la loro leadership 
con uno dei sistemi 
più innovativi e par¬ 
ticolari di tutto il 
mercato della com¬ 


rende l'oggetto praticamente compati¬ 
bile con tutti i sistemi operativi disponi¬ 
bili in commercio La digitalizzazione ri¬ 
sulta di sessantamila punti per ogni se¬ 
condo. fino ad un massimo di 264.000. 
Se per le dimensioni non risultasse 
proibitivo, il prezzo vi farà capire il tar¬ 
get di questo oggetto: circa ottocento- 
sessanta milioni! 

[http://www.cvberware.cont 


SmartCat: 

sei gradi di libertà 

Lo SmartCat non è nient'altro che un 
sistema di input con sei gradi di movi¬ 



Innovativo sistema di puntamento, ergonomico e dal design accattivante, lo 
SmartCat permette di operate m ambiente gratico 3tì con sei gradi di liberta 


pc la normale azione di un giocatore 
con una stecca vera. Un ottimo oggetti- 
no per allenarsi a casa o sfidare, in un 
giorno di pioggia, gli amici senza neces¬ 
sariamente avere un biliardo. L'elettro¬ 
nica fondamentale sta in un palmo della 
mano e si connette al pc via USB. ma. 
come suggerisce il sito, questo tipo di 
interfaccia utente si potrà utilizzare sia 
con i sistemi Mac che con le consolle 
PS2 e Sega Dreamcast. Il prezzo varia a 
seconda della versione che intendiamo 
comprare ed è di 39 dollari e 95 per 
quella pc. con in dotazione il gioco Vir¬ 
tual Pool 2 della Interplay, mentre, se 
fossimo in possesso del sistema opera¬ 
tivo Mac. ci vogliono 44 dollari e 95. 
compresa però, in questo caso, una 
st ecca in plastica. _ 

|h ttp:// www.miacomet.cdnl 


Cyberware: 

color 

scanner 3D 

L’avevano accen¬ 
nato con il sistema 
di tracciamento 3D 
limitato alla sola ac¬ 
quisizione della te- 

Ecco il sito della Cy¬ 
berware fwww cyberwa- 
re comi dove attualmen¬ 
te viene venduto il siste¬ 
ma di tracciamento a tre 
dimensioni A piacimento 
et sono anche quattro 
prove effettuale con il 
Whole body color 3D In- 
somma. come potergli 
resistere? 


puter graphics. La 
Cyberware. leader 
in America per la 
progettazione, la 
costruzione e la di¬ 
stribuzione di 
software e hardwa¬ 
re per lo scanning, 
introduce il Whole 
body color 3D. Gi¬ 
gantesco scanner 
dalle dimensioni di 
360x292x300 cm e 
dal peso di 450 kg. 
riesce ad acquisire 
una figura intera, 
dalle dimensioni 
massime di 2 metri 
per 1.2, in soli sedi¬ 
ci secondi. Il siste¬ 
ma di interfaccia 
con il nostro pc è 
tramite una connes¬ 
sione SCSI, ma necessita di almeno 4 
id liberi. Questo tipo di connessione 


mento sull'asse x. y e z. Questo inno¬ 
vativo sistema di puntamento permette 
una traslazione di 13 mm della mano e 
una rotazione di ±30 gradi La realizza¬ 
zione da parte della Smart Device è sta¬ 
ta studiata in base alle nuove esigenze 
di tutti gli utenti di programmi di grafica 
3D. cosi da aiutarli a realizzare i propri 
modelli tridimensionali in maniera piu 
veloce e intuitiva proprio per il fatto che 
i movimenti dello SmartCat si adattano 
ai movimenti naturali della mano. Le so¬ 
spensioni elastiche danno una sensa¬ 
zione di morbidezza e precisione che 
permette all'utente di prendere subito 
confidenza con l'oggetto, mentre le 
versioni disponibili con diversi colori lo 
rendono un oggetto unico e dal design 
praticamente introvabile La connessio¬ 
ne al proprio sistema operativo non e 
del tutto facile, visto che viene fornito a 
corredo di una connessione in standard 




“3 


Just ss Cyt>«*ware rcvoluOonUsd corrpuUt prafrfiKS by «Scmi 
r*s«**cn*f»!o wors «wtr tru* human f»c*s no** C 


ia «rumato**. and 


*» n n IT soconfe ir» C f 
Wtohr Co» SV S< *rw C«m r* Mp« 
ano co*x of tf* *»tr» human t»>. Tt* v.jrrw's ~ 
rapii «osvbon q—t fr mw. mcoonar-l mas*» a . 

•1io tC ah fflary SubfOCU C* to <Vt***X 

tow, apprcpna* Io thè app*c»on « 

To cattar*trote*«•sofir*rvnancK*J»i'w I 
r* :#*«*«ora rttcw Boa» Co» X? I 
Scarna» usm Iqi Kamnj »avTsf«s "tutu 
cn tvovarocaltcwDsrt fachecMM has «fervort** |Hl 
t*sr>ng r»i «rtf n»*o mck» «som*#, t** n 

ths scamng moMnert «aflKe* A P*o*c*m 
fcopcrts IT» rrf*. S 

rratn# p*c*i«s «gnmsrt to» ma o 

wrscn aaronj cn ff» scarrefs [AScpt r*e 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


61 



































Cosa regalo al mio PC? 


DSUB9 che permette una connessione 
diretta via porta RS232. Nel caso voles¬ 
simo invece utilizzare una porta paralle¬ 
la c'è oa notare che bisogna fornire ali¬ 
mentazione e una serie di filtri e gain di 
segnale per un interfacciamento otti¬ 
male. 

In realtà sul sito della Smart Device 
non si fa riferimento ai sistemi operativi 
compatibili con questo oggetto, ma in 
ogni caso, se fossimo interessati, po¬ 
tremo sempre mandare una e-mail sia 
per ricevere informazioni in merito, sia 
per saperne il prezzo 

http://www.smart-device.con1 


TrueTip Finger: 

lo stilo a portata di dito 

Anche per il PDA si trovano comun¬ 
que dei gadget sfiziosi e curiosi e delle 
volte anche molto utili. È il caso di que¬ 
sto TrueTip Finger Stylus Qualora fos¬ 
simo in possesso di uno di quei PDA 
con il riconoscimento della scrittura, e 
quindi privi di una vera tastiera, saremo 
costretti ad usare la penna in dotazione 
per introdurre tutti i nostri dati Ma am¬ 
mettiamo che non sempre sia possibile 
utilizzare questo sistema di puntamen¬ 
to, sia per un disgraziato smarrimento 
della penna o perché dimenticata chis¬ 
sà dove 

Ecco che la TrueTip ci viene incontro 
offrendoci un comodo quanto utile sti¬ 
lo, che si adatta perfettamente alle no¬ 
stre dita e che ci permetterà di scrivere 
o aprire applicazioni in maniera veloce 
ed intuitiva Sicuramente il vantaggio di 
questa soluzione è la velocità e l'imme¬ 
diatezza di utilizzo. 

http://www.truetip.corr1 


Trisenx: 

sento odor di chat 

E non poteva mancare la mitica e im¬ 
mancabile diavoleria tecnologica dedi¬ 
cata tutta alla totale inutilità: per la gioia 
delle nostre narici, finalmente oggi pos¬ 
siamo comprare il SenxWare Scent De¬ 
sign Studio, ossia il sistema completo 
per sentire i Web profumi Non ci ba¬ 
stano le immagini e i suoni, ora abbia¬ 
mo bisogno di sentire anche i profumi 
dei siti Web. cosi da completare con 
l'olfatto la navigazione, divenuta ormai 




Una semplice appendice 
ai plastica che si adatta 
comodamente alle vo¬ 
stre dita per scrivere di¬ 
rettamente sul vostro 
palmtop piu facile di co 
sii 

mazioni diverse tra¬ 
mite la miscelazio¬ 
ne di diverse es¬ 
senze base. In que¬ 
sto caso il numero 
di profumi erogabili 
risulterà pratica¬ 
mente infinito Non 
poteva mancare, in¬ 
fine, la chat del si¬ 
to, Aroma-fest, pro¬ 
prio per gli amanti 
dei Web profumi. E 
se fossimo raffred¬ 
dati? Per ordini e 
per chi non ci cre¬ 
de. basta collegarsi 
al sito della Trisenx. 

http://www.tri- 

senx.com 


Virtual 
Bike: 

una 

bicicletta 

Eccoci finalmente di Ironie al prototipo funzionante ed acquistabile diretta- per mouse 
mente dai tornitore E gratis riceveremo il sofM-are • 

noiosa e limitata In ogni modo il siste- Guardando il Virtual Bike dal sito uf- 
ma interagisce a seconda del sito a cui ficiale, mi è subito venuto in mente un 

ci si connette e. ovviamente, se fosse vecchio film americano, in cui un ricco 

presente un codice 
speciale nei tag di 
programmazione 
HTML, verranno 
emesse delle fra¬ 
granze particolari 
ad ogni passaggio 
di mouse II siste¬ 
ma si basa su di 
una condizione bio¬ 
logica elementare, 
che prevede la 
creazione di profu- 

L oggetto è una scatolina 
blu da connettere al pc 
Poche operazioni per or 
tenere un sistema d faci¬ 
le gestione e per tenersi 
m forma anche davanti al 
monitor Semplice no’ 



62 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




































Cosa regalo al mio PC? 



Cerio non rientra 
nella categoria "pe¬ 
riferiche non con¬ 
venzionali" da col¬ 
legare al nostro pc. 
ma rimane pur 
sempre una novità 
alquanto strana Im¬ 
maginate un siste¬ 
ma con la cpu, un 
Pentium MMX a 
233 MHz, 128 me- 
ga di ram, 4 Giga di 
Hard Disk, il tutto 
racchiuso dentro un 
piccolo astuccio ag 
ganciato alla cintura 
sulla vostra destra, 
la batteria sulla vo¬ 
stra sinistra e la ta 
stiera indossabile 
sul braccio, mentre, 
come interfaccia vi- 

prattutto se passiamo molte ore da- siva, un piccolo monitor proprio davanti 
vanti al monitor. 

Tornando alla 
bella realizzazione 
in alluminio anodiz¬ 
zato, i ripiani, dal 
supporto per il ca¬ 
binet a quello per il 
monitor, sono tutti 
estremamente re¬ 
golabili, come an¬ 
che la poltrona e lo 
sgabellino per i pie¬ 
di. Oltre che bello 
e robusto, l'insie¬ 
me arricchisce di 
design innovativo 
la vostra stanza da 
lavoro; inoltre, sa¬ 
rete sempre fre¬ 
schi e mai affatica¬ 
ti. Il prezzo per 
questa idea e di ol¬ 
tre quattro milioni e 


al vostro occhio sinistro è capace di 



Conosciamo bene ormai onesto sito, che offre numerose proposte alquanto 
innovative e arie volte, molto utili Un personal indossarle però ci mancava' 



navigate fra le tante pagine di questo sito e troverete altre innovative occosio 
ni per il vostro relax Interessante i opportunità di ordinare un catalogo comple¬ 
to di tutti gh articoli 


industriale si era fatto costruire una cy¬ 
clette speciale proprio davanti ad un 
monitor enorme e, nel momento in cui 
veniva azionata la bicicletta, venivano 
proiettate le immagini di strade o cam¬ 
pagne. proprio davanti ai suoi occhi. In 
pratica il discorso e lo stesso, ma in 
questo caso l'interazione con il percor¬ 
so da fare è pressoché totale. 

Grazie ad una connessione che 
sfrutta l'ingresso PS2 del mouse è 
possibile collegare, ad una normale cy¬ 
clette da camera, una sene di sensori 
(due al manubrio, uno ai pedali) neces¬ 
sari per indicare al programma sia la 
velocità che la direzione. 

Il tutto controllato da un semplice 
sistema elettronico, che invia poi i se¬ 
gnali processati al nostro pc. In teoria 
le applicazioni sono infinite, nel senso 
che, a detta del costruttore, il sistema 
è utilizzabile anche al posto del sempli¬ 
ce mouse, mentre addirittura viene de¬ 
dicata un'intera sezione del sito 
iwww duitevvpriq com. chiamata ap¬ 
punto Dukeonbike. 

Qui potrete trovare utili informazioni 
per l'uso del Virtual Bike nel gioco 
Dukenumen e scoprire così qualche 
trucco per iniziare a giocare sin da su¬ 
bito con la vostra cyclette. Il prezzo 
non ci viene comunicato, ma viene 
precisato che i componenti utilizzati 
per costruire l'hardware di controllo 
sono pochi e tutti a basso costo. 

Ihttp:// www.space.tm.it/giochi/dl 

gui/#logo 

Hammacher 

Schlemmer: 

design e tecnologia per 
una corretta postura 

Dal sito, ricco di magnifiche novità, 
ecco a voi il tavolo del futuro. Ci sono 
voluti due anni di ricerca e sviluppo 
tecnologico per realizzare questa po¬ 
stazione di lavoro dal design totalmen¬ 
te innovativo e nello stesso tempo af¬ 
fascinante. 

La particolare forma di tutta la strut¬ 
tura è stata studiata per favorire la po¬ 
sizione più corretta e una postura ripo¬ 
sante durante la normale attività lavo¬ 
rativa davanti al nostro beneamato pc 

È bene ricordare quanto sia impor¬ 
tante conservare la propria salute an¬ 
che davanti alla nostra macchina, so- 


ot tocentomila lire __ 

http://www.hammacher.conl 


XMA: 

il portatile sotto 
la giacca 

Per finire questa nostra prima carrel¬ 
lata di scherzi della tecnologia, non po¬ 
tevamo non menzionare lo Xybernaut 
Mobile Assistant MA IV: finalmente un 
vero personal computer indossabile! 
Si, avete capito bene 


proiettare un'immagine come se fosse 
vista da uno schermo di diciassette 
pollici. Infine non poteva mancare la 
Web Cam, immancabile gadget, mon¬ 
tata direttamente sull'archetto delle 
cuffie, dotate di un sensibile microfo¬ 
no. Il sistema comprende anche un po¬ 
tente programma di comando vocale 
su piattaforma Wintel che ne potenzia 
le prestazioni finali Infine, viene garan¬ 
tita la totale compatibilità con qualsiasi 
oggetto collegabile ad un normale por¬ 
tatile attualmente in commercio II 
prezzo si aggira intorno ai seimila dolla¬ 
ri ed è acquistabile, ancora una volta, 
di rettamente dal sito TechnoScout 
|http://www.technoscout.conl 


MCrmcrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


63 








































Dragon 

Naturally Speaking 5 Mobile 

di Raffaello De Masi 



La voce del Dragone 

Dragon Dictate è stato il primo siste¬ 
ma di ricognizione vocale comparso sul 
mercato, anche se seguito a ruota da 
IBM E da allora, in sette anni, l'evolu¬ 
zione e stata a dir poco travolgente, si è 
cosi passato dalle prime raccomanda¬ 
zioni di compitare bene le parole allo 
stato odierno, dove viene richiesto 
all'utente proprio il contrario, vale a dire 
di parlare con voce fluente, evitando, 
addirittura, di scandire le parole Si è 


poi passato dall'uso di programmi di 
scrittura dedicati a pacchetti ben più so¬ 
fisticati, abbinando cosi l'input vocale 
ad ambienti finali, come MSWord, Ex¬ 
cel, Word Perfect. Client di posta elet¬ 
tronica. database e programmi di piani¬ 
ficazione e informazione personale, e 
cosi via. 

Oggi Dragon accetta input vocale 
non solo per operazioni di trascrizione 
di testo, ma anche per inviare comandi 
specifici alla macchina, come ordini di 
apertura di programmi, cancellazione di 
parti del testo, formattazione o anche 


Ma il vero pezzo su 
cui focalizzare l'attenzione e il nuovo 
accessorio contenuto nel pacchetto, va¬ 
le a dire Naturally Mobile Si tratta di un 
registratorino delle dimensioni appena 
superiori a quelle di un pacchetto di si¬ 
garette siim, leggerissimo (un etto, 
comprese le batterie), alimentato da 
due pile AAA, concepito e progettato 
appositamente per l'input vocale. Il suo 
scopo è quello di poter usufruire dei 
vantaggi del riconoscimento vocale an¬ 
che quando non si dispone di un PC. e 
le sue funzioni possono essere così 
riassunte: 


"Riconoscerei la tua 
voce tra mille!", luogo 
comune che e passato, 
almeno una volta, sulla 
bocca di tutti Eppure 
tante volte ci è capitato 
di confondere figlia con 
madre, o fratelli, o altro 
Eppure da qualche an¬ 
no alcune software hou¬ 
se hanno intrapreso la 
difficile e spinosa strada 
del riconoscimento voca¬ 
le, combattendo a suon 
di upgrade una battaglia 
che finora e stata senza 
vinti e vincitori, con due 
grandi nomi, IBM e Dra¬ 
gon, a contendersi la pal¬ 
ma, e con un terzo inco¬ 
modo, Philips, scarsa¬ 
mente disposto a lascia¬ 
re spazio agli altri, 

Un anno e mezzo fa 
abbiamo, su queste pagi¬ 
ne, offerto un’ampia pro¬ 
va delle caratteristiche di 
questi tre pacchetti e, 
successivamente, il test 
di un apparecchietto del¬ 
la Philips che ha molti 
punti in comune con 
quello che presentiamo 
su queste pagine Vedia¬ 
mo di cosa si tratta 


dovunque 
vi troviate! 


Questar 


BX *3 ’SJ 


Create 


spegnimento della mac¬ 
china. Ed è possibile an¬ 
che usare la voce per av¬ 
viare i programmi, aprire 
i menu o fare click sui 
pulsanti 

Come nelle preceden¬ 
ti versioni, pressoché tut¬ 
te le funzioni di Dragon 
sono svolte dalla Dragon- 
Bar, una sottile barra di 
controllo che si sovrap¬ 
pone in testa allo scher¬ 
mo e permette di con¬ 
trollare tutte le funzioni 
di inserimento vocale. 
Da qui si possono perso¬ 
nalizzare molti dei co¬ 
mandi. combinare co¬ 
mandi vocali con short- 
cut da tastiera, creare 
nuove funzioni persona¬ 
lizzate. navigare in Inter¬ 
net comandando i menu 
e immettendo indirizzi at¬ 
traverso un solo ordine, 
tagliare e copiare testo 
da un programma all'al¬ 
tro. e cosi via 

Il figlio del 
Dragone 


64 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






Dragon 

Naturally Speaking 5 Mobile 
••••••••••••••••••••••••••*••••••••< 

Produttote: 

Dragon Systems USA 
230 Nevada Street 
Newton, Massachusetts 02460 
USA 

nttp 7/www dragonsystemscorr 

Distribuito da: 

auestar 

Via Maglio del lotto, 2 
24126 Bergamo 
tei 035-420.1499 
fa*: 035-420.1498 
ntto/twww auestar.r : 

Prozio al pubblico (IVA inclusa! 

Dragon Naturally Speaking 5 Mobile 

Lit 699.000 


crofono esterno Ancora Dragon Natu- 
rallyMobile ha una funzione di indicizza¬ 
zione che consente di porre segnalibri 
nelle registrazioni per aggiungere com¬ 
menti facili da ritrovare successivamen- 


Interessante è anche il 
software di gestione, sepa¬ 
rato da quello di Dragon, 
chiamato Voicelt Esso si 
aggancia alla gestione di 
Dragon Dlctate, e si integra 
perfettamente nel sistema 
di coordinamento legato al¬ 
la voce utente, vero cardi¬ 
ne del sistema e che ha 
funzione d'essere e di svi¬ 
luppo nel continuo training 
da parte dell'utente stesso 


Conclusioni 

Il riconoscimento vocale 
ha superato da tempo la fase sperimen¬ 
tale per passare a diventare campo ap¬ 
plicativo di ogni giorno, in un'innumere¬ 
vole messe di applicazioni Ciononostan¬ 
te è utile fare presente a chi legge che si 



• facilità d'uso, basata sul¬ 
la utilizzazione di soli tre 
tasti, Record, Pause per 
fermare e ancora Pause 
per riprendere la regi¬ 
strazione 

• organizzazione della det¬ 
tatura in 99 cartelle, cui 
é possibile assegnare 
nomi singoli, e in cui, 
per ognuna, possono es¬ 
sere immagazzinati 99 fi¬ 
le, contrassegnati auto¬ 
maticamente con data e 
ora di creazione. 

• editing incorporato, con 
ascolto della propria det¬ 
tatura o con inserimento 
e rimozione del testo in maniera se¬ 
lettiva 

• ampia capacità di memoria (in default 
di circa 40 minuti), che può essere 
portata fino a due ore at¬ 
traverso l'inserimento di 
moduli aggiuntivi. 

• ampie capacità di gestio¬ 
ne dell'attrezzatura, con 
visualizzazione dei tempi 
di registrazione rimasti, 
durata delle batterie e 
nome del file corrente. 


Il registratorino ha prati 
camente tutte le funzioni di 
un mmiregistratore, con re¬ 
gistrazione, riavvolgimento 
e avanzamento rapido, pau¬ 
se, cancellazione e, in più, 
inserimento di registrazioni 
tra altre già esistenti e di 
connettere l’unità a un mi¬ 


te. Utilizzando procedure diverse si 
possono introdurre entrate d'indice du¬ 
rante la registrazione o durante l'ascol¬ 
to di una registrazione. 



'k 

VaalUnt 

Cop»»> 9 »l*W- 19 » vaniWatMi tee 
Vn» ZI » - Rio vi 999 

Hahsno 



tratta di un campo che può dare soddi¬ 
sfazioni personali solo se chi lo adotta sa 
bene di dover affrontare una fase di trai¬ 
ning, di "insegnamento" alla macchina 
delle proprie abitudini vocali, che pratica¬ 
mente non finirà mai. specie se si ha 
una voce con inflessione dialettale mar¬ 
cata. o si ha l'abitudine di non pronuncia¬ 
re perfettamente le parole, pur senza 
compitare. Se si dispone di sufficiente 
umiltà in tal senso, Dragon ha tutte le 
carte in regola per soddisfare alle aspet¬ 
tative dell'utente, e, in piu, attraverso 
l'uso di NaturallyMobile, dà la libertà ne¬ 
cessaria a chi non desidera rimanere an¬ 
corato alla macchina In questo caso la 
qualità della "resa”, in termini di accura¬ 
tezza di ricognizione e di rapidità di tra¬ 
sferimento al foglio scritto è perfetta¬ 
mente comparabile a quello del piu 
usuale microfono. £33 


MCmicrocomputer n. 214 febbraio 2001 


65 



















































Oregon Scientific Osaris 


di Franco Paiamaro 



Quante volte ci sarà capitato, entran¬ 
do in un negozio di idee regalo o carto¬ 
leria, di vedere dei graziosi oggetti elet¬ 
tronici, come orologi LED a proiezione, 
calcolatrici, piccole radio e complemen¬ 
ti da scrivania, quasi sempre di colore 
nero e dall'aspetto inconfondibilmente 
ipertecnologico? 

Oregon Scientific è uno dei produtto¬ 
ri più apprezzati di questi piccoli dispo¬ 
sitivi elettronici, generalmente dotati di 
un certo valore aggiunto sono il profilo 
estetico (l'azienda ha vinto molti premi 
per l’innovazione tecnologica e il desi¬ 
gn). Di questo produttore abbiamo a di¬ 
sposizione per le nostre torture un og¬ 
getto molto più complesso e costoso di 
quelli appena descritti, testimone della 
direzione intrapresa dall'azienda ameri¬ 
cana, direzione sicuramente più impe¬ 
gnativa di quella percorsa finora. 

L'Osaris è un PDA (Personal Digita! 
Assistami basato sul sistema operativo 
EPOC di Symbian (lo stesso dei prodot¬ 


ti Psion); le sue dimensioni e la forma 
ricordano alla lontana quelle dello Psion 
5, con il quale dovrebbe essere compa¬ 
tibile per quanto riguarda i programmi 

La versione in nostro possesso è do¬ 
tata di 8 Mbyte di RAM, ma è disponibi¬ 
le anche con 16 Mbyte. 

Il processore utilizzato dall Osaris e a 
18 MHz, mentre la memoria implemen¬ 
tata è di tipo EDO. il display è un LCD 
retroilluminato, con tecnologia Hi Glo, 
da 320x200 pixel. Il peso (senza batte¬ 
rie) è di 200 grammi. 

Lo schermo dell'apparecchio è più 
piccolo di quello dello Psion 5, avendo il 
produttore scelto di posizionare le ico¬ 
ne di scelta rapida ai lati dello schermo, 
anziché sotto, limitando di fatto la riso¬ 
luzione orizzontale e modificando 
"l’aspect ratio” dello schermo: questo, 
a nostro avviso, può creare dei proble¬ 
mi. se non di compatibilità, almeno per 
la visualizzazione dei programmi pensa¬ 
ti per il Series 5. 


Lo schermo è retroillummaio a cau¬ 
sa di questo e della presenza del dispo¬ 
sitivo di puntamento sensibile alla pres¬ 
sione (il touchscreen). la visibilità del di¬ 
splay a toni di grigio-verde non e ecce¬ 
zionale; si tratta però di un problema 
comune a tutti i dispositivi appartenenti 
a questa classe, e facendo un confron¬ 
to diretto, il gioiellino di Oregon Scienti- 
fic non ne esce affatto male. Semmai, il 
fatto che l'angolazione dello schermo 
non sia regolabile (e la posizione scelta 
riflette, proprio come uno specchietto 
di una trousse, l'immagine dell'utente) 
potrebbe causare difficoltà di visualizza¬ 
zione, visto anche il basso e poco rego¬ 
labile livello di contrasto. La penna per il 
puntamento è alloggiata in un vano al 
lato dell'apparecchio, ed è facilmente 
estraibile. 

L'Osaris presenta una buona tastie¬ 
ra. considerate le dimensioni, con tasti 
dalla corsa un po' corta ma sufficiente a 
garantire una corretta digitazione 


66 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 












Cosa regalo al mio PC? 




La dotazione di connettori e porte è 
buona, sono presenti una porta seriale 
e una IrDA, con le quali e possibile col¬ 
legare agevolmente il dispositivo ad un 


L Osaris a confronto con lo Psion Series 5 MX la rasnera è molto srmile. il display e di dimensioni minori 


Conclusioni 

Si tratta di un apparecchio interes¬ 
sante a meno di ottocentomila lire si 
può avere un prodotto direttamente 
confrontabile le compatibile) con lo 
Psion Revo, con in più lo slot Compact- 
Flash. la maggiore durata delle batterie 
e il display retroilluminato; il suo unico 
punto debole è lo schermo, a inclinazio¬ 
ne fissa e con il rapporto base/altezza 
poco compatibile. 

La qualità complessiva dell'oggetto è 
più che soddisfacente, cosi come è 
vantaggioso il rapporto prezzo/presta- 
ziom; la sua utilità (come per tutti i 
PDA) è relativa all'uso che se ne fa: po¬ 
trebbe essere un oggetto assolutamen¬ 
te indispensabile, come perfettamente 
inutile. Dipende! WS 


Sul lato sinistro troviamo la porla a raggi infrarossi, l'interfaccia seriale, l'ingresso 
per l'alimentatore esterno opzionale 


Sul lato destro 6 presente l'alloggiamento per le schede di memoria Com¬ 
pact Flash di tipo I 


PC o ad un cellulare, 
consentendo sia lo 
scambio di dati, sia 
la gestione della po¬ 
sta elettronica e fax 
lo una, seppur limita¬ 
ta. navigazione su In¬ 
ternet). 

L'Osaris è dotato 
di uno slot Compact- 
Flash di tipo 1; utiliz¬ 
zando le comuni me¬ 
morie a stato solido 
di questo formato è 
possibile aggiungere 
memoria di massa 
(assimilabile come 


funzione a un disco rigido) per program¬ 
mi e dati 

L'alimentazione è assicurata da due 
pile stilo, sufficienti a garantire il funzio¬ 
namento dell'apparecchio per circa 30 
ore. se si utilizza con parsimonia il si¬ 
stema di retroillummazione. 

Il software precaricato sull'apparec¬ 
chio comprende un’agenda, un pro¬ 
gramma archivio, una rubrica telefoni¬ 
ca. un elaboratore di testi con antepri¬ 
ma di stampa, uno "Jotter " per prende¬ 
re appunti veloci, un foglio elettronico, 
una calcolatrice normale e scientifica, 
un browser Internet con invio e ricezio¬ 
ne di e-mail e fax. 

La connessione seriale è compatibile 
con Windows (9x e 2000) e, opzional¬ 
mente. con ì Mac dotati di connettore 
seriale. 


Oregon Scientific Osaris 

Produttore e distributore: 

Oiogon Scientilic Coip 
www.ore 0 onscientific.com 
Tot 800/291561 

Prezzo (IVA incluse!: 

Oregon Sciennfic Osans - 8 Mbyte RAM 
Ut. 790 000 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


67 
















Iomega HipZip 
Digital Audio Player 



di Massimiliano Cimelli 


Come amante 
della buona musica, ricordo ormai con 
nostalgia i grezzi ma efficaci dischi in 
vinile, capaci di regalare grandi emo¬ 
zioni. Ora, dopo l'avvento dell'era digi¬ 
tale. il supporto argentato governa co¬ 
me assoluto imperatore sul mondo 
melodico, regalandoci la possibilità di 
creare a piacimento personali compila¬ 
tion. Ma, proprio negli ultimi anni, 
sembra che sia nato un nuovo forma¬ 
to e nuovi supporti per registrare, 
manipolare ed organizzare la musica 
attraverso l'indiscusso padrone 
dell'Informatica, il nostro caro perso¬ 
nal computer Insomma, il formato 
MP3 ha ormai sfondato la barriera 
del suono, ha creato momenti di pa¬ 
nico alle varie case discografiche 
con siti Web poco corretti, ha per¬ 
messo che la musica raggiunges¬ 
se le case di ogni utente PC, ha 
diffuso una qualità sonora accet¬ 
tabile con il mimmo sfrorzo, sem¬ 
plicemente gratis Quindi perché 
non approfittarne, rivolgendosi ai 
numerosi lettori portatili’ Una 
soluzione particolarmente inte¬ 
ressante è offerta da Iomega, 
famosa per i suoi ZipDrive stia¬ 
mo parlando dell'ultimo Digital 
Audio Player HipZip, lettore 
portatile con interfaccia USB 
studiato per sfruttare i nuovi 
supporti PocketZip. 


il tipo di equalizzazione scelta 
Sotto al display possiamo tro¬ 
vare i quattro tasti ovali in pla¬ 
stica dura per riprodurre, so¬ 
spendere, avanzare o "riav¬ 
volgere" il file MP3 selezio¬ 
nato, mentre situati sul lato 
destro, incontriamo tre tasti 
di gomma per regolare il vo¬ 
lume ed attivare la finestra 
del menù. Una volta visualizza¬ 
to il menù, potremo navigare 
tra una serie di funzioni: il si¬ 
stema di riproduzione della 
compilation, se casuale o in se¬ 
quenza: regolare l'equalizzatore, 
modificandone i toni bassi o acu¬ 
ti; cambiare la sequenza dei bra¬ 
ni, leggere le caratteristiche tec¬ 
niche del file musicale ed osser¬ 
vare lo stato del disco Zip 
Sul lato sinistro, invece, utiliz¬ 
zeremo le presa per le cuffie ste¬ 
reo in dotazione, la porta mmiUSB 
per connetterci al personal e la 
presa per l'alimentatore esterno 
HipZip sfruttando i dischi Pocket 
Zip, supporti da 40 Mbyte di capa¬ 
cità, consente di registare fino a 65 
minuti circa di file musicali in for¬ 
mato MP3 e Windows Media, per 
una durata di 12 ore, concessa dal¬ 
la batteria al litio ricaricabile Da 
sottolineare anche la possibilità di 
ampliare la compatibilità dei for¬ 
mati audio, aggiornabili via 
software, come il Dolby AAC ed 
Audible. 


Ascoltare la musica 
secondo Iomega 

Il lettore audio in esame, dalle di¬ 
mensioni di 10,7 x 7 x 2,9 cm e del pe¬ 
so di 189 grammi, risulta esteticamen¬ 
te gradevole e abbastanza manegge¬ 
vole; l'involucro ergonomico di colore 
blu e canna di fucile appare molto 


compatto e resistente agli urti, grazie 
all'ausilio di due comode rifiniture late¬ 
rali in gomma. Il display retroilluminato 
è sufficientemente ampio, infatti, pos¬ 
siamo osservare anche a buona distan¬ 
za tutte le primarie informazioni della 
canzone in esecuzione e le condizioni 
di riproduzione, come, il titolo del bra¬ 
no e relativo nome dell'autore, il nu¬ 
mero della traccia e il timer progressi¬ 
vo, la carica della batteria, il volume e 


Il kit 

Nella confezione di HipZip, oltre alle 
cuffie e all'alimentatore con relativo 
cavo USB, l'utente potrà trovare tutto 
l'occorrente per manipolare i file musi¬ 
cali. dai driver per l'installazione al 
software MusicMatch Jukebox com¬ 
patibile sia per sistemi Windows sia 
per Mac, dall'esauriente guida in for- 


68 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






Cosa regalo al mio PC? 


Iomega Hip Zip 

Produttore e Distributore: 

Iomega Inlernalional S A 
Avenue des Morgmes 12 
1213 Pelìl-Lsncy. Ginevra, Svinerà 
Tel: *41 -22-8797-000 
Fax; +41-22-8797-401 
www Iomega corr 

Prezzo UVA inclusa) L 879,000 


mato HTML a due dischi PocketZip 
contenenti una discreto numero di 
canzoni preregistrate. Una volta con¬ 
nesso al PC, MusicMatch vi consentirà 



MusicMatch Jukebox, il 
"tuttofare" programma 
in dotazione studiato per 
creare le vostre playlist, 
per importare i brani 
scelti sul disco Pocket- 
Zip. per comporre com¬ 
pilation direttamente sul 
CD audio o per trasfor¬ 
mare le canzoni preteriti 
in file audio digitali I 


Con pochi "click" cree¬ 
rete il vostro CD audio 
ideale 



I«HW |Hn il 



5 —i« | n ir un 


n»*» (wmin 


I ■ ZJ 



cor— r «u*i 

• 0<MN»'IWHkW*V1 



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Arato (T> fi OfMn 
P jMrtWM 

* l|.M«wr«M M »' » i >e U b ^p O. 1 



prezzo di circa 22.000 lire 
l'uno, se acquistati in 
confezione da dieci. 
Quindi il risparmio, 
ammortizzato in un 
secondo momen¬ 
to, non è assoluta- 
mente paragona¬ 
bile agli altri tipi di 
supporti come le 
memory stick o le 
compact flash ! 
Inoltre, non si do¬ 
vrebbe trascurare 
un'altra applicazio¬ 
ne fondamentale, 
rivolta a tutti colo¬ 
ro che devono tra¬ 
sportare dati da 
un personal ad un 
altro, stiamo par¬ 
lando della possi¬ 
bilità di utilizzare i 
PocketZip come 
dei mini dischi rigidi, 
dato che il sistema 
operativo riconosce il lettore 
come un secondo hard disk. fi® 


Mcw l(U«IMI« I «MB 


Questa interfaccia consente il trasferimento dei brani scelti di¬ 
rettamente sul disco del lettore, indicando sia Quanta me¬ 
moria occuperà ogni lite sia lo spazio disponibili sul 
PocketZip 


di creare la vostra "playlist" preferita, 
cancellare i brani dal minidisco, impor¬ 
tare canzoni dal Web o da qualsiasi al¬ 
tra fonte esterna. Il programma, non si 
limita a queste banali funzioni, ma con¬ 
sente anche di analizzare il vostro 
eventuale CD audio per importare e 
trasformare nel formato desiderato il 
brano scelto, oppure viceversa, se mu¬ 
niti di masterizzatore creare un bel CD 
con le liste precaricate. 


Conclusioni 

Questo "walkman" audio digitale, è 
sicuramente un ottimo prodotto, pur¬ 
troppo bisogna considerare l’elevato 
investimento iniziale bilanciato però 
dall'irrisorio costo dei supporti, infatti, i 
dischi HipZip sono commercializzati al 


Pocket- 

Zip può contenere 40 
Mbyte di file audio, testi o immaginii 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


69 










































(S[_^^CLclC3 


Sfoconi IrDA/USB 

di Franco Paiamaro 



una WebCam. Il cavetto di collegamen¬ 
to (incluso nella confezione! consente 
di collegare la porta IRDA fino a un me¬ 
tro circa dal PC. 

Le prestazioni dichiarate sono di tut 
to rispetto: la porta IRDA supporta lo 
standard FIR (Fast Infra-Red). per colle¬ 
gamenti fino a 1,1 MBit/s (CRC 16) e 4 
MBit/s (CRC32). fino a distanze di circa 
un metro; ovviamente, l'installazione 
dell'interfaccia IRDA/USB comporta 
l'utilizzo di un apposito driver, successi¬ 
vamente trasparente all'utente e alle 


Con l'avvento di 
tecnologie avanza¬ 
le per le comuni¬ 
cazioni a corto rag¬ 
gio senza fili come 
il Bluetooth, che 
utilizzano le onde 
radio come portan¬ 
te, e le nuove spe¬ 
cifiche per la co¬ 
struzione di com¬ 
puter “legacy- 
free" (non legati, 
in altre parole, a 
'■frenanti" tecnolo¬ 
gie del passato), 
moltissimi compu¬ 
ter desktop e por¬ 
tatili cominciano 
ad essere sprovvi¬ 
sti sia di porte se¬ 
riali, sia di interfac¬ 
ce FIR/IRDA (le co¬ 
muni porte ad in¬ 
frarossi). 

Questo perché 
la porta IR è in ef¬ 
fetti una porta RS- 
232 e quindi un'interfaccia "legacy"; 
nel caso dei PC portatili (vedi la recen¬ 
sione due numeri fa del notebook IBM 
X20), le migliori prestazioni e maggiore 
flessibilità delle interfacce Bluetooth 
rendono, dal punto di vista del produt¬ 
tore, superflua l'aggiunta di una porta 
IRDA e, per quanto riguarda i nuovi De¬ 
sktop, la presenza della seriale compor¬ 
ta la non conformità alle specifiche "le- 
gacy-free". 

Questo è un bel problema, sia per 
chi possiede un portatile di nuova gene¬ 
razione (come 1X20) e. per esempio, un 
cellulare dotato di modem incorporato 
con porta ad infrarossi, quanto per chi 
possiede un organizer o un palm-top 
(come i vari Palm e Psion) e un PC de¬ 
sktop sprovvisto di porta seriale e/o IR- 
DA. 

Il prodotto in esame risolve proprio 
questo tipo di problematica, consenten¬ 
do l'installazione di una porta IRDA su 
qualsiasi PC (desktop o portatile) prov¬ 
visto di una porta USB. 

L’apparecchietto si presenta come 
un piccolo parallelepipedo nero vincola¬ 
to ad una basetta basculante, 
dall'aspetto vagamente somigliante ad 


applicazioni, che 
credono di utilizza¬ 
re una periferica 
IRDA standard. 

L'apparecchio è 
direttamente ali 
mentato dal bus 
USB; è bene con¬ 
trollare se il pro¬ 
prio notebook for¬ 
nisce alimentazio¬ 
ne al bus anche 
scollegato dalla re¬ 
te elettrica (ad 
esempio, l'Acer 
313T non alimenta 
il bus USB se ali¬ 
mentato da batte¬ 
rie). Sono forniti i 
driver per Win¬ 
dows NT. Win¬ 
dows 9x e Win¬ 
dows 2000. 


Sembra una piccola WebCam ma si tratta in realta 

di una interfaccia a raggi infrarossi collegabile a 
qualsiasi PC via porta USB 

Conclusioni 

Un "must have" soprattutto se sie¬ 
te tra coloro che posseggono dispositivi 
collegabili al computer principale via IR, 
dal costo relativamente contenuto e ca¬ 
ratterizzato da una eccellente facilità di 
installazione. ^ 


Sitecom IrDA/USB 


Produttore 

Sitecom connect/vitv 
www srtecom.com 

Distributore 

HCR SpA 
tei 06/30366010 
www hcr.it 

Prezza UVA inclusa) 
l 179 000 


70 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


















Trek Thumbdrive 16 MByte 

di Franco Paiamaro 


Capita, alle volte, che 
in redazione arrivi un og¬ 
getto "misterioso"; un 
oggetto, in altre parole, 
del quale non si riesce 
ad afferrare immediata¬ 
mente la funzione. 

Questa è stata la rea¬ 
zione al momento della 
consegna del Trek 
Thumbdrive, un piccolo 
parallelepipedo di plastica 
nera lungo appena quat¬ 
tro centimetri con un 
connettore USB ad una 
estremità: solo dopo aver 
letto la parola "Thumbdri¬ 
ve" abbiamo capito che 
non si trattava di una 
chiave hardware (del tipo 
usato per proteggere i 
software dalla copia, per 
intenderci) ma addirittura 
di un disco rigido a stato 
solido. 

Ebbene, il Thumbdrive è un dispositi¬ 
vo di memorizzazione basato su memo¬ 
ria RAM FLASH, dotato di una porta 
USB, la versione in nostro possesso ha 
una capacità di 16 Mbyte, ma è disponi¬ 
bile a partire da 8 fino a ben 256 Mbyte. 

Il Thumbdrive presenta una coppia di 
LEO, uno rosso ed uno verde, che atte¬ 
stano lo stato di funzionamento del di¬ 
spositivo e il trasferimento di file; sul la¬ 
to opposto a quello del connettore USB 
troviamo un piccolo interruttore a slitta 
che abilita la protezione in scrittura, 
molto utile per prevenire la cancellazio¬ 
ne accidentale o l'infezione da parte di 
un virus dei file presenti nel PC o nel 
notebook al quale è collegato. 

La prima installazione dell'apparec¬ 
chio è semplicissima: inserito, a mac¬ 
china accesa, il Thumbdrive in una por¬ 
ta USB e il floppy con il software nel 
drive A, basta cliccare un paio di volte 
su Invio e voilal II Thumbdrive apparirà 
nella finestra Risorse del nostro compu¬ 
ter come un drive removibile standard 
(e senza bisogno di riavviare). 

La velocità in lettura è paragonabile a 
quella di un drive Zip parallelo, circa 700 
Kbyte/s, mentre in scrittura è un poco 
più lenta (circa 350 Kbyte/s) 

il Thumbdrive ha bisogno di un driver 
software per funzionare, e a nostro av- 



II Thumodnve collegato ad un compulsi portatile 


Trek Thumbdrive 16 MByte 

Produttore 

Trek Technology, Ltd 
www ihuinbdrive.com 

Distributore 

Sitine SpA 

Tel 06 72671000 

www.shlne.lt 

Prezzo UVA esclusa): 

Lue' 145 000 


viso ciò ne limita un po¬ 
co l'uso; ad esempio, se 
volessimo usarlo per tra¬ 
sferire dei file dal nostro 
computer portatile a 
quello di un amico che 
sia sprovvisto di drive 
floppy (caso tutt'altro 
che raro, soprattutto 
nell'ultima generazione 
di notebook "ultraslim'), 
non lo potremmo fare 
L'affidabilità del di¬ 
spositivo è notevole: 
non contenendo delicate 
parti meccaniche in mo¬ 
vimento, non risente di 
urti o vibrazioni e non 
essendo ba¬ 
sato su di un 
supporto ma¬ 
gnetico, è 
molto più si¬ 
curo di qual¬ 
siasi dischet¬ 
to removibile; 
inoltre, é in 
grado di man¬ 
tenere inalte¬ 
rati i dati me¬ 
morizzati per 
dieci anni. 

Allo stesso 
tempo, è tra i dispositivi di memorizza¬ 
zione più piccoli in commercio (anche 
se ve ne sono di più compatti, come il 
Memory Stick di Sony, sono comunque 
dotati di un'interfaccia proprietaria che 
ne limita fortemente l'uso con apparec¬ 
chi dedicati). 

La compatibilità software del Thumb¬ 
drive è attualmente limitata alle versioni 
più recenti di Windows (98 e ME), in fu¬ 
turo dovrebbero essere disponibili i dri¬ 
ver anche per Mac. 


Conclusioni 

Un oggetto interessante, soprattutto 
perché consente di salvare su di un di¬ 
spositivo affidabile e sicuro dati sensibi¬ 
li, come password, documenti e file e 
permette di proteggerli contro la sovra- 
scrittura o la cancellazione; il costo non 
è basso in assoluto ma è adeguato alle 
prestazioni dell'oggetto. 



Particolare dell'interruttore a 
slitta di protezione dalla scrittu¬ 
ra del dispositivo 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


71 



















Evolution MK-125 

di Alessandro Pette 



La figura del 
DJ è sempre 
stata molto in¬ 
vidiata dai tee- 
nager, almeno 
per quel perio¬ 
do della nostra 
vita in cui ado¬ 
ravamo passa¬ 
re indimentica¬ 
bili ore dentro 
un locale fumo¬ 
so e assordan¬ 
te dove c'era 
l'oggetto della 
nostra passio¬ 
ne. Beh, certo 
c'è passione e 
passione, ma 
in realtà quello 
per cui il mio 
cuore batteva 
era l'ultima hit 
del momento, 
remissata e arricchita dai movimenti ve¬ 
loci e sicuri del DJ. che sapientemente 
la faceva durare per più di dieci minuti. 
Da quel momento l'idea di diventare un 
DJ, almeno dentro le mura di casa, mi 
era balenata in testa molte volte, soprat¬ 
tutto quando ero al liceo. Avrei potuto 
cosi organizzare una di quelle feste di 
compleanno alternative, dove cercavo di 
fare qualcosa di diverso, se non altro per 
far colpo sulle mie compagne di classe' 
Ma, come recita un vecchio adagio, non 
è mai troppo tardi, sia per diventare un 
DJ novello che organizzare una di quelle 
feste scatenate, magari invitando i vec¬ 
chi compagni di scuola, facendoli crepa- 
re di invidia per la mia destrezza fra 
scratching e loop di percussioni. 

Il segreto di tanta bravura è presto 
svelato: il sistema Evolution Dance Sta¬ 
tion ricrea in tutto e per tutto sul nostro 
pc quello che potremmo trovare in un 
ben piu costoso sistema di missaggio e 
campionamento audio oggi utilizzato da 
un moderno DJ. Permettetemi la para¬ 
frasi: con l'Evolution Dance Station si di¬ 
venta in realtà PC-Jokey perché il siste¬ 
ma è composto da una piccola Ma- 
sterKeyboard MIDI a due ottave e un bel 
programma di controllo da far girare sul 
nostro pc. 

Così non mi resta che collegare l'usci¬ 


ta della scheda audio al sistema Hi-Fi ed 
il gioco è fatto, anzi la festa è servita I 


Come funziona 

Il sistema si compone di un software 
completo di campioni audio e una tastie¬ 
ra, appunto una Masterkeyboard. Il si¬ 
stema proposto dalla Evolution segue 
una delle più semplici regole del campio¬ 
namento audio professionale, ossia ad 
una singola chiave (una chiave è uno di 
quei tasti bianchi o neri della tastiera) 
corrisponde un singolo campione audio 
Quindi il programma fornito dalla Evolu¬ 
tion non fa nient'altro che assegnare ad 
un singolo tasto, un suono di nostra 
scelta fra quelli all'interno del cd-rom in 
dotazione Ma andiamo per gradi 

La masterkeyboard è un oggetto pic¬ 
colo ma completo di tutte quelle funzioni 
tipiche di un controller MIDI, come il set¬ 
taggio del canale di trasmissione dati, la 
variazione di tonalità tramite un comodo 
potenziometro a rotella, il transposer e il 
cambio di ottave superiori o inferiori, fino 
ad arrivare al settaggio dei programmi 
MIDI secondo lo standard GM. Oltre alle 
funzioni base, troveremo anche la pos¬ 
sibilità di modificare la Velocity. ossia la 
velocità di pressione della nota sulla ta¬ 


stiera che corri¬ 
sponde ad una 
maggiore o mi¬ 
nore intensità 
del suono in 
esecuzione, e 
la memorizza¬ 
zione di 6 diffe¬ 
renti program¬ 
mi rii settaggio 
Insomma se 
per dimensioni 
non possiamo 
parlare di una 
vera e propria 
masterkey¬ 
board (solo due 
ottave, ossia 25 
tasti disponibili, 
sono insuffi¬ 
cienti per un 
programma di 
gestione midi 
professionale), 
invece per funzionalità e completezza 
possiamo utilizzare la MK-125 anche per 
qualcosa di più del semplice programma 
fornito in bundle Insieme al programma 
DanceStation, troviamo una directory 
dedicata ai suoni campionati a 44.1 kHz 
in stereofonia a disposizione dell'utente 
e di una serie di musiche già composte. 
Il tutto viene diviso in base al tempo di 
esecuzione, da 100BPM a 160BPM. In 
tutto i campioni disponibili fra quelli vo¬ 
cali, loop di percussioni, loop di chitarre, 
sintetizzatori ed effetti speciali diversi, 
ce ne sono più di 1000 e credo che sia 
un numero più che sufficiente per far 
star buono anche il più incallito e smali¬ 
ziato dei DJ m azione! Ma torniamo al 
programma Dance Station, software che 
offre una notevole varietà di interventi 
sui campioni presenti sul nostro HD. Pri¬ 
ma di tutto va notato che i campioni ese¬ 
guibili, posso essere anche diversi da 
quelli forniti a corredo, grazie al fatto che 
il formato di lettura è perfettamente 
compatibile con il sistema operativo 
Windows. Possiamo cosi integrare la già 
grande libreria offerta dalla Evolution in 
maniera infinita, pur mantenendo inalte¬ 
rata la funzionalità del programma di ba¬ 
se. Questo si presenta con una estetica 
semplice ed intuitiva con lo spamming 
dei tasti della masterkeyboard in primo 


72 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 






Cosa regalo al mio PC? 


Evolution MK-125 

Produttore 

Evolution Electronics LTD 

Distributore 

Albatros Multimedia 
Via Giuilio Pastore 14/C 
40056 Crespellano 
Tel 051 96 96 79 
Fax: 051 96 96 71 
mailBalftatrosmultimedia.f; 
www aioauosrnuinnieaia r 

Prezzo ai pubblico UVA inclusa); 

Evolution Dance Station: masterkeyboord, cd 
software e cavo nudi Ut 340.000 


piano, mentre avremo a portata di mou¬ 
se tutte le funzioni primarie di un se- 
quencer midi. Non dimentichiamoci che 
una volta eseguita l'assegnazione dei 
campioni ai singoli tasti è possibile sia 
suonare contemporaneamente tutte e 
25 le note presenti sulla tastiera che re¬ 
gistrare il nostro mix cosi da poter risen¬ 
tire e memorizzare ogni movimento fat¬ 
to sulla tastiera senza aver il bisogno di 
rieseguire il brano appena composto. In 
pratica quello che eseguiremo è un mix 
a nostro piacimento dei campioni a di¬ 
sposizione, potendone variare la velocità 
di esecuzione, la struttura di esecuzione 
e la durata del campione stesso, proprio 
come un vero editor di segnali MIDI. Il 
programma permette inoltre di "luppa- 
re", ossia ripetere all'infinito un campio¬ 
ne, magari un particolare passaggio di 
percussioni, cosi da lasciarci liberi di suo¬ 
nare un altro eventuale strumento che 
ben si accompagni al suono cosi ottenu¬ 
to, o aggiungerne un altro in tempo rea¬ 
le, trascinandolo direttamente sulla fine¬ 
stra di editing Unico neo, se proprio 
dobbiamo trovarne uno, è la scarsa riso¬ 
luzione del programma che gira a 640 x 
480, ma questo in realtà potrebbe tra¬ 
sformarsi in un pregio, grazie la fatto che 
le caratteristiche di sistema necessarie 
per far girare la Dance Station sono alla 
portata anche del mitico Pentium I Nella 
pane inferiore dello schermo troveremo 
i controlli di tempo, velocità e tutti quelli 
relativi alla registrazione e al riascolto del 
brano appena composto. Molto comodo 
risulta il tasto hold che permette di man¬ 
tenere attivo anche tutte le chiavi della 
tastiera. La pane centrale viene poi arric¬ 
chita da una finestra che visualizza la li¬ 
sta dei campioni audio oppure, a scelta, 
la griglia midi. Risulterà comoda al pro¬ 
grammatore avanzato anche la possibi¬ 
lità di modificare i parametri di volume, 
velocità, tonalità e assegnazione dei ca- 



£ eco la mini masterkeyboard che pone essere usala anche per altre applicazioni MIDI disponibili per PC 
Da notare la sene di controlli dedicati al segnale MIDI quali la selezione dei canali, il controllo della variazio¬ 
ne di pitch la modulazione del segnale e l'assegnazione dei programmi MIDI m standard GM Da notare la 
comoda tastiera numerici per l'inserimento dei dati necessari alla programmazione dei canali midi che in 
molti casi risulta coincidere con i tasti della masterkeyboard 



Cosi si presenta la scher¬ 
mata iniziale del pro¬ 
gramma Dance Station 
con caricati i suoni del 
brano di presentazione 
In alto a destra troviamo 
il grosso tasto di remisi 
che permette di suonare 
un loop di campioni pre¬ 
cedentemente registrati, 
come ad esempio un set 
di percussioni, cosi da 
poterci suonare libera¬ 
mente sopra altri cam¬ 
pioni audio. In alto a sini¬ 
stra invece troviamo tut¬ 
to il necessario per modi¬ 
ficato lo battuto o il tom 
po di esecuzione di un 
brano musicale 


E'sulhciente premete il 
tasto di edit per modilica- 
re, aggiungere o cancel¬ 
lare i segnali midi regi¬ 
strati, cosi da completare 
ed eventualmente cor¬ 
reggere il brano appena 
eseguito 


nali sinistro\destro, 
dei singoli tasti di¬ 
rettamente dalla fi¬ 
nestra di editing del 
Dance Station, cosi 
da rendere più 
“umano" il mix fina¬ 
le. Dopo tanta gra¬ 
zia, non poteva mancare un lettore di 
campioni dedicato ai suoni DanceStation 
che possono essere scaricati diretta- 
mente dal sito internet della casa madre. 
Insomma un sistema del genere fa vera¬ 


mente invidia, anche se potremmo cosi 
lasciare organizzare ai nostri figli feste 
danzerecce a casa nostra, per buona pa¬ 
ce del nostro portafoglio, ma non certo 
delle nostre orecchie! «e 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


73 




















































Wireless Solutions BlueCard 

di Franco Paiamaro 



Finalmente, dopo tanta pubblicità e 
tanti comunicati stampa cominciano ad 
essere disponibili le prime interfacce e 
i primi dispositivi Bluetooth, lo stan¬ 
dard di comunicazione via radio a corto 
raggio per dispositivi informatici sulla 
banda ISM (Industriai, Scientific and 
Medicali dei 2.4 GHz. 

Questo standard prevede comunica¬ 
zioni di dati fino a 468 Kbps e un raggio 
d'azione di circa 20 metri (con una po¬ 
tenza di emissione elettromagnetica di 
OdBm). 

La tecnologia di comunicazione ra¬ 
dio implementata nello standard Blue¬ 
tooth, denominata FHSS I Frequency 
Hoppmg Spread Spectruml con modu¬ 
lazione GFSK (Gaussian Frequency 
Shift Keying) deriva da una tecnica di 
telecomunicazione militare, sviluppata 
per aumentare la sicurezza e la qualità 
delle trasmissioni; il bit-rate complessi¬ 
vo del protocollo è di 1 Mbps 

Bluetooth sarà in futuro implemen¬ 
tato in ogni dispositivo portatile, con lo 
scopo di offrire un sistema di comuni¬ 
cazione senza fili per il trasferimento di 
file, più o meno quello che in passato è 
successo con lo standard IrDA (che og¬ 
gi troviamo su molti cellulari, PDA e 


notebook), a 
parte la mag¬ 
giore velocità 
di trasferi¬ 
mento dei 
dati rispetto 
allo standard 
FIR nella sua 
implementa¬ 
zione più co¬ 
mune, i van¬ 
taggi di Blue¬ 
tooth sono la 
possibilità di 
poter comu¬ 
nicare con¬ 
temporaneamente con più dispositivi e 
nel non dover allineare otticamente tra 
di loro gli apparati che devono comuni¬ 
care. 

I prodotti oggetto della prova sono 
una scheda di interfacciamento Blue¬ 
tooth formato PC-Card tipo II per tutti i 
notebook PC compatibili (il supporto 
software al momento è limitato a Win¬ 
dows 98 e ME) e una interfaccia pro¬ 
prietaria (non utilizzabile con altre sche¬ 
de o dispositivi Bluetooth) parallela/ 
Bluetooth per collegare senza fili una 
qualsiasi stampante dotata di interfac¬ 


cia parallela Centronics al proprio com¬ 
puter portatile. 

Questi oggetti sono rispettivamente 
l’LSE041 BlueCard e l'LSE019 Printer 
Modulo, prodotti da Wireless Solutions 
Sweden AB. 

Acquistare una singola scheda PCM¬ 
CIA BlueCard è attualmente inutile, 
perché ancora non sono disponibili pe¬ 
riferiche (ad esempio telefoni cellulari) 
con i quali comunicare; il discorso cam¬ 
bia se si acquistano due schede, il Prin¬ 
ter Module o un adattatore USB/Blue- 
tooth 


74 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 












Cosa 


regalo al mio PC? («f ...dolo ) 


Wireless Solutions BlueCard 

Produttore 


Wireless Solutions Sweden AB 

Distributore 

Stime S p.A 

Tel 06 72671000 
www.shine.it 


Freni (IVA escluse) 

Scheda BlueCard LSE041 

Ut. 372 000 

Printer module LSE019 

Ut. 390 000 

Alimentatore 

Ut. 39.000 


In questo modo è possibile trasferi 
re file tra due notebook, tra il notebook 
e il PC desktop oppure stampare, il tut¬ 
to senza fili, anche da una stanza all’al¬ 
tra. 

Degli otto profili di comunicazione 
attualmente standardizzati con la ver¬ 
sione 1 OB delle specifiche Bluetooth, 
il produttore della scheda BlueCard ha 
implementato i profili di Service Disco- 
very, File transfer e Generic access; 
inoltre, ha introdotto un profilo proprie¬ 
tario (Wireless printing) per consentire 
di stampare utilizzando il modulo 
LSE019 Printer module. 

Questo profilo, in congiunzione con 
il software di reindirizzamento della 
porta parallela facente parte della suite 
di comunicazione fornita assieme ai 
drive, permette la stampa da piu di un 
dispositivo Bluetooth contemporanea¬ 
mente sulla stessa stampante (la ge¬ 
stione delle code di stampa è lasciata 
ai clienti. 

Assieme al modulo di stampa 
LSE019 è opzionalmente dispo¬ 
nibile un alimentatore a parete, 
da utilizzare nel caso che la pro¬ 
pria stampante non fornisca l’ali¬ 
mentazione al dispositivo attra¬ 
verso l’interfaccia parallela (a dif¬ 
ferenza dello standard seriale 
RS232 nel quale è specificato 
quale pin fornisce alimentazio¬ 
ne, lo standard parallela "Cen¬ 
tronics" non lo prevede). 

La scheda LSE041 BlueCard 
è più lunga di una scheda stan¬ 
dard, con una parte (l’antenna) 
che sporge dal notebook. 

Su questa parte, in plastica 
grigia e blu, troviamo una coppia 
di LED indicanti lo stato operati¬ 
vo dell’interfaccia e il data rate 
di trasmissione. 



Particolare dei LED, indicanti lo stato operativo del 
dispositivo e la velocita di trasmissione dei dati 


L’installazione della scheda Blue¬ 
Card è semplicissima: basta inserirla in 
uno slot PC-Card libero a notebook ac¬ 
ceso e seguire le istruzioni a video, 
avendo a portata dì mano il CD-Rom 
con i drive e le applicazioni. 

Ancora più semplice l’installazione 
dell’interfaccia Printer: è sufficiente 
collegarla al connettore parallelo sulla 
stampante. Ovviamente, per il suo uti¬ 
lizzo è sempre necessario installare i 
driver corretti per la stampante, indi¬ 
cando sempre la porta parallela come 



Particolare del connettore di alimentazione dell'in¬ 
terfaccia parallela/Bluetooth 


porta predefimta per la stampa. 

L’accoppiata scheda BlueCard/Prin- 
ter Module, in congiunzione con un no¬ 
tebook ed una stampante portatile a 
batterie, si rivela particolarmente effi¬ 
cace in situazioni nelle quali è necessa¬ 
rio stampare "sul campo”, oltre a ren¬ 
dere pressoché superfluo l’uso di una 
costosa "valigetta informatica” 

La scheda BlueCard è perfettamen¬ 
te trasparente nell'uso, soprattutto se 
usiamo un software come LapLink per 
la sincronizzazione e il trasferimento 
dei file. 


In sintesi 



L'interfaccia parallela/Bluetooth LSE0I9 


Pur essendo tra i primi dispositivi di 
questo tipo a raggiungere il mercato, il 
prezzo di questi due prodotti è un po' 
alto, soprattutto considerando che la 
tecnologia Bluetooth dovrebbe 
essere considerata alla stessa 
stregua delle interfacce IrDA. 
D’altro canto, la qualità comples¬ 
siva dei dispositivi è molto ele¬ 
vata 

E’ ancora presto per dirlo, ma 
potremmo essere di fronte ad 
una piccola rivoluzione. 

Quella che abbiamo visto og¬ 
gi è una prima applicazione del¬ 
lo standard Bluetooth, forse 
neanche tanto eclatante: ma nel 
prossimo futuro vedremo cuf- 
fiette senza fili che potranno 
collegarsi al walkman e al cellu¬ 
lare, PDA che sincronizzeranno i 
file semplicemente appoggian¬ 
doli accanto al proprio PC Desk¬ 
top, sistemi vivavoce per auto 
senza fili., e chissà cos’altro 
ancorai MS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


75 












Metti un TV nel computer 


di Pierfrancesco Fravolini 





In questi anni il computer, se lo con¬ 
sideriamo nell'ambito casalingo, si è 
trasformato in un vero centro di intrat¬ 
tenimento multimediale. Con il compu¬ 
ter possiamo ascoltare i nostri CD. e 
anche registrarli..., possiamo vedere un 
film in DVD. ascoltare la radio da Inter¬ 
net, scaricare brani musicali compressi 
in MP3 e filmati MPEG. 

Da tempo è possibile anche vedere 
la televisione sullo schermo del nostro 
computer L'uso di un sintonizzatore te¬ 
levisivo da collegare al nostro PC può ri¬ 
solvere situazioni in cui la mancanza di 
spazio sia determinante, oppure in cui 
sia più comodo guardare una finestrella 
con il programma televisivo inserita nel¬ 
lo schermo di Windows, piuttosto che 
utilizzare un televisore. 

Basti pensare la tipica soluzione pre¬ 
sente nelle piccole case italiane: il com¬ 
puter nello studiolo, o peggio, relegato 
in un angolo nella stanzetta adibita a 
guardaroba (beato chi ce 
l'hal) 


sorgente video esterna, come teleca¬ 
mere o videoregistratori. 


Là scheda ATI 
Tv bVonder-VE, con ingres¬ 
so solo videocomposco 


In questi casi se si ha necessità di 
guardare la televisione mentre si lavora 
o si naviga in Internet, è quasi indispen¬ 
sabile l'uso di un sintonizzatore TV col¬ 
legato al computer. Infatti già è tanto 
ingombrante il monitor per PC che af¬ 
fiancargli un televisore, seppur piccolo, 
non fa altro che peggiorare le cose. 


Esistono in commercio 
diverse schede con in¬ 
gresso TV che possono 
venire impiegate con pro¬ 
fitto. 

Oltre alle schede da in¬ 
serire nel computer sono 
disponibili anche degli sca- 
tolotto esterni, di norma 
con la con¬ 
nessione 
USB. che 
contengo¬ 
no al loro 
interno il 
tanto ago¬ 
gnato tuner TV. Ecco 
qui un a panoramica 
degli apparecchi pre¬ 
senti sul mercato ita¬ 
liano, con una piccola 
overview su due sche¬ 
de molto valide che 
consentono, oltre che 
la visione dei program¬ 
mi televisivi sul monitor del 
PC. anche la cattura e la T T 

registrazione dei prò- “rwaao. jv e smioniaatore ra- 
grammi. anche da una dio rds sui computer 


ATI Tv Wonder-VE 

La Tv Wonder-VE è una scheda pro¬ 
dotta dalla canadese ATI. una delle piu 
conosciute case produttrici di schede 
video Si tratta di una scheda PCI di ac¬ 
quisizione con tuner TV e va usata in 
congiunzione ad una scheda video esi¬ 
stente 

La TV Wonder infatti contiene sola¬ 
mente i circuiti di cattura video e il sin¬ 
tonizzatore, mentre la parte di riprodu¬ 
zione è demandata alla scheda video 
proprietaria del computer Compatibile 
con la maggior parte delle schede vi¬ 
deo. presenta, oltre all'ingresso anten¬ 
na, anche un ingresso videocomposito 
che permette la cattura di immagini da 
videoregistratori o telecamere La sche¬ 
da è in grado di ricevere e memorizza¬ 
zione fino a 125 canali televisivi e per¬ 
mette la.visualizzazione della TV sia in 
una finestra sia a schermo intero, 

Il prezzo particolarmente competitivo 
lattorno alle 100.000 lire, Iva inclusa 
all'utente finale) e le buone prestazioni 
generali la rendono consigliabile a chi 
sia interessato ad una soluzione econo¬ 
mica. 


76 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 







Cosa regalo al mio PC? 


Matrox Marvel G450 eTV 

Un vero videoregistratore digitale con funzionalità Timeshift. 

di Pierfrancesco Fravolini 




La Marvel G450 e 
un vero registratore 
digitale, per di più 
dotato della funzio¬ 
ne rimeshittìng con 
preture in picture 
Con questo sistema 
sono possibili repli¬ 
che istantanee an¬ 
che al rallentatore 
di uno spezzone del 
programma, senza 
perdere il resto del¬ 
la registrazione 


L'ultima nata in casa 
Matrox, è l'erede dei 
gloriosi sistemi di ac¬ 
quisitone video Rain- 
bow Runner e Marvel 
GZOO, che hanno aper¬ 
to la strada della regi¬ 
strazione e dell'editing 
video e di qualità sul 
PC Come la G450 era 
un aggiornamento ed 
una semplificazione 
della G400. cosi questa 
Marvel G450 integra e 
semplifica alcune carat¬ 
teristiche della sorella 
Marvel G400 Prima fra 
tutte il sintonizzatore 
TV stereofonico monta¬ 
to direttamente sulla 
scheda L'eliminazione 
del dispositivo esterno, 
che nella G400 suppor¬ 
tava tutte le connessio¬ 
ni audio e video, ha 
consentito di contene¬ 
re il prezzo del prodot¬ 
to, pur rendendo un 
po' più scomodo l'utilizzo della scheda. 

La G450 è una scheda tutto-in-uno, e comprende infatti una 
scheda grafica di elevatissime prestazioni, una scheda di acquisi 
zione video e un sintonizzatore televisivo con televideo L'unione 
di questi tre dispositivi in un'unica scheda è la vera forza della Mar¬ 
vel G450 L'hardware ed il software integrato consentono infatti di 
far cose che con le schede di acquisizione tradizionali sarebbero 
impossibili. Innanzitutto la Marvel G450 è un'ottima scheda video, 
di impiego generale, ma adattissima anche ad impieghi ludici, co¬ 
me i giochi, grazie alle elevate prestazioni ed alla ottima velocita di 
rendering, 

Poi la G450 è una delle poche schede (assieme alla G400 ed al¬ 
la Rainbow Runner) di acquisire segnali video (sia videocomposito 
che s-video) sfruttando tutta la risoluzione PAL (704x576 pixel. 25 
frante al secondo, 16 milioni di colori). Inoltre l'unione del TV tuner 
con il sistema di acquisizione ad alte prestazioni permette di poter 


La GASO 6 una scheda tutto-in-uno, e comprende infatti una scheda grafica di elevatissime presta¬ 
zioni. una scheda di aCQUOiziOne Video che consente di lavorare a tutto schermo in PAL un sinto¬ 
nizzatore televisivo con televideo 


utilizzare la Marvel 
G450 come un vero 
registratore digitale, 
per di piu dotato della 
funzione Timeshifting 
con picture in picturel 
In pratica non è solo 
possibile registrare vi 
deo con una qualità 
comparabile a quella 
dei sistemi di acquisi¬ 
zione professionali di 
qualche anno fa, ma è 
possibile anche, men¬ 
tre si sta vedendo un 
programma, registrar 
lo, mettendo in pausa 
per assentarsi un mo¬ 
mento 

Al ritorno sarà pos¬ 
sibile npiendere la vi¬ 
sione nel punto esatto 
in cui si è lasciata sen¬ 
za per questo perderò 
il resto della registra¬ 
zione. perche il com¬ 
puter sata in grado di 
farci vedere la porzio¬ 
ne di video che vogliamo mentre automaticamente registrerà il re¬ 
sto Con questo sistema sono possibili tra l'altro repliche istanta¬ 
nee (magari al rallentatore) di uno spezzone del programma, senza 
perdere il resto della registrazione. Tra l'altro 6 possibile, con la 
funzione ' preture in picture" vedere a schermo intero il video in 
differita, mentre, in un finestra secondaria, scorre il video in diretta 
Tutto questo grazie all'ultima versione del PC-VCR Remote, che tra 
l'altro consente di adottare "skin". cioè livree diverse per il teleco¬ 
mando virtuale 


Matrox Marvel G450 eTV 

Distributore 

3G Electronics S.r.l. 

Agenzia italiana di Matrox Graphics Ine. 
Via Boncompagm 3/B - 20139 MILANO 
Tel. 02/5253037 
Fax 02/5253045 
Web www.matroxilaiia.iv 

Prezzo Uva inclusal L 679 000 


L 


J 


MCmicrocompuler n. 214 - febbraio 2001 


77 























Cosa regalo al mio PC? 





" 3DFX~Voodòo TV FM ’ 


In un'unica soluzione sia la TV sia la radio, gli ingressi per sorgenti audio/video esterne e un ric¬ 
co pacchetto software, il tutto governato a distanza da un comodo telecomando 

di Massimiliano Cimelli 


Voodoo TV FM richiede solo uno slot PCI libe¬ 
ro e il collegamento audio interno La capacita di 
cattura dei segnali è di tutto rispetto; grazie 
all'avanzata tecnologia del sintonizzatore al silicio 
di 3DFX è possibile richiedere una scansione au¬ 
tomatica, memorizzare più di 125 canali ed infine, 
calibrare la frequenza della banda in dettaglio La 
purezza dell'immagine e dei canali radio risulta 
quasi perfetia, raramente si osservano particolari 
disturbi di banda, quindi potrete dedicarvi in tutta 
tranquillità all'ascolto e alla visione dei vostri pro¬ 
grammi preferiti, sfruttando il comodo teleco¬ 
mando in dotazione. 

Il controllo remoto, in realtà, concede tutte le 
primarie funzioni di interazione come la regola¬ 
zione del volume, la navigazione tra i canali, il ridi¬ 
mensionamento della finestra televisiva, il selet¬ 
tore sorgente, la registrazione o la visione di 
eventuali sequenze Ma i vantaggi di questo pro¬ 
dotto non sono finiti; la Voodoo TV FM può essere 
collegata a numerose sorgenti video e audio esterne, 
infatti, tramite l'ingresso S-Video o composito e l'ingresso audio 
stereo e possibile connet- , 

tersi a teleca 
mere, videoregi¬ 
stratori casalin¬ 
ghi o a nor¬ 
mali mi¬ 
crofoni 


come il 
fermo 
immagi- 
ne. la 
cattura 
del fraine 
desidera 
to ed 
eventuale 
raccolta 
nell'appo¬ 
sito al¬ 
bum, il n- 
chiamo 
della se¬ 
zione de¬ 
dicata alla 
registra¬ 
zione di un 
intero filmato dalla sorgente at¬ 
tualmente in uso La funzione di registrazione n digitale 
salva le immagini in formato Avi non compresso o in MPEG-1 a 25 
frame per secondo, con una risoluzione di 192 x 144, 352 x 288 e 
768 x 576 punti. 

Mentre, la sezione dedicata alla ricezione della radio FM ci offre 
un'incredibile novità, dato che oltre al semplice ascolto l'utente po¬ 
trà registrare direttamente sul proprio disco rigido la canzone che 
desidera in formato WAV o nel più rinomato formato MP3 Se an¬ 
cora non fosse sufficiente, il pacchetto comprende un'utility per 
cambiare le "skin" e quindi l'estetica del telecomando digitale, il 
Teletext per visualizzare il servizio di "televideo" offerto dai vari 
networks e dulcis in fundo, Ulead Video Studio per inoltrarvi nel 
mondo dell'editing video amatoriale 


Software 

I programmi in 
dotazione, sfrutta¬ 
no al massimo le 
potenzialità di que¬ 
sta scheda. Il primo 
con cui vi mterfac- 
cerete e VisuaiRea- 
lity. capace di offri¬ 
re tutte le funzioni 
fondamentali e i 
' settaggi'' neces¬ 
sari. proponendo 
un comodo "tele¬ 
comando virtuale'' 
che replica tutti i ta¬ 
sti del gemello in 
gomma e plastica 
L'interfaccia, intuiti¬ 
va e alquanto sem¬ 
plice. consente an¬ 
che una serie di 
manipolazioni al¬ 
quanto interessanti 


Un mosaico raffigurante l’album ricco di screenshoi televisivi, il telecomando 
virtuale, il vdeoreg>stratore per catturare intere sequenze e una divertente 
nota trasmissione a cartoni animati 


Voo¬ 
doo rv FM 
vanta ben sei in¬ 
gressi adatti per ogni 
applicatone un connettore 
antenna TV ed uno FM. un in¬ 
gresso audio stereo. Video 
composito e S-Video Da non dimenticare il taci 
per il ricevitore IR 


Produttore e distributore: 

3dfx Interactive Europe 
Mendian House, 2-4 The Grove 
Slough, Berkshire. SL1 IQPGran Bretagna 
Tel ♦ 44 (011753 502 800- Fax. * 44 1011753 
502 890 

nito:/nvww.jatx.con- - 
intoWeurooe.Jatx.corr 

Prezzo UVA inclusa): L- 299 000 


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MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 















Cosa regalo al mio PC? 




ze video, e di registrare sull'hard disk, 
con una buona qualità grazie al suppor¬ 
to per segnali videocomposito e S-Vi- 
deo. Allo stesso modo è possibile regi¬ 
strare brani audio direttamente dalla ra¬ 
dio FM, Oltre alla Radio e alla TV, è 
possibile collegare anche apparecchia¬ 
ture video esterne, come videoregistra¬ 
tori VHS o S-VHS e telecamere. Un ta¬ 
sto presente sullo scatolotto permette 
di "fotografare" lo schermo del TV regi¬ 
strando un'immagine istantanea. La ri¬ 
soluzione di acquisizione massima è di 
320 x 240 pixel, a 25 fotogrammi per 
secondo. Il dispositivo permette di vi¬ 
sualizzare le immagini televisive a 
schermo intero fino ad una risoluzione 
di 1600x1200 pixel. 

Terratec Terra TV 
Radio+ 


Da Terratec una delle prime schede 
con funzioni di TV tuner e sintonizzato¬ 
re Radio, anche con supporto RDS Si 
tratta della Terratec Terra TV Radio+, 
una scheda in standard PCI, che per¬ 
mette di ascoltare i programmi della ra¬ 
dio. visualizzando la TV, anche contem¬ 
poraneamente. La radio, grazie alla 
compatibilità con il sistema RDS, per¬ 
mette di visualizzare molte informazioni 
aggiuntive come il nome della stazione, 
il brano trasmesso e i bollettini che ven¬ 
gono trasmessi giornalmente, ad esem¬ 
pio quelli del traffico. Le funzioni del TV 
consentono di visualizzare le immagini 
televisive in modalità 4:3 o 16:9, anche 
a pieno schermo. Inoltre grazie ala fun¬ 
zione mosaico, è possibile avere in una 
sola schermata l'anteprima di ben 100 
differenti canali TV. 

Il software a corredo permette la cat¬ 
tura e la registrazione su hard disk sia 
delle trasmissioni televisive che 
radiofoniche; inoltre, i video 
acquisiti possono essere com¬ 
pressi in tempo reale con dif¬ 
ferenti algoritmi di compres¬ 
sione In bundle con la sche¬ 
da viene fornito Ulead Video 
Studio 3.0, con il quale è pos¬ 
sibile effettuare montaggi vi¬ 
deo in maniera molto semplice 
Tra le altre caratteristiche la presa di in¬ 
gresso anche S-Video, oltre alla presa 
di antenna per il TV. Il prezzo è piutto¬ 
sto allettante: con poco meno di 
250 000 lire è possibile acquistare non 
solo una scheda TV, ma un vero sinto¬ 
nizzatore radio RDS, oltre ad una ottima 
scheda di acquisizione video 

MS 


Pinnacle Studio 


PCTV 


E’ una scheda PCI dotata di 
sintonizzatore TV che consente 
anche l'acquisizione di program¬ 
mi video da sorgenti esterne sia 
in videocomposito che in s-vi- 
deo. Acquistata questa scheda si 
viene ad avere un vero e proprio tele¬ 
visore dotato di telecomando, con il 
quale si potrà cambiare stazione, rego¬ 
lare il volume di ascolto, la luminosità, 
il colore e il contrasto. La scheda sup¬ 
porta la visione a schermo pieno fino a 
1600 x 1200. Anche questa scheda ha 
bisogno infatti di una scheda grafica a 
cui va affiancata. 

PCTV è in grado di catturare e digita¬ 
lizzare direttamente immagini e intere 
sequenze video, sia dall'ingresso an¬ 
tenna che da dispositivi collegati alle 
prese composito che s-video La sche¬ 
da funziona come una normale scheda 
di acquisizione video, permettendo la 
registrazione dei filmati sull'hard disk e 
permettendone cosi la rielaborazione 
ed il montaggio. La sua architettura 
PCI, unita al BUS Mastering, consente 
una elevata velocità di trasferimento 
dei dati al computer e di elaborazione. 
Inoltre il supporto TWAIN permette di 
acquisire immagini fisse direttamente 
da programmi di grafica come Photo¬ 
shop o Paint Shop Pro. 

Collegata ad una telecamera con 
uscita composita o s-video 
può essere utilizzata an¬ 
che come una normale 
periferica di cattura vi¬ 
deo, e venire impiega¬ 
ta anche in program¬ 
mi di videoconferen- 
za o videotelefono 
tramite Internet. Il 
telecomando con¬ 
sente di utilizza¬ 
re il computer 
come un vero 
televisore e, 
per il suo 
funziona¬ 
mento ha 
bisogno 
del colle¬ 
gamento 
ad una 
porta se¬ 
riale. 


La Pinnacle Studio PC IV USB. TV 
rune/ con connessione USB 


La Pinnacle 
Studio PCTV. Televisione sul 
PC con tanto di telecomando 

La risoluzione di cattura massi¬ 
ma è di 384 x 288 pixel, con una 
qualità paragonabile quindi a quella di 
un videoregistratore VHS. IL prezzo è 
interessante, poco meno di 200.000 lire 
Iva inclusa 

Pinnacle 

Studio PC TV USB 

A poco più di 200 000 lire troviamo 
invece il PCTV USB, che è uno scatolot¬ 
to esterno, con collegamento USB, che 
consente di acquisire la TV e la radio, 
che possono essere viste ed ascoltate 
sul proprio PC. La televisione 
può essere vista anche 
a schermo intero, 
anche se 
con 


una 
risoluzio¬ 
ne non eleva¬ 
tissima. Anche 
questa scheda è in 
grado di catturare im¬ 
magini o intere sequen- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


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( SLitiCLeicà 


Acquistare 
gli accessori in Rete 



ovvero come trovare 
l'introvabile per il nostro PC, 
comodamente seduti dietro 
una tastiera. 


Raffaello De Masi 


JL J- g. ,2. JL & jL ~ 






- ± à 


J. i J. K A ì. • JL JL 


focus COMPUTER PRODUCTS A/S 0 


ss assga : 


Come fare 
per trovare quel 
particolare com¬ 
ponente che 
manca al corre¬ 
do della nostra 
amata macchi¬ 
na, come evita¬ 
re che il nostro 
figliolo predilet¬ 
to resti privo di 
quella periferica, 
di quell'accesso¬ 
rio che lo renda 
tanto dissimile e 
originale da farlo 
davvero nostro 
figlio? 

Certo, trovare un DVD 0 un mouse 
USB è semplice come andare al nego¬ 
zio sotto casa. Non siamo ancora arri¬ 
vati alle esagerazioni tipiche degli 
USA. con negozi specializzati in scan¬ 
ner aperti tutta la notte (ve lo immagi¬ 
nate uno preso da crisi di astinenza da 
scanner o da plotter, che corre per tut¬ 
ta la città alla ricerca di un negozio 
aperto!!!), e fino a che si tratta di ac¬ 
cessori "indispensabili" anche da noi 
la scelta e la reperibilità è più che buo¬ 
na. Ma cosa accade quando abbiamo 
bisogno di qualche periferica particola- 




*-**• ..-T. u». •• •• •* 



r>v%*< «r'.i 

I-rri 


™- - 


_ D 


re, di qualche accessorio speciale par¬ 
torito dalla mente di un maniaco del 
custom, di un prodotto di quelli che 
non si trovano nel negozio girato l'an¬ 
golo? 

Ma ci pensa WWW, ovviamente! 
Niente paura, un giretto per negozi ed 
eccoci ritornare a casa con tutto quello 
che ci serve, da un mouse a tre rotelle 
(chissà poi a cosa ci potrà servire) a un 
reggipolso, da una stampante bustro¬ 
fedica (in grado di stampare, a righe al¬ 
terne, nei due versi, chissà cos’aveva¬ 
te pensato, n.d.a.d.p.!!!) a un ingrandi¬ 


tore di schermo; insomma tutto quello 
che di utile, e sovente anche di inutile, 
ci può venire in mente. 


Mettiamoci comodi... 

Innanzi tutto pensiamo a convivere 
piacevolmente con la nostra macchina 
Tutti noi abbiamo giurato, all'inizio, di 
non farci prendere la mano da 
quest'aggeggio infernale, e di saper la¬ 
sciare la tastiera dopo il mimmo indi¬ 
spensabile per risolvere le nostre fac¬ 
cende Poi 6 arrivato WWW e quello 
che era stato finora attrezzo di lavoro 
o, al massimo, per chi li sopportava, di 
funzione ludica, è divenuto finestra 
spalancata su un mondo pressoché illi¬ 
mitato e, per buona sorte, irraggiungi¬ 
bile. 


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MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 







































Cosa regalo al mio PC? 


E cosi i minuti sono divenuti ore e le 
ore si sono accumulate giorno dopo 
giorno. Non ce ne accorgiamo neppure 
ma se andiamo ad aprire il modem-log 
nella cartella di sistema troveremo la 
spiacevole sorpresa di scoprire quanto 
tempo abbiamo passato di fronte allo 
schermo tra posta, navigazione, Chat, 
contatti con gli usergroup Una sorpre¬ 
sa, davvero! 

Allora meglio prendersela comoda, 
lavorando rilassati, senza stress, in una 
posizione confortevole e senza preoc¬ 
cupazioni per la salute. 

La prima esigenza da rispettare ò 
quella di salvaguardare i nostri occhi. 
Quindi pasiamo subito alla ricerca di 
uno schermo protettivo che. al contra¬ 
rio di quel che si pensa, non ha lo sco¬ 
po di filtrare raggi X sfuggiti a tubo ca¬ 
todico (non ci riescono un paio di cm di 


degli occhi. 

Champworld produce anche un De¬ 
sk Magnifier, una potente lente d'in¬ 
grandimento (30X| da utilizzare a stri¬ 
sciamento sulla carta per visualizzarne i 
più fini dettagli. 

Meno sofisticata e appena meno ef¬ 
ficace è la serie di filtri-protettori offerti 
dalla Datavision and Devices, 
http. //www.oatavisionanaoevices. coni , 

ito 




che fornisce sup¬ 
porti a cinque strati _____ 

per tutti i tipi di ter- lì. , , JjTjL 

minali. L'efficacia è 
garantita da una 
non meglio identifi¬ 
cata American Op- 
tometric Associa- 
tion, e tutti i pro¬ 
dotti sono garantiti 
a vita, anche in ca¬ 


se non direttamente legati all'uso del 
mouse, meritano una particolare men¬ 
zione alcuni pregevoli poggiapiedi, rea¬ 
lizzati in legno, plastica o gomma, alcu¬ 
ni dei quelli destinati a essere usati 
senza scarpe e dotati di palline rotolan¬ 
ti che esercitano un benefico massag¬ 
gio alla pianta 

E ancora supporti lombari regolabili 
fino a 50 posizioni diverse, pneumatici 


è 


& ^ - - J - 8 


“3 !**• 




£ 


Lite rJs 


far H H!i« •» 57 ■ 'buio yov w n«e •«#( b«K«r 

loot* t"'9ugn a mt»»e rateai <ghi 


Datavisioh 


SOcvkoi 



jL *iL r±. r J , £ Ji. . J - 8 



3 


Proo Delivery 


arms 


vetro al piombo, figuriamoci una pellici- 
na di plastica) ma di eliminare i riflessi 
sullo schermo e, in parte, i possibili 
raggi UVA, 

Uno dei produttori-rivenditori più af¬ 
fidabili. in tal senso, è Champworld, 
rittp://www.cnampworid.com| che, fin 
dal 1984 ha prodotto schermi protettivi 
per Pc e monitor televisivi, tanto da di¬ 
ventare il fornitore ufficiale di oltre il 
60% del mercato coreano. 

Detiene un brevetto mondiale per 
uno dei migliori sistemi di assorbimen¬ 
to dei raggi UV. attraverso la combina¬ 
zione di una dozzina di strati polimerici 
diversi, che hanno altresì il compito di 
controllare gli infrarossi nel campo visi¬ 
bile e non, attraverso un'efficace fun¬ 
zione di polarizzazione. Inoltre l'elimina¬ 
zione dell'effetto sfarfallamento contri¬ 
buisce notevolmente all'affaticamento 


so di rottura accidentale. Interessante 
anche la possibilità di scegliere un filtro 
che rende praticamente illeggibile lo 
schermo anche con 20° di inclinazione, 
fatto per impedire la lettura a persone 
poste in prossimità dell'operatore. I 
prezzi vanno dai 50 ai 100 $ o poco piu, 
Datavision and Devices offre anche 
altri prodotti, come un mousepad ergo¬ 
nomico e un appoggiagomiti per tastie¬ 
ra. ambedue realizzati in uno speciale 
materiale gelatinoso, e una specie di 
rampa di appoggio del mouse che pare 
ne renda più confortevole l'uso. Anche 


e idraulici, e 
bracci per so¬ 
stenere e spo¬ 
stare lo scher¬ 
mo. E, infine, al¬ 
cune tastiere er¬ 
gonomiche, ivi 
compresa una 
Adesso Tru- 
Form Keyboard 
ergonomica¬ 
mente disegna¬ 
ta e con una 
piacevole touch- 
pad. 

Cambiamo 
decisamente ti- 
po e genere di 
protezione, pas¬ 
sando alla Litelids Ine., http,//www.h- 
telids.com, che produce tubi e bulbi 
fluorescenti dotati di una temperatura 
di colore diversa da quelli ordinari. Il ri¬ 
sultato assicurato è un minore affatica¬ 
mento degli occhi, l'eliminazione dei ri¬ 
flessi e una migliore resa del contrasto 
e della luminosità, con colon più bril¬ 
lanti migliore corrispondenza cromati¬ 
ca. fondamentale in ambienti dove è 
importante la visione corretta dei colo 
ri. Il sito è corredato di una accurata 
relazione tecnica oftalmologia, relativa 
alla tecnica e ai difetti della corretta vi- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


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Cosa regalo al mio PC? 



sìone dei contorni e dei colori, con la 
dimostrazione di come Litelids possa 
influenzare metabolismo e produzione 
ormonale in maniera differente 


Anche all’occhio... 

Almeno una trentina sono i siti dedi¬ 
cati alla deleteria per portatili, laptop e 
PDA, mentre presso 

|http://wwvv asoectuie coni e possioile 
trovare tutta una serie di "detersivi" 
specializzati, dai semplici detergenti 
per tastiere e case a pulitori di testine 
di HD e lenti, disincrostatoci di cartuc¬ 
ce e testine di stampa, gas compressi 
e pulitori antistatici Lo stesso vale per 
ComputerBath, http://www.computer- 
bath.com, che però é specializzato an¬ 
che per pulitori di elettronica interna 
(come disossidanti, espulsori d'umi¬ 
dità. ecc.l, il tutto a un prezzo molto in¬ 


teressante. per arrivare perfino a uno 
spray tascabile per la disinfezione del¬ 
le cornette dei telefoni Sempre nel 


campo delle pulizie, da segnalare una 
piccola industria che produce solo 
anelli per trackball; questi sostituisco¬ 
no quelli di fissag¬ 
gio di serie ed evi¬ 
tano che il trascina¬ 
mento della sfera 
porti all’interno 
sporco e polvere 
Infine, sempre 
nell’area di difesa 
della nostra salute 
attraverso l'ergo¬ 
nomia, non è male 
dare un'occhiata a 
4 A r m s , 
http://www 4arms. 
com, una specie di 
fascia lombare che 
afferra i gomiti e li 
sostiene riducen- 
do. a dire dell'in¬ 
ventore, la stan- 



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MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





















































































Cosa regalo al mio PC? 




Comprare, comprare! 

WWW pullula di siti, anche di importanza mondiale, che vendo¬ 
no m linea, di tutto, dal Cubo di Apple alle etichette da stampa, dai 
floppy da un dollaro al sacco agli HD da 100 GB Insomma, basta 
cercare e saper scegliere. 

Già, saper scegliere e avere pazienza , perché capita spesso di 
incappare in offerte speciali che vai la pena di osservare attenta¬ 
mente. Il fatto è che le grosse organizzazioni comprano in maniera 
continuativa dai fornitori, in stock regolarmente distribuiti a inter¬ 
valli settimanali o comunque periodici spuntando cosi prezzi sicu¬ 
ramente convenienti. Capita talvolta che. per imprevedibili fluttua¬ 
zioni della richiesta, ci si ritrovi in magazzino stoccato materiale in 
surplus, magari con un nuovo arrivo alle porte. 

Non è raro, quindi, che fornitori come PCWarehouse, Zylex. PC- 
Mall, Open Concepì Ine, PCUltrex e infiniti altri nomi che e mutile 
ricordare "sparino" all'improvviso delle offerte speciali su partico¬ 
lari prodotti (la settimana scorsa c'erano HD da 20 GB da 7200 
rpm a 65 $, meno di 150.000 lirette) che durano qualche giorno e 
che permettono al fornitore di fare piazza pulita nei magazzini 

Raggiungere queste offerte è abbastanza facile, visto che tutte 
le grandi organizzazioni offrono iscrizione alle loro mailing lisi che, 
talvolta, possono essere personalizzate a particolare componenti¬ 
stica (notebook, laptop, accessoristica. materiale di consumo) Il ri¬ 
venditore si impegnerà, essendo anche suo precipuo interesse, 
non vi pare, ad aggiornarvi via e-mail delle offerte disponibili. 

Un po' diverso e il caso delle auction, oel bid on line o. per dirla 
in gergo nostrano, delle aste in linea. Guardate con diffidenza in 
Italia, sono esplose vertiginosamente negli USA I sistemi di ac¬ 
cesso e di posizionamento dell'offerta sono diversi e, sovente, si 
possono spuntare buoni affari, ma conviene fidarsi solo delle gran 
di organizzazioni, che non hanno certo da rischiare il loro buon no¬ 
me rifilando fondi di magazzino Negli altri casi occorre essere piu 
prudenti, verificando bene la merce offerta (quasi sempre le pagi¬ 
ne di bid offrono un link in cui viene illustrato il prodotto offerto; 
nel caso manchi è meglio non fidarsi). 

E arriviamo alle dolenti note; come comprare E' universalmen¬ 
te, ormai, accettata la carta di credito, anche se, ancora, da noi 
l'affidamento del nostro numero v ene guardato con diffidenza. Occorre ricordare che | 
ogni carta offre al suo titolare forme di garanzia diverse, e non e vero che , una volta . 
effettuato l'addebito, i soldi siano definitivamente persi, anzi. 

Per garantirsi un mimmo di sicurezza basta seguire 4 semplici regole Innanzitutto | 
utilizzare la carta solo quando il lucchetto che appare sullo schermo, quando si e con- | 
nessi, è chiuso e colorato di giallo Questo significa che la transazione sta avvenendo 
in modalità protetta La seconda regola riguarda il buon senso del Titolare servirsi 
sempre di aziende note e "rintracciabili" Terza regola non usare mai il numero della | 
carta quando questo viene richiesto come condizione iniziale per poter accedere a un « 
sito: è molto rischioso. Infine, prestare attenzione all'acquisto di beni digitali, come 1 
servizi telefonici o informativi e piccoli software, infatti, soprattutto se, il contratto è in 
un'altra lingua, si rischia di acquistare un abbonamento anziché un’informazione "una | 



I 


I 


tantum . 

Cosa fare in caso di addebiti non riconosciuti? Inutile qui elencare le procedure a di- J 
fesa del cliente, tutto quel che interessa lo si trova all'indirizzo http://www bankameri- I 
card.it/sito/bac.nsf/allp/default, con numeri e indirizzi utili e tutte le regole da seguire | 
per intervenire sull'addebito non autorizzato. Addirittura esistono siti, come www.no- ■ 
creditcard.it. che . per chi non ha o non si fida di fornire i propri estremi, pagano con J 
carte di credito proprie a fronte di un versamento in contanti Anche qui, massima pru- I 
denza, per non cadere dalla padella nella brace (come disse la tinca ai tincolim. secon- | 
da parte del proverbio che quasi nessuno conosce) Non a caso il servizio offerto da 
questo suo appare, collegandosi, temporaneamente sospeso (?!i E non e inutile ricor¬ 
dare che quasi tutte le banche oggi autorizzano l'emissione di assegni anche in valuta I 
straniera. 

i — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — J 


I 


chezza nelle braccia. Mah, certo è che 
per una cinquantina di dollari conviene 
tentare.. 

Passiamo agli accessori da tastiera, 
e una visita d'obbligo va fatta a InPace 
Incorporated, mitp://www.inpace.com| 
che dispone di una completissima 
gamma di accessori per la protezione 
e la pulizia di tutte le parti del compu¬ 
ter. Interessanti alcuni pezzi, come il 
Keyboard Giove, capace di proteggere 
una tastiera dalla caduta di un bicchie¬ 
re di liquido, una serie di mouse e di 
polsiere, e una gamma completa di 
AquaPac, borse impermeabili per ac¬ 
cessori e PDA Piu specializzato e Key- 
boardSkins Ine., http.//www.keyboard- 
skins.com/, che produce sottilissimi 
copritastiere di poliuretano in centinaia 
di configurazioni e modelli Prodotti più 
o meno analoghi si trovano presso 
hitp://www rota.com tvvfi a prezzi de¬ 
cisamente bassi mentre WirstPro of¬ 
fre un supporto per polsi di grande 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


83 

































(£[• Cosa regalo al mio PC? 


— - * .jL -J- ,f 0 M -» &• •» 


. / '! ! ftrr/tr 



llow Do 

You r l 

Look f 
Tbday • 


o-iTiv. r^. 






qualità, perfetta¬ 
mente regolabile 

Sempre tenendo 
presente il discorso 
della fissazione 
(mio padre, saggia¬ 
mente, diceva che 
la parola "Manico¬ 
mio" sta scritta 
all'esterno dell'edi¬ 
ficio) una visita 
d'obbligo va fatta a 
Better Mouse Pads 
Ine, http://www. 
bettermousepad. 
com . che offre al¬ 
meno trecento tap- 
petim diversi, tra 
cui alcuni davvero 
curiosi, come alcu¬ 
ni musicali (tracciamento di una melo¬ 
dia a seconda del punto in cui avviene 
la pressione - pare che chi lo abbia 
usato lo abbia scaraventato fuori della 
finestra dopo due ore), altri pregevoli, 
ergonomici e ad aderenza migliorata, 
altri ancora dedicati ai Palm Organizer 
o pieni di liquido e sviluppanti un pro¬ 
fumo quando usati. Insomma, per tutti 
i gusti! 

Raffinatezze 
ed altre imprese 

Sempre in tema di accessoristica, vi 
ricordiamo Mysmart Systems Pad, di 
htlp.//www.mvsmartsvstem.'cui71 , un 
raffinatissimo mouse pad. dotato di 
una serie di pulsanti che facilitano 
l'uso del mouse stesso e compensano 
una serie di funzioni della tastiera, e 


Utilitarian MousePad, di http://web.de- 
signbrand.com/, destinato a sviluppa¬ 
tori e a designer. Una occhiata partico¬ 
lare merita poi il mouse della 3M, do¬ 
tato di una superficie ad alta aderenza, 
tanto da meritarsi il titolo di "thè BIG- 
GEST improvement in mousmg tech- 
nology since ... well, smee thè mou¬ 
se!!". 

Vi interessano le novità, le idee ge¬ 
mali, le cose curiose? Eccovi serviti, a 
cominciare da CyberTrash, 
rntp //www cypertrasn org71 che pro¬ 
duce oggetti d'arredamento, suppellet 
tili e bigiotteria da materiale di recupe¬ 
ro di vecchi calcolatori. Ricordate la fia¬ 
ba di Hansel e Gretel, con le case di 
cioccolata e gli alberi di marzapane? 
Beh, Cybercalifragilist. http://www.cy- 
bercalifragilist.com vi offre dischetti di 
cioccolato, sculture realizzate con ma¬ 
teriale elettronico, t-shirt, poster, ma¬ 
terial stampato personalizzato. 


NetWanga, http://netwanqa.com1 for¬ 
nisce borse e contenitori dotati di tali¬ 
smano contro i malesseri del nostro 
PC o portatile, e http://www.pcmir- 
ror com ha realizzato uno specchio au¬ 
toadesivo che, applicato al lato del mo¬ 
nitor, riflette la nostra immagine e , a 
detta del produttore, incrementa la no¬ 
stra produttività del 10% (da immagi¬ 
narsi che se ci fosse l'immagine di 
Naomi avremmo un incremento del 
30.000%, migliaio di piu o di menol). 

E, infine, pensiamo un poco di piu 
alla nostra sicurezza e al nostro 
comfort http://www airtecn net/l 

*~ tip //www.a iti erqoqrp.com , 

11 p / / w w w a v i d e r o o c q m , 

t t p • / / w w w PUPO co m 

tip //www.Doaycusnion.com/ 

ttpv/www.eraosvstems. com/l sono 

solo alcuni dei tanti nomi che fonisco- 
no soluzioni, spesso integrate, per ag¬ 
giungere sicurezza al nostro posto di 
lavoro. 


Conclusioni 

Come vedete, amici lettori, ce n'è 
per tutti i gusti e in tutte le salse! Con 
quello che abbiamo visto finora ci pos¬ 
siamo personalizzare la nostra macchi¬ 
na al massimo, un po' come si faceva, 
tempo fa, con le auto, cambiando tap¬ 
pezzeria. volante e cerchi Solo che li il 
costo raggiungeva, talora, livelli proibi¬ 
tivi, mentre qui con un centinaio di dol¬ 
lari, si può trasformare una donna del 
popolo in una supermodella, compute- 
revolmente parlando. Salvo poi, come 
al solito, a scoprire che la soluzione ini¬ 
ziale. la più semplice, è anche la piu in¬ 
dovinata. 533 


84 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 













































48* Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra 

28 GENNAIO 2001 


® 2000 persone o&aigiorno .. 

scoprono di avere la lebbra, 
6 milioni ne hanno la vita già segnata. 


Scendi con AIF0 in 100 piazze d’Italia 

✓ Per chiedere all’Organizzazione Mondiale 
della Sanità di potenziare la sua azione 
per il reinserimento fisico, sociale ed 
economico delle persone che, a causa 
della lebbra, sono oggi condannate alla 
“morte sociale”. 

✓ Per contribuire alla cura e riabilitazione 
delle persone maggiormente colpite. 

A tutti coloro che effettueranno una donazio¬ 
ne sarà offerto un barattolo di miele. 

• Cura completa £.250.000 

• Protesi per persona disabile £. 80.000 

•Terapia fisica e occupazionale £. 150.000 

Grazie al vostro aiuto, in quarant’anni abbia¬ 
mo curato oltre un milione di persone, un 
milione di vite a cui è stato ridato un futuro. 




Al pO 


ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL F0LLEREAU 
Via Borselli, 4-6 • 40135 BOLOGNA • Tel. 051 433402 • Fax 051 434046 
c.c.p. 2484 • c/c 505050, Banca Etica - Padova ABI 5018 CAB 12100 


iVlVAV^IlPH 


Le donazioni erogate all'AlFO dai privati e dalle imprese sono deducibili nel limite del 2% del reddito dichiarato (art.10 e 65 T.U.I.R.) 

























di Rino Nicotra 



FRITZIX PC 


Produttore: 

AVM Computeisysleme Germanie 

Distributori: 

Cof ex Teiemauca S" 

Via dei Colli Ponuensi 110/a - Roma 
Tel 065820136? 

Fax 0658201550 
www cof a» il 

&din Sri 

Via Or betel lo 48 - Tonno 
Tel 800-709212 

Fax 0112747 647 
www sidin il 

Prezzo "VA esclusa) Li! 380 000 


FRITZIX PC 

L'adattatore ISDN tuttofare 


Da qualche mese ormai non si fa altro 
che parlare di ADSL (Asymmetncal Digi¬ 
tal Subscnber Linei, di questa tecnologia 
(non recente ma finalmente disponibile) 
che consente di utilizzare il tradizionale 
doppino telefonico per collegarsi ad In¬ 
ternet a grande velocità. Oltre alla velo¬ 
cità l'altro vantaggio dell’ADSL è quello 
di eliminare il costo delle telefonate ne¬ 
cessarie per accedere alla rete e. pagan¬ 
do un canone fisso, restare collegati 24 
ore su 24 (per un approfondimento vi ri¬ 
mando alla guida allegata al numero di 
dicembre di MCI. I vantaggi dell’ADSL 
sono indiscutibili, ma non dobbiamo di¬ 
menticare due aspetti molto importanti: 
il servizio non è disponibile in tutta Italia 
e non tutti gli utenti hanno una neces¬ 
sità di collegamento tale da giustificare 
uno specifico canone fisso 

In questi casi, per chi non si accon¬ 
tenta più della vecchia linea analogica e 
dei suoi limiti di velocità nella connessio¬ 
ne a Internet, la soluzione migliore resta 
quella offerta dalla linea ISDN (Integra¬ 


teti Services Digital Network). 

Il costo di una telefonata su linea 
ISDN è identico a quello di una linea nor¬ 
male ma raddoppia il canone, perché si 
hanno a disposizione due linee telefoni¬ 
che A parte questo possiamo godere di 
due vantaggi: utilizzare una linea per al¬ 
legarsi a Internet mentre il telefono re¬ 
sta libero: raggiungere velocità di 64 
kbit/s (se si utilizzano le due linee con¬ 
temporaneamente, pagando doppia te¬ 
lefonata e se il Provider lo consente, an¬ 
che 128 kbit/s) sia in entrata che in usci¬ 
ta grazie al fatto che si tratta di una con¬ 
nessione digitale. 

Dobbiamo, però, sapere che su una 
linea digitale non si possono più utilizza 
re i vecchi apparecchi telefonici analogi¬ 
ci e, tanto meno, i vecchi modem. Ciò 
comporta, in teoria, la necessità di sosti¬ 
tuire tutti gli apparati (telefoni, fax e mo¬ 
dem) che abbiamo in casa o in ufficio, 
con un ulteriore aumento delle spese In 
realtà questo non è necessario perché 
di solito, al momento della richiesta a 


Telecom della nuova linea, ci viene pro¬ 
posta l'installazione della versione NT1 
Plus della cosiddetta "borchia " (scato- 
lotto che consente l'allaccio della linea 
alla nostra rete telefonica interna). La 
NT1 Plus a differenza della normale 
NT1, consente di scegliere se utilizzare 
apparati digitali o analogici grazie alla 
presenza di un circuito di conversione e 
di quattro uscite (2 digitali e due analogi¬ 
che) per poter collegare altrettanti appa¬ 
rati Naturalmente, essendo solo due le 
linee a disposizione, saranno solo due 
gli apparati che potranno funzionare con¬ 
temporaneamente: 2 digitali, 2 analogici 
o 1 analogico + 1 digitale. 


Il modem 

L’unico oggetto che dobbiamo neces¬ 
sariamente sostituire per sfruttare al 
massimo le caratteristiche di velocità di 
connessione a Internet offerte dallTSDN 
è il modem. Quando si tratta di connes¬ 
sioni digitali non è più esatto parlare di 
modem, perché non vi è più nessuna 
procedura di modulazione e demodula¬ 
zione del segnale (da cui il termine mo¬ 
dem); il termine corretto è "adattatore" 
Si tratta di una scheda in grado di tratta¬ 
re e trasferire attraverso una linea ISDN 
(numerica) i dati direttamente in formato 
digitale 

L’offerta di adattatori ISDN è ormai 
ricchissima e ve ne sono di diverso tipo 
e per tutte le tasche: interni, esterni, 
con uscite supplementari e con funzioni 
avanzate. 


Il Fritzlx PC 

Proprio di quest'ultima categoria fa 
parte il prodotto oggetto di questa over- 


86 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 













FRITZ/X PC 


II rritzldata 6 un ottimo 
programma di trasferi¬ 
mento file La connessio¬ 
ne avviene punto-punto 
Isi deve chiamare telefo¬ 
nicamente un altro PC 
che utilizzi un applicativo 
similaref E' possibile atti¬ 
vare la funzione server in 
modo che accetti auto¬ 
maticamente chiamate 
esterne e funzioni appun¬ 
to da "file server", gli ac¬ 
cessi sono protetti da co¬ 
dice e password ed é 
possibile anche regolare 
le abilitazioni in funzione 
del numero del chiaman¬ 
te. in modo che se que¬ 
sto non esulta conosciuto 
non gli viene consentito 
l'accesso. 


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view. Si tratta di un adattatore ISDN 
con funzioni avanzate in grado di gestire 
la nostra linea come un vero e proprio 
centralino intelligente. La caratteristica 
principale del Fritzlx PC. oltre a quella di 
consentire la connessione dati in ISDN, 
è di incorporare a sua volta quattro usci¬ 
te analogiche da destinare a telefoni, 
fax, segreterie telefoniche e altri appa¬ 
rati. Le quattro uscite sono totalmente 
gestibili da software e, effettuata la 
configurazione, il Fritzlx PC è totalmen¬ 
te autonomo: non è necessario che il 
computer al quale è normalmente colle¬ 
gato per la connessione a Internet sia 
acceso 

Alcune funzioni 
del centralino 

Le funzioni disponibili sono tante e 
tra queste vi è quella della gestione del 
multinumero, che consente al Fritzlx 
PC di gestire più numeri e di associarli 
ai diversi apparecchi distribuiti sulle 
quattro uscite. Vi è anche la possibilità 
di trasferire le chiamate destinate ad 
uno degli interni verso un altro o, se ne¬ 
cessario, verso un numero esterno. Il 


trasferimento delle chiamate viene re¬ 
golato da una serie di scelte che con¬ 
sentono di decidere quando la chiamata 
deve essere trasferita: trasferimento di¬ 
retto. se occupato, dopo un numero 
predefinito di squilli se libero. 

L'accesso alla linea esterna da parte 
di ogni singolo apparecchio interno può 
essere automatica (si alza la cornetta e 
si impegna subito una linea libera - utile 
per i fax) oppure tramite la digitazione di 
un numero (tipicamente lo zero). E’ pos¬ 
sibile una configurazione diversa per 
ogni interno 

Altre funzioni disponibili sono: l'avvi¬ 
so di chiamata, la conversazione inter¬ 
media, la conversazione a tre, il passag¬ 
gio di chiamata, la richiamata automati¬ 
ca in caso di occupato. 

Il software 
in dotazione 

Molto ricca è anche la dotazione del 
software destinato alla gestione del 
Fritzlx PC attraverso il computer. Tra le 
vane applicazioni non manca il program¬ 
ma di fax (Fritzltax), in grado di sostitui¬ 
re in tutto e per tutto il fax tradizionale. 


cosi come il servizio di segreteria te¬ 
lefonica (Fritzlvox). Naturalmente affin¬ 
ché tali servizi funzionino è necessario 
che il PC al quale è collegato il Fritzlx 
PC sia acceso e i programmi attivati. 

Un altro applicativo interessante, ma 
probabilmente poco utilizzato da gran 
parte degli utenti, è il Fritzlfon. Si tratta 
di un programma in grado di trasforma¬ 
re il vostro PC in un vero e proprio te¬ 
lefono, sfruttando microfono e altopar¬ 
lanti del computer invece della classica 
cornetta. Può tornare utile in caso di te¬ 
lefonata in viva voce oppure, vista la 
presenza di un'utile rubrica telefonica, 
per effettuare la chiamata con un sem¬ 
plice click del mouse per poi passare la 
conversazione sull'eventuale telefono 
collegato alla stessa linea del PC. Com¬ 
pletano la dotazione il Fritzlcom, appli¬ 
cazione in modalità terminale in grado 
di mettere in contatto telefonico (punto 
punto) due PC per il trasferimento di fi¬ 
le, mentre i due operatori possono 
scambiarsi messaggi scritti attraverso 
una finestra di dialogo, e il Fritzldata, un 
altro applicativo per il trasferimento di 
file ma con l'interfaccia grafica ad albe¬ 
ro tipo "Esplora risorse'' di Windows e 
con la possibilità di funzionare da ser¬ 
ver. Anche in questo caso la connessio¬ 
ne è del tipo punto-punto ed oltre alla 
protezione definita dalla combinazione 
codice/password è possibile regolare gli 
ingressi (quando è attiva la modalità 
Server) abilitando all'accesso solo alcuni 
numeri chiamanti. Esempio: utente Ri¬ 
no, codice Rino, password xxxxx, nu¬ 
mero di origine della chiamata 
0612345678. Se l'utente Rino dovesse 
chiamare da un numero diverso l'acces¬ 
so gli sarebbe negato. 


Conclusione 

Il Fritzlx PC racchiude in un unico 
prodotto tutta la qualità di un ottimo 
adattatore ISDN piu le caratteristiche di 
un eccellente centralino telefonico II 
prezzo, più elevato rispetto ad una nor¬ 
male scheda ISDN ma sicuramente 
molto più economico di una tradizionale 
centrale telefonica, lo identifica come 
soluzione ottimale in quelle attività dove 
la connessione a Internet è gestita da 
un solo PC mentre vi è la necessità di 
distribuire il traffico telefonico su più in¬ 
terni, Pensate al negozio con più reparti 
ed un solo PC in amministrazione, con 
Fritzlx PC è possibile collegare il com¬ 
puter a Internet per il traffico dati e, gra¬ 
zie alle uscite analogiche a disposizione, 
assegnare ad ogni reparto un interno te¬ 
lefonico, il tutto investendo meno di 
mezzo milione. 



Sul retro trovano posto tutte le connessioni: la porta seriale per il collegamento al PC. il nonnetlore della li¬ 
nea ISDN, quello per l'alimentatore Isimile a quello telefonico ma con un incastro personalizzatoI e i quattro 
plug per le periferiche analogiche Itelefoni. fax. segreterie telefoniche, ecc I 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 


87 











di Pierfrancesco Fravolini 



Terratec M3Po 


Terratec è nota agli appassionati di 
informatica e di musica per le ottime 
schede audio multicanale che da sem¬ 
pre produce e che sono quanto di me¬ 
glio la tecnologia possa esprimere nel 
mercato dei prodotti audio consumer e 
semiprofessionali Su MCmicrocompu- 
ter abbiamo già provato diversi prodotti 
Terratec. a partire dalla bellissima 
EWS88 MT. un sistema di registrazione 
audio multitraccia, basato su PC. adatto 
sia all'appassionato evoluto sia ad un 
utente semi professionale. 

L'apparecchio in prova questo mese 
non è perù un prodotto pretta¬ 
mente informatico, anche se va 
utilizzato in stretta simbiosi con 
un computer. 


ne sono tanti Invece questo M3Po è 
davvero un lettore CD particolare Se si 
introduce un CD audio nel suo cassetto 
infatti, tutto funziona come se si avesse 
a disposizione un lettore tradizionale 
Ma questo M3Po oltre a leggere i CD 
audio tradizionali, è in grato di legger 
anche CD masterizzati contenenti file 
audio codificati MP3 II sistema e in gra¬ 
do di leggere e riprodurre file MP3 
estraendoli da ogni directory presente 
sul CD In questo modo e possibile or¬ 
ganizzare i file in maniera logica, suddi¬ 
videndoli ad esempio per artista o per 





album, senza che il lettore abbia diffi¬ 
coltà a riprodurli, Ma la caratteristica più 
innovativa è quella di poter montare al 
suo interno un hard disk EIDE sul quale 
è possibile copiare i file MP3 dal CD In 
questo modo è possibile utilizzare 
l’M3Po come un vero "serbatoio" ine¬ 
sauribile di musica, un juke box elettro¬ 
nico con centinaia di ore di brani musi¬ 
cali memorizzati. 

Per districarsi tra tutti i brani presenti 
è disponibile una )og shuttle e alcuni ta¬ 
sti che consentono di muoversi tra i va¬ 
ri menu disponibili. 


Costruzione 

L'estetica ricorda molto alcuni appa¬ 
recchi hi-fi di qualche anno fa, caratte¬ 
rizzati da uno spartano frontale costitui¬ 
to da un semplice pannello in alluminio 
anodizzato e spazzolato e da altrettanto 
spartani tasti neri di forma circolare, co¬ 
si come nera è la manopola di naviga¬ 
zione nei menu dell'apparecchio. 

Una volta aperto l'M3Po ci rivela la 
sua origine computeresca Non tanto 
per l'hard disk, che in realtà è opzionale 
ed è stato montato su questo esempla¬ 
re dai tecnici della Terratec stessa, ma 
per il lettore CD che. seppur abilmente 
mascherato, è in realta un lettore CD 
da computer, con tanto di contenitore 
schermato e interfaccia IDE. 


L’M3Po 


E' infatti un lettore CD. Detta 
cosi potrebbe sembrare la solita 
prova del solito lettore CD, e ce 


Le uniche prese poste sut pannello poste¬ 
riore sono i pm per l'uscita stereofonica 
analogica II lettole non dispone infatti di 
uscita digitale S/PDIF 



88 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

























Terratec M3Po 



in seguito registrati su hard disk. 
Certo, il dover per forza maste¬ 
rizzare CD consente di avere co¬ 
munque un archivio di backup 
musica MP3 che può essere 
fondamentale nel caso si guasti 
l'hard disk interno all'apparec¬ 
chio, ma se quest'ultimo avesse 
avuto la possibilità di leggere i 
normali CD audio e di registrar¬ 
ne le tracce su hard disk, deci¬ 
dendo se codificarle in MP3 o 
lasciarle in formato PCM stan¬ 
dard, l'utilizzazione sarebbe sta¬ 
ta davvero facilitata. Inoltre una 
piccola interfaccia USB poteva 
fare in modo di colloquiare con 
un computer per poter registra¬ 
re sull'hard disk i brani scaricati 
da Internet, senza dover per for¬ 
za masterizzare un disco. 


Oltre alla meccanica CD e all'hard di¬ 
sk, nell'apparecchio sono presenti an¬ 
che due schedine di circuito stampato 
che supportano tutta l'elettronica; quel¬ 
la posta a ridosso del pannello anteriore 
contiene la logica di gestione dei tasti e 
del display, l'altra incorpora i circuiti di 
interfacciamento con l'hard disk e il let¬ 
tore CD (in pratica una interfaccia IDE) e 
i circuiti di conversione MPEG 1 layer 3. 

Analizzando bene il circuito si vede 
come il segnale audio analogico, nel ca¬ 
so venga riprodotto un normale CD au¬ 
dio, è preso direttamente dalle uscite 


Questo è il chip responsa¬ 
bile della decodihca MP3. 


Oltre alla meccanica CD e 
all'hard disk, nell'apparec¬ 
chio sono presenti anche 
due schedine di circuito 
stampato che supportano 
tutta l'elettronica; quella 
posta a ridosso del pannel¬ 
lo anteriore contiene la lo¬ 
gica di gestione dei tasti e 
del display, l'altra incorpora 
i circuiti di interfacciamen¬ 
to con l'hard disk e il letto¬ 
re CD e i circuiti di conver¬ 
sione MPEG I layer 3 


analogiche del lettore CD e riportato ai 
pin jack RCA di uscita. Nel caso in cui si 
stia riproducendo un file musicale codi¬ 
ficato in MP3 l’audio viene invece prele¬ 
vato dal chip di decodifica e portato in 
uscita, sempre sugli stessi pin. 


Utilizzazione 

Questo M3Po è davvero un apparec¬ 
chio che potrebbe rivoluzionare il modo 
di sentire e registrare musica. E questo 
non è causato dalla possibilità di legge¬ 
re brani musicali codificati n MP3 (ci so¬ 
no già parecchi lettori DVD che sono in 
gradi di farlo). Ma è la possibilità di im¬ 
magazzinare i brani su un hard disk, 
grande quanto si vuole, che consenti¬ 
rebbe di utilizzarlo come juke box con 
un numero infinito di titoli, oppure al po¬ 


sto del registratore di cassette. 

In realtà l'M3Po non è un registrato¬ 
re. Per immagazzinare i file MP3 
sull'hard disk è necessario che questi 
vengano masterizzati su un CD, utiliz¬ 
zando un computer e un programma di 
codifica. Questo ne limita dì parecchio 
l'uso. Non è possibile immagazzinare il 
singolo brano o il singolo album se non 
registrando le canzoni, precedentemen¬ 
te codificate, su un CD che poi verrà da¬ 
to in pasto al lettore. La più grande limi¬ 
tazione dell'apparecchio appare quindi 
da un lato il dover passare per forza at¬ 
traverso un computer, per la codifica 
dei brani in MP3, dal’altro il dover pas¬ 
sare per forza attraverso la masterizza¬ 
zione di un CD Anche i brani audio già 
codificati MP3. ad esempio quelli scari¬ 
cati da Intenet, devono essere maste¬ 
rizzato su un CD-ROM per poter essere 


Conclusioni 

Il lettore M3Po è sicuramente un ap¬ 
parecchio interessante. Unico nel suo 
genere consente di leggere file MP3 re¬ 
gistrati su un CD rom o di memorizzarli 
su un hard disk interno, fino ad avere 
non ore, ma settimane ininterrotte di 
musica. L'ingegnerizzazione e la costru¬ 
zione del prodotto sono esemplari ma 
alcune limitazioni di carattere progettua¬ 
li (specialmente nel software interno) 
fanno si che l'apparecchio non riesca ad 
esprimere tutto il suo (enorme) poten¬ 
ziale. In ogni caso l’M3Po si propone 
come una valida alternativa ai juke box 
su cd e consente una facile fruizione 
della musica immagazzinata, oltre che 
dei normali CD audio ed appare sicura¬ 
mente un sistema rivoluzionario. «S 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


89 





























di Franco Paiamaro 



QDI Superb 3L 


Dopo la recente overview della 
scheda madre "all in one" QDI Legend 
Synactix 1, basata sul chipset Intel 
815, sempre dello stesso produttore 
proviamo questo mese una soluzione 
alternativa, come la Synactix, destinata 
ai PC desktop Mamstream e SOHO, 
con processori Intel Pentium lll/Cele- 
ron su Socket 370: la Superb 3L. 

Questa scheda madre è dotata del 
chipset 630E di produzione SiS, inte¬ 
grante una interfaccia grafica UltraAGP 
VGA a 128 bit, una interfaccia audio 
AC97/98 SoftCodec, controller IDE 
UDMA 66 a due canali, fino a quattro 
porte USB e supporta fino a 1 GByte di 
memoria SDRAM (utilizzando DIMM 
da 512 MByte). Oltre a tutti processori 
Intel su Socket 370 (Pentium III e Ce¬ 
leron fino a 1 GHz), la Superb 3L sup¬ 
porta anche i processori Cyrix-lll fino a 
667 MHz 

Il controller grafico on-board, su bus 
AGP, è più che accettabile come pre¬ 


stazioni per i classici usi di produttività 
personale e aziendale, mentre è un po' 
carente quando usato per la visualizza¬ 
zione di giochi o filmati a pieno scher¬ 
mo 

Le prestazione dell'interfaccia grafi¬ 
ca sono comunque molto legate al tipo 
e alla velocità del processore usato, 
soprattutto per quanto riguarda la velo¬ 
cità della memoria utilizzando DIMM 
SDRAM a 133 MHz con processore 
Pentium III si otterranno le migliori pre¬ 
stazioni, in quanto il controller grafico 
utilizza parte della SDRAM di sistema 
come fraine buffer. 

La quantità di memoria riservata al 
controller grafico può essere impostata 
tra 8 e 64 MByte (la quantità massima 
varia ovviamente in funzione della me¬ 
moria effettivamente presente). 

Purtroppo non è presente lo slot 
AGP per l'aggiornamento dell’interfac¬ 
cia grafica: se non si è soddisfatti delle 
prestazioni, l'unica alternativa è l'acqui- 


QDI Superò 3L 


I Produttore 

I ODI legend Lid 
«ww qaigrp corr 

Distributori. 

Brevi Sii 

lei 035 309.411 . 

Diamont 

tei 095-7194311 

Digit* 

tei 080 5742 172 
E«ecutive 
lei 0341 2211 
Mmd Spa 
tei 035.325 81 
Silverstnr lid Spo 
tei 02 661791 

Prozio (IVA compresa) 

ODI Supere 3L - scheda madre per Intel Pen¬ 
tium lll/Celeron su Socket 370 
Lit 289 000 


sto di un acceleratore grafico su bus 
PCI (come le Voodoo di 3DFxl 

Sono disponibili due slot per 
l'espansione di memoria con i prezzi 
delle RAM attuali, e possibile avere a 
disposizione ben 256 MByte con me¬ 
no di quatlrocentormla lire. 

Per quanto riguarda le porte USB, 
due sono disponibili sul pannello con¬ 
nettori della scheda madre; sulla stes¬ 
sa è presente un connettore che offre 
altre due porte, ma potrebbe essere 


Caratteristiche tecniche 
QDI Superb 3L 

M/B Micro-ATX per CPU Intel Pentium 
111/Celeron, da 300 a 1000 MHz; Chipset 
SiS 630E: 

Bus processore da 66 a 133 MHz: Bus: 3 
slot PCI rev 2 2. 1 slot AMR: Controller 
IDE con 2 canali ATA/66. supporta fino a 
4 dispositivi IDE: supporta drive Zip e LS- 
120, Supporto RAM fino a 1 Gbyte di 
SDRAM PC 133 (VCMI su 2 slot DIMM 
168 pm 3 3 V: Interfaccia grafica integrata 
2D/3D a 128 bit, fino a 1920 x 1200 a 80 
Hz. fino a 64 Mbyte di memoria SDRAM 
in condivisane con la memoria centrale, 
su bus AGP 4x rev 2 0 I/O: 4 porte USB 
1.1 Compliant, 2 porte seriali (16550 
compatibili); 1 porta parallela con suppor¬ 
to EPP/ECP/SPP: 2 porte PS/2 per tastie¬ 
ra e mouse: supporto per porta IrDA fino 
a 115 2 kbyte/s, 2 Mbit Flash ROM con 
BIOS AWARD; Compliant ACPI V1.0 e 
APM. Supporto per interfaccia audio 
software (Compliant AC'97/98) con Co¬ 
dec 16-bit Stereo 


90 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






















001 Su P erb3L 0smmmm 



le porle di I/O della scheda madre: la disposinone e la colorazione seguono le specifiche PC99. si noli, al posto della seconda porla seriale, la presenza del con¬ 
nettore VGA 



necessario acquistare un cavetto appo¬ 
sito, se il cabinet che si ha a disposi¬ 
zione non offre di serie il connettore 
sul frontale con relativo cavetto di col- 
legamento. 

La QDI Superò 3L è in formato 
MATX (MicroATX) ed è perciò di mini¬ 
me dimensioni; per questo motivo, il 
numero di slot disponibili è piuttosto li¬ 


mitato, solo 3 slot PCI ed uno slot 
AMR: sono a nostro avviso comunque 
sufficienti, soprattutto in vista di un uti¬ 
lizzo prettamente aziendale e di pro¬ 
duttività personale 

Lo slot AMR (Audio Modem Riser) 
consente di implementare periferiche 
come modem e interfacce audio avan¬ 
zate a basso costo, sfruttando la po- 


La scheda madie da notare le minime dimensioni e la mancanza dello slot AGP Ipresente. invece, sull'alternativa ODI 
Synactix basata su chipset 815).E' dotata di tre slot PCI. due slot DIMM e uno slot AMR 


tenza del processore centrale per si¬ 
mulare in software la circuitazione 
elettronica. 

Questa scheda madre implementa le 
tecnologie proprietarie di QDI per au¬ 
mentare l’affidabilità, la semplicità di 
utilizzo e di aggiornamento delle pro¬ 
prie M/B: ProtectEasy, per aumentare 
la sicurezza del sistema dagli accessi 
non autorizzati; RecoveryEasy, 
per la protezione dei dati; 
SpeedEasy, per la configura¬ 
zione semplificata "Jumper- 
free" delle velocità della CPU; 
PowerEasy, per semplificare 
l'aggiornamento di CPU future. 

Il costo potrebbe risultare 
un poco più alto (siamo co¬ 
munque sotto le trecentomila 
lire IVA inclusa), ma è a causa 
della presenza del controller 
grafico integrato; come abbia¬ 
mo già affermato nella prova 
della QDI Synactix 1, se si de¬ 
cide di acquistare questa M/B 
è bene tenere presente che 
non è necessario acquistare 
una scheda grafica 

Concludendo, si tiatta di 
una buona alternativa alle 
schede madri basate su chi¬ 
pset Intel 815, dotata di buone 
caratteristiche generali e di un 
eccellente rapporto 

prezzo/prestazioni; peccato so¬ 
lo per l'assenza dello slot 
AGP, che, d'altra parte, con¬ 
sente di aggiungere un prezio¬ 
so slot PCI, assente nella QDI 
Synactix e nella maggior parte 
delle analoghe schede MATX 
concorrenti. Infine, ma non 
meno importante, c’è da se¬ 
gnalare che la garanzia è di 
due anni. «£ 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


91 






























di Luca Angelelli 



LG Electronics 600U 


Produttore e distributore 

LG Electronics Italia 
Centro Direzionale II Quadrato 
Via Modiglioni 45 
20090 Segrate (Mll 
tei 02 269681 

www lgeleciromcsltalia.com 


Prono (IVA inclusa): 
LG Electronics 600u 


L 179 000 


LG Electronics 600U 


LG Electronics è un'azienda presente 
in oltre 150 paesi del mondo nel settore 
della elettronica di consumo In catalo¬ 
go la multinazionale coreana offre vera¬ 
mente di tutto dai televisori ai deumidi¬ 
ficatori, dalla hi fi ai condizionatori, dai 
DVD agli scanner. 

Proprio di uno scanner andiamo a 
parlare: si tratta di una periferica carat¬ 
terizzata da una risoluzione ottica mas¬ 
sima di 600x1200 dpi dunque in grado 
di affrontare senza problemi qualsiasi ti¬ 
po di acquisizione per riflessione. L'LG 
600 è presente sul mercato in tre ver¬ 
sioni distinguibili per la lettera finale nel¬ 
la sigla: il 600p è dotato di interfaccia 
parallela, le versioni 600u e 600MB han¬ 
no invece interfaccia USB Per tutti le 
caratteristiche sono eguali, eguale la ri¬ 
soluzione massima (fino a 19200 dpi) 
con interpolazione, la massima profon¬ 
dità colore di 36 bit, la stessa dimensio¬ 
ne del buffer 256 kB e le stesse dimen¬ 
sioni fisiche 

In esame abbiamo la versione 600u 
che si presenta, una volta estratta 
dall'imballo, come una unità di acquisi¬ 
zione del tutto classica per disegno, di¬ 
mensioni e peso. L'installazione è sem¬ 
plicissima connessa l'alimentatore 


esterno alla sete e alla periferica a PC 
acceso si collega il cavo USB e il siste¬ 
ma riconosce l'LG 600u. A questo pun¬ 
to si inserisce il CD ROM in dotazione 
e l'istallazione del software inizia. La 
dotazione è davvero... essenziale, nella 
confezione troviamo l'appena citato ali¬ 
mentatore. il cavo USB il CD ROM e un 
foglio con le istruzioni minime necessa¬ 
rie per l'istallazione sotto Windows 98. 
I driver disponibili supportano il mondo 
Windows fino a W 2000. Curiosamente 
per ottenere le ultime versioni dei dri¬ 



ver sul sito del distributore è 
indicato di rivolgersi al nu¬ 
mero verde del customer ca¬ 
re. Soluzione un poco mac¬ 
chinosa da interpretare pro¬ 
babilmente come un ritardo 
neH'aggiornamento del sito 
web o nello sviluppo di nuo¬ 
ve versioni del software di 
gestione. 

Il software in dotazione è 
raccolto tutto nel CD e si in¬ 
stalla assieme al driver twain. 
Ovviamente l'utente ha la 
possibilità di evitare il mon¬ 
taggio di un programma che 
ritiene non interessante. In 
dotazione troviamo l'utilità 
Taskbridge e i programmi 
MGI PhotoSuite 8 e TextBrid- 
ge Classic. La MGI PhotoSuite è un 
software per la elaborazione di immagi¬ 
ni e disegni dotata di soddisfacente ver¬ 
satilità per un impiego amatoriale, ma 
soprattutto permette di realizzare album 
fotografici, biglietti di auguri, copertine 
di riviste, calendari ... Un po' tutto quel¬ 
lo che serve per un impiego casalingo 
alle prese con le foto dei bimbi e anche 
dei più grandi TextBridge è un OCR di 
ottime capacità nel riconoscimento dei 
testi qui in dotazione nella versione 
"leggera" definita Classic ma comun¬ 
que efficiente. 

Per iniziare un 
lavoro è sufficiente 
poggiare l’originale 
sul piano di lettura 
e pigiare il bottone 
posto frontalmente 
sullo spigolo de¬ 
stro. Automatica- 
mente parte l'utilità 
TaskBridge: come 


Il pannello posteriore 
ospita le uniche due con¬ 
nessioni il iack per l'ali¬ 
mentazione e la connes¬ 
sione USB 


92 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 











LG Electronics 600U 



TaskBridge è l'applicativo che parie non appena si piente il pul¬ 
sante posto nella parie anteriore rialto scanner Si tratta di una 
specie di ponte eseguita l'anteprima e magliaia l'area da acqui¬ 
site si seleziona il tipo di lavoro Ira loto, testo, copiatnce e lax. 
Selezionata la voce di interesse il sistema esegue la scansione 
e apre l'applicativo collegato 



Per ogni tipo di lavoro 
l'utente può impostare i 
parametri di acquisizione e 
il programma da aprire 
nell'elenco di quelli compa¬ 
tibili rilevati durante l’istal¬ 
lazione. 


Op/ionc di Coloie 


limojiaàone piedolnla 
(• Defnio dtfiierte 

J Jj 
© P" J J J 

r* BJancitfrafìta Colore Antoni 

(~ M ormalo 



Per il ritocco e archivia¬ 
zione delle loto Taskbrid- 
ye la pai lire la MGI Plio- 
toSulte 8 parte della do¬ 
tazione software dell’LG 
600 U 


La schermala principale 
del modulo twaìn rag¬ 
gruppa i controlli sulla ac¬ 
quistarono risoluzione, 
l'uso del colore o meno, 
le dimensioni dell'area da 
acquisire e l'automatismo 
per selezionare automati¬ 
camente l'area da acoui- 
sire 



indica il nome si tratta di una 
sorta di ponte verso altri appli¬ 
cativi Sulla destra della scher¬ 
mata principale (figura 11 trovia¬ 
mo 4 grandi bottoni; Foto, Te¬ 
sto (OCR), Copiatrice, Fax, 
Schiacciandone virtualmente 
una l'acquisizione parte con la 
selezione dei parametri di lettu¬ 
ra per il tipo di lavoro scelto e il 
file è trasferito automaticamen¬ 
te all'applicativo "adatto". Ad 
esempio selezionando Foto 
l'acquisizione vien fatta a 300 
dpi e 24 bit colore (parametri di 
default modificabili dall'utente) 
e l'immagine è aperta con la 
MGI PhotoSuite Nel caso di un 
testo premendo il tasto Testo 
viene avviato un programma di video- 
scrittura e il riconoscimento è effettua¬ 
to tramite TextBndge classic. 

Partendo da un qualsiasi programma 
di fotoritocco il modulo Twain offre le 
regolazioni minime indispensabili per la 
lettura dell'originale Interessante e fun¬ 
zionale la possibilità di identificare auto¬ 


maticamente l'area da acquisire, funzio¬ 
nale soprattutto con le fotografie. È pre¬ 
sente un solo filtro di deretinatura sen¬ 
za comunque la possibilità di selezionar¬ 
ne i parametri. Non è possibile variare la 
qualità dell'immagine in lettura tramite 
curve o i livelli partendo dalla rilevazione 
degli istogrammi, parametri certo utiliz¬ 


zabili da un pub¬ 
blico esperto ma 
importanti per ri¬ 
solvere situazio¬ 
ni particolari. I 
parametri modi¬ 
ficabili dall'uten¬ 
te, quanto al 
controllo dell'im¬ 
magine, sono lu¬ 
minosità, contra 
sto ed equilibrio 
cromatico trami¬ 
te tre cursori. 
Evidentemente 
il costruttore ha 


■FIJ j 


r Modo Catare a 36 811 
Chud opaon <1 cdas 


Non ci sono molte opzioni da per¬ 
sonalizzare oppure controlli per la 
correzione dell’immagine: si può 
regolare luminosità, contrasto e 
bilanciare il colore automatica¬ 
mente oppure con un solo para¬ 
metro. 


puntato decisa¬ 
mente sulla massima semplicità d'uso 
anche allo scopo di contenere il costo 
finale al pubblico. 

L'acquisizione è abbastanza veloce, 
nella media di prodotti di prezzo simila¬ 
re dotati di connessione USB. La qualità 
è buona con gli automatismi che funzio¬ 
nano in modo corretto e soddisfacente 
con le immagini fotografiche. Per elabo¬ 
razioni e correzioni complesse necessa¬ 
riamente occorre agire da un program¬ 


ma di fotoritocco. 

L'LG con il 600u ha voluto realizzare 
un prodotto ben bilanciato, dalle dimen¬ 
sioni consuete e dalla tecnologia collau¬ 
data per avere la possibilità di offrirlo ad 
un prezzo assai concorrenziale. Il listino 
del costruttore parla di 179.000 lire IVA 
inclusa. E, come sanno tutti gli appas¬ 
sionati, il prezzo finale al negozio sotto 
casa o meglio nei grandi magazzini tal¬ 
volta è inferiore a quello consigliato dal 
distributore. Si tratta di una cifra davve¬ 
ro contenuta per un prodotto in grado di 
coprire tutte le normali esigenze di un 
utente domestico e sopportare un im¬ 
pegno non pesante in un piccolo ufficio. 
Per effetti speciali, talvolta inutili, occor¬ 
re spendere di più senza che la qualità 
finale sia essenzialmente diversa. «£ 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


93 




































































di Franco Paiamaro 



Modem Planet ME-560R 

Produttore 

Piane! Tachnology Corp 
www.planel.com tw 

Distributore 

DHI s.p.a 
lei 0672434 1 
www.dhi.it 

Prono (IVA esclusa) 

Modem Planai ME-660R lil 130 000 


no è regolabile con un comando a ro- 
tellina sulla parie superiore del mo¬ 
dem. 

Il prodotto supporta l'interfaccia 
V 80 per le applicazioni videotelefoni¬ 
che compatibili con il protocollo H.234, 
con un software idoneo, è possibile 
realizzare un sistema di messaggeria 
vocale (voice mail), grazie alle funzioni 
voice integrate. Sono forniti i driver per 
Windows NT, Windows 9x e Windows 
2000 ; 


Conclusioni 


Modem Planet 


Un prodotto interessante, dal costo 
relativamente contenuto, dotato di ca¬ 
ratteristiche avanzate e rappresentante 
lo stato dell'arte per quanto riguarda la 



ME-560R 


Specialista in periferiche e prodotti 
per la comunicazione informatica 
(schede di rete, hub, router, eccetera), 
Planet offre una discreta scelta di mo¬ 
dem digitali e analogici, tra questi ulti¬ 
mi, abbiamo scelto il modello V 90 ME- 
560R esterno, dotato di interfaccia se¬ 
riale RS232 e chipset Rockwell. 

Si tratta di un modem multifunzione 
FAX/Voce, capace di supportare simul¬ 
taneamente sia il protocollo ITU-T 
V.90, sia il K56flex; in più. consente di 
gestire comunicazioni simultanee vo¬ 
ce/dati con la tecnologia ASVD (Analog 
Simultaneous Voice and Datai. 

Il modem è dotato di due connettori 
RJ-11 per la connessione alla rete e ad 
un telefono analogico, un connettore se¬ 
riale D8-25, due connettori Pin-jack per 
microfono e cuffie esterni: il connettore 


Particolare del 
lato superiore 
del modem, con 
in evldema il 
pulsante di ac¬ 
censione. le 
connessioni I/O 
Audio e la roteili- 
na di regolartene 
del volume 


RJ-11 del modem è protetto contro la 
connessione accidentale ad una linea di¬ 
gitale PABX ad alta tensione 

Sul frontale sono presenti otto LED 
per la visualizzazione dello stato di fun¬ 
zionamento, oltre al pulsante di accen¬ 
sione; il volume dell'altoparlante inter¬ 


comunicazione su linea analogica Nel¬ 
la confezione sono forniti il cavetto di 
collegamento alla linea telefonica, l'ali¬ 
mentatore e un cavetto seriale per la 
connessione al PC, oltre al CD-ROM 
con i driver e i software dati/FAX. La 
garanzia è di un anno. 633 


94 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





















Web e Internet 

a seminari di specializzaz 

• Internet base 

• FrontPage 2000 

• Java 

• HTML e basi per lo sviluppo di siti Web 

• WSM * Web Site Manager 

• Sviluppo e gestione di siti Internet 

• Sviluppo e gestione di siti Intranet 

• PHP Workshop 

• REBOL 

• Dreamweaver 

• Flash 

• UltraDev 

• Fireworks 

• Internet nella famiglia e nella scuola: vantaggi 
e pericoli del mezzo (per genitori e docenti) 





Sede dei corsi: MCmicrocomputer School - Viale Ettore Franceschini, 73 - Roma 
tei.06 43219.312 - Fax 06 43219.301 - e-mail: corsi@pluricom.it 
Segreteria didattica: da lunedi a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 




di Pierfrancesco Fravolini 



I monitor a cristalli liquidi presentano 
numerosi vantaggi iispetto ai tradizionali 
monitor a raggi catodici. Per chi volesse 
maggiori informazioni in mento, o voles¬ 
se conoscere meglio la tecnologia del 
monitor LCD può andare a rileggersi lo 
speciale sui monitor a cristalli liquidi su 
MC 210, ottobre 2000 I vantaggi, a par¬ 
te il ninore ingombro, sono parecchi. Il 
più macroscopico è che l'area visibile di 
un monitor LCD è in genere maggiore di 
quella di un CRT, a parità di ampiezza 
della diagonale. Spiego meglio. In un 
monitor a tubi catodici (CRT, Cathode 
Ray Tube) le dimensioni della diagonale 
dichiarata (ad esempio 15 pollici) sono 
relativi alla dimensione del tubo a raggi 
catodici incorporato. In realtà il tubo cato¬ 
dico occupa all'interno dello chassis del 
monitor uno spazio maggiore di quello 
che si vede. Quindi un CRT da 15 pollici 
ha in realtà una area visibile inferiore, ti¬ 
picamente 13 pollici e mezzo. Negli LCD 
invece l'area attiva corrisponde proprio 
alle dimensioni del dispositivo. Quindi un 
monitor LCD da 15 pollici ha un'area atti¬ 
va corrispondente a quella di un monitor 
CRT da 17 pollici, millimetro più millime¬ 


tro meno. Un'altra caratteristica, che uni¬ 
ta alla precedente aumenta ancora i van¬ 
taggi degli LCD rispetto ai CRT, è quella 
che gli LCD presentano di solito una riso¬ 
luzione maggiore. In pratica il monitor 
LCD, essendo digitale, è più definito di 
un tubo CRT, anche perché la tecnologia 
permette realizzare pixel molto piccoli e 
molto vicini. Questo fa sì che su un mo¬ 
nitor LCD si possa arrivare anche a riso¬ 
luzioni di 1280x1024 pixel, con ancora 
una visualizzazione molto accurata. Cer¬ 
to, poi le icone e le scritte diventano dav¬ 
vero piccole, ma ci si può avvicinare allo 
schermo per compensare le piccole di¬ 
mensioni Un altro dei vantaggi che è da 
un lato tra i più importanti e dall'altro non 
viene però considerato nell'acquisto di 
un dispositivo piuttosto di un altro è la 
bassa, anzi, praticamente nulla emissio¬ 
ne di radiazioni nocive. Le uniche radia¬ 
zioni di un LCD sono dovute alla lampada 
al neon, e sono talmente basse da non 
essere facilmente misurabili. In un CRT 
invece le radiazioni sono molto più alte e 
soprattutto sono pericolose; sei moderni 
monitor analogici infatti opportuni siste¬ 
mi di schermatura riducono le emissioni 


nocive nell'ambiente e soprattutto in di¬ 
rezione dell'utilizzatore 

Tra l'altro, a parità di luminosità, un 
LCD consuma molto meno rispetto ad 
un CRT. Se andate e vedere i consumi 
dei tre monitor in prova vedrete che si 
aggirano tutti attorni ai 20-30 watt, men¬ 
tre il consumo di un monitor CRT dei no¬ 
stri tempi, non scende mai al di sotto de¬ 
gli 80-100 watt. Il principale svantaggio 
dei monitor LCD è nel minore rapporto di 
contrasto rispetto ai monitor analogici. 
Mentre infatti un LCD presenta un con¬ 
trasto massimo di 250-300:1 un buon 
CRT arriva fino a 700-800:1. Questo ren¬ 
de gli LCD inadatti per applicazioni in cui 
il controllo del colore sia fondamentale. 
Inoltre il costo di un monitor LCD è mol¬ 
to più alto di un corrispondente CRT, ma 
i prezzi si stanno abbassando e i vantag¬ 
gi sono tali che è possibile prevedere 
una diffusione ampia nei prossimi anni. 

Nelle pagine seguenti troverete la pro¬ 
va di tre monitor LCD appena arrivati sul 
mercato italiano. Gli LCD sono tutt'e tre 
da 15 pollici e due di questi possono ruo¬ 
tare in maniera da porre lo schermo in 
posizione verticale. 


96 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 













Mobile Quality. Philips. Waiiec 


Mobile Quality K5R 


Mobile Quality, società emergente, 
specializzata nella commercializzazione 
e distribuzione di prodotti per mobile 
computing, ha da poco introdotto nel 
proprio listino due monitor LCD davve¬ 
ro interessanti. Il K5A è un monitor TFT 
da 15 pollici con hub USB incorporato, 
mentre il K5R. oggetto della prova, è 
sempre da 15 pollici, ma dotato della 
funzione "pivot”, con la quale è possi¬ 
bile ruotare lo schermo fino a fargli as¬ 
sumere la posizione verticale. Il pannel¬ 
lo LCD TFT da 15.1" fornisce una buo¬ 
nissima qualità di visualizzazione con 
un'area attiva comparabile con quella di 
un CRT da 17 pollici, ma con una mag¬ 
giore nitidezza. 

Questo fa si che, pur trattandosi di 
un 15 pollici, si possa lavorare ad una ri¬ 
soluzione di 1024x768 pixel (che diven¬ 
tano 768x1024 quando il monitor è in 
verticale!. Questa risoluzione è anche 
quella consigliata, ma il monitor è capa¬ 
ce di lavorare anche a risoluzioni minori, 
interpolando il segnale video, rilevando 
la frequenza di ingresso del segnale vi¬ 
deo e configurando automaticamente la 
modalità di visualizzazione 

Il monitor è in grado di riprodurre i 
colori con una "profondità" di 24 bit (si 
hanno quindi fino a 16.7 milioni di colori 
disponibili), e la visualizzazione può go¬ 
dere di un angolo abbastanza ampio di 
visuale. 

Sulla parte anteriore del monitor c'è 
solamente il tasto di accensione, men¬ 
tre quelli per il controllo della geometria 
e di luminosità e contrasto sono posti 
sulla parte posteriore, a sinistra, e sono 
facilmente manovrabili, anche se nasco¬ 
sti alla vista dell'utilizzatore. Sono pre¬ 
senti in tutto quattro pulsanti, due per la 
navigazione nel menu OSO e due per la 
regolazione dei parametri. Sempre po 
steriormente, in una nicchia, troviamo le 


Mobile Quality K5R 

Distributore: 

Mobile Quality S i i 

Via Amman, 2 - Z I Chlavornicco 

33084 - Cordenons IPNI 

Tel 0434 536000 - Fax 0434 544154 

www.axurai' 

inlo@akura.il 

Prezzo (IVA esclusa! Ut t 600 000 





l tasti per il controllo delia geometria e di luminosità e con¬ 
trasto sono posti sulla parie posteriore, a sinistra, e sono le¬ 
almente manovrabili, ancne se nascosti alla insta aeilutihz- 
zatore 


due prese di ingresso: una per il 
segnale video (solo analogico) e 
una per l'alimentazione in conti¬ 
nua, da 12 V. Nella base sono in¬ 
corporati due altoparlanti (con re¬ 
lativa presa di ingresso nella parte 
posteriore). La posizione infelice e 
la qualità mediocre consentono 
comunque di riprodurre in manie¬ 
ra decente solamente i suoni pre¬ 
definiti di Windows, ma consono 
adatti certamente alla riproduzio¬ 
ne di musica. 

In conclusione il monitor K5R 
offre ad un prezzo davvero basso, 
una ottima qualità di visualizzazio 
ne, con in più la possibilità di la¬ 
vorare in verticale e due altopar¬ 
lanti incorporati nella base. 


r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — --i 

| Caratteristiche dichiarate | 


■ Tipo del pannello: TFT 15 1 pollici Risoluzione: 1024x768 pixel Dimensione del di- ■ 
* splay: 307 2x230.4 mm Dot Pitch: 0 30mm x 0.30mm Colori: 16 milioni (modalità co- J 
I lore a 24bit) Contrasto Tipico: 200.1. Luminosità Tipica: 200 cd/m2 Compatibilità: I 
| IBM. MAC Segnale di ingresso: Analogico R G B (0.7VP-P, Cavo di connessione: D- | 

■ sub a 15 PIN Sistema di risparmio di energia: DPMS (Display Power Management Si- ■ 
J gnalmg) Frequenza verticale: 56-75HZ Frequenza orizzontale: 31.4~60KHz Dimen- 

I sioni: 375x390x116 mm (LxAxP) Peso: 6 7Kg. Consumo: 27W. Corrente di ingresso: I 


| AC 90V - 240V, 50/60 Hz. | 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


97 
















Mobile Quality, Philips, Wailec 


Philips Brilliance 150P 



r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — n 

Caratteristiche dichiarate 


I Tipo: LCD TFT 1024 x 768 pixel Banda verticale R G B Dimensioni schermo: 15,1 pollic 

* di visualizzazione Dimensione del pixel: 0,3 x 0,3 mm Area effettiva di visualizzazione: 
I 307,2 x 230,4mm Frequenza dei punti video: 80 MHz Frequenza di entrata: XGA Hsync 

■ 48- 60 KHz, Vsync 60 - 75 Hz (N I I: SVGA Hsync 35- 50 KHz, Vsync 56 - 75 Hz (N I ); VGA 

■ Hsync 31- 38 KHz, Vsync 60 - 75 Hz (N.I.). Interfaccia video: analogica (D-Sub) e DVI-D (so- 

* lo digitale) commutabili attraverso la selezione OSD Livelli di segnale di entrata: 0.4Vpp 
I Livello di segnale in uscita da auricolari: 32 ohm 50 + 50 mW Connettore segnale di 

■ entrata: mini presa da 3,5 mm. Altoparlanti: stereo 1 + 1 W. Sensibilità microfono: da 

■ 51 db a -41 db Direttività: -15 db a 180+ 20° Intervallo di frequenza: 500Hz-2KHz. Rap- 

* porto di contrasto: 250 Luminosità: 210 nits Angolo di visualizzazione: superiore 
I >55 inferiore >55°, sinistro >75°. destro >75° Tempo di risposta: <=50ms 


Il Brilliance 150P è un monitor LCD a 
colori, da 15 pollici, dotato di prestazioni 
eccellenti e ottima qualità di visualizza¬ 
zione. L'ampia superficie visibile, para¬ 
gonabile a quella di un monitor CRT da 
17 pollici e l'elevato dettaglio, consente 
di avere una risoluzione massima (che 
poi è quella consigliata) di 1024x768 
pixel Tra l'altro il monitor dispone sia di 
ingresso analogico che digitale, 
quest'ultimo con interfaccia DVI. Que¬ 
sto consente di bypassare gli stati ana¬ 
logici di uscita della scheda video e di ri¬ 
manere sempre nel dominio digitale du¬ 
rante tutto ('utilizzo del segnale video. 

Lo schermo permette inoltre un an¬ 
golo di visuale molto ampio, da ±55° in 
verticale a ±75° in orizzontale. 

Anche la versatilità è elevata: tutti i 


Torri r comandi 
sono posti ante¬ 
riormente Jn pul¬ 
sante dodicato 
permeile di rego¬ 
lare immediata¬ 
mente le lumino¬ 
sità, mentre un altro pulsante ottimizza le dimen¬ 
sioni e la lase dello schermo in funzione del segna¬ 
le video Negli angoli interiori dello schermo sono 
presomi due àltopailantini di discreta guaina, 

comandi sono posti anteriormente Con 
tali pulsanti è possibile controllare tutte 
le caratteristiche di visualizzazione del 
monitor, come larghezza e altezza dello 
schermo, posizione, fase ecc. Un pul¬ 


sante dedicato permette di regolare im¬ 
mediatamente le luminosità, un altro 
pulsante ottimizza le dimensioni e la fa¬ 
se dello schermo in funzione del segna¬ 
le video, mentre la pressione contem¬ 
poranea di due tasti permette di azzera¬ 
re il volume degli altoparlanti incorpora¬ 
ti. Oltre agli altoparlanti il monitor incor¬ 
pora anche un microfono monofonico 
Sul posteriore sono presenti quindi, ol 
tre alle prese di ingresso video, anche 
gli ingressi e le uscite audio, per gli alto¬ 
parlanti interni e per il microfono. 

Tra gli accessori è possibile avere un 
hub USB da montare internamente alla 
base del monitor, e che consente di 
avere altre 4 porte USB a disposizione. 

Questo monitor è conforme alle nor¬ 
me di ENERGY STAR e consente quindi 
di ridurre il consumo d'energia quando 
non è in uso o quan- 

I do il computer è in 
standby II monitor è 
pi molto luminoso e ap¬ 
parentemente privo 
di difetti Anche la 
parte audio appare 
curata, con gli alto- 
parlantim che, seppur 
piccoli, consentono di 
riprodurre in maniera 
dignitosa i classici 
"suonetti" di Win¬ 
dows Molto utile la 
possibilità di installare 
l’hub USB opzionale al quale è possibile 
collegare facilmente (senza dovei chi¬ 
narsi sotto la scrivania) macchine foto¬ 
grafiche digitali, scanner e tutte le peri¬ 
feriche facilmente amovibili. All'hub po¬ 
tremmo collegare anche una tastiera ed 
un mouse entrambi USB, riducendo in 
questo modo i cavi che dalla scrivania 
scendono fino al retro del computer 


Philips Brilliance 150P 

Distributore 

Philips Italia 

Tel 039 203.1 - Fax 039 203 6378 
www.philips.il 

Prezzo (IVA esclusali 2.260 000 


98 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




















Mobile Quality, Philips, Waitec 



r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — t 

Caratteristiche dichiarate | 


Tipo: TFT 15". Risoluzione: 1024x768. Pixel Pitch: 0.297mm. Colori: 16.7 Milioni An¬ 
golo di visuale: 140° Rapporto di contrasto: 300:1 Luminosità: 250 cd/m2 Tempo 
di risposta: 40 ms Frequenza verticale: 56-75 Hz. Consumo: 40 Watt Dimensioni: 

150x380x410 mm Area visibile: 304 1x228 1 mm. Peso: 4.7 Kg. 


Waitec Shining 15P 


La funziono 'pivot' indica la ca 
pacai di ruotate lo schermo di 90 
gradi in maniera da posizionarlo in 
verticale II passaggio ita le due 
modalità di visualizzazione avvie¬ 
ne vìa software, mediante un 
semplice programma che ridi¬ 
mensiona lo schermo di Win¬ 
dows e imposta le nuove dimen¬ 
sioni 


lami né microfono. Lo 
stand è quindi piuttosto 
piccolo ed è rimovibile; 
sulla parte posteriore so¬ 
no presenti anche gli at¬ 
tacchi per un supporto in 
standard VESA. L'area vi¬ 
sibile è piuttosto ampia, paragonabile a 
quella di un CRT da 17 pollici e la lumi¬ 
nosità buona L'angolo di visuale è ab¬ 
bastanza ampio, tra l'altro la visione mi¬ 
gliore si ha non perpendicolarmente al¬ 
lo schermo, ma con questo inclinato di 
qualche grado all'indietro. In questo 
modo si ha più contrasto e luminosità, 
anche con i controlli in posizione di de¬ 
fault, Il monitor in prova ha un piccolo 
difetto di luminosità, con il bordo infe¬ 
riore più chiaro del normale, ma ciò è 
visibile solamente quando lo schermo è 
nero o comunque scuro. Nella risoluzio¬ 
ne consigliata le immagini appaiono più 
"morbide" rispetto alla normalità degli 
schermi LCD e c'è dire che, anche se 
all'inizio ciò può far pensare ad un mi¬ 
nor dettaglio, alla lunga rende la visione 
più piacevole e meno affaticante. Ma si 
tratta di considerazioni tutte riferibili 
all'esemplare di pre-serie: appena sarà 
disponibile la versione definitiva (dotata 
cioè del pannello LCD "ufficiale ") tor¬ 
neremo sull'argomento "Display Wai¬ 
tec'' con una prova prodotto più ap¬ 
profondita. Il monitor sarà disponibile 
sia in versione bianca, (il classico colore 
dei computer) che nera, per adattarsi 
meglio alle varie esigenze di arreda¬ 
mento. 


Nella parte inferiore centrale del monitor, troviamo 
i pulsanti per la regolazione dei parametri del moni¬ 
tor. come luminosità, geometria e contrasto 




Da poco presente 
anche sul mercato dei 
monitor LCD per com¬ 
puter, la Waitec propo¬ 
ne la serie Shining, ca¬ 
ratterizzata da un buon 
rapporto qualità prezzo. 

La serie è composta da 
un modello da 14 polli¬ 
ci, due da 15 pollici ed 
un modello più grande, 
da 17 pollici, di qualità 
superiore II modello ri¬ 
cevuto in redazione è 
un esemplare di pre¬ 
serie, non dotato del 
pannello LCD definitivo 
che sarà installato sui 
modelli in vendita Si 
tratta di un 15 pollici 
dotato della funzione 
"pivot", la capacità di 
ruotare di 90 gradi in 
maniera da posizionare 
lo schermo in verticale. 

Questa disposizione, 
con lo schermo piu alto 
che largo, è utile ogni 
volta che si lavori con 
documenti "portrait", ad esempio con i 
programmi di videoscrittura. 

Posteriormente l’unico ingresso pre¬ 
sente è quello SVGA, analogico, oltre 
alla presa di alimentazione in corrente 
continua a 12 volt (l'alimentatore è 
esterno). Anteriormente, nella parte in¬ 
feriore centrale del monitor, troviamo i 
pulsanti per la regolazione dei parametri 


del monitor, come luminosità, geome¬ 
tria e contrasto. Al contrario degli altri 
monitor LCD provati nel resio dell'arti¬ 
colo questo non offre funzionalità multi¬ 
mediali' non sono presenti né altopar- 


Waitec Shining 15P 

Distributore 

ARTEC SoA 

Via degli Aidobrandeschi. 47 
Roma 

Tei 06 665001 - Fax 06 66418380 
Prezzo UVA esclusali Li! 1899.000 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


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di Andrea Montesi 



Asus S8200 


Ero quasi preoccupalo Non esiste 
categoria commerciale che non abbia 
dato alla luce, nel corso dell'ultimo an¬ 
no, grazie alla ben remunerata origina¬ 
lità dei signori del marketing, un proprio 
prodotto degno di essere caratterizzato 
come quello ‘del nuovo millennio'. Pos¬ 
sibile. mi chiedevo, che proprio il mer¬ 
cato dei notebook possa eludere questa 
stramba tassa una tantum sul cambio di 
data? 

No. non era credibile. Si trattava inve¬ 
ce solo di attendere il momento giusto. 
D'altronde siamo informatici, giusto? 
Non possiamo confonderci con tutti 
quei 'profani* convinti che il millennio 
iniziasse il primo gennaio 2000. Tempo 
al tempo, dunque, ed ecco alfine il No¬ 
tebook del Nuovo Millennio fare la sua 
comparsa per la tranquillità di tutti. 

Ironie sugli slogan a parte, il prodotto 
del quale vi voglio parlare ora. ultimo 


nato in caso Asus, è un notebook al 
quale non fa certamente difetto l'origi¬ 
nalità. Il nuovo S8200 è un ultraportatile 
davvero particolare nell'aspetto, con 
uno chassis che si distingue per le for¬ 
me arrotondate ed i colori accesi, incre¬ 
dibilmente leggero e con un ingombro 
ridotto all'osso: le dimensioni sono di 
29,6 x 23 x 2.5 mm per 1,7 kg di peso. 
Il sistema viene fornito in una versione 
base scarna ed essenziale, priva di unità 
CD o floppy ma con la massima possibi¬ 
lità di espansione. 

La macchina giunta in redazione è ad 
esempio corredata dell'unità AiBOX, un 
modulo proprietario esterno per il colle¬ 
gamento dell'unità CD-ROM 24x. La 
configurazione è basata su processore 
Intel Celeron da 600 MHz con 64 MB 
SDRAM, disco rigido da 10 GB, display 
TFT da 12.1". modem 56 Kbps e scheda 
dì rete Realtek integrati. 


Prime impressioni 

L'aspetto dell' S8200 è, come detto, 
a dir poco inusuale, volutamente lonta¬ 
no dalla sobrietà di forme e colori che 
normalmente caratterizza il mondo dei 
PC portatili. Il mobile dell'apparecchio è 
realizzato con due diversi tipi di materia¬ 
le: lega di magnesio-alluminio per un 
sottile guscio esterno, in colore argen¬ 
tato. che ha lo scopo di assicurare una 
buona robustezza e resistenza agli urti 
al sistema; materiale plastico per il cor¬ 
po vero e proprio, per mantenere il pe¬ 
so complessivo quanto più possibile ri¬ 
dotto. Sono disponibili modelli con que- 
st'ultima parte del mobile in due diversi 
colori, giallo - come nella macchina in 
prova - o blu. Il rivestimento in lega av¬ 
volge il corpo centrale del notebook, 
nelle due metà superiore ed inferiore, 
seguendo il profilo arrotondato dei lati e 


100 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 










Asus S8200 



Soltanto 25 mm di spessore ed il peso di un giocattolo 0.7 KgI per un sistema che nasconde invece un 
processore da 650 MHz od un disco da IO GB. scncdo LAN o modom/fa* Possibilità di espansioni garanti 
ta e componenti integrale ridotte al minimo indispensabile il mobile nudo e crudo e pensato per assicurare 
la massima leggetela e portabilità Sul lato destro sono visibili gli slot per PC-Card e le porta a infrarossi 
mentre sul davanti, protone da uno sportellino scorrevole, sono integrale Ip prese audio sul lato sinistro 
non vi sono controlli o collegamenti di alcun tipo, solo il vano del disco rigido e la presa per / alimentarione 


do, dotato soltanto di alimentatore, ma¬ 
nuale d'uso, doppino telefonico. CD dei 
drivers e di una spartana - ma utile in 
mancanza di una borsa - custodia in 
gomma trasparente È una configura¬ 


zione. quella di questo sistema, priva 
tanto di unità floppy quanto di dispositi¬ 
vo di lettura CD. La politica scelta è in¬ 
fatti quella della portabilità estrema, do¬ 
ve qualsiasi dispositivo può esser miliz¬ 


ia tastiera e una 85 tasti a grandezza naturale abbastanza morbida e piacevole all'uso, anche se legger¬ 
mente cedevole Sono anche presenti, sul pannello di controllo in allo. Quattro piccoli pulsanti pei l'avvio 
rapido del bromser Internet, del Client di posta elettronica e di due applicazioni a scelta In alto a destra è 
visibile l'altoparlante mono integrato, mentre il microfono è m una posizione un po’ insolita al limite dello 
spigolo sinistro, m basso 


Asus S8200 

Produttore: 

Asus 

www asus ttwn 

Distributori 

Computer Discount 
Tel 0587 2882 
www.cOcDoint.it 

Executive 
Tel 0341 2211 
wwwexecutive.lt 

Frael 

Tel 055 696476 
www frael il 

Micwtek Italia 
Tel 06 88643303 
www.mlcrotek.it 

Asus S6200 

Pentium III 650 MHz SpeedStep. 64 MB 

SDRAM. HO 10 GB; LCD 12.1\ 

modem 56Kbps, adait Fast Ethernet, scheda 

1 videoPM13D 721 8MB. 

schoda audio ESS SB-compaiitxle. WmME. 

Garanzia 12 mesi on site 

Prezzo I VA «scusai; _ lire 3 590.000 

AiBOX (CD-ROM 24X1 lue 220 000 

Floppy Disk USB 1.44MB lire 140 000 
borsa da trasporto lire 150.000 

USB Port Replicalo! lire 250 000 


lasciando scoperta però la parte poste¬ 
riore dello chassis, quella contenente le 
porte di collegamento, che risulta per¬ 
tanto essere la più vulnerabile agli urti 
Il coperchio ed il corpo principale, dallo 
spessore ridottissimo, dividono la mac¬ 
china in due metà pressoché uguali: 
due valve simmetriche dalle linee mor¬ 
bide e con le estremità anteriori spor¬ 
genti a becco a salvaguardia del pannel¬ 
lo frontale, privo quest'ultimo del rive¬ 
stimento di protezione. 

Il risultato estetico complessivo è 
scioccante per chi sia abituato all'aspet¬ 
to classico e sobrio dei notebook finora 
in circolazione: inizialmente si può an¬ 
che provare una certa diffidenza verso 
le reali capacità del prodotto. Una volta 
acceso ci si dimentica facilmente però 
dell’aspetto un po' bizzarro: ci accorgia¬ 
mo subito infatti di avere a che fare con 
un ultraportatile assolutamente all'altez¬ 
za della concorrenza, veloce, con un 
TFT SVGA da 12,1" dalla luminosità e 
dai colori eccellenti ed una tastiera ab¬ 
bastanza comoda anche se un po' trop¬ 
po flessibile. 

Il portatile viene fornito nudo e cru- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


101 



















































Asus S8200 


zato, ma solo se collegato esternamen¬ 
te. Questo prodotto prevede infatti una 
serie di opzioni per l’integrazione dei 
drive ora menzionati; oltre ad un unità 
esterna per floppy da 1,44MB, con in¬ 
terfaccia USB. il notebook utilizza un 
modulo da coliegaie su p<>”a proprieta¬ 
ria. il già citato AiBOX. nel quale instal¬ 
lare un dispositivo ottico (CD-ROM - 
come nella macchina in prova - lettore 
DVD o masterizzatorel oppure un se¬ 
condo hard-disk esterno. Tutti questi di¬ 
spositivi vanno ovviamente acquistati a 
parte. Le possibilità di collegamento ed 
espansione sono garantite, oltre che 
dal connettore proprietario a 50 pin, dal¬ 
la porta IrDA e dai due slot PCMCIA ti¬ 
po l/ll (uno tipo III), posizionati sul fian¬ 
co sinistro della macchina; dalle porte 
USB (doppia), SVGA a 15 pin. RJ11 ed 
RJ45 di modem ed adattatore fast 
Ethernet, poste sul retro; dagli ingresso 
e uscita audio sul davanti. 

Sono inoltre disponibili una notevole 
quantità di dotazioni supplementari, co¬ 
me un utile port-replicator o l'adattatore 
per l'alimentazione da batteria dell’auto 
La configurazione giuntaci in prova era 
ad esempio fornita di un piccolo e sim¬ 
patico mouse argentato con rotella di 
scrolling, di un comodo adattatore 
USB/Printer, per il collegamento su por¬ 
ta USB di una stampante dotata della 
sola interfaccia parallela ECP standard, 
e di una borsa di trasporto in pelle nera 
tra le più belle che mi sia mai capitato 
di vedere: francamente l’aspetto estre¬ 



Nionto porto sonalo o paianola Lo possibilità di ospansiono o collegamento osiamo sono allibato, sul rollo 
dell'appaiocchio. al modem ed all adattatore di rete, a due porte USB - destinate a diventare l'interfaccia 
unica di collegamento tra dispositivi hardware - ed al connettore proprietario per II box CD/DVD esterno 


mamente elegante e raffinato di que- 
st’ultima risulta un po’ in contrasto con 
il look fresco e scanzonato del compu¬ 
ter. 


In profondità 

Anche se l’aspetto assomiglia un po 
a quello di un giocattolo, l Asus S8200 
è un sistema assolutamente serio ed 
efficiente, con prestazioni che non han¬ 
no nulla da invidiare ad un qualsiasi si¬ 
stema portatile di pari categoria. Que¬ 
sto notebook integra come detto un 
processore Celeron - nello specifico da 


600 MHz - o, a scelta, un Pentium III fi¬ 
no ad 850 MHz, con un Front Side Bus 
da 100 MHz basato su chipset Intel 
440MX, quest'ultimo implementato su 
un unico chip. Ma l’utilizzo del socket 
micro-PGA2 garantisce la massima 
compatibilità anche con le CPU di pros¬ 
sima produzione. La memoria installata 
e di 64MB estendibile fino a 192MB. 

Arrivare però a vedere materialmen¬ 
te tutto ciò costituisce su questo siste¬ 
ma una vera impresa! Smontare parte 
del pannello superiore togliendo una 
coppia di viti e liberando cosi la tastiera 
rappresenta infatti solo l’inizio dell'ope¬ 
ra. Processore e memoria sono infatti 



Il disco rigido utilizza un 
vano laterale, bloccato de 
una robusta vile sul lato 
interiore ma comunque 
facilmente accessibile per 
eventuali sostituzioni. Si 
tratta di un buon IBM Tra- 
volstar da 10 GB La bat¬ 
teria agli ioni di Litio, in 
grado di alimentare il si¬ 
stema per orca due ore e 
mezza, può essere estrat¬ 
ta ancora più facilmente 
grazie ad un apposito not¬ 
tolino a molla 


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MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 









AsusS8200 


L'Asus 8200 adona un supporto 
esterno /opzionale!. l'AiBox. con 
interfaccia proprietaria, per luti- 
lizzo di dispositivi di lettura e/o 
scrittura ottica La macchina in 
prova era accompagnata da un 
lettore CD ROM 24x, sono al¬ 
tresì disponibili lettore DVD o 
mastenzzatore. II sistema nor¬ 
malmente viene fornito soltanto 
con in dotazione l'alimentatore, 
doppino telefonico e manuale 
d'uso. Sono pero disponibili una 
notevole Quantità di opzioni ed 
accesson a corredo di vario ge¬ 
nere, come un lettore floppy 
esterno con interfaccia USB o il 
cavo convertitore USB/Stam¬ 
pante con supporto ECP visibile 
nella foto 



protetti e saldamente bloccati da pan- 
nellini metallici Pene incastrati ed avvi¬ 
tati tra loro. La CPU è insolitamente po¬ 
sizionata adiacente al bordo destro del¬ 
la macchina; per essa il sistema pro¬ 
prietario di dissipazione (ASUS Dyna- 
mic Thermal Dissipation - ADTD), ga¬ 
rantisce uno smaltimento rapido ed ef¬ 
ficacie del calore in eccesso. 

Il sistema video è basato su un adat¬ 
tatore SMI 3D 721 a 128 bit con 8 MB 
di memoria, con supporto Dual 
View/Dual Application per l'eventuale 
monitor CRT esterno. Il controllo 
dell'audio è invece delegato ad un chip 
ESS integrato codec AC'97 con effetti 
DirectSound 3D & full duplex 

L’Asus 8200 integra un microfono, 
posizionato all'estremità sinistra del pia¬ 
no della tastiera, ed un altoparlante mo¬ 
no nella parte superiore destra dello 
stesso. Accanto a questo, in posizione 
centrale, è presente un piccolo pannel¬ 
lo contenente il pulsante d'accensione, 
alcuni LEO di controllo e quattro tasti 
per l'avvio rapido di altrettanti program¬ 
mi i primi due dedicati al lancio del 
browser Internet e del Client di posta 
elettronica, gli altri due programmabili 
dall'utente tramite un'utility a corredo. 
Il touchpad incorporato è dotato, oltre 
che dei tradizionali due tasti di control¬ 
lo. di due ulteriori pulsanti per le funzio¬ 
ni di scrolling. 

Il disco rigido utilizzato è un validissi¬ 
mo IBM Travelstar da 10 GB, installato 
in un vano laterale ma accessibile solo 
dal lato inferiore della macchina, dove è 
posizionata una robusta vite per il bloc¬ 
caggio del drive. L'estrazione dello 


stesso per un'eventuale sostituzione si 
rivela comunque un'operazione abba¬ 
stanza semplice e alla portata di chiun¬ 
que. La rimozione della batteria agli ioni 
di Litio da 32,2 W, in grado di alimenta¬ 
re il sistema per circa due ore e mezza, 
avviene ancora più facilmente grazie ad 
un apposito nottolino a molla. 


In sintesi 

Che rappresenti o meno lo ‘Spirito 
del Millennio’ come recita la campagna 
pubblicitaria che lo accompagna, cer¬ 
chiamo di valutare l'Asus S8200 in ma¬ 
niera quanto più possibile obiettiva 
Non posso negare di aver provato una 
certa diffidenza iniziale nei confronti di 
questo portatile, forse perché scettico 
nei confronti di un indirizzo estetico e 
pratico che potrebbe sembrare troppo 
ispirato alla filosofia Apple; certamente 
perché condizionato da un look che a 
prima vista - non si può negare - finisce 
per ricordare molto da vicino quello di 
tanti computer-giocattolo per bambini. 
È incredibile però come questo aspetto 
particolare possa invece diventare uno 
dei punti di forza dell'oggetto. È suffi¬ 
ciente utilizzarlo, rendersi conto di co¬ 
me questo S8200 funzioni in maniera 
egregia e si finisce per sciogliere qual¬ 
siasi riserva, per abituarsi anche a quel¬ 
la sua aria un po' sbarazzina, fino a farsi 
conquistare. 

Questo è un ultraportatile che non 
ha nulla da invidiare a tanti altri prodotti 
analoghi dalla foggia a volte anche trop¬ 
po seriosa e monotona. Ed è veramen¬ 


te piacevole, in realtà, poter lavorare su 
un notebook caratterizzato tanto da 
performance di ottimo livello quanto da 
un aspetto allegro e solare; da una leg¬ 
gerezza, insomma, che non è solo fisi¬ 
ca. D'altronde l approccio con il compu¬ 
ter da parte dell'utente medio è cam¬ 
biato: non è più quell'oggetto costosis¬ 
simo e ostile destinato esclusivamente 
ad impieghi della massima serietà e 
che incuteva nell'utilizzatore un timore 
reverenziale. 

Il cambiamento nell'atteggiamento 
dell'utente comporta naturalmente un 
cambiamento nel modo di utilizzare il 
prodotto e, infine, nel prodotto stesso, 
al quale si tende a far assumere un 
aspetto più familiare e gradevole. Nel 
mondo PC abbiamo assistito all'inizio di 
questo cambiamento in ambiente desk¬ 
top ed ora é arrivato anche il momento 
dei notebook. 

Il prezzo non è forse il migliore che si 
potesse immaginare, considerando la 
configurazione proposta, ma d'altronde 
sappiamo bene che oggi più che mai 
anche l'originalità si paga. L'Asus 
S8200 è un ultraportatile comodo e ve¬ 
loce: se la praticità è tra le vostre princi¬ 
pali necessità, se non avete esigenze 
particolari ma necessitate di un sistema 
eclettico, in grado di seguirvi ovunque e 
volete allo stesso tempo distinguervi 
con un portatile dall'aspetto accattivan¬ 
te e giovanile, questo potrebbe essere 
il prodotto per voi. Il sistema viene for¬ 
nito con sistema operativo Windows 
ME precaricato, antivirus PC-Cillin e 
manuale d'uso; quest'ultimo, purtrop¬ 
po, interamente in inglese. MS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


103 



di Andrea Montesi 



Enface Octave 2850 


Finalmente il nuovo millennio è arri¬ 
vato davvero, portandoci dunque nel se¬ 
condo secolo dell'era informatica. Qual¬ 
cuno avrà naturalmente approfittato 
dell'equivoco venutosi a creare sulla ve¬ 
ra data di inizio del XXI secolo per fe¬ 
steggiare in grande stile per ben due 
volte. Per quanti invece abbiano rinun¬ 
ciato a viaggi e crociere mettendo inve¬ 
ce i soldi da parte per rinnovare la pro¬ 
pria strumentazione hardware le propo¬ 
ste non mancano davvero: iniziamo 
dunque alla grande, esaminando un no¬ 
tebook All-in-One di fascia medio-alta 
proposto dalla sempre ottima Enface. 

Il prodotto in questione è davvero un 
signor portatile, caratterizzato innanzi¬ 
tutto da un display TFT di tutto rispetto 
con 15.1" di diagonale e da un mobile 
dall’aspetto un po' fuori dall'ordinario 
L'Octave 2850 si distingue infatti per 
uno chàssis "a due volumi", per dirla 


con termini automobilistici, con il corpo 
principale cioè che va allargandosi dal 
basso verso l'alto fino a raggiungere le 
stesse dimensioni del generoso display 
Lo stacco è però piuttosto netto e va 
quindi a determinare una sorta di gradi¬ 
no. L'effetto estetico è forse discutibile 
ma certamente non si può affermare 
che il design di questo apparecchio 
manchi di originalità. In ogni caso que¬ 
sta scelta consente di mantenere l'in¬ 
gombro e il peso dell apparecchio - che 
ovviamente da questo punto di vista pa¬ 
ga notevolmente la presenza del display 
da 15 pollici - ridotti al minimo indispen¬ 
sabile Le dimensioni del sistema sono 
di 32.6 x 26.7 x 3.75 cm (l.p.h) per un 
peso di 3.25 kg 

Il notebook è basato su processore 
Intel Pentium III da 750 MHz con tecno¬ 
logia SpeedStep. installa 128 MB di 
SDRAM ed un disco rigido da 20 GB 


Tra le altre caratteristiche lettore DVD 
8x. modem/fax 56 kbps e adattatore 
LAN integrati, controller video 3D ATI 
Rage Pro AGP 2x con 8 MB di RAM e 
controller audio PCI Yamaha 


Nel dettaglio 

Dicevamo del design alquanto origi¬ 
nale di questo sistema Non è però la 
forma la sola particolarità del mobile 
dell'Octave 2850: lo chàssis infatti è - 
purtroppo - interamente realizzato in 
plastica Questo sempre allo scopo, ov¬ 
viamente, di ridurre al minimo il peso 
dell'apparecchio, a evidente discapito 
però della solidità complessiva del com¬ 
puter. La sensazione che si ha nel ma¬ 
neggiare il 2850, infatti, tanto per la di¬ 
scontinuità delle forme quanto per il 
materiale utilizzato, è che si tratti di una 


104 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 







Enlace Octave 2850 


Enface Octave 2850 


Produttore 

Enface 

www enlace i 

num.verde: 800 84.84 84 

Distributore 

Syntech Srl 
V le Treviso 13/C 
33170 Pordenone 
Tel 0434.513311 
Fa* 0434 513322 

Pretto (IVA esclusa). 

Pentium III 750 MHr. 128 MB SORAM. HO 
20 GB: LCD 1 5.r. DVD-ROM 8*. modem 56 
kbps; aitali Fasi Elhernet scheda video AGP 
2* ATI Raoe LT Pro 8 MB: scheda audio PCI 
SB-compaiibile. Win98 
Garanzia 24 mesi estensibile a 36 
Ut. 7.630 000 


macchina piuttosto fragile e non adatta 
ad impieghi che comportino intense 
sollecitazioni fisiche. D'altro canto si 
suppone che l'uso tipico di un note¬ 
book dalle dimensioni cosi generose 
non preveda frequenti spostamenti o 
l'utilizzo dello stesso all'aria aperta 

È sufficiente aprire il 2850 per accor¬ 
gersi immediatamente di quale sia il 
suo punto di forza, che ne fa quindi un 
sistema in grado di distinguersi dalla 
moltitudine di portatili attualmente in 
circolazione: certamente non capita tut¬ 
ti i giorni di trovarsi un notebook con in¬ 
stallato un display così ampio, in grado 
anche di far dimenticare un monitor 
CRT 17’ da tavolo. Ma c’è dell’altro: sal¬ 
ta immediatamente all'occhio l'esten¬ 
sione fuori del comune della superficie 
superiore dell'apparecchio, che garanti¬ 
sce una base d'appoggio davvero am¬ 
pia per polsi e avambracci, agevolando 
ulteriormente I utilizzo della tastiera in¬ 
stallata, peraltro estremamente como¬ 
da grazie a dei tasti a grandezza natura¬ 
le anche ben distanziati tra loro. 

La distribuzione delle varie porte e 
dei dispositivi integrati nell'apparecchio 
segue uno schema che siamo abituati a 
vedere abbastanza di frequente. Sul la¬ 
to destro del notebook troviamo il solo 


Le dimensioni non saranno torse ridottissime: ne 
Questo notebook passerà alta storia per la sua leg- 
geretta o l'elegante delle forme II modo di pre¬ 
sentarsi del Octave 2850 una volta aperto mette 
perù a lacere ouals'as' genere di cotica si possa ri¬ 
volgere a questo sistema, il generosissimo display 
da 15.1'può far dimenticare all istante qualsiasi 
CRT da tavolo, la tastiera - con tasti a dimensioni 
naturati e ben distanziati tra loro - è estremamente 
confortevole nell'uso e la superficie d'appoggio per 
i polsi e tra le più ampie e comode mai provate 


La presenza di un so¬ 
lo slot per PC-Card di 
tipo II. con conse¬ 
guente impossbihta 
ad utilizzare schede 
tipo III. e probabil¬ 
mente l 'unico vero li¬ 
mite hardware di 
questo notebook O'- 
tre al Socket PCM¬ 
CIA, sul fianco sini¬ 
stro sono inoltre inte¬ 
grate due corte USB. 
protette da altrettanti 
tappi m gomma 
eventualmente rimo¬ 
vibili. la porta ad in¬ 
frarossi ed il drive per 
dischi floppy 




il mobile dell Octave 2850 
è caratterizzato da una 
struttura a due volumi, 
con il corpo principale che 
va allargandosi dai basso 
verso l'alto Imo a raggiun¬ 
gere, m corrispondenza 
del piano tastierà le stes¬ 
se dimensioni dell’ampio 
display Lo stacco è piut¬ 
tosto netto e crea quindi 
un vistoso gradino che ca¬ 
ratterizza in modo deter¬ 
minante il design tdecisa¬ 
mente originaleI del porta¬ 
tile. contribuendo così a 
mantenere ingombro e 
peso dell 'apparecchio co¬ 
me ridotti all osso maio 
destro del notebook inte¬ 
gra il solo lettore DVD 8* 
e la presa per l'alimenta¬ 
zione da rete 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


105 


































Enface Oclave 2850 



Due piccoli sportelli sui retro Bell apparecchio proteggono le porte parallela e seriale da una parte e SVGA 
dall'altra Sono inoltre visibili sulla sinistra la porta PS/2 per mouse o tastiera esterni e sulla destra i due 
connettori RJIt ed RJ4B rispettivamente del modem e dell adattatore Fast Ethernet integrati 


lettore DVD 8x e, vicino all'estremità 
posteriore, la presa per l'alimentazione 
da rete. Il drive per dischi floppy è inve¬ 
ce posizionato sulla sinistra, accanto al¬ 
la porta ad infrarossi e a due porte 
USB, protette da altrettanti tappi in 
gomma eventualmente rimovibili. Sullo 
stesso lato troviamo un singolo slot per 
PC-Card di tipo II: l'impossibilità ad uti¬ 
lizzare schede tipo III, causata 
probabilmente dalla particolare 
conformazione dello chàssis, è 
probabilmente l'unico vero limite 
hardware di questo notebook. 

Gli ingressi ed uscite audio so¬ 
no posizionati frontalmente, pro¬ 
tetti da uno sportellino scorrevole 
a scomparsa. È una sistemazione 
che personalmente non amo, si 
rivela infatti particolarmente sco¬ 
moda nel momento in cui si deb¬ 
bano effettivamente collegare dei 
dispositivi audio esterni e si fini¬ 
sce per ritrovarsi i cavi appoggiati 
sul piano di lavoro tra noi e il PC. 

Sul retro dell'apparecchio sono 
poi presenti due piccoli sportelli 
basculanti a protezione rispettiva¬ 
mente delle porte parallela e se¬ 
riale da una parte e SVGA dall'al¬ 
tra. Sempre sul lato posteriore 
troviamo infine sulla sinistra la 
porta PS/2 per mouse o tastiera 
esterni e sulla destra i due con¬ 
nettori RJ11 ed RJ45 del modem 
e dell'adattatore Fast Ethernet in¬ 
tegrati Il mobile è stranamente 
privo di attacco per blocco Ken- 
Sington. 


A cuore aperto 

Veniamo alle dolenti note, vale a dire 
la difficoltà di accesso alle componenti 
interne dell'Octave 2850 Per raggiun¬ 
gere infatti alcune di queste ultime, di¬ 
sco rigido compreso, è purtroppo ne¬ 
cessario rimuovere la tastiera, operazio¬ 
ne non tra le più semplici e certamente 


sconsigliabile ad utenti poco esperti. 
Come primo passo dobbiamo smontare 
il blocco degli altoparlanti, la parte del 
pianale immediatamente sopra alla ta¬ 
stiera. Per fare ciò è necessario rimuo¬ 
vere tre viti protette da altrettanti tappi 
in gomma, a partire da quella centrale, 
nettamente più lunga delle altre. 

A questo punto è possibile togliere la 
parte cosi sbloccata, facendo però mol¬ 
ta attenzione ai cavi degli altoparlanti ed 
ai perni di inserimento delle viti che po¬ 
trebbero facilmente rompersi. La tastie¬ 
ra è ora libera e può essere sollevata, 
lasciando cosi libero accesso all'interno 
della macchina. Bisogna però stare at¬ 
tenti al fiat-cable, poiché l'eventuale 
reinsenmento dello stesso nel connet¬ 
tore della motherboard si rivela un'ope¬ 
razione tutt'altro che semplice! È quindi 
consigliabile proseguire nel lavoro la¬ 
sciando la tastiera comunque collegata 
ed adagiata sul mobile. L'hard disk, un 
Toshiba da 20 GB incassato nella parte 
sinistra del mobile, è finalmente acces¬ 
sibile e può essere eventualmente 
estratto, previa rimozione delle due ul¬ 
teriori viti di bloccaggio. A causa del 
particolare alloggiamento del dispositi¬ 
vo e per un suo facile inserimento, il 
connettore IDE. a differenza di quanto 
accade normalmente con i dischi dei 
PC portatili, generalmente inseriti oriz¬ 
zontalmente in appositi vani, e in que¬ 
sto caso integrato in posizione perpen- 


Sul iato interiore troviamo l'ampio e comodo vano memoria, dotato di una vite di protezione, facilmente accessibile 
per le eventuali operazioni di ampliamento della SDRAM Possiamo da qui inoltre accedere ai nottolini di sblocco 
della batteria agli ioni di litio e dell'unità DVD-ROM 


106 


MCmicrocomputer n. 214 - tebbraio 2001 










Entace Octave 2850 



Accede re alle compo¬ 
nenti interne del note¬ 
book, disco rigido com¬ 
preso, si rivela purtroppo 
un operazione non tra le 
più semplici e comporta 
la rimozione della tastie¬ 
ra Se decidessimo poi di 
accedere al processore, 
dovremmo inoltre toglie¬ 
re prima il piano metalli¬ 
co di protezione e poi il 
blocco della ventola di 
raffreddamento. È a Que¬ 
sto punto visibile la pic¬ 
colissima CPU Intel 


dicolare al disco 
stesso. 

Se a questo 
punto decidessimo 
invece di accedere 
anche al processo¬ 
re dovremmo pro¬ 
cedere con la rimo¬ 
zione del piano me¬ 
tallico di protezio¬ 
ne. posizionato sulla destra ed ancorato 
al resto del mobile da ben cinque viti. 
Fatto ciò possiamo sfilare il blocco in le¬ 
ga per la dissipazione del calore al qua¬ 
le è fissata la ventola di raffreddamento 
e rendere infine visibile la piccolissima 
CPU di Intel. Va notato in effetti come 
l'economia degli spazi abbia costretto a 
rinunciare ad un sistema di raffredda¬ 
mento che prevedesse un getto d'aria 
direzionato direttamente sulla CPU. uti¬ 
lizzando piuttosto un sistema di dissipa¬ 
zione indiretta, con un corpo metallico 
raffreddato dalla ventola e posto a diret¬ 
to contatto con il chip del processore. A 
proposito della ventola di raffreddamen¬ 
to, c'è da dire che quando questa é in 
funzione il rumore generato non passa 
davvero inosservato. 

Per l'accesso ai banchi della memo¬ 
ria SDRAM, invece, è tutto molto piu 
semplice - sul lato inferiore dell’apparec¬ 
chio è infatti presente un ampio vano 
facilmente accessibile, protetto da uno 
sportellino con una vite di bloccaggio, 
contenente due slot: uno occupato dai 
128 MB m dotazione ed uno vuoto, a 
disposizione per eventuali ampliamenti. 
Sempre dal lato inferiore è possibile 
estrarre la batteria agli ioni di litio inte¬ 
grata, in grado di garantire un'autono¬ 
mia di circa 2 ore e mezza, e l’unità 
DVD-ROM, un Torisan 8x. 


Conclusioni 

Gli unici veri limiti di questa macchi¬ 
na sono probabilmente la scarsa robu¬ 
stezza dello chàssis, la ridotta accessi¬ 
bilità di alcune sue componenti (penso 
in particolare al disco rigido! e l'assenza 
di uno slot per PC-Card di tipo III In 
senso assoluto, inoltre, il notebook po¬ 
trebbe non sembrare particolarmente 
leggero né d'ingombro ridottissimo. È 
ovvio però che un giudizio in questo 
senso ha significato solo se preceduto 
da un'attenta valutazione di costi e be¬ 
nefici delle caratteristiche e della confi¬ 
gurazione del prodotto proposto: ed un 
display da 15 pollici, tanto per citare 
uno degli elementi che meglio contrad¬ 
distinguono tanto la forma quanto la so¬ 
stanza dell'Octave 2850, non è certo un 
biglietto da visita di poco conto In 
realtà, tra i notebook con display da 
15.1 " attualmente in circolazione è pro¬ 
prio questa proposta di Enface ad offri¬ 
re il peso e e dimensioni più contenu¬ 
te, grazie anche al suo particolarissimo 
design. 

Accennavo al prezzo, probabilmente 
proibitivo per i più. Tutto va osservato 
dalla corretta prospettiva: l'Enface Oc- 
tave 2850 e. per prestazioni e compo¬ 
nenti utilizzati, un notebook di categoria 
medio-alta. Se valutato in relazione ai 


prodotti concorrenti appartenenti alla 
stessa fascia di mercato è quindi possi¬ 
bile vedere come il prezzo di questo 
prodotto sia abbastanza competitivo. 

Il 2850 non è certamente il tipico por¬ 
tatile destinato all'utenza domestica o 
più generalmente per impieghi caratte¬ 
rizzati da esigenze di calcolo modeste. È 
una macchina potente e versatile, adat¬ 
ta ad usi di qualunque genere ed in gra¬ 
do di garantire il miglior risultato possibi¬ 
le in qualunque tipologia di applicazione, 
grazie ad una configurazione allo stato 
dell'arte. L'acquisto di un simile prodot¬ 
to, quindi, presuppone necessariamente 
la possibilità di ammortizzarne il costo 
con un utilizzo che ne sfrutti appieno le 
capacità. Un apparecchio di queste di¬ 
mensioni e con un mobile dalla ridotta 
resistenza agli urti sarebbe comunque 
indicato principalmente in ambiti di lavo¬ 
ro d'ufficio, con mobilità limitata ed 
eventualmente anche in sostituzione 
del sistema desktop. 

L'Octave 2850 viene fornito con in 
dotazione un'eccellente borsa in pelle 
nera, sistema operativo Windows Mil¬ 
lennium o Windows 98 precaricato, una 
piccola guida introduttiva all'uso della 
macchina e 3 CD con driver, utility e 
manuale multilingue in formato elettro¬ 
nico La garanzia è di 24 mesi estensibi¬ 
le a 36. «5 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 


107 



di Giampaolo e Bruno Rosati 



Packard Bell 
/connect 1700 RW 


Il Packard Bell iconnect 1700RW è 
costruito intorno ad un processore Cele¬ 
ron da 700 MHz, Hard Disk da 10 GBy¬ 
te, 64 MByte di RAM, video e audio in¬ 
tegrati su scheda madre. A questi, 
Packard Bell, unisce un modem interno 
da 56 Kbit/s, software a piu non posso, 
tastiera multimediale, monitor 17 pollici 
e casse acustiche belle e di qualità. Lo 
scopo e quello di offrire l'iconnect come 
il sistema ideale per la casa. Dalla conta¬ 
bilità familiare allo studio, dal telelavoro 
alla navigazione in Internet. 


La confezione 

Il cabinet è un middle tower, simpati¬ 
co ed elegante che vedremo più avanti. 
Ma è la tastiera ad attrarre per prima la 


nostra attenzione. Di tipo multimediale, 
la "Activ Keyboard" è una periferica che 
Packard Bell torna a sfruttare pienamen¬ 
te anche dal punto di vista telematico. 
Senza troppa fatica, schiacciando i suoi 
dolci tasti, possiamo difatti: lanciare In¬ 
ternet Explorer, aprire il sito di Packard 
Bell, avviare Packard Bell Activ Doc e 
abilitare così tante altre, interessante 
funzioni. Come l'Activ-Channel ed avere 
“il mondo del web" a nostra disposizio¬ 
ne: musica, shopping, finanza, giochi, 
viaggi, ecc. sono tutti a nostra disposi¬ 
zione a partire da una semplice pressio¬ 
ne sui tasti-funzione dell'Active Keyo- 
board. Ok, come inizio non c'è male. 

Andando avanti, rovistando nei vari 
scomparti del cartone contenitore, sco¬ 
viamo altre curiosità. Ad esempio un bel 
mouse con la rotella centrale per lo 


scroller, utilissimo nel web, ma non so¬ 
lo. Per inciso, sia la tastiera che il mouse 
forniti sono a connessione USB 

Tra scatole e scompartì, ormai impaz¬ 
za la nostra ricerca. Sappiamo qual è la 
filosofia Packard Bell al riguardo delle 
confezioni PC. Non c'è solo il minimo in¬ 
dispensabile C’è sempre di più Molto 
di più. Ed ecco che, aprendo l'ultimo 
scomparto, tra manuali e garanzie, sbu¬ 
ca fuori il resto del "bundled", ovvero il 
software a corredo. Con "30 programmi 
30" compresi tra sistema operativo, ap¬ 
plicativi, giochi e enciclopedie. Una vera 
leccornia ipermedìale 

E non finisce qui.. 

Da quella del PC alla scatola del moni¬ 
tor, appena tolti i sigilli ecco sbucare 
fuori per prime le belle casse acustiche 
che Packard Bell, ormai per tradizione, 


108 


MCmlcrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
























Packard Bell «connect 1700 RW 


Packard Bell iconnect 1700 RW 

Produttore e distributore: 

Packard Bell 

Vìa Torri Bianche 3 

20059 Mimereste IMI) 

Tel. 039.6294500 

Prezzo al pubblico (IVA inclusa) 

Packard Bell iconnect 1700 HW, monitor 17". 

Ut 2 899 000 


allega alle sue periferiche Belle e po¬ 
tenti, queste casse sono pronte per es¬ 
sere "appese” alle fessure laterali pre¬ 
senti ai lati del monitor Monitor che. 
prima che ce ne dimentichiamo -e sa¬ 
rebbe un peccato mortale!- ricordiamo 
essere un bellissimo CTR da 17” "by 
NEC", esteticamente ridisegnato da 
Packard Bell e quindi perfettamente ar¬ 
monizzato al resto del sistema 

Caratteristiche 

generali 

Dal punto di vista estetico, il midi- 
tower che inscatola l'iconnect, si carat¬ 
terizza con una mascherina, vagamente 
in stile Mac, montata sul frontale e sulla 
quale oltre al marchio iconnect. è inseri¬ 
to il tasto d'awio. Poco piu sotto possia¬ 
mo notare la presenza di due porte USB 
-comode come posizionamento, nel ca¬ 
so ad esempio si colleghi più saltuaria¬ 
mente qualche periferica esterna tipo 
scanner, webeam. box d'acquisizione vi¬ 
deo, ecc. 

Risalendo verso il top, tra il solilo 
"mitico" floppy e il CD-Rom drive notia¬ 
mo la presenza di un masterizzatore. E' 
la positiva causa dell'aggiunta, alla sigla 
iconnect 1700, delle due lettere magi¬ 
che "RW" ovvero: ReWritable. Eh già, 
questo iconnect, Packard Bell ha visto 
(bene!) d'equipaggiarlo già di serie con 
un masterizzatore per riscrivibili. E - il va¬ 
lore aggiunto, quello che rinnova la defi¬ 
nizione di PC casalingo. Cosi facendo, 
un normale PC casalingo, diventa straor¬ 
dinariamente produttivo e può schiude¬ 
re orizzonti immaginabili. Dalla compila¬ 
zione digitale della propria collezione di 
LP alla produzione di prodotti interattivi, 
la generazione del proprio archivio di 
scritti, immagini e, magari, di filmati in 
MPEG. Sì, è un'idea che ci piace vera¬ 
mente questa del masterizzatore "di se¬ 
ne". 

Ma ora giriamo il nostro PC e andia- 



1 

] 

• 1_1 • 

C~l| 



• c=> 

■» -L* C 


Packard Bell 


camente priva di schede, ad ecce¬ 
zione di quella modem, la main- 
board GA-6WMM7 di Packard Bell, 
ospita direttamente "on-board" il 
chip audio e l'acceleratore grafico. 
Tutto garantito e reso compatibile 
dal chipset utilizzato: l'Intel 18 IO-L 
(100 MHz). 

Alla fin fine, l'unico ospite pre¬ 
sente onbard è la CPU. Un bel Ce¬ 
leron a 700 MHz. che non sarà un 
fulmine dì guerra, ma svolge il suo 
lavoro onestamente ed è sempre 
pronto a migliorare le performance 
del sistema appena si aumenta un 
po' il quantitativo di RAM utilizzabi¬ 
le Nello specifico difatti, la memo¬ 
ria a disposizione del sistema - ov¬ 
viamente di tipo SDRAM- soffre di 
qualche limite. Cosi come possia¬ 
mo rilevare difatti, la RAM a dispo¬ 
sizione nella configurazione di pro¬ 
va è di soli 64 Mbyte (di slot DIMM 


Jconnech 


Pnmopioro sull'oleganto Irontole doll'iconrect, 
classico ed innovativo allo stesso tempo 


mo ad osservare le varie connessioni 
poste sul pannello posteriore. In rapida 
successione ecco altre due porte USB - 
in questo caso utilizzabili da tastiera e 
mouse. A seguire notiamo le solite por¬ 
te di sempre -parallela e seriale- l'uscita 
per il monitor e quindi la serie delle I/O 
audio Iche nell'iconnect non provengo¬ 
no da una scheda audio, ma direttamen¬ 
te dalla piastra madre) da utilizzare per 1 
normali collegamenti verso periferiche 
MIDI e/o Joystick, nonché gli usuali mi¬ 
ni-jack per garantire ingressi ed uscite di 
linea e microfono. 

Ok. adesso che sappiamo tutto, e 
della confezione e delle caratteristiche 
esterne del PC in prova, non ci resta 
che togliere le fatidiche due viti e sbir¬ 
ciare all'interno del cabinet. 


Caratteristiche 

tecniche 

Ciò che subito impressiona è la sche¬ 
da madre, mai vista cosi "deserta '. Prati- 


Vista delle connessioni I/O presenti sul pennello 
posteriore 

Connettori della correrne elettrica, due porte PS/2, 
due porte USB. porta per la connessione del moni¬ 
tor. una porta seriale, una porta MIDI, una porta pa¬ 
rallela. la shlza di connettori acustici, e la connes¬ 
sione modem per il cavo telefonico. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


109 































Packard Bell connect 1700 RW 



ce ne sono solo due sulla scheda madre) 
e tra le altre cose è anche condivisa con 
la grafica DVMT. Ovvero sfruttata anche 
dal bus AGP per supportare prestazioni 
cromatiche e refreshing dell'accelerazio¬ 
ne grafica Per inciso, la main-board 
Packard Bell, benché sfruttando i soli 
due Socket DIMM-PC100 a disposizione, 
può teoricamente essere espansa fino a 
512 Mbyte Magari, visto che è proprio la 
scarsa riserva di memoria if tallone 
d'Achille dell'iconnect in prova, il consi¬ 
glio che vi diamo è quello di pensare su¬ 
bito ad un rapido upgrade, E magari di 
pensarci già al momento di farvi prepara¬ 
re la configurazione- un bel upgrade im¬ 
mediato ad almeno 128 Mbyte e vi to¬ 
glierete da ogni indugio. Forse all'inizio, 
per le cose di casa, potrebbero apparirvi 
eccessivi. In realtà vi accorgerete ben 
presto che sono l'ideale, per non vedere 
appassire le prestazioni del sistema e 


me di processori ad alta integrazione as¬ 
serviti al controllo delle funzioni grafico¬ 
multimediali delle piattaforme basate su 
CPU Intel. 

Nello specifico I‘i810 consiste dì una 
struttura da vero e proprio "hub" intorno 
al quale possono ruotare, preferibilmente 
on-board, tutte le periferiche. Da quella 
grafica a quella audio, nonché ai control¬ 
ler delle porte I/O per finire al modem 

Tutto ciò permette di realizzare un si¬ 
stema a basso costo (si risparmia l'acqui¬ 


sto delle schede grafica, audio e del mo¬ 
dem) e soprattutto equilibrato a livello di 
risorse. 

Tecnicamente il sotto-sistema grafico 
dell'i810 -detto GMCH: Graphics and 
Memory Controller Hub- controlla accele¬ 
razione e memoria-grafica. La sezione di 
accelerazione integrata nel chipset, 
esternamente fa solo ricorso alla memo¬ 
ria SDRAM presente nel sistema 
(nell'iconnect, ripetiamo, sono disponibili 
64 Mbyte) che utilizza tramite bus AGP. 
A sua volta la sezione audio, anch’essa 
integrata, agisce in piena compatibilità 
con le specifiche AC’97 e controlla tutte 
le connessioni I/O di una normalissima 
scheda equivalente. 

Oltre a ciò I'i810 fa anche da controller 
dell'interfaccia IDE, delle porte USB e 
delle card PCI. 

In effetti tutte le connessioni che ve¬ 
diamo sbucare fuori dal retro-macchina 
dell’iconnect -audio In/Out, MIDI/Joy- 
stick. Video-out, ecc - sono tutte gestite 
e controllate dalle apposite circuitazioni 
dell'ì810 che in definitiva può essere con¬ 
siderato un vero e proprio "factotum 
multimediale". 

Passando ora a verificare cos’altro co¬ 
stituisce il nostro iconnect 1700RW, pun- 


quindi renderlo produttivamente più effi¬ 
ciente. 

Dal punto di vista delle espansioni 
iconnect si presta bene, visto che la 
scheda madre possiede tre slot PCI, piu 
la porta modem e che quindi, nel suo in¬ 
sieme. è pronto a qualsiasi tipo di upgra¬ 
de. Come già accennato in precedenza 
non vi sono nella configurazione né la 
scheda audio né quella video, ma il tutto 
è on-board, comandato dal chipset 18 IO-L 
di Intel. Un chipset costituito da un msie- 


Primopiano sulla 
CPU: un tranquillo 
Celeron da 700 MH 1 
a! quale, aggiungen¬ 
do un maggiore 
quantitativo di RAM. 
laremo senz'alno un 
grande lavoro ta¬ 
cendogli acquistare 
velocita e prestarlo- 
ni generali 


tiamo anzitutto la nostra attenzione sul 


Vista d'insieme dell'interno: malgrado la sensazione sia quella di una scheda madre assolutamente deser¬ 
ta. in realtà, proprio on-board l'tconrect 1 700 RW possiede già presenti chip audio e acceleratore grafico, 
gestiti attraverso il chipset Ì810-L IIOOMhzl, il quale compie a! meglio il suo dovere. 


“gruppo ottico", dove rintracciamo sia il 
lettore -un Samsung SC148T a 48X in let¬ 
tura- che il masterizzatore. Quest'ultimo, 


110 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
















Packard Bell connect 1700 RW 


non portando alcuna etichetta, crediamo 
sia un normale OEM (8X in scrittura e 4X 
in riscrittura) ritargato Packard Bell. Dalle 
memorie ottiche a quelle di massa è si¬ 
curamente eccellente la scelta riguardan¬ 
te il disco fisso. Infatti l'iconnect 
1700RW monta un Quantum Fireball da 
10 Gbyte su canale UDMA100. Vera¬ 
mente niente malel Continuando l'esplo¬ 
razione della macchina, annotiamo la pre¬ 
senza del modem interno da 56Kbit/sec, 
un MR 2800-W data-fax che. grazie al ti¬ 
pico assemblag¬ 
gio-macchina rea¬ 
lizzato da Packard 
Bell, risulta esse¬ 
re l'unica scheda 
innestata sugli 
slot della main- 
board. Se ci con¬ 
cedete una pic¬ 
cola digressione, 
fa un po' tenerez¬ 
za vederlo così 
solo su di una 
scheda madre, 
grande quanto 
una piazza, ed 
equipaggiala au¬ 
tonomamente di 
circuitazioni d'ac- 
celerazione video 
e gestione I/O 
dell'audio. 


dell'iconnect viaggia a poco più del 10%: 
per l'esattezza, il benchmark si ferma a 
soli 197 MB/s E' ovvio che questo con¬ 
fronto è impari nonché ingiusto. Molto, 
molto più vicine sono le prestazioni rile¬ 
vate su altre due CPU campioni quali un 
Pentium III ad 1 GHz (325 MB/s) e un 
Duron 600 MHz (367 MB/s). Qui le pre¬ 
stazioni sono inferiori di meno del 40%. 
Una differenza comunque presente e ri¬ 
levabile anche a "occhio nudo". 

Buone invece le prestazioni dell'hard 


care, navigare in internet e lavorare, fa¬ 
cendo tutto in modo veloce, immediato 
e piacevole. 

Certo il neo della S-DRAMM ci poteva 
lasciare magari un po' perplessi nella va¬ 
lutazione dell'iconnect 1700RW, ma co¬ 
munque la qualità dell'hardware (hard di¬ 
sk e masterizzatore in primis) e soprat¬ 
tutto l'abbondanza del software (trenta 
applicativi pronti all'uso) ci convincono fi¬ 
no in fondo della bontà dell'offerta di 
Packard Bell, consigliando la scelta di 


D«J 


Ibi «rato*» itavi ho** you CPU vdonol cocho qnfon MocA 14 ) to dbm 

ìypKé corrtwufaoru n a Wndcwn 


Cuwrt Pwwtw ' 
CHpM* 


Irtel P4 1 5GH». 
25B.8.05O 


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Intel mi iGHx. 

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AMD DuonUB 
64IB.KT133 



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X MAPiocmw. Io* 

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OAOàto, 

Orna) 

0 naflltanSff» 


Prova su 
strada: 
i Benchmark! 


CPU Benchmark: II Celeron 6 qunsi alla mera delle prestazioni di 
tutte le altre CPU di riferimento e supera solamente il Duron nella 
versione-campione a 600 MHz 


Memorv Benchmark una Waterloo se rallrontato con la velocita di 
quella gestirà da un PA. ma comunque accettabile rispetto alle 
pertormance di quella delle altre CPU campione. In questo caso 
perù, anche il Duron-campione supera il nostro buon Celeron 


I nostri piccoli benchmark portati 
avanti con il sostegno di SiSoft Sandra 
2001 ci hanno permesso di rilevare le 
prestazioni dell'iconnect e procedere 
quindi ad un'analisi obiettiva. 
Dai test si verifica che II Dhrystone della 
CPU si attesta sui 1871 MIPS. Come ri¬ 
ferimenti possiamo avere un confronto 
diretto con le CPU più diffuse del mo¬ 
mento. Questi, e non poteva essere al¬ 
trimenti, ci confermano il Celeron come 
"una tranquilla CPU casalinga" che su¬ 
perata dai Dhrystone del Pentium 4 a 
1.5 GHz (2807 MIPS). dell'AMD Athlon 
ad 1 GHz (2792 MIPS) e dal Pentium III 
a 1 GHz (2790 MIPS) riesce a prevalere 
solo su un (piu o meno) equivalente 
AMD Duron da 600 MHz (1675 MIPS). 
Tutto nella media. 

Brutte notizie invece per quanto ri¬ 
guarda la velocità della RAM. dove a 
quelle velocissime montate dai nuovi si¬ 
stemi Pentium 4 (1374 MB/s) il Celeron 


disk che viaggiando su canale UDMA- 
100 supera ovviamente tutti gli altri stan¬ 
dard di riferimento. 

Infine, a livello di istruzioni multime¬ 
diali (MMX oppure 3DNow!) l'iconnect 
torna a prevalere sul Duron equivalente 
(3748 it/s contro i 3380 it/s) e a restarse¬ 
ne un 30-35% sotto le prestazioni delle 
altre CPU-campione. 

Insomma, 1 benchmark ci confermano 
quello che la stessa Packard Bell ci dice 
definendolo "ideale per la contabilità fa¬ 
miliare, lo studio, il telelavoro e la naviga¬ 
zione in Internet..." 


Conclusioni 

Dunque dunque, come ogni avventu¬ 
ra siamo arrivati alla conclusione. Le no¬ 
stre impressioni dicono che Packard 
Bell, con la serie iconnect, ci ha propo¬ 
sto un'altra allettante offerta. Il PC è stu¬ 
diato e rivolto verso tutti coloro che ne 
vogliono fare uso domestico, ovvero gio- 


questa macchina da cui non si può rima¬ 
nere altro che soddisfatti. 

Governato dal recente Windows ME, 
all'iconnect 1700 RW non viene negato 
niente. Dall'antivirus dì serie -il Norton 
2001- ai programmi finanziari come Mo¬ 
ney 2000 e a quelli per l'Internet (tra la 
decina che vediamo spiccano Liquid 
Player e Streaming 3D Viewer). Segue 
poi il resto del listone, con applicativi 
quali Word 2000 e Works 2000 dì Mi 
criosoft, l’Easy CD Creator per masteriz¬ 
zare, nonché le enciclopedie multimedia¬ 
li Omnia 2000 e "Roma, la città eterna". 
Quindi il gioco, con il simulatore Rally 
Championship. Infine spazio ai nostri 
bambini che, oltre a muovere 1 loro primi 
passi informatici con iconnect, potranno 
divertirsi con Rayman 2, disegnare con 
Magico Artista di Disney Interactive e 
imparare da Base Terra by Omnia Ju¬ 
nior. 

Insomma, rubando lo slogan della 
RAI, ci viene facile dire: iconnect, di tut¬ 
to di più. «2 


MCmicrocomputer n, 214 febbraio 2001 


111 









































di Alessandro Pelle 



Waitec Tanky 

un lettore per i vostri viaggi 


Non so se è successo anche a voi. 
ma da qualche tempo a questa parte 
difficilmente riesco a rimanere entusia¬ 
sta di fronte ad una proposta commer¬ 
ciale, dichiarata innovativa, soprattutto 
in campo informatico. Non che sia sem¬ 
pre stato cosi pessimista nei confronti 
delle novità, anzi, ma proprio a partire 
dallo Smau, e qui rischio di esser preso 
per un vecchio conformista rimbambito 
oltre che al licenziamento in tronco, (il 
buon ADP è sempre pronto a svolgere il 
suo lavoro anche nelle situazioni poco 


simpatiche; non che lo faccia contro vo¬ 
glia, ma probabilmente in questo modo 
lo si vedrà finalmente sorridere anzi 
sogghignare ferocemente) che una sen¬ 
sazione di estrema noia andava man 
mano aumentando dopo ogni stand visi¬ 
tato. UTMS, WebCam dalle dimensioni 
di un unghia (io già perdo il cellulare dal¬ 
le dimensioni di un mattone figuriamoci 
quella web cam microbica!), oppure il 
personal assistant integrato nel cellula¬ 
re, sicuramente non dubito del fatto 
che siano novità in senso assoluto, ma 


credo che a livello commerciale non ci 
sia una schietta volontà di rispondere 
ad una vera domanda dell'utente, ma 
invece quella di creare nuove ed effime¬ 
re esigenze ed immediatamente rispon¬ 
dere con una diavoleria tecnologica as¬ 
solutamente inutile, a cui avremmo fat¬ 
to volentieri a meno. Ma ormai sappia¬ 
mo che in questo campo ogni stranezza 
è un oggetto di culto e ogni novità tec¬ 
nologica, stilisticamente accattivante, fa 
trend (non dimentichiamoci il fenomeno 
"telefonino" che in italia ha assunto di- 


112 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 







Waitec Tanky 


Waitec Tanky 

Costruttore 

Waitec NV 
Venloseweg 7\A. 

5931 GR Tegelen, 

The Netherlands 
Tel. .31-77-3261040 
nnp://www waitec .corr 

Distributore per l'ita Ila: 

Artec Sii 

Via degli Aldobiandoschi. 47 
Roma ■ ITALY 
lei +39-6-665001 
(a* +39-6-66418380 
imp://vvww.artoc.r 
Assistenza supportOartec it 
Vendite, sales@anec.it 

Pretto 399 000 IVA inclusa 


mensioni spropositate rispetto agli altri 
paesi industrializzati). In questo grande 
calderone di novità più o meno utili, poi 
ci sono delle proposte che mi lasciano 
perplesso, nel senso che, in realtà sono 
degli oggetti comunque utili e che si ri¬ 
velano un po' come l'uovo di colombo. 
Mi vengono in mente tutte quelle pro¬ 
poste che combinano all'utilizzo intrin¬ 
seco del singolo oggetto, un suo com¬ 
plemento, non necessario, ma che ne 
amplia le possibilità di impiego, sempre 
nell'ottica del consumo nel più piccolo 
spazio possibile. 

Certamente quelli della Waitec non 
avranno fatto un ragionamento tanto 
contorto, ma di certo ci si sono avvici¬ 
nati di molto perché hanno ben pensato 
di offrire non l'ennesimo lettore di cd 
audio, ma bensì un otti¬ 
mo e comodo lettore di 
cd audio, file mp3 e, udi¬ 
te udite, un lettore di vi¬ 
deo cd. compresi i cd-i. 

Una bella trovata non 
credete? 


Caratteristiche tecniche 

Consumo 3.5 W - Dimensioni 164,7* 
146 x 31 mm Formati Mp3, Video CD, 
CD Specifiche video VOCIO, 2 0 
Compatibilità video Pai, NTSC 


del mercato, distribuisce un prodotto 
funzionale e utile, anche se leggermen¬ 
te pesante nello styling. Il Tanky, così si 
chiama il lettore cdNvcd della Waitec, si 
presenta con delle dimensioni del tutto 
standard rispetto ai normali lettori cd 
portatili, quindi in questo caso, aumen¬ 
tano le capacità funzionali ma lo spazio 
occupato rimane lo stesso. I comandi 
sono posizionati sulla parte superiore 
del lettore e disaccoppiati con lo spor 
tellmo di accesso al disco che si apre 
con un comando meccanico. 

Le funzioni primarie sono quindi a di¬ 
sposizione dell'utente e a portata di di¬ 
to, come play, stop e lo skip del brano, 
mentre per le funzioni avanzate, quali 
controllo dell'uscita video, la visualizza¬ 
zione dei comandi OSO (On Screen Di¬ 
splay) e la programmazione dei brani 
viene lasciata al comodo telecomando 
in dotazione dallo spessore di qualche 
millimetro, Ai lati del Tanky troviamo la 
vera novità. All'interno di una svasatura 
dello chassis, sul lato destro del lettore, 
ci sono i due connettori minijack da 
1VT, uno per l'uscita audio, l'altro per 
quella video, quest'ultima da usare con 
il cavetto apposito fornito a corredo 
Onnipresente, il selettore di HOLD 
permette l'esclusione dei comandi sia 
dal lettore che dal telecomando, qualo¬ 
ra accidentalente lo toccassimo durante 
la riproduzione. La sezione di alimenta¬ 


zione merita un discorso a parte. Infatti 
l'energia necessaria al corretto funzio¬ 
namento del lettore, viene fornita da 
una potente e affidabile batteria agli io¬ 
ni di litio, che viene ricaricata anche du¬ 
rante il normale utilizzo della macchina 
in collegamento all'alimentatore ester¬ 
no. La durata di ricarica è di circa otto 
ore per il primo utilizzo, tempo che si 
dimezzerà per le ricariche successive. 
A regime il Tanky ha dimostrato una du¬ 
rata sufficiente per una corretta visione 
di tre cd-i della durata di 45 minuti 
l'uno. 

Come accennato prima, l’accesso ai 
comandi avanzati è disponibile soltanto 
da telecomando e prevede un controllo 
completo attraverso l'OSD. Saremo in 
grado cosi di regolare i toni, oppure se¬ 
lezionare i menu dei cd interattivi trami¬ 
te il tasto PBC. Consiglio comunque 
l'interfaccia con un monitor, anche se 
non vi è una reale necessità di utlizzare 
il lettore come riproduttore di video-cd, 
perché è proprio tramite l'OSD che en¬ 
triamo nei menu specifici di controllo 
dei canali audio e di settaggio video II 
lettore è compatibile con i sistemi NT¬ 
SC che PAL ed è capace di creare, tra¬ 
mite la funzione "digest", una mappa- 
tura in nove stili frame del video cd, 
che rappresentano nove segmenti di¬ 
versi dello stesso cd-i Una volta creata 
la mappatura sarà facile selezionare il 
frammento di filmato da visionare. Una 
nota curiosa sul manuale scritto in ita¬ 
liano. ci invita ad usare questo tipo di 
funzione soprattutto in presenza di un 
cd-i Karaoke. Infine, tramite la funzione 
"slow" avremo l'opportunità di ridurre 
la velocità di riproduzione video da un 
mimmo di 1\8 rispetto alla velocita nor- 



Funky Tanky? 

Eccoci ancora una vol¬ 
ta di fronte ad un bell'og- 
gettino importato dalla 
romana Artec. che. sem¬ 
pre attenta all'evoluzione 


Ecco la novità due connettori, 
uno per l'audio e l'altro per il vi¬ 
deo, unica accortezza è che il ca¬ 
vo da utilizzare per il video deve 
essere soltanto quello fornito a 
corredo 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


113 












(^23231 Wai,ec Tanky 



male, fino ad 1\2 Una nota da appunta¬ 
re alla Waitec è quella di non aver previ¬ 
sto un'uscita digitale per lo meno coas¬ 
siale. cosa che lo avrebbe fatto diventa¬ 
re un oggetto veramente completo 


a meno che non siate in possesso di un 
lettore di mp3 portatile, ora non usere¬ 
te più il vostro picei per ascoltare il vo¬ 
stra musica preferita e avrete finito di 
stendere cavi infiniti dalla vostra scheda 
audio fin su per il sistema Hi-Fi, in salot- 


Video e audio 


Come una vera e propria centralina di 
comando, il remote control olire funzioni 
altrimenti non seleziabili dal lettore, e ne 
amplia la versatilità e la flessibilità 


giore qualità a seconda della 
codifica in Kb\sec A sorpresa 
per il fatto che sul manuale for¬ 
nito a corredo mi è sembrato 
passare in secondo piano, di¬ 
sponiamo comunque della co¬ 
moda funzione antishock, ossia 
una memoria tampone che im¬ 
pedisce il salto di traccia del la¬ 
ser, cosi da non salvare i tortu¬ 
rati del momento dalla visone 
del vostro filmatino (anche se 
non credo che il bicchiere cadu¬ 
to sul vostro lettore sia stato 
un'incidente del tutto casuale, 
invida a parte). Sul campo in 
piccolo Tanky ha dimostrato di 
essere un ottimo lettore di cd 
audio, sia mp3 che normali e 
soprattutto lo ha fatto con una 
timbrica molto calda senza pe¬ 
raltro intervenire sui controlli di 
tono, compreso il bass boost, 
presente soprattutto per enfa¬ 
tizzare le basse frequenze per 
un ascolto in cuffia Mentre una 
giustificata incertezza la si in¬ 
contra nel riconoscimento dei 
video cd e soprattutto nella creazione 
dei nove stili frame di selezione 


Forse che si 
forse che no 

Un oggetto cosi lo si toglie subito 
dalla sua confezione, lo si alimenta e la 
prima cosa che si fa é quella di connet¬ 
tere il cavo video ad un monitor e vede¬ 
re la faccia di questo mostriciattolo La 
mia prima domanda è stata: funzio¬ 
nerà? Non che sia difficile costruire un 
oggetto del genere, ma sicuramente la 
casa madre avrà faticato non poco per 
ottenere il brevetto del sistema. Imma¬ 
ginatevi comodamente seduti davanti al 
vostro bel 32 pollici al plasma e in com¬ 
pagnia di amici. L'idea è quella di ascol¬ 
tare musica. E fin qui tutto normale per¬ 
ché se siete "smanettoni" come me, vi 
sarete sicuramente masterizzati una 
compilation di file mp3 su cd, perché, 
contrariamente ad un cd audio normale, 
gli mp3 hanno una dimensione minore, 
e questo significa che con lo stesso for¬ 
mato avremo più ore di musica. Quindi, 


to. Ma ammettiamo invece il caso in 
cui vi facciano visita quei famosi parenti 
che vi hanno sempre ammorbato (scu¬ 
sate il termine romano che poco si pre¬ 
sta ad una traduzione italiana degna del 
suo significato) con le loro foto e i loro 
filmini. I primi passi del piccolino. i suoi 
primi ruttim e cosi via Ora, in realtà, po¬ 
trete rifarvi e alla grande, perché, dietro 
ad una innocua veste di lettore cd por¬ 
tatile si nasconde un potente lettore di 
video cd e nulla vi fermerà nel proietta¬ 
re davanti agli occhi increduli dei malca¬ 
pitati di turno le oltre quattrocento foto 
fatte nelle ultime vacanze al mare! 

Comunque sia che si tratti di mp3 
che di ved, potrete finalmente iniziare 
a produrre i vostri piccoli filmati, sia per¬ 
ché ora avrete il supporto giusto e fun¬ 
zionale per archiviare e vedere il vostro 
lavoro e sia perché il buon Franco Pala- 
maro, mesi orsono, ci ha sapientemen¬ 
te spiegato come si realizza un video- 
cd. Lo standard di lettura del Tanky è il 
VCD 1.0 e il VCD 2.0, mentre per gli 
mp3 vale la regola della minore o mag- 


C'è chi, un tempo, diceva che l'audio 
doveva seguire il video, il che significa¬ 
va che il video la faceva da padrone. In 
questo caso invece mi è sembrato il 
contrario se non fosse che la qualità di 
riproduzione audio è di gran lunga supe¬ 
riore a quella video Ma il problema non 
è certo del lettore Tanky, ma dal fattore 
di compressione dati che, proprio per 
quanto riguarda le informazioni video, 
attua una compressione omicida nei 
confronti di gran parte dello spettro del¬ 
le frequenze visibili. Tutto questo si tra¬ 
duce in una risoluzione scarsa, a secon¬ 
da del tipo di compressione, e da un 
frame rate che a volte non coincidente 
con lo standard europeo di 25 fps. Ma 
fin tanto che non si riesca a trovare un 
algoritmo di compressione sufficiente- 
mente potente da garantire dei risultati 
perlomeno sufficienti, potremo sempre 
dedicarci alla fotografia e rivedere sul 
grande schermo le nostre opere, con 
una spesa che risulta decisamente infe¬ 
riore rispetto ad un lettore portatile 
di medioNalta qualità 


114 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 







nkm 


E-COMMERCE / E-BUSINESS 

Un percorso formativo a 360° sulle tecniche di sviluppo di 
soluzioni attraverso l'analisi ed il commento di case-study 


E-COMMERCE 

I corsi sono rivolti a responsabili di impresa (ciclo 1), 
progettisti, analisti, analisti-programmatori (cicli 1 e 2] 


Progettazione di sistemi per l'e-commerce 

• Modulo 1 (lgiornato) L'e-commerce come vantaggio competitivo: organizzazione, 

marketing, logistica e fiscalità del commercio elettronico 

• Modulo 2 (1 giornata) Analisi dei requisiti e progettazione di un sistema di e-commerce 


Sviluppo rapido di sistemi dedicati per l'e-commerce 

• Modulo 1 (lgiornato) Realizzazione remota e gestione di un database od oggetti 

• Modulo 2 (2 giornate) Sviluppo rapido di servizi Web per un sistema di e-commerce 


E-BUSINESS 

I corsi sono rivolti ad analisti-programmatori (cido3) 


Sede dei corsi: 

MCmicrocomputer Schooi 
V le Ettore Franceschinl, 73 - Roma 
tei.06 43219.312 
Fax 06 43219 301 
e-mail: corsi@pluncom.it 
Segreteria didattica: 
da lunedi a venerdì 
dalle 10.00 alle 13.00 


Servizi avanzati per le imprese 

> Modulo 1 (2 giornate) Sviluppo rapido di client dedicati per il commercio elettronico 
< Modulo 2 (1 giornata) Sviluppo di programmi di ricerco automatica di informazioni sul Web | 

CALENDARIO 

O Modulo I - 19-3-01 O Modulo 2 - 20-3-01 

o Modulo 1-21 -3-01 o Modulo 2 - 22/23-3-01 

o Modulo I - 29/30-3-01 O Modulo 2-31 -3-01 


giornata: Lire : 
1.000* IVA 


PREZZI 

) + IVA 2 giornate: Lire 
3.000 - IVA 


•CO 00*3 * IVA 

Ure ! .300.000* IVA 


i 2.000.003 * IVA 
lire 3 roo 030 * IVA 


• Il pranzo è incluso nel prezzo. • Numero massimo partecipanti per ciascun modulo: 8 
• I moduli possono essere frequentali separatamente 



















di Rino Nicotra 



INTERFACCIA SCSI 3 VELOCITA Leti'ita 32*. Scntlufa I?*. Risentitila 10» TEMPO D'ACCESSO 
150 r. TRANSFERRATE 14X 32X 2 1-4 8 MB/S CAV DIMENSIONE BUFFER 4Mb MTBF i >0.000 
POH CARICAMENTO DISCO Ttay SISTEMI DI SCRITTURA rAO-DAO-SAO-Mullisession Peckst Wri 
Iing SISTEMI OPERATIVI Wn. 95 98 NT 2000 DIMENSIONI 146 » 41 3 x 202 mn. PESO 1 2 kg 


Sul numero scorso di MCmicrocom- 
puter, in occasione del tesi del Waitec 
Raptof, abbiamo avuto modo di fare 
qualche considerazione sull'andamento 
del mercato dei masterizzatori. Abbiamo 
visto come la grande richiesta ne abbia 
favorito una maggiore produzione con 
conseguente aumento di disponibilità di 
modelli dalle caratteristiche sempre più 
interessanti e dai prezzi sempre più alla 
portata di tutti. 

L'oggetto argomento di questo artico¬ 
lo fa parte della stessa categoria e. come 
tale, non sfugge alle stesse valutazioni II 
Plextor 12/10/32S è uno dei modelli top 
del marchio accreditato da molti come 
nome di riferimento per la masterizzazio¬ 
ne consumer e. per questo motivo, con¬ 
siderato "oggetto per pochi", sia per le 
prestazioni di ottimo livello che per i 
prezzi ineccepibilmente non per tutti. 

Questa interpretazione è certamente 
corretta, soprattutto se vogliamo consi¬ 
derare "masterizzatore per tutti" quel 
prodotto posizionato come prezzo tra le 
300 mila lire e il mezzo milione, con velo¬ 
cità di registrazione tra 4x e 8x. 

Certamente il Plextor 12/10/32S. co¬ 
stando poco meno di un milione, risulta 
molto più costoso e fuori portata ai più. 
Non dobbiamo dimenticare, però, che fi¬ 
no a qualche anno fa masterizzatori con 
le caratteristiche vicine a quelle del 


12/10/32S Inon si arrivava certo a velo¬ 
cità di 12 x 1 costavano qualche milione e 
il loro acquisto era legittimato solo da ne¬ 
cessità professionali. Oggi la differenza 
tra un oggetto "per tutti" ed uno "per 
pochi" è di poche centinaia di migliaia di 
lire e non è escluso che un appassionato 
evoluto sia disposto ad investire qualco¬ 
sa di più pur di possedere un prodotto 
dalle prestazioni senza compromessi. 


A chi serve 

Il bacino di utenza ideale per il 
12/10/32S è rappresentato da tutte quel 


Plextor 12/10/32S 

Distributore 


Anec SpA 


Via degli Aldobrandeschi, 47 Roma 

tei 06 665001 


tax06 66418380 


Prezzo (IVA esclusa): 

Ut 929.000 


le attività professionali dove vi è la neces¬ 
sità di archiviare dati in modo veloce e si¬ 
curo, o di creare CD per far circolare 
informazioni, presentazioni aziendali o de¬ 
mo di prodotti In questi casi aspetti co¬ 
me velocità e affidabilità sono estrema- 
mente importanti. Da questo punto di vi¬ 
sta il Plextor 12/10/32S non teme rivali e 
si colloca a pieno diritto come prodotto di 
riferimento per la fascia di appartenenza. 


Il test 

Prendendo ancora come termine di 
paragone il Waitec Raptor testato sul nu¬ 
mero scorso, dobbiamo dire che i due 
oggetti sono molto simili nelle caratteri¬ 
stiche dichiarate e che anche nella fase di 
test non si sono evidenziate differenze. 

Attenzione però, per quanto possa es¬ 
sere reale una prova effettuata nel no¬ 
stro laboratorio, dobbiamo tener conto 
che si tratta comunque di situazioni otti¬ 
mali, dove il PC utilizzato è equipaggiato 
del software essenziale e il periodo rela¬ 
tivo al test è limitato nel tempo Non è 
certo possibile simulare gli impieghi gra- 


116 


MCmicrocomputer n. 214 - febDraio 2001 














Plextor 12/10/32S 


vosi a cui realmente un prodotto potreb¬ 
be essere sottoposto durante un uso 
quotidiano e, soprattutto, mancano quel¬ 
le informazioni (positive o negative che 
siano) ricavabili solo dopo diversi mesi di 
utilizzo. 

Anche con il Plextor abbiamo effet¬ 
tuato registrazioni di file da hard disk e 
copie dirette da CD-ROM (sia di dati che 
di file audio) per un totale di 15 CD. Tut¬ 
te le procedure di registrazione sono an¬ 
date a buon fine Unica differenza tra le 
due prove è stata che nel caso del Rap- 
tor le registrazioni sono state effettuate 
nell'arco di qualche giorno, mentre per il 
12/10/32S le 15 masterizzazioni (5 di dati 
da hard disk, 5 di dati da CD-ROM, 5 di 
file audio da CD) sono state effettuate in 
un solo giorno in una unica sessione di 
lavoro (l'articolo andava consegnato in 
poco tempo), sottoponendo il Plextor ad 
uno stress non indifferente. 

Tutto sommato meglio cosi, visto che 
il 12/10/32S se l’è cavata benissimo sen¬ 
za mai dare segni di cedimento. Eviden¬ 
temente la presenza di una ventola di 
raffreddamento nella parte posteriore e i 
2 mega di buffer in più rispetto al con¬ 
corrente fanno la differenza e giustifica¬ 
no a pieno la diversità di prezzo (circa il 
20% in più). Questo non significa che 
con un altro prodotto non si possa fare 
altrettanto, ma dimostra che il Plextor 
12/10/32S e stato progettato proprio 
nell’ottica di impegni particolarmente pe¬ 
santi. 


Il software a corredo 

A corredo del masterizzazione vi è la 
versione 3.7 di WinOnCD della CeQua- 
drat. Abbiamo installato il software e fat¬ 



ta schermato completa del programmo presenta 

l'intero conte¬ 
nuto del PC 
ospite con la 
solita visualiz- 
zazione ad al¬ 
bero Sono 

presenti diver¬ 
si strumenti 
come le infor¬ 
mazioni relati¬ 
ve al disco 
che sarò utiliz¬ 
zato e quelle 
sui masteriz- 
zatori disponi¬ 
bili A richiesta 
è attivabile 
l'aiuto di un 
assistente in 
grado di se¬ 
guirci passo 
passo durante 
la preparazio¬ 
ne della regi¬ 
strazione. 


Guidi a«ii» c«qu«dr«t 

Qu«»t* guida attui* ruteni* n*Ha 
craanon* veloce e semplice dei 
pnm. CD 

Essa imposta automaticamente la 
meggioi pati* dell* opzioni, 
guidando i utente attraverso 
l'interfaccia 

Una volta divenuto esperio nett'ueo 
di software, l'ut anta pud lavorare 
senza quatta assistenza ed 
esplorare le altre opzioni 
eutonomamente 



Sul ietto del Plextor, oltre al consueto connettore SCSI, alle uscile audio e ai ponticelli per la scella dell'in¬ 
dirizzo di periferica, troviamo una piccola ventola di raffreddamento 


ta qualche piccola prova di registrazione. 
L'impressione avuta è stata positiva e il 
programma ci è sembrato completo e 
intuitivo come utilizzo. 

La mancanza di disponibilità del tem¬ 
po necessario a prendere confidenza 
con il software e la voglia di eseguire 
una sorta di comparazione con l'altro 
masterizzatore 12x provato, ci ha fatto 
decidere di effettuare le registrazioni te¬ 
st con lo stesso programma usato la vol¬ 
ta precedente (PrimoCD Plus della Pras¬ 
si). Per un approfondimento sulle presta¬ 
zioni di WinOnCD 3.7 vi rimandiamo alla 
panoramica sui software di masterizza¬ 
zione di prossima pubblicazione. 


Conclusione 



Il WinOnCD 3 7 della CeOuadrat 6 un saltarne 
completo, dall'interfaccia gradevole e intuitiva 
All'avvio viene visualizzata una piccola finestra di 
dialogo che consente l’accesso immediato al tipo 
di registrazione che si vuole effettuare Idisco dati, 
audio, filmati, immagine disco, copia disco o alimi 


Il timore é quello di risultare ripetitivi, 
ma quale altra considerazione si può fare 
su un prodotto che a tutti gli effetti risul¬ 
ta essere al top della sua categoria? 
Constatata la qualità e l’affidabilità 


dell'oggetto, individuata la fascia di mer¬ 
cato che più gli è congeniale e verificato 
che il prezzo sia adeguato alle caratteri¬ 
stiche espresse, cos'altro si può aggiun¬ 
gere? E' chiaro che 
l'acquirente più in¬ 
teressato al Plextor 
12/10/32S è colui 
che ne farà un uso 
professionale e 
che, quindi, avrà 
modo di ammortiz¬ 
zarne il costo. Ma 
non possiamo non 
aggiungere che riu¬ 
scire a masterizza¬ 
re un intero CD da 
650 MB in meno di 
7 minuti possa in¬ 
vogliare chiunque a 
spendere un po' di 
più. 

ras 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


117 


































di Giampao lo Rosati 



FAST Multimedia 
DVD.master 


Uno studio multimediale in pochi 
centimetri di spazio? Se catturare il vi¬ 
deo su hard disk, se aggiungere effetti 
grafici alle proprie riprese, se le video e- 
mail, se il sistema VHS sul PC vi sem¬ 
bra futuro ...mettetevi pure comodi per¬ 
ché con DVD MASTER nel futuro ci sie¬ 
te già! 

Con il DVD.master, Fast Multimedia 
ci propone un nuovo gioiellino per il De¬ 
sktop Video. Presentato per la prima 
volta nel mese di Agosto a Modena, 
DVD.master - un piccolo box esterno 
dotato di una scheda PCI da inserire nel 
proprio computer- nasce con l'intento di 
portarci nel magico mondo del DVD. 
Ovvero del video digitale ad alta qualità 
e alta compressione. Un mondo che Fa¬ 
st vuole far raggiungere dal maggior nu¬ 
meri di utenti che appartengono alla co¬ 


siddetta "utenza orizzontale". Per fare 
VideoCD e ancora di più: DVD, oggi non 
servono più né workstation costosissi¬ 
me né tantomeno tecniche complicate. 
L'epopea della produzione esclusiva- 
mente elitaria sta finendo e il passaggio 
può essere veramente epocale. 

Con DVD.master possiamo catturare 
video di qualità (o meno, questo è a no¬ 
stra descrizione) su disco rigido, aggiun¬ 
gere effetti, transizioni e quindi condur¬ 
re il prodotto finito sul supporto che si 
preferisce: DVD interattivo, video e- 
mail, Video CD, videoclip per pagine 
Web o semplicemente come normale 
videocassetta VHS o S-VHS. 

DVD Master è lo strumento ideale 
per creare in pochi semplici passaggi 
DVD di grande impatto e straordinaria 
qualità, senza sudare troppe camice! 


Confezione e modalità 
d’installazione 

La confezione della DVD.master con¬ 
tiene l'encoder MPEG su scheda PCI, 
un box di connessione esterna, il CD¬ 
ROM d'installazione con gli applicativi a 
corredo -gli ottimi Fast Movie e il Sonic 
DVDit di cui appresso ne presenteremo 
le caratteristiche salienti- quindi il ma¬ 
nuale. Ultimo, ma non ultimo un ricco 
set di cavi di collegamento tra scheda 
interna, box e mondo esterno Aperta la 
confezione ad apparirci per primo è il 
box esterno che. nella sua forma essen¬ 
ziale, contiene un semplice convertitore 
di segnale da analogico a digitale e vice¬ 
versa. Ripartiti ai due fianchi della scato¬ 
la nera -tra l’altro posizionarle vertical- 


118 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 









FAST Multimedia DVD.master 


DVD.master 

Distributore: 


Rekeo srl 


Via Monte Sabotino 69 


Tel 059.415641 


Fax 059 415630 


www.rekeo it 


Prezzo UVA esclusa 


DVD.master 

t 990 000 


mente per mezzo di un piccolo stativo 
d'agganciare alla base del box- appaio¬ 
no due file di connettori, sia RCA (per 
l’In/Out di apparati video compositi e 
sezioni audio annesse) che a 4-pin per 
periferiche SuperVideo (S-VHS e Hi8). 

Il box, come appare evidente, oltre 
che per rendere compatibile il segnale 
analogico verso il sistema di codifica, è 
quindi in grado di svolgere anche la fun¬ 
zione di encoder esterno del segnale 
proveniente dal computer. 0 meglio, 
dalla scheda PCI che abbiamo preventi¬ 
vamente installato nel PC. Ed è proprio 
questa scheda il vero DVD.master. Una 
volta installata nel PC ospite -obbligato¬ 
riamente nella slot PCI abilitata per il 
bus masteringl- la scheda sarà difatti in 
grado di comprimere il segnale prove¬ 
niente dal box esterno in formato 
MPEG-1 oppure MPEG-2, agendo in 
tempo reale grazie alle ottime perfor¬ 
mance del decoder DVXplorer, un chip 
realizzato della mitica C-Cube. 



Formato video MPEG-2 (IBPl, MPEG-1. 
S-Video CD - Ingressi video Composito 
ed S-Video NTSC, PAL - Uscite video 
Composito ed S-Video: NTSC, PAL - Ve¬ 
locità di trasmissione video da 2 a 10 
Mb/sec. Risoluzione 720 x 576, 352 x 
288 e 176 x 144 in PAL 
720x480, 352x240. 320x240. 176x120 e 
160 x 120 in NTSC - Formato audio 
MPEG e WAVE - Formato trasmissione 
video da 64 KD/sec. fino a 384 Kb/sec - 
Frequenza di campionamento 32 KHz. 
41,1 KHz e 48 KHz 



Pentium ll/Celeron/AMD K6-2. 400 MHz 
o suoeriore - Memoria: 64 MB RAM 

Sistema operativo 

Windows 98 - Drive CD-ROM - Scheda 
grafica compatibile DirectDraw - Scheda 
audio 




le connessioni In/Out del Box esterno ai viste Ironta'e con le connessioni audKVvideo d’ingresso al siste¬ 
ma; bl viste posteriore con le connessioni audio/video d'uscite verso perilenche analogiche I TV e VCRI 


Per quanto riguardo le modalità d'in- 
stallazione del sistema, queste si sono 
rivelate abbastanza semplici e rapide 
Iniziando con l'installare ovviamente la 
scheda PCI -ripetiamo: badando bene 
ad innestarla sulla slot PCI abilitata al 
bus masteringl- tutta la procedura s'è 
svolta in maniera fluida Banale il colle¬ 
gamento del box esterno. Sia verso la 
scheda dell'encoder, a cui si connette 
per mezzo di un connettore di tipo pa¬ 
rallelo, che verso ingressi e uscite ana¬ 
logici dei nostri sistemi audio-visivi do¬ 
mestici. Successivamente all'installa¬ 
zione della scheda e del collegamento 
al box esterno, si è proceduto con l'in¬ 
stallazione del software Dai driver di si¬ 
stema al software applicativo 

Il software 
in confezione 

Cosi come accennato nella parte in¬ 
troduttiva. a completare il sistema 
hardware del DVD Master. Fast Multi¬ 
media unisce un'accoppiata software 


veramente interessante, come indubbia¬ 
mente lo sono il Fast.movie, applicativo 
per l'editing video prodotto dalla stessa 
casa, e quindi il DVDÌt, una soluzione ot¬ 
tima e professionale per la realizzazione 
di codifiche DVD 

Fast movie unisce accuratezza e sem¬ 
plicità. due caratteristiche essenziali per 
un software, ma difficilmente rintraccia¬ 
bili contemporaneamente negli applicati¬ 
vi multimediali in genere e in quelli di 
montaggio video in particolare. 

Dal punto di vista dell'interfaccia e 
quindi della conseguente filosofia d'uso, 
il programma si presenta in video con 
una forma tondeggiante che più che 
quella tradizionale dei sistemi di editing 
-pannelli, bottoni a non finire e slide da 
far scorrere su e giù per lo schermo- ri¬ 
corda vagamente quella di un CD-walk- 
man A parte la digressione estetica, ci 
piace sottolineare come in effetti sia pra¬ 
ticamente immediato il feeling tra il pro¬ 
gramma e il suo utilizzatore. I classici 
menu a discesa che nei sistemi di edi¬ 
ting tradizionali corrono orizzontalmente 
m alto, nel Fast.movie si aprono in 
schermo cliccando su ciascuno dei bot- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


119 



















FAST Multimedia DVD.master 



taggio, sul lato destro dell'interfac¬ 
cia, appaiono i quattro bottoni sti¬ 
lizzati attraverso i quali è possibile 
selezionare all'istante una diversa 
sorgente audiovisiva tra quelle 
ionizzate: camcorder, fotocamera 
digitale, fonte-audio generica e 
VCR 


Impressioni d’uso 

Benché tutto appare facile e 
pressoché immediato, rimane in¬ 
dubbiamente un "punto oscuro” 
da chiarire, quello della scelta del 
formato e in questo del livello di 
compressione da imporre ai no¬ 
stri filmati digitalizzati. Ebbene, 
tra i due principali che DVD.ma 
ster offre. MPEG-1 e MPEG-2 
lanche se non vanno ovviamente 
dimenticati gli streaming RealMe- 
dia e il formato per il video e- 
mailll c'è tutta una sene di di¬ 


toni sotto forma di rotelle che appaiono 
ricavati tutt'intorno al perimetro dell'in¬ 
terfaccia. 

Dall'alto in basso in senso antiorario, 
troviamo difatti cinque rotelle che solle¬ 
citate dal passaggio del mouse si spor¬ 
gono dall'interfaccia proponendosi al 
click per aprire altrettanti pannelli di sele¬ 
zione. Indicati anche dall'apparire di 
un'etichetta, i pannelli dinamici che pos¬ 
sono aprirsi in schermo sono cinque: 
Option Panel Media Manager, Video 
Editor, Image Editor e Title Editor. 

Il primo, Option Panel, è assegnato al¬ 
la configurazione della sezione video, 
della sezione audio e per la selezione 
della lingua (al momento della prova di¬ 
sponibili sono inglese e ...tedesco!) 
Sempre dallo stesso pannello delle op¬ 
zioni sporge la linguetta per visualizzare 
la sezione Recording attraverso i cui pa¬ 
rametri sarà possibile scegliere il tipo di 
clip da acquisire (audio/video oppure so¬ 
lo audio) e il formato di compressione da 
imporre. In base al templare scelto o 
confezionato ex-novo e allo spazio dispo¬ 
nibile sull'Hard Disk del nostro PC, 
nell'area delle Duration Options verrà su¬ 
bito elaborato il calcolo relativo a quanto 
potrà durare la fase di acquisizione e a 
quanto spazio occuperemo su disco 

Il secondo pannello è il Media Mana¬ 
ger attraverso il quale è possibile visua¬ 
lizzare e gestire i clip già disponibili, gli 
eventuali progetti già elaborati e salvati 


La scheda PCI che 
completa il siste¬ 
ma DVD master 
Da notare e la pre¬ 
sema dell'encoder 
MPEG DVxplore 
della mitica C-Cv- 
be 


precedente- 
mente ed infi¬ 
ne la lista degli 
effetti audiovi¬ 
sivi disponibili. 

Il terzo pan¬ 
nello di lavoro 
è il Video Edi¬ 
tor, dotato del¬ 
la classica ti- 
meline d'inse¬ 
rimento nella 
quale è possi¬ 
bile trascinare 
clip, file audio ed effetti di transizione, ri- 
posizionando temporalmente il tutto. Ap¬ 
presso alla "rotella" di quello per il Video 
ecco quella per l'attivazione dell'Editor 
delle Immagini, infine quella che apre il 
Title Editor. Ovvero il pannello della tito¬ 
latrice elettronica con la quale potremo 
creare -imponendo tipo di font, colore, 
dimensione, allineamento, ecc .-1 titoli da 
sovrimporre ai filmati. 

Terminata la serie delle "rotelle" per 
la visualizzazione dei vari pannelli di set- 


squisiziom da fare. 

FAST.movie, in armonia con le carat¬ 
teristiche del decoder C-Cube. offre 
una serie di template di codifica stretta- 
mente legati al rapporto tra risoluzione 
e livelli di compressione. Senza entrare 
in disquisizioni che esulerebbero da 
questo presentazione, va comunque 
sottolineato il fatto che entrambi i pro¬ 
tocolli di codifica impongono una scelta 
preventiva. 

Per quanto riguarda MPEG-1, quindi 


120 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




FAST Multimedia DVD.master 


il VideoCD nella sua più classica acce¬ 
zione. i template pre-tarati dal Fast mo¬ 
vie sono i seguenti: 

MPEG-1 1 min = 7.5 MByte 

MPEG-1 1mm = 22 MByte 

MPEG-1 1min = 36MByte 

E. per quanto concerne il più qualita¬ 
tivo, ma anche impegnativo DVD, i va¬ 
lori presettati rispondono principalmen¬ 
te a quattro parametri: 

M-PEG-2 Imin = 15 MByte 

M-PEG-2 Imin = 30 MByte 

M-PEG-2 1 min = 45 MByte 

M-PEG-2 Imin = 60 MByte 

Ognuno di questi templates è pre¬ 
sente nel software FAST movie e basta 
selezionarlo, affinché DVD.master otti¬ 
mizzi il sistema di operazione richiesto 
Facendo rapidi calcoli è possibile accor¬ 
gersi di quanto spazio su disco possano 
occupare i nostri filmati MPEG. Carta e 
penna in resta perciòl Ben sapendo 
che. pure se l'effetto reso dalla produ¬ 
zione ad alta qualità MPEG-2 è indub¬ 
biamente il massimo, ben difficilmente 
i "lunghi filmati" delle nostre vacanze 
potremmo inserirli su di un CD-R in for¬ 
mato MPEG-2. Insomma, è una que¬ 
stione di equilibri tra quanto video ab¬ 
biamo e dove dobbiamo immagazzinar- 
lol 

Some DVDitl Insieme a FAST.movie, 
in confezione troviamo anche il softwa¬ 
re DVDit! della Sonic Solution. Un tool 
di masterizzazione con funzioni automa¬ 
tiche atte alla realizzazione di codifiche 
DVD a partire da file AVI oppure Quick¬ 
Time preesistenti. L'operazione di tran- 
scodifica continua con la possibilità di 
importare sfondi e bottoni di link, testo 
ed effetti speciali che DVDit! assembla 
infine in un menu per il controllo remo¬ 
to del filmato. 

Facile, funzionale e potenzialmente 
dirompente l’uso di Sonic DVDit! Un 
piccolo, grande valore aggiunto al 
"bundled" della DVD.master sul quale 
torneremo a parlarne a se stante con 
un articolo dedicato sulle pagine di 
Computer & Video. 


Conclusioni 

DVD MASTER è una soluzione inno¬ 
vativa per il campo del video editing. 

Utilizzando la scheda DVD MASTER 
si ha l'impressione di sentirsi sempre a 
proprio agio, grazie all'estrema sempli¬ 
cità d'utilizzo che il sistema dimostra. A 
partire dalla fase di acquisizione dei dati 



Fast Movieun filmato in azione ed ecco aprirsi le prime opzioni di lavoro offer¬ 
te dal tool Dal pannello dei clip in alto a sinistra alla melme che scorre nella 
parte basso dell'interfaccia 



- - ' 

■■■ — . / ■ ***~ 

Primopiano sulla Timeline 



L'inserimento di et letti di transizione e titolazioni sono un altro plus del 
Fast movie 


-solitamente la più critica- passando per 
quella di montaggio (mai cosi facile e 
potente!) ed arrivando, felici e rilassati, 
a quella finale del rendering e della ri¬ 
produzione Al termine delle nostre ses¬ 
sioni di prova, la sensazione è quasi 
quella di stare a guidare un sistema pro¬ 
fessionale. Ma è ovvio, aldilà dell'entu¬ 
siasmo di avere finalmente cosi tanto a 
cosi (limitatamente) poco non dobbiamo 


pensare che 
DVD.master sia 
stata pensata per il 
professionista -al 
quale Fast si rivol¬ 
ge con altri prodotti 
e con ben altri co¬ 
sti- e regalata 
all'amatore! 

Malgrado ciò, 
pur essendo chia¬ 
ramente rivolta ad 
un target più oriz¬ 
zontale, fino ad og¬ 
gi servito con appa¬ 
rati prettamente 
analogici (vedi le 
AV Master, tanto 
per citare schede- 
sistema della stes¬ 
sa FAST) ciò non 
significa affatto che 
DVD.master è una 
soluzione qualitati¬ 
vamente bassa. 
Tutt'altro! Ed è anzi 
più la qualità finale 
dei filmati che la fa¬ 
cilità operativa -or¬ 
mai quasi scontata 
a livello amatoriale- 
a sorprenderci. Sin¬ 
ceramente non ci 
sembra ancora ve¬ 
ro di essere riusciti 
a realizzare, con 
poca fatica e con 
molta soddisfazio¬ 
ne, la resa in Vi¬ 
deoCD -per poi 
sbilanciarsi con 
qualche tentativo 
anche col DVDI- 
delle nostre vacan¬ 
ze natalizie Fa ve¬ 
ramente piacere 
vedere un sistema 
(davvero asservi¬ 
to!) accollarsi tutto 
il "lavoro sporco" e 
lasciare all'utente 
solo le parti più gra¬ 
tificanti. Nello spe¬ 
cifico quelle del 
montaggio, con l'in¬ 
serimento di titoli ed effetti e quindi del 
rendering finale, che ci consegna i file 
dat per fare i nostri bellissimi VideoCD. 

Traendo le conclusioni, non possia¬ 
mo che dare a Cesare quel che è di Ce¬ 
sare. Il sistema DVD.master, inteso co¬ 
me hardware e come software, è vera¬ 
mente un gran bel prodotto, con tanti 
plus ed un prezzo tutto sommato inte¬ 
ressante. MS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


121 





























di Raffaello De Masi 


Mandrake 7.2 


Linux 


PowerPack * 7.2 



StarOffice 5.2 


Interfacce grafiche 
KDE 2" e GNOME 1.2 


Kernel 2.2 17 8. 2 4 tsm. 
Xfree86 4.01 


100 giorni 
di supporto email 


5 CO 4- 2 CD BONUS 
oltre 2300 applicazioni 


Linux 

Mandrake 


SISTEMA OPERATIVO a 32 bit 



Ed eccoci alla prova di una nuova re- 
lease, anzi, per essere precisi, di una 
nuova "distribuzione" di Linux, per usa¬ 
re il gergo degli adepti. Nell’ampia 
messe di disponibilità oggi presenti su 
mercato, Mandrake sta guadagnandosi 
un posto da leader assoluto, grazie a 
certe sue caratteristiche originali e, per 
certi versi, uniche che lo rendono una 
delle scelte preferenziali per il neofito e 
per l'utente professionista. 

Nell'ambito del più ampio spazio che 


la rivista intende dare a questo nuovo 
sistema operativo, iniziando a sviluppa¬ 
re un’area prove dedicata alle applica¬ 
zioni Linux, e dopo il notevole gradi¬ 
mento mostrato dai lettori verso l’alle¬ 
gato dedicato, di alcuni mesi fa. la com¬ 
parsa sul mercato della versione 7.2 di 
Mandrake ha dato lo spunto per entrare 
nel mondo delle distribuzioni presen¬ 
tando un prodotto nuovissimo, giusto 
per cominciare bene, come si dice, 
l’opera. 


Linux Mandrake 
Power Pack Deluxe 7.2 

Produttore 

MandiaieSofi. Ine 
2400 N. Lincoln Ave 
Aliadena.CA 91001 - USA 
htiDY/www.rnandrakesolt conV 

Distribuito da : 

ITALSEL S.R l 
Ve Lucio. 1 

40128 Bologna (ITALIA) 
nno://www itaisei con | 

Prezzo L 150.000 IVA compresa 


Un prodotto diverso 
dagli altri 

Il vessillo da sempre sventolato di Li¬ 
nux Mandrake. la caratteristica che ne ha 
fatto in tempo rapido la fortuna, è la faci¬ 
lità d’uso e di installazione Come è noto, 
questa fase è la più delicata, fastidiosa e, 
in un certo senso, non priva di pericoli. 
Tutto grazie a un ambiente procedurale 
chiamato Mandrake Magic. 

La prima cosa che attira la nostra atten¬ 
zione 6 la presenza del nuovo kernel, che 
permette di gestire le porte USB in modo 
da consentire l'installazione di un mouse 
USB, scelta consigliabile per chi ha deciso 
di abbandonare il protocollo PS/2 per qual¬ 
cosa di più preciso e affidabile. La partizio¬ 
ne del disco è un’altra delle cose che i 
neofiti Linux temono come il diavolo l’ac¬ 
qua santa. Neppure WinME è stato capa¬ 
ce di mettere a disposizione un attrezzo di 
facile uso in questo campo, ma Mandrake 
offre, in questa edizione, un tool del tutto 
nuovo, DiskDrake, estremamente affida¬ 
bile, che rende l’operazione di partizione 
precisa e sicura; sebbene sia sempre con¬ 
sigliabile eseguire un backup per ogni 
evenienza, non esistono particolari perico¬ 
li nell'usare questo tool per creare o ridi¬ 
mensionare partizioni. Selezionare i pac¬ 
chetti da installare è cosa molto semplice, 
ma è molto più consigliabile lasciare fare 
all'installer. 

L'unica vera difficoltà, in questo, e che 
si sceglie l’opzione "sviluppatore" l’instal¬ 
latore seleziona praticamente tutte le li- 


122 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

















± =—'io ia^wl- 


Linux Mandrake 7.2 


do you teel connection 

« a i p ' '' * ». x *- 

\ * fi • ;• + i- #5 


brerie, per ogni linguaggio, anche quelli 
inutili, cosa che appesantisce molto tutta 
l'installazione, 

In termini di ambienti desktop e di Win¬ 
dows manager, Mandrake 7.2 include 
una serie di forme ben note, come Win- 
dowmaker, xfce, Enlightenment e, ovvia¬ 
mente GNOME 1.2. Dove Mandrake si 
distingue dalle altre distribuzioni è per la 
presenza di KDE 2.0, realizzato proprio 
prima del rilascio di questa versione. 

Occorre solo ricordare che coloro che 
avessero già usato versioni demo della 
2.0, di procedere alla disinstallazione, vi¬ 
sto che KDE2 beta é installato nella di¬ 
rectory /opt in default, mentre quella de¬ 


finitiva si insedia 
nel filesystem prin¬ 
cipale. Altra caratte¬ 
ristica di Mandrake 
è sempre stata 
quella di consentire 
facili alternative tra ambienti e setup di¬ 
versi 

A parte la possibilità di scelta tra KSE 
e GNOME, peraltro ovvia, più recente¬ 
mente (versione 6) Roxen è apparso co¬ 
me valida alternativa ad Apache, come 
Webserver. La più interessante delle nuo¬ 
ve caratteristiche di questa versione è, 
oggi, CUPS. il nuovo ambiente di stampa 
che, attraverso un sofisticato manager, 


sostituisce il più vecchio Ipd, e permette 
di scegliere tra un'ampio range di stam¬ 
panti e di relativi driver. 


Grafica e login 

Passando all’ambiente X, Mandrake ri¬ 
conosce automaticamente la scheda vi¬ 
deo installata e. appena possibile, le sue 
caratteristiche di 3D, adottando, altret¬ 
tanto automaticamente, l'ambiente di ac¬ 
celerazione se questo è supportato dalla 
scheda stessa. Questo potrà far storcere 
un poco il naso ai puristi del Linux di pri¬ 
ma scuola, quando occorreva settare 
punto per punto, con scelte personali, 
l'hardware presente, ma occorre ricorda¬ 
re che non c'è niente di meglio per la no¬ 
stra salute mentale dover solo inserire e 
disinserire Cd, senza impegnarsi in elucu¬ 
brazioni mentali per decidere su scelte 


Brutte notizie... 


Adobe ha annunciato ufficialmente la sospensione del progetto di sviluppo del suo pacchet¬ 
to FrameMaker per Linux, annunciando che non cl sarà alcun altro sviluppo del programma. 
La decisione è definitiva e, In una e-mail inviata ai tester, Adobe ringrazia gli sforzi della co¬ 
munità Linux, ma afferma che "... has determined that it will not, at this time. release of 
commercial version of Framemaker or Framemaker+SGML on thè Linux platform.” 

La decisione non è stata motivata in alcun modo II software distribuito ai betatester si é di¬ 
sattivato il 30 dicembre 2000. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


123 






















































Linux Mandrake 7.2 




non molto chiare o tentare la decifrazione 
di elucubrati e criptici messaggi, rischian¬ 
do, alla fine, di abortire un'installazione 
per non saper rispondere a una domanda. 
Altra cosa che farà certamente poco pia¬ 
cere ai grandi sapientoni di UNIX-Linux è 
il fatto che è possibile settare il sistema in 
modo che riconosca automaticamente 
l'utente, quindi senza più passare attra¬ 
verso la fase di login. Il motivo di questa 
scelta progettuale è evidente. Linux sta 
divenendo sempre piu un sistema opera¬ 
tivo vicino all’utente di base, e i progetti¬ 
sti di Mandrake hanno ben pensato di 
renderne l'accesso molto simile a quello 
di altri OS, come MacOS o Windows. 
Niente impedisce, ovviamente, di evitare 
la procedura di riconoscimento sponta¬ 
neo, specie se il PC è collegato in rete o 
viene usato da diverse persone, ma per 
coloro, e sono tanti, che usano Linux su 
una stazione isolata, magari a casa o al 
proprio studio, la procedura di login e di ri¬ 


preferenze in un unico ambiente di scel¬ 
ta). Questo permette di costruirsi una sin¬ 
gola interfaccia per aggiungere o rimuo¬ 
vere applicazioni nei menu-system in 
un'ampia varietà di ambienti di desktop. 

Il nuovo software gestisce, in maniera 
automatica o non, la ricerca degli upgrade 


conoscimento 
dell'user potrebbe 
essere sono un inu¬ 
tile fastidio. 

Ancora, Man¬ 
drake (come d'altro 
canto altre distribu¬ 
zioni) permette di salvare su floppy disk 
tutte le informazioni di setup; caratteristi¬ 
ca impagabile davvero, se ci fosse la ne¬ 
cessità di dover procedere alla reinstalla- 
zione. La disponibilità di questo floppy 
eviterebbe tutta la procedura di input e di 
scelta delle preferenze da parte dell'uten¬ 
te. E, una volta installato, cosa ci mette a 
disposizione il System per facilitare l'ar¬ 
duo e sovente ingrato lavoro dell'ammini- 
stratore? Linuxconf è stato, da tempo, la 
scelta ideale per ogni amministratore, ma 
Mandrake fa di più, con il suo Drakconf. 
che incorpora tutte le funzioni del prece¬ 
dente e ne offre di nuove. La procedura 
per organizzare e gestire il network sono 
qui più chiare e immediate, e una prege¬ 
vole caratteristica, il "menu editor", per¬ 
mette di editare la porzione superiore del 
menu di qualunque ambiente desktop o 
di qualsiasi window manager si stia ge¬ 
stendo (una pregevole opzione permette 
addirittura di accorpare tutte insieme le 


Futuro incerto 
per Corel Linux? 


Dopo mesi di notizie e di smentite sulla 
possibile partnership tra Microsoft e Co¬ 
rel sullo sviluppo di Linux, Corel ha chia¬ 
rito la sua posizione riguardo al futuro 
sviluppo di prodotti per Linux 
Derek Barney, CEO, ha affermato in una 
conferenza che Corel si trova a un bivio, 
che la porterà a cedere a un altro produt¬ 
tore tutto il suo patrimonio Linux o a 
continuare lo sviluppo su base molto più 
impegnativa. Microsoft non ha commen¬ 
tato la dichiarazione, ma fonti vicine alla 
casa di Redmond hanno affermato che 
questa potrebbe essere l'anticamera 
dell'abbandono di Linux per passare ad 
applicazioni.NET 


124 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

























































































Linux Mandrake 7.2 


tizione che. pur non raggiungendo vette 
di praticità e facilita come quelle di 
software dedicati {leggi Partition Magic), 
è efficace e poco incline, per imperizia 
dell'utente, a combinare disastri La ver¬ 
sione da noi provata conteneva circa 
2000 applicativi diversi, tra cui l'ultima 
versione di StarOffice, vera punta di dia¬ 
mante degli applicativi Linux. Ancora oc¬ 
corre ricordare come Mandrake consen¬ 
ta un'installazione, per cosi dire, in "emu¬ 
lazione"; in altri termini è possibile realiz¬ 
zare un ambiente di gestione, all'Interno 
di Windows, per far coesistere i due SO 
insieme. In questo caso l'installer crea un 
file sulla stessa partizione di Windows, 
che. lanciato, apre Linux e che chiuso, fa 
ritornare a Win. Il sistema ha solo il difet¬ 
to dì essere molto piu lento, nella fase di 
installazione, ma non dover pasticciare 
con le partizioni, non dipendere la LILO 
e, in ogni caso, non abbandonare il vec¬ 
chio Window. che resta per cosi dire, 
sempre dietro l'angolo, non è certo cosa 
da disprezzare. KG 


del software installato, attraverso una li¬ 
sta di mirror preferenziali. E' sufficiente 
scegliere il software desiderato e ordina¬ 
re l'update. ricordando comunque di es¬ 
sere molto attenti, visto che in Linux, 
molto piu che in altri SO. c'e una forte in¬ 
terdipendenza tra pacchetti e file, che 
vanno tenuti, per cosi dire, sempre "pa¬ 
rallelamente" aggiornati. 


Conclusioni 


Mandrake, anco¬ 
ra una volta, dimo¬ 
stra di essere una 
distribuzione al top 
tra quelle esistenti, 
soprattutto grazie a 
una procedura di in¬ 
stallazione di gran¬ 
dissima qualità. 
Quello che nelle 
versioni precedenti 
era uno dei suoi 
punti di forza rag¬ 
giunge qui il massi¬ 
mo (durante l’installazione non occorre 
fare più di quattro o cinque scelte, e ave¬ 
re la pazienza di inserire e disinserire 
qualche CD - peccato, Mandrake non 
riesce a farlo!). Il resto è ordinaria ammi¬ 
nistrazione, e ci si ritrova quasi subito do¬ 
po l’installazione, a gestire un ambiente 
familiare e di immediato impatto. 

Pregevole il nuovo software per la par- 




MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


125 























































































di Raffaello De Masi 




§ Schvda pmonale 
di tutti i dienti 

0 Situazioni dmica 
dettagliata 

% Piogunima dieta 
petunalinato 

9 Elenco alimenti 
consigliati 


T FINSON 



WinDieta Pro 5 


Che bello, essere belli! I vigili, alle 
belle ragazze, non fanno le multe, le 
belle ragazze non fanno la fila in banca, i 
ragazzi palestrati, in discoteca, fanno 
follie e spopolano, insomma, siamo 
nell'epoca dei belli! 

Ricordo i tempi del liceo, il freddo e 
austero liceo Colletta di Avellino. In una 
classe di una trentina di alunni, solo 
quattro erano ragazze Una cosa abomi¬ 
nevole, con quei grembiuli neri, allora 
obbligatori, che arrivavano fin quasi alle 
caviglie, vestiti informi addosso e capel¬ 
li tirati indietro; insomma, sembravano 
delle "scarafoncelle" (scarafaggi fem¬ 
mina. per i non nativi). Non un'ombra di 


trucco o di rossetto, insomma, una co¬ 
sa spaventosa 

Adesso si vedono in televisione quat¬ 
tordicenni che beh. meglio non anda¬ 
re oltre, qua basta aprire un occhio e ti 
accusano di pedofilia! Insomma. il mer¬ 
cato dei cosmetici si misura in diecine 
di migliaia di miliardi, le palestre prolife¬ 
rano dappertutto, i saloni di estetica bi¬ 
sex sono a ogni angolo di strada, creme 
e cremine "tirano'' più dell'acqua santa 
Insomma, tutti vogliono essere più bel¬ 
li! E. ovviamente, per essere belli non si 
può essere grassi! E allora tutti a dieta, 
dieta punti, macrobiotica, della pasta, 
della verdura, della frutta, del dolce 


WinDieta Pro 5 


Finson S.p.A 
va Cavalcanti. 5 
20127 Milano 
Mtpy/www.linson >t 
e-mail. 1insonClmson.it 

Prezzo £ 99 0001.V A compìesa 


(beh. quella, quando la inventeranno, 
sarò il primo a seguirla!). Dieie di grup¬ 
po. diete personalizzate, diete a premio, 
a punizione. E. ovviamente, programmi 
per realizzare o costruire diete, in base 
ai gusti del cliente. 

WinDieta è un buon pacchetto di 
questo genere, destinato ad essere uti¬ 
lizzato da studi di estetica e da studi 
medici, ma, dato il basso costo, adotta¬ 
bile anche dall'utente singolo che desi¬ 
dera dare una piallatma alla parte ante¬ 
riore della carrozzeria. Ovviamente, co¬ 
sa che è ben specificata nel manuale e 
sul pacchetto, dopo aver consultato il 
proprio medico 

WinDieta, 

più magri, più belli! 

Il pacchetto delle Finson non si disco¬ 
sta molto, per la verità, dai classici pac¬ 
chetti per l'elaborazione di diete della 
concorrenza. All'inizio va individuato il 
paziente, inserendo i suoi dati personali 
fisici, costituzionali e strutturali, oltre al 
suo regime di attività fisica, e proponen¬ 
do una serie di richieste riguardo ai desi¬ 
derata relativi al dimagrimento desidera¬ 
to. Una volta superata questa fase, si 
passa all'elaborazione della dieta stessa, 
che può essere di tre tipi: dieta con so¬ 
stituzioni, dieta settimanale e dieta per¬ 
sonalizzata 

La prima, probabilmente, è la più inte¬ 
ressante. Viene elaborata una dieta tipo 
giornaliera, con colazione, pranzo, e ce¬ 
na, con gli ingredienti e le tipologie di 
piatto pescate a caso dal database del 
pacchetto Schiacciando un pulsante 
viene visualizzata una serie di alternative 
a ogni piatto proposto nella dieta base; 
ad esempio, al posto di manzo lesso, g 
85, viene suggerito petto di pollo, g 145. 
calamari, gr. 120, o trippa, g 65. 

La seconda dieta è quella basata sulla 
falsariga, più o meno, di quelle ottenibili 
con i pacchetti più tradizionali; l'utente 


126 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
















WinDieta Pro 5 


[kit—it— ■— ly»» 





«i 


127 




M ftMWuOMMMa 


Q Q a LJ Q 

a a a 0 a 


. 


Conclusioni 


E finalmente siamo più magri (belli lo 
eravamo già!). Il vero problema, per 
questi programmi 


davvero perfetti 
nell'elaborazione, 
è quello poi di se¬ 
guirle. 'ste diete! 
Occorre volontà, 
ma come si fa a 
dire a un marcan¬ 
tonio da 140 chili, 
abituato a vedere 
avanti un mezzo 
chilo di pasta alla 
Carbonara, che da 
domani mangerà 
40 grammi di se¬ 
molino? Pratica¬ 
mente tre cuc¬ 
chiai? MS 


kiiMII»- 


riceverà, stampa¬ 
ta o a video, una 
lista dei giorni 
della settimana 
con proposte di¬ 
verse per le dif¬ 
ferenti fasi di 
pranzo e cena, 
senza possibilità 
però, di sceglie¬ 
re, a video, le 
possibili alternati¬ 
ve. Infine la terza 
possibilità si basa 
sulla scelta per¬ 
sonale delle pie¬ 
tanze, che verranno "quantizzate" diret¬ 
tamente dal "dietante"; ma occorre una 
certa padronanza dell'argomento! 

Il pacchetto offre diverse caratterizza¬ 
zioni. finalizzate a particolari casi, come 
elaborazione di ricette per diabete o per 
ipertesi. C'è un fornito glossario di termi¬ 
ni tecnici, una serie di consigli alimentari 
un po' banali, una tabella delle associa¬ 
zioni alimentari consentite e da evitare, 
un compendio delle più importanti rego¬ 
le alimentari e delle caratteristiche dieto¬ 
logiche dei principali alimenti C'è poi 
una sezione con diete specializzate, del 
tipo "2 chili in tre 
giorni", oppure 
diete antistress, 
diete anticellulite 
e Scarsdale, e 
una pratica tabel- 
lina di verifica pe¬ 
so-altezza. E, an¬ 
cora. una sezione 
di controllo 
dell'andamento 
del peso, dei far¬ 
maci assunti, dei 
rilevamenti pres¬ 
sori, un database 
degli esami di la¬ 
boratorio e un 
brogliaccio di no¬ 
te e appunti. 


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□nunnatfcu 


• « - - 


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a r tu' e 



















































































di Giamp aolo Rosati 


Bors@CED 


L Home Page di BorsOCED. 
il penale di economia e finan¬ 
ze 


Ed eccoci qua, ogni mattina, 
chi da profano e chi da 
esperto, sfogliando il nostro 
quotidiano, a gettare lo 
sguardo sulla pagina 
di economia. 

Un sali e scendi continuo, 
che può far venire il mal di 
mare anche al “navigatore” 
più vissuto. 

Eh sì! E’ probabile che per 
navigare meglio ci convenga 
affidarci ad un programma 
come Bors@CED! 



Bors@CED è un software freeware 
presentatoci dalla Tedesco CED 
Ilwww tfiHescocerl.nl con il quale si pos 
sono effettuare diverse operazioni borsi- 
stico-bancarie - come ad esempio la ge¬ 
stione del portafogli titoli, tramite il quale 
abbiamo la possibilità di amministrare la 
vendita o l'acquisto dei titoli -, si possono 



* I 

Azioni migliori e azioni peggiori il pannello che-appa- 
re anche online sulla Home Page del sito si ripete in 
off line, prelevando i dati da un archivio dedicalo 



visionare l'andamento e la floridezza delle 
azioni, la riscossione dei dividendi, il paga¬ 
mento delle commissioni bancarie. Inoltre 
il tutto è correlato da un browser freewa¬ 
re per la cattura dei titoli di Borsa da Tele- 
video RAI e YAHOO Finanza. 

Ma ora entriamo un po’ più nei dettagli. 

Caratteristiche 

principali 

Bors@CED ha un'installazione diretta e 
immediata, non richiede troppo tempo e 
non bisogna imbattersi in miriadi di scher¬ 
mate che arrivano come meteore sul no¬ 
stro monitor. Lanciato il programma di in¬ 
stallazione, la procedura è semplice. 

Eseguito il setup lanciamo il software 
vero e proprio e cominciamo a vederlo in 
azione (c'è sempre un'atmosfera "magi¬ 
ca" prima che un nuovo programma si 
materializzi sul nostro pc! ! !). 

Finalmente in azione sul nostro 
Bors@CED, eccoci apparire l'interfaccia 
principale del programma dove, nella par¬ 
te alta dello schermo, troviamo tutti gli 
elementi per visualizzare le nostre opera¬ 
zioni. portafogli, dividendi, apporti, prelievi 
acquisto-vendita, ecc. 

Bors@CED ci permette per l'appunto 


di creare un numero illimitato di portafogli, 
avviandone la generazione dallo specifico 
bottone preposto, assegnando il nome al 
portafoglio, la data di creazione, la somma 
di denaro per l'acquisto e per effettuare le 
commissioni Per effettuare le operazioni 
all'interno del portafoglio bisogna prima di 
tutto fare l'aggiornamento dei dati, cosi 
che si possa avere l'elenco degli Indici. 

La somma di denaro iniziale può co¬ 
munque mutare tramite eventuali versa¬ 
menti o prelievi, si possono modificare la 
data del portafoglio, la somma di denaro e 
il suo nome. Allo stesso modo è possibile 
cancellare definitivamente ogni specifico 
portafoglio. In più, con gli apporti, il prelie¬ 
vo, l'acquisto, la redditività e le analisi, il 
nostro portafoglio è in continua modifica. 


128 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 













































































Bors@CED 



Un pannallo (h lavoro del solinole Borsite ED che. oltre a polo' lavorare in ottime, e pronto a rinnovarsi e 
potenziarsi di inlotmationi appena ci si connette al sito omonimo 


dopodiché con il tasto verifica otterremo 
un report istantaneo della situazione degli 
allarmi. Per non avere problemi supple¬ 
mentari è bene impostare quest'altra of¬ 
ferta di Bors@CED per non dovere subire 
ripercussioni sul nostro andamento inve¬ 
stito. 


Conclusioni 

Che dire di più? Se con Bors@CED si 
può ottenere anche assistenza on-line per 
risolvere ogni nostro problema? Certo, si 
può, e meglio di cosi, che altro si può vo¬ 
lere? 

Dal punto di vista dell'utilizzo, il softwa¬ 
re Bors@CED è veramente interessante 
e rimane sempre semplice ed intuitivo. 
Utilissimo per coloro i quali si destreggia- 


poiché aumentiamo la somma (Apporti), 
la diminuiamo (Prelievo), ne aggiungiamo 
azioni o titoli (Acquisto), registriamo le 
vendite di titoli (Vendita) e, dopo tutto il 
movimento di gestione eventualmente 
creato, ne controlliamo l'andamento tra¬ 
mite l'opzione Redditività. 

Con Bors@CED possiamo inoltre muo¬ 
verci su due mercati finanziari: quello ita¬ 
liano di Milano e il mitico mercato USA di 
New York. Ciò è realizzabile tramite un 
semplice click e fa un ceno effetto poter¬ 
si muovere con tale facilita su un mercato 
e l'altro! 


Opzioni d’archivio 

L'archivio ha la funzione di acquisire i 
dati di Borsa pubblicati da Televideo RAI 
e YAHOO Finanza in qualsiasi momento 
noi vogliamo. Basta collegarci alla rete, e 
con un semplice click avviamo la proce¬ 
dura di acquisizione. Dove ciò non fosse 
possibile, magari per un qualche proble¬ 
ma di origine tecnica, ecco qui che 
Bors@CED ci presenta un messaggio do¬ 
ve ci invita a ritentare l'operazione. 

L'archivio, oltre a fornirci l'operazione 
di acquisizione dati, si suddivide in altre 
due sotto-opzioni "VISUALIZZA ATTUA¬ 
LE" e "VISUALIZZA STORICO" 

La prima delle due sotto-opzioni ci ri¬ 
porta i dati borsistici fino all'ultimo aggior¬ 
namento effettuato e gli indici grafici degli 
ultimi andamenti dei mercati seguiti a Mi¬ 
lano e New York. 

La seconda, l'opzione dell'archivio sto¬ 
rico, è il nostro archivio personale, dove é 
possibile dare vita a grafici e periodi di 
analisi. Per fare ciò, basta semplicemente 
inserire i dati alla chiusura dei mercati 
(quello di Milano alle ore 20.30 e quello di 


Un ultimo salto sul 
sito di BorsOCED 
per lar di conto con 
11 cambiavalute Onli¬ 
ne di Yahool a cui il 
sito e interconnes¬ 
so. 



L*r4 * 0» 2001 a 13 - U &-»• A Mfc». • «Imi 
Carnali luta n*a> 3»|— i.. 3 





New York alle 
ore 22.30: sin¬ 
cronizzate gli 
orologi e fate 
memo!). Da 
questi livelli pos¬ 
siamo seguire 
l’andamento 
cronologico di 
qualsiasi titolo e 
fame l'analisi pe¬ 
riodica. 

e non fini¬ 
sce qui!!! 

D i f a t t i 
Bors@CED. nella sua gamma di opzioni, 
ci offre anche una sezione dedicata alla ri¬ 
cerca dei titoli con le proprie quotazioni, 
cosi da trovarci sempre pronti per esegui¬ 
re le nostre operazioni finanziarie Come’ 
Basta cliccare sulla barra "Strumenti" e 
poi aprire le operazioni desiderate dal me¬ 
nu a discesa che ci appare Semplice! 

Sempre dalla barra Strumenti è possi¬ 
bile cercare i migliori titoli della giornata o 
anche i peggiori nonché il cambio valu¬ 
ta (con la nuova moneta unica europea e 
pressoché indispensabile) Tra le altre, c'è 
anche un'opzione dedicata all'aggiorna¬ 
mento del software, cosi non rimarremo 
mai indietro con l'evoluzione di questo in¬ 
teressante programma 

E ancora! In Bors@CED c'è anche una 
sezione "Allarmi"! Prima di tutto l'impo¬ 
stiamo sui dati da noi medesimi prescelti. 


no nei mercati finanziari per essere sem¬ 
pre aggiornati sul proprio andamento di ti¬ 
toli e azioni. Il suo motore, veloce ed im¬ 
mediato, risponde perfettamente alle esi¬ 
genze di chi investe Ed anche se non si 
è dei maghi della Borsa, ci si puO affidare 
ad un software come Bors@CED per se¬ 
guire. in maniera semplice e lineare, le 
nostre "avventure” monetarie. 

Semplicità di utilizzo, menu chiari, 
compattezza e possibilità di "saltare" sul¬ 
la rete, sono tutte caratteristiche che ren¬ 
dono Bors@CED un programma maneg¬ 
gevole ed efficace. 

Non ci resta altro da dire che, se ne 
siete interessati, potete provare 
Bors@CED installandone la versione che 
proponiamo al download nel CD-ROM al¬ 
legato a questo stesso numero di MCmi- 
crocomputer 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


129, 



















































di Raffaello De Masi 


Windows 95W2000 


PROGETTO 



IMPRESA 


Progetto Impresa 5 


Finson S p A 
via Cavalcami, 5 
20127 Milano 
hnpi/fwww finson il 
8-tnaii finson@llnson il 

Prezzo f 299 0001 VA compresa 



Progetto Impresa 5 


mo come! 


Progetto Impresa, 
un software per la 


La gestione aziendale di un'impresa 
è sempre un compito arduo, specie se 
la strutturazione dinamica dell’impresa 
stessa e dei prodotti distribuiti vana con 
il mutare delle esigenze del mercato e 
con la richiesta della clientela, Se è vero 
che la sopravvivenza delle piccole im¬ 
prese è legata alla loro capacità di adat¬ 
tarsi alle richieste del mercato, è pur ve¬ 
ro che proprio questa rapida adattabilità 
deve essere supportata da strumenti 


capaci di permettere, all'elemento uo¬ 
mo. di concentrarsi sugli aspetti strate¬ 
gici, lasciando alla macchina la gestione 
di routine e la conduzione delle incom¬ 
benze d'ogm giorno. 

Quali sono i più fastidiosi e rinuncia- 
bili impegni di ogni giorno nella gestio¬ 
ne di un'impresa? Preparazione, aggior¬ 
namento e distribuzione di cataloghi e 
listini prezzi per clienti e fornitori, ge¬ 
stione dei contatti con la clientela e del 


gestione aziendale 
del 2000 

Progetto Impresa V racchiude in 
un'unica soluzione il software per la 
perfetta gestione commerciale della 
piccola e media impresa. 

In un solo pacchetto sono, infatti, 
contenute tutte le procedure e le fun¬ 
zionalità necessarie per la redazione e la 


9 Gestione listini prezzi 
dienti/fornitofi 

$ Meiling e agende 
Internet 

9 liquidinone IVA 

9 Gestione promozioni 
e offerte sul prodotti 

9 Aggiornamento 
automatico 
del software 
via INTERNET! 


portafoglio fornitori e compratori, 
organizzazione e manutenzione 
dell'agenda, liquidazione periodi¬ 
ca e finale dell'IVA, gestione di 
offerte e promozioni sui prodotti, 
visualizzazione di statistiche di 
vendita e di progressioni degli 
utili e delle perdite, stesura ricor¬ 
rente di statistiche periodiche su 
clienti, fatturato, uscite, articoli, 
in modo da poter approntare le 
opportune verifiche e modifiche 
di rotta nella produzione e nella 
distribuzione. Tutto questo richie¬ 
de una forza lavoro non trascura¬ 
bile, se svolto in maniera tradizio¬ 
nale, adottando la classica tecni¬ 
ca basata sull'aggiornamento e 
sul calcolo manuale. 

Negli ultimi anni diversi 
software sono stati prodotti per 
sollevare l'imprenditore da que¬ 
ste incombenze giornaliere Alcu¬ 
ni hanno vissuto per breve tem¬ 
po, altri sono divenuti punto di ri¬ 
ferimento nel settore; e, in tutta 
quest’ampia rappresentanza di 
software, Progetto Impresa di 
Finson, giunto alla versione V, of¬ 
fre le migliori garanzie di affidabi¬ 
lità, tenuta, rapidità di aggiorna¬ 
mento, facilità di utilizzo. Vedia¬ 


Lai 

azii 

fac 

AàjllUilJ 

immediata! 


130 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 















Profitto Imprcta V - M*nut*niìon« Archivi 






in «il«a 

neamente inserire _______ 

in prima nota i dati 
del pagamento della 
fattura stessa oltre che caricare o scari¬ 
care il magazzino nel caso di documen¬ 
to accompagnatorio. il tutto arricchito 
da una potente funzione che permette 
il riepilogo dell’IVA 

La sezione magazzino è. in particola¬ 
re. molto ben organizzata, con selezio¬ 
ne scelta dall'utente del livello di atten¬ 
zione nelle scorte ed emissione di se¬ 
gnalazione in caso di esaurimento.Nel 
caso del preventivo a cliente e ordine a 
fornitore, esiste la possibilità di creare 
in modo automatico copie degli stessi 
per rendere più semplici le procedure 
ripetitive come riordini o preventivi si¬ 
mili a clienti diversi. 

Particolare attenzione è stata posta a 
che tutti i documenti possano essere 
compilati sia in Lire che in Euro e visua- 


Protetto Imprtr» V - M»nut»nzion« Archivi 


:up««* • C oi p M U Idei di «icKivio 


_j «iw» u lunutercsra 4 Uscita 


stampa dei documenti, la ge¬ 
stione del magazzino, il con¬ 
trollo dei pagamenti in uscita 
ed in entrata L’organizzazione 
dei documenti è supportata da 
molteplici funzioni: sarà quindi 
possibile creare una fattura 
partendo da un preventivo o 
da una bolla, e contempora- 



P»cc®Oj»a aaruterrrcne arcfi 


r RacuauMtnuSMDBlFonxtfiUDe 
T COTwna kTcrexe KOB l frmx MDB 
f“ A4nea»«rto«faroSei d*ctv«o 


In «tuia 


Su fa óKh » recente 
tuo* leu «Ire ceco 

Copi» di »leur»zz» 
Archivi 


lizzati, prima della stampa, in ap¬ 
posite anteprime La procedura 
automatica di aggiornamento via 
Internet renderà, immediata¬ 
mente, il software capace di ge¬ 
stire il solo pagamento in Euro 
alla data del 2002. 

Il prezzo di 
vendita dei pro¬ 
dotti viene ge¬ 
stito mediante 5 
listini prezzo, 
tutti personaliz¬ 
zabili e assegna¬ 
bili a categorie 
d’utenza separa¬ 
te (clienti finali, 
grandi clienti, 
concessionari e 
cosi via), Una 
serie di questi è 

__ stata anche pre- 

mBHB nella ge¬ 

stione degli arti¬ 
coli acquistati presso i fornitori. 

Utili risultano inoltre le procedure per 
la visualizzazione delle statistiche, divi¬ 
se per mese e per anno, clienti, fattura¬ 
to ed articoli, grazie alle quali l’utente 
può tenere sempre sotto controllo l’an¬ 
damento della propria azienda L'inseri¬ 
mento di un'agenda Internet e la possi¬ 
bilità di effettuare mailmg sono funzioni 
che rendono il software ancor piu utile 
e più potente 

Inoltre completano il programma una 
serie di utili funzioni accessorie come: 

• configurazione di editor, richiamabile 
direttamente dall’interno del program¬ 
ma; 

• rubrica; 

• stampa etichette di articoli d’archivio 
e nominativi (clienti, fornitori, rubrica); 

• eliminazione contemporanea o a 
scelta di tutti i dati in archivio nel perio¬ 
do definito dall’utente. 


Conclusioni 


La gestione della piccola e media im¬ 
presa trova, in Progetto Impresa V, tro¬ 
va facile asilo con la procedura automa¬ 
tizzata di una serie di funzioni fastidio¬ 
samente applicabili in maniera manua¬ 
le. Facile da imparare e usare, dotato di 
una gestione magazzino e di una sezio¬ 
ne contabilità molto curata, Progetta 
Impresa supporta una serie articolata di 
interscambi tra documentazioni paralle¬ 
le, come preventivi, bolle, resi, scorte 
di magazzino. Il tutto a un prezzo sicu¬ 
ramente interessante e con un patrimo¬ 
nio, m forma di affidabilità, a tutta pro¬ 
va. tas 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


131 
















































































di Raffaello De Masi 


Operazione Etichette Pro 3 

Finson S.p.A, 
via Cavalcami, 5 
20127 Milano 

hllp7Awvw.linson.il 
o-maii linson@linson.it 

Prozio £ 99 000 IVA compresa 


Operazione 
Etichette Pro 3 


La vita non è fatta solo di grandi sco¬ 
perte, imprese da essere scritte nei libri 
ili storia, invenzioni di interesse mondia¬ 
le. Spesso ci si trova a combattere con i 
piccoli problemi d'ogni giorno, i fastidiosi 
intoppi della vita quotidiana, le necessita 
spicciole di realizzazione di piccole cose 
che sembrano piccole solo all'apparenza. 

Ad esempio, ci siamo da tempo resi 
conto di quanto sia fastidioso, in ufficio, 


preparare le etichette. Certo, Word può 
farlo, ma quanto è scomodo gestire i 
layout presenti; e poi, le onnipresenti eti¬ 
chette Avery, dove si trovano? Certo, lo 
si può fare con FileMaker, ma "centra¬ 
re tutte le etichette nelle file e nelle co¬ 
lonne. specialmente quando queste co¬ 
minciano a diventare piccole, non è sem¬ 
plice; e poi usare un database di tal po¬ 
tenza per scrivere etichette è come cura¬ 


re un raffreddore con venti dosi di anti¬ 
biotici al giorno. 

Meglio un programmino dedicato, che 
serva solo a quello Oggi ce ne sono tan¬ 
ti, nell'area dello shareware, ma quasi 
tutti preferenziano l'aspetto ludico, la 
creazione di pieghevoli per inviti più che 
finalizzarsi alla preparazione di etichette, 
insomma robetta da dilettanti Ma spes¬ 
so occorre disporre, immaginiamo in 
un'azienda o una casa editrice, di un pac¬ 
chetto dalla solidità professionale, capa¬ 
ce di creare in maniera rapida e guidata 
etichette rivolte a scopi e utilizzo diversi 
E non ci si può affidare allo shareware 
per operazioni di questo tipo. 

Occorre ricorrere, allora, a un pacchet¬ 
to professionale, tanto elastico da soddi¬ 
sfare esigenze differenti, tanto versatile 
da gestire protocolli di confezionamento 
difformi, e tutto senza dubbi durante la 
preparazione e senza sorprese nel risul¬ 
tato. Con a disposizione tutti i tool per 
raggiungere rapidamente lo scopo In- 
somma. un pacchetto "professionale", 
nel senso pieno della parola, che non ab¬ 
bisogni di lunghi tempi di apprendimento 
e di altrettanto lunghe sedute di training, 
in altre parole, qualcosa che “funzioni" 
La risposta? Operazione Etichette 

Un nome 
cinematografico! 

Già, ricordate i titoli dei film degli anni 
'60-70, come "Operazione sottoveste" e 
compagnia cantante? Oggi siamo 
nell'era della tecnologia, e gli indumenti 
intimi sono sostituiti da striscioline di car¬ 
ta. Bah, questione di preferenze Co¬ 
munque, diamo un'occhiata a questo bel 
prodotto. 

Operazione Etichette funziona nel mo¬ 
do più semplice e ovvio possibile Alla 
partenza viene chiesto di realizzare o di 
utilizzare un formato, tra quelli presenti 
in archivio. Come prevedibile, oltre che 
lavorare su formati prefincati, si può 
sempre realizzare la propria "taglia", de- 



$ Stampa la etichetta 
nal (ormati standard 
a personali 


% Imporla i dati dai 
databasa piu diffusi 


$ Gastrica a stampa 
codici a barra 


% Numarosi modani pratici, 
fiondi, clip art a 
‘"imanti di disegno a 

vostra disposiziona 


$ FINSON 


OPERAZIONE 


ETICHETTE PRO 


Per creare 
facilmente 
le tue 
etichette! 


132 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

















•’ -I 





j'QomaaLaoiicp 


questi co¬ 
me di altri 
valori fis¬ 
si. può 
essere 
formatta¬ 
to e di¬ 
sposto in 
un’innu¬ 
merevole 
messe di 
modi 
I data¬ 
base pos- 






sono essere convertiti e gestiti sotto for¬ 
ma di archivio, su cui possono essere 
eseguite query avanzate SQL, per la ge¬ 
stione di gruppi di dati parziali Ovvia¬ 
mente tutto tiene conto, attraverso una 
finestra dimensionata ad hoc in base al 
formato dell'etichetta, delle dimensioni 
disponibili del supporto cartaceo. Infine, 
in fase di stampa, si può "calibrare" la 
stampante in funzione dello spazio bian¬ 
co che alcune case produttrici inserisco¬ 
no nel foglio, lungo i bordi, in modo da 
garantire la migliore "centratura” del 
layout stesso. 


IH 



Conclusioni 


finendo i fondamentali parametri di ta¬ 
glio. come numero delle etichette per ri¬ 
ga e colonna, dimensioni della pagina, 
margini e passo orizzontale e verticale 
(spazio tra i bordi delle etichette). Una 
volta stabilite le dimensioni si decide 
quante etichette stampare, e già qui la 
professionalità del software si fa valere, 
visto che prevede non solo il numero 
delle etichetta da stampare, ma anche 
da quale etichetta, sul foglio, cominciare 
(questo ha senso, ad esempio, per fogli 
già parzialmente utilizzati). L'editor di eti¬ 
chette è proprio strutturato come un mi- 
mpacchetto di grafica vettoriale, con tool 
già precostituiti e grafica fondamentale 


basata sulle primitive di piu ampia diffu¬ 
sione. Il testo viene visualizzato inizial¬ 
mente in una finestra di prova, che con¬ 
sente anche la formattazione, e ne crea 
effetti grafici particolari Esistono poi una 
serie di poligoni e di simboli grafici, in 2 
e 3 dimensioni, che occupano un righel¬ 
lo a pie' di pagina, con un’immediatezza 
d'uso di grande effetto. 

Tre oggetti particolari, contatore, codi¬ 
ce a barra, campo data consentono di 
creare, nell’etichetta, altrettanti valori di¬ 
namici. Inoltre ogni campo può essere 
agganciato ai dati di un database, impor¬ 
tabile anche da altre applicazioni (wp, 
spreadsheet, database) e ogni campo, di 


Bene. bene, ecco un pacchetto per la 
stampa delle etichette da utilizzare in 
ambito professionale, senza particolari 
attenzioni e con tutte le caratteristiche ri¬ 
chieste da chi. da un prodotto del gene¬ 
re. cerca di ottenere prestazioni non di¬ 
lettantistiche. Ovviamente esso può es¬ 
sere utilizzato non solo con le etichette, 
ma anche per stampare cartoncini augu¬ 
rali prefincati. biglietti da visita (ce ne so¬ 
no di pregevoli, prefustellati su fogli ma¬ 
neggiabili dalle stampanti Insomma. un 
tool utilizzabile anche in maniera diffe¬ 
renziata. limitato solo dalla fantasia 
dell’utilizzatore e dalla disponibilità di un 
adeguato supporto cartaceo. 


MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001 


133 




























































































































a cura di Luigi Lozii 


ANCORA 48 ORE 

“Ancora 48 ore" seguiva nel 
1990, ad otto anni di distanza, il 
primo fortunato film di Walter 
Hill (“Strade di fuoco". "I cava 
lieti dalle lunghe ombre". "I 
guerrieri della notte"), che con il 
suo eccellente risultato al box- 
office americano dell'epoca (ben 
76 milioni di dollari), diede la stu¬ 
ra a tutta una serie di film d'azio- 
ne poliziesca incentrati su una 
coppia ben assortita di tutori del¬ 
la legge 

Nick Nolte e Eddie Murphy si 
integravano perfettamente in un 
genere di accoppiata che ha fat¬ 
to scuola (per il linguaggio al li¬ 



mite del vol¬ 
gare e per i 
continui 
scontri ver¬ 
bali tra i due) 
per tutti co¬ 
loro che si 
sarebbero ci¬ 
mentato m 
qualcosa di 
simile. In venta il personaggio di 
Eddie Murphy e quello di un fur¬ 
fantano costretto con le buone a 
collaborate con Nolte per sma¬ 
scherare un losco traffico di dro¬ 
ga a Los Angeles 

Gradevole e dal buon ritmo, il 
sequel' è di quelli (rari) migliori 
dell'originale 


IL COLLEZIONISTA 
DI OSSA 

Philip Noyce e uno dei registi 
più accreditati dell'action-thriller 
("Giochi di potere", "Sotto il se¬ 
gno del pencolo". "Il fuggitivo". 
"Il Santo") e le storie di suspen¬ 
se con serial-killer sono tra quel¬ 
le meglio accolte dal pubblico. 

La combinazione di questi 
due elementi in una vicenda am¬ 
bientata a Manhattan, sulle trac¬ 
ce di un assassino che sfida l'in¬ 
telligenza di un detective paraliz¬ 
zato a ietto e che mette in atto 
omicidi enigmatici e dal macabro 
rituale fanno de "Il collezionista 
di ossa" un buon film d'intratte- 



mmento, 
che richiama 
le atmosfere 
di "Seven". 
anche se poi 
parzialmente 
delude nel 
suo epilogo 
Protagonis-1 
ta. accanto a 

Denzel Washington è l'emer¬ 
gente Angelina Jolie. figlia d'arte 
dell'attore Jon Voight, un'attrice 
che ad ogni nuovo film dimostra 
la propria bravura e il cui nome 
sara bene appuntarsi perche la 
ritroveremo tra le stelle del pros¬ 
simo decennio 



CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD Trailer originale cine¬ 
matografico 

Lingue Italiano. Inglese. Ceco. 
Spagnolo, Francese. Ungherese 


Sottotito'i Inglese. Inglese per j 
non Udenti, Arabo. Bulgaio. Croato. : 
Danese. Finlandese Olandese. 
Francese. Greco. Islandese. 
Norvegese. Portoghese. Po acco. 
Svedese 


CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD Trailer vari, Dietro le 
Quinte dal titolo "A Collection Of 
Stones". Commento del regista. 
Colonna sonora Isolo musical. 


Filmografie 

Lingue Italiano. Inglese. Spa¬ 
gnolo 

Sottotitoli Italiano. Inglese. 
Spagnolo, Portoghese 


DVD HASTFI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-70 P.ARITA' DVD FILMS 


o 

t- 

t 

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e 

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ti 

ù 

U 



fa ntasy music 

Viale Paimiro Togliatti, 1484 
tei. 06.40.70.336 

Roma 00156 - Colli fintene 

Via S. Maria in Via, 19 
tei. 06.67.91.663 
Roma 00187 - Fccntara di Trevi 



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DVD MASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-70 RARITÀ' DVD FILMS 


134 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 



























UNA STORIA VERA 

Addirittura a ridosso del terzo 
millennio, nel 1999, c'è ancora 
spazio per una insolita stona vis¬ 
suta on thè road' e dal sapore 
romantico David Lynch abban¬ 
dona gii abiti del regista trasgres¬ 
sivo, cinico e provocatorio per in¬ 
dossare quelli di un racconto mi¬ 
nimalista e per molti versi elegia¬ 
co di "Una storia vera" Estate 
1994: dallo lowa, dove abita, 
Alvm Ray Straight parte per an¬ 
dare a trovare il (rateilo malato, 
con cui non parla da vent anni e 
che vive nel Wisconsin 

Un perfetto 'road movie' che 
dimostra come questo sia un ge 


nere lungi 
dallesaurire 
la sua vena 
metaforica e 
narrativa Vi 
si incontra 
un’America 
minore ma vi 
è anche la ri¬ 
cerca di un 
modo di fare 
cinema da tempo smarrito E‘ 
un'elegia della vecchiaia, e della 
follia autarchica dettata dall'avan¬ 
zata età, che si tinge di un reali¬ 
smo che contrasta con l'America 
che 'conta', che corre, che 'pro¬ 
duce' ma che non conosce la su¬ 
blimazione della solidarietà 



■ GENERE: SENTIMENTALE DISTRIBUZIONE: ELLE U MUL- 

- TITOLO ORIGINALE: THE TIMEDIA 

STRAIGHT STORY (1999) FORMATO: WIDESCREEN 

• REGIA: DAVID LYNCH 2.35:1 (16 capitoli) 

■ CAST: RICHARD FARN- SONORO: DOLBY DIGITAL 5,1 

SWORTH, SISSY SPACEK, (lnglese)/DIGITAL 2.0 (Italiano) 
HARRY DEAN STANTON PREZZO: 449900 

• DURATA: 105 m. 



CONTENUTI SPECIALI: ***** 


Extra DVD Note biografiche e fil¬ 
mografia del regista e degli attori 
Lingue: Italiano. Inglese 


LA GUERRA A COLORI 

Il DVD inizia ad avere una più 
ampia diffusione e oo permette 
anche un ampliamento dell'of¬ 
ferta di mercato Cosi, grazie al 
lavoro impeccabile dell'Istituto 
Luce possiamo accedere in DVD 
ai documenti filmati inerente la 
seconda Guerra Mondiale e che. 


memoria 
per essere 
passate ri¬ 
petutamen¬ 
te sui nostri 
schermi te¬ 
levisivi e 
che costitui¬ 
scono l'uni¬ 
ca testimo 



grazie ad un accurato lavoro di 
recupero e restauro dagli origina¬ 
li fin realtà il lavoro è opera degli 
inglesi), sonp resi disponibile a 
colori (e in Dolby Digitai 5.1), co¬ 
me mai piirna eia stato possibile 
goderne. 

Oggi quelle immagini in bian¬ 
co e nero' che conosciamo a 

manza stori¬ 
ca visiva di un periodo tanto tra¬ 
gico, tornano a noi 'colorate' 
con un effetto ancor piu realisti¬ 
co. "La guerra a colori" procede 
per fasi successive con la com¬ 
posizione di un mosaico che as¬ 
settila le nprese effettuate nei 
vari paesi coinvolti nella guerra. 

GENERE: DOCUMENTARIO 
TITOLO ORIGINALE: LA GUER¬ 
RA A COLORI (1999) 

REGIA: GERRYGEDGE 

CAST: 

DURATA: 150 m. 

DISTRIBUZIONE: ISTITUTO LU¬ 
CE DVD 

FORMATO: WIDESCREEN 
1.33:1 (36 capitoli) 

SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 

[Hanno ? Q 4 € 

■m:■■■■■ 

Litico © 4) i 

> 6J Q i.8) | © © 

) (!) ©Ml)(DG> 

CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD: Il cinema a colori nel 
passo ridotto 

Lingue Italiano, Inglese 

Sottotitoli Inglese. Italiano pei 

non udenti 



www. t2online.it/fantasvmusic 
www.fantasymusic.net 


fi 1ms 


compiei disc 


nastri 


rarità 


□VD 

cd rock anni 60-70 


Fantasy Music 

Viale P.Togliatti. 1484 tei 06.40 70.326 Roma 00155 - Colli Aniene 
Via S Maria in Via. 19 tei. 06.67.91.662 Roma 00187 - Fontana di Trevi 


MCmicrocomputer a 214 - febbraio 2001 


135 



























CD-ROM 


VIVAVOCE 2 

INGLESE/FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO 

GARZANTI 


di Luigi tozzi 


I S&Sìanti 


'La lingua batte dove il dente duole!': mai frase pote¬ 
va apparire cosi appropriata anche nel suo doppio senso 
linguistico e metaforico. L’apprendimento delle lingue 
estere più diffuse (inglese, spagnolo, tedesco, france¬ 
se), in un contesto di imminente apertura alla comunità 
europea, diventa necessità improrogabile per chiunque; 
sia per coloro già attivi nel mondo del lavoro e dello 
scambio di merci, servizi e comunicazioni, sia per i gio¬ 
vani destinati, in quel 
mondo, ad entrarci tra 
breve. Ma anche solo per 
coloro che vogliano af¬ 
frontare un viaggio 
all'estero, per puro di¬ 
vertimento, la cono¬ 
scenza di una lingua è 
da sempre requisito im¬ 
prescindibile. La croni¬ 
ca difficoltà della scuo¬ 
la dell'obbligo ad ot¬ 
temperare alle neces¬ 
sità di un mercato del 
lavoro in forte espan¬ 
sione viene in parte 
colmata dalla ric¬ 
chezza. dalla varietà 
e dall'efficacia degli 
strumenti interattivi 
e multimediali che 
da qualche tempo 
si sono affacciati, sempre più 
numerosi, sugli scaffali del negoz 
software e delle librerie. 

Provate a pensare a quale grande 
passo sia stato fatto, in questo cam¬ 
po, rispetto ad un passato contras- 
segnato esclusivamente da audio¬ 
cassette, videocassette e libri: alla 
prova dei fatti si è moltiplicato per 
cento l'efficacia dell'insegnamento e 
si sono ridotti proporzionalmente i 
costi d'acquisto 

Cosi che la presenza di un inse¬ 
gnante può talvolta (ma non sem¬ 
pre) diventare marginale là dove 
l'applicazione di un metodo appro¬ 
priato e l'ausilio degli strumenti (i 
CD-Rom ovviamente) a disposizione 
garantiscono il conseguimento 
dell'obiettivo prefisso. Tra i software 
a disposizione c'è davvero l’imbaraz¬ 
zo della scelta con un'attenzione, da 


VIVAVOCE 2 



GARZANTI 


ibsr*» 



INGLESE/FRANCESE/Tt DESCO/SPAGNOLO 
GARZANTI 

Prezzo 99 000 l'uno (Volume * CD-fiom) 

Caraneristiche lecmche richieste po' configura¬ 
zione minima 
Processore 486 
8 MB di RAM 
Lettore CD-Rom 4» 

Scheda grafica a 256 coleri 
Scheda audio Windows compatibile 
Configurazione consigliata 
Processore Pentium 
16 MB di RAM 
Lettore CD-Rom 8» 

Scheda grafica SVGA a migliaia di colori 
Scheda audio Windows compatibile 
Windows % o superiore 


parte dei realizzatori, mira¬ 
ta a soddisfare le esigenze immediate e più 
disparate: dall'approccio standard a quello 
specialistico nei vari settori di utilizzo della lin¬ 
gua da imparare, dalla padronanza di un lessi¬ 
co più ampio alle guide multimediali di linguag¬ 
gi finanziari e di marketing. 

La Garzanti Editore, sempre sensibile a que¬ 
sta realtà, ha aggiornato in una nuova versione 
su CD-Rom i dizionari bilingue da tempo in com¬ 
mercio come i Vivavoce Garzanti. Questa nuova 
edizione presta particolare attenzione all'amplia¬ 
mento ed all'approfondimento di alcuge sezioni 
ed all'introduzione di nuove, tra cui 
una dedicata al linguaggio dei com¬ 
puter e di Internet I Vivavoce 2 mo¬ 
strano il loro 'appeal' primario nel ri¬ 
conoscimento vocale che è diventa¬ 
to uno degli strumenti di apprendi¬ 
mento più richiesti Esso consente 
di registrare la propria voce e poi di 
riascoltarla per metterla a confronto 
con la pronuncia corretta di uno 
speaker in lingua madre, che vi darà 
modo di migliorare, grazie all'eserci¬ 
zio ripetuto, la pronuncia anche 
nell'intonazione. E necessario però 
disporre di un microfono collegato al 
computer. 

Rispetto alle versioni precedenti 
questi CD-Rom si avvalgono di una 
grafica interattiva di più immediata 
accessibilità ed intuibilità anche se in 
realtà non propriamente entusia¬ 
smante sotto il profilo visivo. Inoltre 


136 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 














U-c.- c j., ri c j a. 



GARZAI' 




dEurol» 


VlVA/Of^2 



»-••• ' 







le altre novità 
sono rappre¬ 
sentata dalle 
nuove sezioni 
dedicate alle 
regole di pro¬ 
nuncia ed ai 
dubbi linguistici, 
da alcune tavole 
illustrate ed un 
glossario di infor¬ 
matica. Qualche 
numero (ad 
esempio per quel¬ 
lo inglese) ci aiuta 
a capire meglio la 
dimensione dei di¬ 
zionari: circa 1400 
definizioni con la 
possibilità di effet¬ 
tuare la ricerca sia 

per la parola nella nostra lingua che per quella 
nella lingua che si sta studiando. In tutto 62 mi¬ 
la lemmi (equamente divisi tra vocaboli italiani 
ed inglesi). 57 mila parole e 1000 frasi con 
speaker in lingua madre Ricordiamo che l'im¬ 
postazione di base del corso intera».vo è 
quella dell'inglese parlato e scritto in Gran 
Bretagna 

Inoltre vi troverete vocaboli della tradizio¬ 
ne popolare, neologismi e parole straniere 
utilizzate correntemente. Quando le accezio¬ 
ni si riferiscono all'uso gergale americano la 
parola è preceduta dal termine 'amer ' Con 
il bottone 'Tavole' si ha accesso a 18 tavole 
illustrate a colori, sotto la denominazione di 
'Glossario e tavole di informatica e Inter¬ 
net', inerenti argomenti di largo utilizzo sia 
nell'informatica che su Internet. Aprendo¬ 
la si ha accesso ad un gruppo di oltre 
1400 termini tecnico-informatici usati fre¬ 
quentemente nella lingua inglese con ac¬ 
canto traduzione e spiegazione del significato Cinque i 
titoli della collana edita dalla Garzanti: Inglese, Tedesco, 
Spagnolo, Francese, e Inglese Mac. Viene offerta anche 
la possibilità di personalizzare il dizionario messo a di¬ 
sposizione con gli appunti che ognuno di voi potrà anno¬ 
tare, di stampare una parte degli argomenti che più inte¬ 
ressano. ed inoltre di affrontare gli argomenti prescelti 
con diversi livelli di difficoltà 

Cliccando sui vocaboli contrassegnati in rosso si 
ascolterà la loro pronuncia esatta. Per ricercare parole o 
frasi si schiaccia il bottone "Cerca Lemma' e si digiterà 
nell'apposita finestra ciò di cui si vuol conoscere il signi¬ 
ficato e quindi si premerò il pulsante ‘Vai a' Nella ricerca 
delle frasi un utile supporto deriva dalla possibilità di vi¬ 
sualizzare tutte le frasi e le espressioni in cui compare il 
vocabolo digitato. Strumento, questo, efficace quando si 


§&8£anti 






vogliano conoscere le frasi idiomatiche o i modi di dire 
contenenti una stessa parola. Il bottone Registra e 
confronta pronuncia' fa aprire una finestra di dialogo 
nella quale compaiono quattro bottoni con Ree' si 
possono registrare vocaboli o intere frasi, con 'Play' si 
riascolta quanto registrato, se invece vengono utiliz- 
, zati in successione il tasto Registra e confronta pro- 
i nuncia' con il parlato del dizionario interattivo (che è 
! riconoscibile, ricordate, perché evidenziato in rosso) 
si effettuano confronti tra la vostra pronuncia regi- 
| sfrata e quella in linea effettuata da persona di ma¬ 
drelingua. 

Nella sezione Appendici' si consultano alcuni 
| elenchi alfabetici di nome propri, località e nomi 
geografici e astronomici, sigle di varia utilità 
nell'uso corrente (sia italiano che straniero, owia- 
I mente). Nella sezione 'Pronuncia' molto interes¬ 
sate è il confronto tra le parole cosiddette 'Omo- 
grafi non omofoni', ossia quelle parole che hanno ugua¬ 
le pronuncia ma diversa espressione grafica. Questa ri¬ 
sulta di certo una delle sezioni piu interessanti, per chi 
deve imparare la lingua, proprio per quella diffi¬ 
coltà che simili parole portano 
insite in sé e che pos¬ 
sono spingere fuori 
strada chi non ha la 
sufficiente dimesti¬ 
chezza con questi au¬ 
tentici trabocchetti lin¬ 
guistici. Selezionando il 
bottone 'Cattura testo', 
quando si è all'interno 
del dizionario, appare un 
foglio di un blocco di ap¬ 
punti nel quale riversare 
lemma che interessa (e 
che viene selezionato) 
mediante il tasto di 'Cattu¬ 
ra testo'; una funzione ef¬ 
ficace per un successivo 
utilizzo del materiale salva¬ 
to. Cliccando sull'icona di 
Kvww.garzanti.it si accede al 
sito della Garzanti Editore, 
dove sarà possibile consultare l'intero corpo dei dizionari 
linguistici della casa editrice, consultare il catalogo dei 
prodotti, a operare degli acquisti in rete. I CD-Rom pos¬ 
sono installare sull'hard-disk del vostro computer solo il 
programma d'avvio e il gruppo Programma Vivavoce op¬ 
pure anche tutti i file del dizionario ed i file audio. 

Dipenderà dallo spazio a disposizione nel primo caso 
sarà necessario ogni volta inserire il disco nel computer 
all'avvio del programma Insomma l'uso delle nuove tec¬ 
nologie ha dalla sua la possibilità offerta all'utente di ri¬ 
petere all’infinito esercizi e schemi, di scandire i tempi 
ed i ritmi personalizzati, la varietà della proposta, tutti 
elementi che possono assicurare l'efficacia dell'appren¬ 
dimento 


YjWqce 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


137 





CREATURES PLAYGROUND 


Havas marchio Sierra/Leader S.p.A. 









n *U*Ho 




Prodigi della tecnica e dell'inte¬ 
razione multimediale! Creatures 
Playground è uno dei prodotti at¬ 
tualmente sul mercato, e destina¬ 
ti all’infanzia, di maggior interes¬ 
se. Un mondo di strane creature, 
assai simili ai famosi Gremlins 
dei film di Joe Dante, che non 
incutono timore ma suscitano 
l'affetto e la simpatia dei più 
piccini. E si sa quanto i bambini 
siano portati a simpatizzare con 
ammaletti e mostriciattoli di 
ogni sorta! Il Cinema da E T. ai 
Pokemon e la televisione ne 
danno ampia testimonianza 
Questo, trattato in questa oc¬ 
casione. è un gioco di simula¬ 
zione ideale per i piccoli che 
vanno dai 4 agli 8 anni e ri¬ 
corda molto da vicino i gio¬ 
cattoli tipo Furby o quei 'tor¬ 
mentoni' per i computer 
(l'origine è in quel del Giap¬ 
pone) che alimentano, fan¬ 
no crescere, istruiscono 
simpatici animaletti per 
impedire che la mancanza 

di reiterazione del gesto _ _ 

faccia deperire le piccole crea- 
ture. A differenza dell'originale prototipo questo 
si sviluppa in modo assai più organico ed intelligente (è 
un 'edutamment' a tutti gli effetti; ci sono ad esempio 
aree scientifico-educative) e non trascina dietro di sé tut¬ 
to il bagaglio di depressioni o crisi isteriche che colpivano 
i bambini alle prese con il gioco e da tutti stigmatizzate. Il 
Cd-Rom interattivo è costituito da un mondo virtuale nel 
quale si muovono divertenti creature chiamate Norns (so¬ 
no sei razze diverse razze con ca¬ 
ratteristiche differenti). L'aspetto 
ludico e quello educativo si inte¬ 
grano perfettamente in questo 
prodotto. Il bambino che si siede 
al posto del comando ed impu¬ 
gna il mouse segue la crescita e 
l'evoluzione dei protagonisti fin 
dalla loro nascita, fornendo loro 
gli elementi necessari alla so¬ 
pravvivenza ed alla loro sussi¬ 
stenza; non fargli mangiare hot- 
dog che non rappresentano il 
massimo per la loro alimentazio¬ 
ne oppure tenerli al caldo per non 
farli ammalare. E con la crescita, 
come avviene per ogni essere 


CREATURES PLAYGROUND 


Hovas marchio Siarra/Laader S.p.A. 

Freno 79.900 

REQUISITI MINIMI DI SISTEMA: 

Windows 95 o versioni successive 
Processole Pentium a 233 MHz o superiore 
16 MS di RAM (consigliata. 32 MB) 

Lettore CD-Rom 4x o superiore 

Scheda grafica SVGA con colori a 16 bit e 2 MB di 

VRAM ed impostazione 800x600 pixel 

memorie libera di 600 MB su disco rigido 

Driver compalibilo DirectX per lo schedo audio e video 


umano, i Norms manife¬ 
steranno i loro sentimen- 
ti (allegria, tristezza etc.) 
aumenterà il grado mtel- 
j lenivo in maniera diretta- 
I mente proporzionale alle 
| esperienze di vita vissute 
I (ad esempio coltivare un 
i orto per produrre ortaggi 
! utili all'alimentazione dei 
Norms), in un'armonica 
simbiosi tra causa ed effet¬ 
to Tra le funzionalità presen¬ 
ti nel gioco vanno ricordati la 
varietà delle ambientazioni . 
un workshop di design sui 
costumi, una stazione spazia¬ 
le aliena, una festa di Carneva¬ 
le. la possibilità di costruire un 
ottovolante Ci sono poi Inte- 
I tessenti aree nelle quali il bam¬ 
bino può dare sfogo alla propria 
creatività ed altre nelle quali 
può dedicarsi alla trasformazio¬ 
ne dei Norms in altre creature. 
Una nota di merito per la grafica 
adottata, sempre varia ed effica¬ 
ce. A quei genitori molto attenti 
alla qualità ed alla quantità di 
esposizione dei propri bambini di¬ 
nanzi ad uno schermo del compu¬ 
ter, facciamo notare la presenza di 
un apposito menu di controllo che 
permette di decidere l'ora in cui i piccoli personaggi de¬ 
vono andare a letto, di fatto, cosi, limitando l'uso del gio¬ 
co. Creatures Playground costituisce il naturale sequel di 
Creatures Adventures, lanciato nel 1999 dalla stessa 
software House (Creatures Lab): Bvendo a disposizione 
entrambi i titoli si possono creare 
stanze bonus e attività extra non 
contemplate nei singoli prodotti. 
Da sottolineare che questo gioco 
è stato nominato per il premio 
BAFTA. Il prodotto viene distri¬ 
buito dalla Leader S.p.A., che nel 
giro di una quindicina d'anni è di¬ 
ventata azienda leader (anche di 
fatto) nel mercato italiano dei vi¬ 
deo-giochi, nel quale distribuisce 
i titoli dei più importanti publi- 
shers a livello nazionale e intema¬ 
zionale, avendo raggiunto una po¬ 
sizione di leadership che è anche 
sinonimo distintivo di garanzìa dei 
prodoni offerti in commercio. 


138 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 







IL SEGRETO DELL'ELEMENTO P. 


De Agostini Multimedia Junior 



Una volta c'erano "Il piccolo chi¬ 
mico" o cose del genere, scatole 
magiche che al loro interno di¬ 
schiudevano un meraviglioso 
mondo di conoscenza ai bambini 
avidi di apprendere le nozioni ele¬ 
mentari dell'universo scientifico 
che è alla base del nostro pro¬ 
gresso, Piccoli meccanismi, 
qualche alambicco, strumenti 
elementari utili alla bisogna, 
trucchi dettati dall'esperienza 
quotidiana ed ecco che per i 
piccoli tutto appariva straordi¬ 
nariamente magico, Ma utilis¬ 
simo a suscitare la loro curio¬ 
sità, a inoculare nelle loro 
menti i primi germi di una 
passione per la materia che 
in molti casi avrebbe avuto 
uno sviluppo significativo 
nell'età in cui si fanno le 
scelte importanti nel campo 
scolastico. La materia 
scientifica studiata attra¬ 
verso un approccio ludico 
rappresenta ancora oggi uno dei 
punti essenziali dell'edutainment per l'infanzia, soprat¬ 
tutto adesso che voi genitori potete contare sull'apporto 
ineludibile della multimedialità assicurata dai numerosi 
prodotti su CD-Rom per il vostro (o quello dei ragazzi) 
computer. Il segreto dell’elemento P. appartiene ad una 
collana edita dalla DeAgostim Multimedia nell'ambito del¬ 
la più vasta accezione di Omnia Junior, ossia una serie di 
strumenti interattivi per il PC che cercano (o vogliono) ab¬ 
bracciare il campo dello scibile umano adatto ai ragazzi 
che si appropinquano al mondo della scuola. Il gioco ha 
inizio con l'apertura di una porta verso l'avventura multi¬ 
mediale; si immagina di attraver¬ 
sare un tunnel che per incanto 
trasporterà i piccoli protagonisti, 
comodamente seduti su di una 
confortevole astronave ultraspa- 
ziotemporale denominata Mille¬ 
nium Bug, in compagnia di Leo e 
di un pinguino bionico, in epoche 
diverse ed in luoghi diversi che, 
nel loro insieme, costituiscono le 
tappe più importanti nella storia 
dell'umanità. Durante il viaggio di 
colonizzazione dell'Universo (ci si 
colloca nell'anno 34501 i piccoli 
'viaggiatori del tempo' avranno a 
che fare con lo strano ed arro¬ 
gante popolo dei Pazzrtuom, privi 


di ogni conoscenza 
scientifica, incontreranno 
la razza intelligente e sag¬ 
gia dei larwoidi, cerche¬ 
ranno di conquistare il 
luogo strategico dell'uni¬ 
verso denominato Nova- 
terra, dovranno superare 
prove di logica ed esperi¬ 
menti scientifici che signifi¬ 
cheranno. in nuca, i loro pic¬ 
coli progressi nell’apprendi¬ 
mento, E quando sembrerà 
che all’orizzonte si stia profi¬ 
lando una minacciosa pioggia 
di meteoriti allora vorrà dire 
che si sarà una serie di quiz 
che metterà alla prova la me¬ 
moria e le nozioni scientifiche, 
geografiche e storiche del 
bambini, 

Il superamento dei quiz lun¬ 
go il tragitto permetterà 
all'astronave di immagazzinare 
nuovo carburante ed energia per 
proseguire nell'avventura. Ma 
cosa è in finale l'elemento P? SI 
tratta di un elemento organico 
presente nella dieta del popolo di¬ 
fensore di Novaterra e che rende questi ultimi resistenti 
ad ogni avversità. E' un elemento prezioso perché conci¬ 
lia la voglia di stare insieme e facilita qualsiasi forma di 
amicizia e di solidarietà in circostante cosi terribili come 
quelle di fronteggiare l'attacco di un popolo nemico. Il 
viaggio avventuroso in compagnia di Leo e del pinguino è 
volto proprio al recupero dell'elemento P nonostante la 
strenua opposizione dei Pazzituoni Si parlerà di cellule e 
di mammiferi, di incendi e di epoche giurassiche, sempre 
all'insegna del divertimento. In 
soccorso dei bambini, nei mo¬ 
menti di difficolta, interviene Om¬ 
nia Junior, l'enciclopedia che so- 
vrintende a tutta l’operazione. Il 
CD-Rom interattivo non deve es¬ 
sere lasciato inopinatamente alla 
mercé dei bambini, ma ai genitori 
è richiesta una presenza discreta 
ma costante là dove essi posso¬ 
no, in una sezione completamen¬ 
te dedicata loro, seguire i pro¬ 
gressi che i loro piccoli compiono 
nell’apprendimento delle nozioni 
scientifiche elementari, Un modo 
efficace, quindi, per imparare gio¬ 
cando. 


IL SEGRETO DELL’ELEMENTO P ;> 

De Agostini Multimedia Junior 
Prezzo 79.000 

REQUISITI MIMMI DI SISTEMA . 

Windows 95 o versioni successive 

Piocessore Pentium 3 166 MHz (consigliato Pentium II 

233 MHz) 

32 MB di RAM 

Lettolo CD-Rom Bx (consigliato 16x1 
Scheda video 640x480 a migliaia di colori 
Scheda audio sound blaster 16 bit o compatibile 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


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LZx.^i.f.lcUi!c) giochi 

Gunman Chronicles 


di Massimiliano Cimelli 





Il "nostro" nuovo eroe viene richia¬ 
mato alle armi per partecipare all'enne¬ 
sima missione di soccorso, da buon 
soldato il Comandante Archer accetta 
l'incarico anche se leggermente rilut¬ 
tante, dato che il luogo di atterraggio è 
situato su un pianeta sconosciuto non 
molto distante da Bizarre Primo, vec¬ 
chia conoscenza e teatro di spiacevoli 
avvenimenti Mentre la scialuppa ci ac¬ 
compagna sulla base spaziale militare 
ai confini della galassia, Archer inizia a 
rimembrare quella maledetta missione 
su Bizarre Primo, dove a causa di 
un’imboscata aliena il nostro ufficiale 
fu costretto a ritirarsi in pochi minuti 
per salvare almeno una parte della 
truppa, lasciando il proprio Generale 
con un centinaio di soldati in balia del 
nemico. Anche se apparentemente la morte dei compagni 
era certa, una regola non scritta gli echeggiò nella mente: 
"Mai abbandonare i membri di una 
squadra se non si è prima verificata la 
loro effettiva dipartita". Una volta 
giunto a destinazione e messo al cor¬ 
rente da parte degli scienziati che la 
nuova ondata di "Xenomi" sembra es¬ 
sere più pericolosa del normale, come 
se qualcuno li avesse modificati gene¬ 
ticamente e li comandasse a distanza 
in truppe ben organizzate, Archer vie¬ 
ne investito da un presentimento in¬ 
quietante Il Generale potrebbe es¬ 
sere ancora vivo! 

A questo punto, il gioco vi consen¬ 
tirà di interagire istantaneamente con 
la base, guidandovi in un interessante 
"intro-tutorial”, per prendere dimesti¬ 
chezza con le nuove funzioni, le nu¬ 
merose armi e 
gli oggetti a di¬ 
sposizione. Il 
set da perfetto 
soldato stellare 
è composto da 
una serie di di¬ 
spositivi deva¬ 
stanti decisa¬ 
mente singolari; 
per la prima vol¬ 
ta affronteremo 
finalmente l'av¬ 
versario impu¬ 
gnando armi 
personalizzabili, 
infatti, durante il 
corso del gioco 
potremo sia im¬ 
plementare l'ar¬ 


senale sia raccogliere i 
singoli componenti che 
ne espanderanno le 
funzionalità, recuperan¬ 
doli in "posizioni reali¬ 
stiche", ad esempio 
esplorando l'interno di 
un magazzino, curio¬ 
sando nei laboratori 
scientifici oppure rom¬ 
pendo le casse disse¬ 
minate nei vari angoli. 
Uno dei primi "gingilli" 
del nostro equipaggia¬ 
mento sarà la classica 
pistola laser, capace di 
offrire quattro diverse 
configurazioni: la mo¬ 
dalità Impulso, per 
emettere tre rapidi colpi di energia con estrema mira; lo 
sparo Rapido, per sviluppare una raffica simile ad una mi¬ 
tragliatrice, proponen¬ 
do una distruzione po¬ 
co accurata; la funzio¬ 
ne Rapida, per genera¬ 
re un voluminoso lento 
globo energetico, infi¬ 
ne, il potenziamento di 
Precisione, capace di 
trasformare la normale 
pistola in un sofisticato 
fucile con mirino, stu¬ 
diato per disintegrare 
l'obiettivo anche a no¬ 
tevole distanza. Duran¬ 
te l'evolversi dell'av¬ 
ventura il nostro intre¬ 
pido implementerà il 
proprio arsenale con al¬ 
tre classiche armi, co¬ 
me la doppietta amica 
di ogni incontro ravvicinato e il mitragliatore a canne rotan¬ 
ti, oppure potrà dilettarsi in ottime devastazioni con il lan- 


GUNMAN CHRONICLES 

Produttore 

Siorra-Rewoll 

Dlstributoro 

Leader Spa 

Preno al pubblico (IVA inclusa) Lire 99.000 

RICHIESTE DI SISTEMA 

Pentium 233 MHz. 32 MB di RAM. 400 MB 
di spazio su hard disk, scheda graiica SVGA 
laceslerota 3D per OpenGL o Direcl3D racco- 
mandatal 


140 




















eia granate a controllo multiplo e caricatori ad attivazione 
temporizzata. Ma gli "strumenti da lavoro" più interessanti 
risultano sicuramente lo 
storditore Polaris e il fuci¬ 
le chimico. Il primo può 
sviluppare fasci elettro¬ 
magnetici al plasma re¬ 
golabili sia in potenza sia 
in precisione, mentre il 
secondo, consente di ge¬ 
nerare diversi tipi di sfere 
chimiche decisamente 
nocive. Toccherà proprio 
al giocatore calibrare le 
giuste proporzioni e la 
pressione dei tre compo¬ 
sti contenuti nei serbatoi 
del fucile, in modo da 
realizzare la corretta 
composizione più offen¬ 
siva rispetto al tipo di av¬ 
versario incontrato. 

Come avrete intuito le 
combinazioni offerte dall'arsenale sono numerose, quindi 
bisognerà scegliere sempre l’arma più idonea con la tra¬ 
sformazione più dirompente, mantenendo un occhio di ri¬ 
guardo sulla barra del surriscaldamento, perché se usate 
troppo potrebbero anche esplodere, provocando effetti ir¬ 
reparabili 

Gunman cattura l'attenzione non solo grazie al singolare 
sistema di gestione delle armi, ma anche tramite i quattro 
mondi ben realizzati che andrete ad esplora¬ 
re, ricchi di effetti luce e di particolari. Svilup 
pato tramite il motore di Half-Life. il gioco vi 
immergerà in ambientazioni sia aperte che 
chiuse come: i resti di un villaggio Maya, do¬ 
ve incontrerete pericolosissimi velociraptor e 
dinosauri mastodontici; infiniti canyon carat¬ 


terizzati da numerose costruzioni 
che ricordano il vecchio West, dove 
potremo dilettarci con un bel "tank” 


corazzato; 
città spazia¬ 
li labirinti¬ 
che e basi 
sotterra¬ 
nee. ricche 
di alieni e 
droni ag¬ 


guerritissimi. Per 
immergervi com¬ 
pletamente sen¬ 
za problemi, 
sfruttando l'alta 
risoluzione XGA, 
basterà un Pen¬ 
tium III a 500 
MHz con 128 
MB e una sche¬ 
da video di ulti¬ 
ma generazione, 
mentre, se vi ac¬ 
contenterete di 
un modesta SV¬ 
GA, la configura¬ 
zione ideale do¬ 
vrà sfruttare al¬ 
meno un Pen¬ 
tium Il a 350 MHz con 64 MB di memoria e una Voodoo 3. 
Infine, l’apposita sezione multiplayer consentirà scontri 
all'ultimo sangue sia su LAN sia su Internet fino a 32 gio- 




HUMAN: 

Pagato per uccidere 


Se siete amanti del fantastico film di Lue Besson, 
"Leon", se prima di agire preferite creare una vera strate¬ 
gia, scegliendo il modo più silenzioso e più discreto per 
eliminare l'avversario, come in Metal Gear, allora questo 
gioco non può assolutamente mancare dalla vostra colle¬ 
zione. 

La storia è realizzata come una vera sceneggiatura, ini¬ 
zialmente Hitman (il nostro killer professionista) si sve¬ 
glierà in una cella di uno strano ospedale, munito solo di 
un camice bianco si alzerà, pronto per il suo addestra¬ 
mento. Una voce fuori campo vi guiderà in questo am¬ 
biente introduttivo, imparerete come muovervi, come in¬ 
teragire con gli oggetti, come utilizzare il ricco arsenale, 
infine, come cambiarvi l'abito, per passare talvolta inos¬ 
servati. L'interazione con l'ambiente circostante e resa 
possibile tramite un piccolo menù, studiato per segnalare 
le azioni concesse dal tipo di oggetto, che apparirà ad 
ogni passaggio del puntatore del mouse. A questo punto, 
superato il tutorial, _ 


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l'agenzia internazio¬ 
nale contratti" vi 
commissionerà una 
serie di missioni 
principali, suddivise 
in diversi obiettivi se¬ 
condari, trascinando 
il vostro alter ego di¬ 
gitale in affascinanti 
ambientazioni, co¬ 
me la città di Hong 




4A 


.5 


** il 


\ 


Kong, dove sarete pagati per elimina¬ 
re il capo della Tr iade del Drago Ros¬ 
so; la valle del Cauca in Colombia, do¬ 
ve vi perderete nella foresta pluviale 
per trovare un signore della droga e 
stroncare il suo dominio; l'albergo del- 



Prezzo al pubblico (IVA inclusa) Lire 99.000 


RICHIESTE DI SISTEMA 

Pentium II 266 MHz (Pentium III raccomanda- 1 
tol, 64 MB di RAM 196 MB raccomandati), 

400 MB di spazio su hard disk, scheda grafica | 
accelerata 3D che supponi le DirectX. Open- 
GLo Glide 3DFX. 


le Terme di Budapest, dove un noto 
terrorista è in procinto di bloccare l'an¬ 
nuale vertice della pace con una bella 
bomba; per ultimo il molo di Rotter¬ 
dam. dove la vostra presenza sarà ri¬ 
chiesta per fermare il commercio d'ar¬ 
mi clandestino del trafficante russo 
Arkadij Jegorov. 

Tutti questi incarichi, in realtà, sono 
stati commissionati da un unico "mi¬ 
sterioso" personaggio, che ovviamen¬ 
te ha in serbo per Hitman una grande 
sorpresa finale. Ma cosa offre questo 
gioco di particolarmente interessante? 
E semplice, la possibilità di sfruttare la 
vostra arguzia, dato che per giungere 
al meritato obiettivo, dovrete muovervi 
furtivamente tra le guardie, uccidere 
solo quando è necessario ed utilizzare 
il denaro riscosso con parsimonia 
Non solo, durante l'azione dovrete oc¬ 
cultare eventuali cadaveri, trascinan¬ 
doli dietro un cassonetto, oppure sot¬ 
trarre gli indumenti agli sventurati, per 
infiltrarvi tra le file del nemico. Anche 
l’arsenale a disposizione risulta decisa¬ 
mente interessante e all'occorrenza 
molto "silenzioso", infatti Hitman po¬ 
trà scegliere tra: coltelli, corde di pia¬ 
noforte. fucili di precisione con tre gra¬ 
di di ingrandimento, fucili a pompa, 
mitra e pistole di ogni calibro (con rela¬ 
tivo silenziatore). Insomma, il gioco 
come avrete intuito non è semplice da 
completare, ma regalerà sicuramente 
numerose ore di "silenzioso” diverti¬ 
mento. 


142 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 










RUNE 


Torniamo indietro nel tempo, quando il valore guerrie¬ 
ro e l'onore erano i cardini fondamentali nella vita di un 
uomo, quando gli dei condizionavano le azioni di un intero 
villaggio, quando i racconti si trasformavano in leggen¬ 
de .. Questa è proprio la storia di un ragazzo vichingo, un 
ragazzo che ha appena giurato di proteggere con la pro¬ 
pria vita le pietre runiche donate al villaggio di Midgard, 
direttamente dal dio 
Odino in persona. Ma 
per essere accettato 
come un vero guer¬ 
riero dovrà affrontare 
in "singoiar tenzone" 
il più abile dei com¬ 
battenti Questa pre¬ 
fazione è in realtà 
l'inizio del gioco, in¬ 
fatti, dopo l'ovvia 
sconfitta del vostro 
avversario sarete im¬ 
barcati insieme al re¬ 
sto della truppa, per¬ 
ché sembra che il 
"cattivone" di turno 
si sia svegliato e sua 
attaccando il villaggio 
alleato di Kapperud. 

Purtroppo, il malvagio 
Conrack gode della 
nefasta protezione 
del dio Loki, imprigio¬ 
nato nelle viscere 
della terra da Odino e 
desideroso di incredi¬ 
bili vendette, quindi 
la spedizione dei no¬ 
stri beniamini si di¬ 
mostra un totale falli¬ 
mento. L'avventura 
ha finalmente inizio, il 
nostro eroe Ragnar 
resuscitato dai divini 
poteri del suo Dio, si ritrova in mezzo 
ai corpi senza vita dei suoi compagni 
con un unico pensiero...Vendicare la 
morte del padre, inseguendo sino 
all'inferno tutti i responsabili di questo 
massacro. 

Rune è un classico gioco in terza 
persona, anche se con l'apposito tasto 
è possibile balzare nel soggetto, che si 
sviluppa in oltre quaranta ambienti rea¬ 
lizzati con estrema dovizia e caratteriz¬ 
zati da un sistema di illuminazione cal¬ 
colato in tempo reale 

Il vostro alter ego digitale dovrà af¬ 
frontare guerrieri giganti, elfi, nani e 
ogni malefica creatura evocata da 
Loki, esplorando villaggi innevati, grot¬ 
te anguste e castelli ricchi di trappole. 


Le armi, per affrontare le numerose anime perdute, sono 
ben quindici e si diversificano in tre tipi: spade di varie di¬ 
mensioni, asce da una o due lame, martelli mastodontici 
e mazze chiodate. Durante i conflitti potremo avvalerci 
anche di una serie di scudi, decisamente utili per parare 


va 




eventuali colpi, ma dovrete curare 
sempre la loro usura perché potreb¬ 
bero rompersi proprio nel momento 
di estremo bisogno. Il nostro eroe 
non interagirà solo con l’arsenale bel¬ 
lico sottraendo le armi agli avversari 
appena giustiziati, ma potrà anche 
azionare meccanismi spostando le 
varie leve disseminate, rompere por¬ 
te o muri creando nuovi passaggi, ar¬ 
rampicarsi 
sulle corde 
o catene, 
sanare la 
propria salu¬ 
te mangian¬ 
do frutta o 
lucertole, 
oppure rac¬ 
cogliere le 
mitiche ru¬ 
ne Le pietre 
runiche so¬ 
no fonda- 
mentali, da¬ 
to che permettono di implementare 
sia la durata dell'energia sia la quan¬ 
tità di "mana", indispensabile fluido 
per evocare il potere magico specifi¬ 
co di ogni arma. Concludendo, Rune 
risulta sicuramente longevo ed estre¬ 
mamente "giocabile", inoltre, non bi¬ 
sogna dimenticare la possibilità di 
confrontarsi in arene sia via LAN sia 
tramite modem. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


143 










(E2SSBE) 


Electronics Arts 

ricopre di incredibili realtà ludiche la Playstation 2 



Dopo soli due mesi cir¬ 
ca dal lancio ufficiale del 
''monstrum" nero dì 
Sony sul territorio euro¬ 
peo, l'appassionato o an¬ 
che il semplice curioso 
della Playstation 2 può 
scegliere tra un discreto 
assortimento di titoli dedi¬ 
cati. 

Tra le software house, 
rivolte alla realizzazione di 
giochi per la nuova con¬ 
solle nipponica, spicca sicuramente il colosso ameri¬ 
cano Electronics Arts, azienda che in breve tempo 
ha sviluppato una serie di simulazioni videoludiche di 
ottima qualità, studiate per regalare numerose ore di 
totale immersione. Il pacchetto, distribuito in Italia 
da CTO. comprende attualmente una decina di titoli 
sportivi e alcune avventure decisamente interessan¬ 
ti, tra cui: FIFA 2001. il 
noto gioco di calcio; 

Knockout Kings, una si¬ 
mulazione di boxe sia 
femminile sia maschile, 

SSX, un campionato sen¬ 
za esclusione di colpi su 
snowboard; Kessen, un 
affascinante strategico in 
tempo reale su DVD- 
Rom; X-Quad, un classico 
shooter in terza persona, 

FI Chanpionship nella 
stagione 2000 e i noti 
NHL, NBA Live e Madden 
nella loro ultima versione 
2001. Tra i titoli citati ab¬ 
biamo scelto, per questo numero, tre prodotti grafi¬ 
camente esaltanti e caratterizzati da una perfetta 
"giocabilita ". 


personale torneo scegliendo tra tutti i 
cinquanta team disponibili. 

La realtà che permea la simulazione è 
sinceramente palpabile, dato che gli effet¬ 
ti sonori e i volti dei giocatori sono fedel¬ 
mente riprodotti, ma non solo, gli stessi 
movimenti dei nostri "beniamini" sono 
stati realizzati con più di 900 mosse cattu¬ 
rare grazie al 


NHL 2001 


sistema di mo- 
tion-capture, 
per non parlare 
dei placcaggi 
realizzati da ve¬ 
ri stuntmen. In¬ 
fine, dedicata 
agli sportivi piu 
smaliziati, il 
gioco offre una 
0 M completa se- 

■ zione per edita- 

re ogni singolo 
particolare, 
dall'impostazio¬ 
ne dei livelli di 
abilità di un singolo giocatore, alla realizza¬ 
zione di una squadra personalizzata, dalla 
modifica delle linee all'impostazione delle 
penalità o delle risse. NHL se associato al 
multitap opzionale potrà regalare emozio¬ 
nanti tornei 
multiplayer fino 
a quattro o cin¬ 
que giocatori II 
prodotto è di¬ 
sponibile al 
prezzo di Lire 
119.900 (IVA 
inclusa), 


KESSEN 


NHL 2001 risulta la migliore rappresentazione del 
gioco dell'Hockey vista sul piccolo schermo, dove 
l’utente potrà sfidare sia una delle 30 squadre deila 
lega americana, inclusi i nuovi Columbs Blue Jackets e i 
Minnesota Wild, sia una delle migliori 20 internazionali Gli 
incontri si possono svolgere in diverse modalità; la tipica 
Quick Game, dedicata alle partite amichevoli; l'essenziale 
Season, dove guidare a squadra scelta in una devastante 
stagione alla conquista della Stanley Cup; 

il singolare Shootout; per sfide all’ultimo rigore; la sezio¬ 
ne PlayOff e infine l'immancabile Toumament, dove creare 


Siamo in 
Giappone nel 
XVII secolo, il 
paese è dilania¬ 
to da continue lotte interne, la nazione è spaccata in due. 
Est contro Ovest. Due principali clan, comandati dai supre¬ 
mi generali Leyasu To<ogawa e Mitsunari Ishida, sembrano 
riunire tutti gli Shogun affamati di conquiste. Ora è giunto il 
momento della verità, bisogna verificare sul campo di batta¬ 
glia l'onore e la migliore strategia militare, per determinare 
chi è veramente degno di guidare il popolo verso un nuovo 
periodo di uce. Questa è l'introduzione di Kessen, il primo 


144 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 



§SSES9 




strategico in 
tempo reale 
sviluppato su 
PSX 2. il pri¬ 
mo gioco stu¬ 
diato per 
sfruttare il 
supporto ar¬ 
gentato m for¬ 
mato DVD- 
Rom. ricco di 
numerosi fil¬ 
mati digitali in 

alta definizione Le sezioni in Full Motion Video, in realtà, 
non rappresentano come al solito piccoli pezzi di storia, ma 
mostrano in pratica il risultato delle vostre strategie, dei vo¬ 
stri attacchi o semplicemente l'evolversi delle alleanze o 
dei tradimenti 

Il campo di battaglia, realizzato completamente in 3D, 
può essere esplorato in ogni suo dettaglio gra¬ 
zie alle comode funzioni di zoom progressivo, 
inoltre, il motore grafico avanzato consente di 
muovere contemporaneamente più di un cen¬ 
tinaio di personaggi, senza perdere alcun foto¬ 
gramma. 

Le decisioni e le tattiche, possono essere 
scelte tramite funzionali menù a tendina e 
l'evolversi della battaglia sarà deciso fonda¬ 
mentalmente da come utilizzerete i vari attac¬ 
chi speciali, come ad esempio: la carica a ca¬ 
vallo, il muro dei fucilieri, l'attacco aereo degli 
arcieri, le devastanti cannonate a lunga distan¬ 
za, oppure le affascinanti sfide a cavallo tra i 
vari generali. Purtroppo, l'unica nota dolente ri¬ 
siede nella mancata possibilità di confrontarsi 
sul campo con un avversario umano. Prezzo al 
pubblico Lire 119.900 (IVA compresa) 


singola, dove sbizzarrirsi in di¬ 
scese libere da particolari vin¬ 
coli e il circuito mondiale, dove 
affrontare gli altri campioni in 
duelli all'ultima curva. Questo 
campionato vi consentirà di 
sbloccare tutte le sei piste a di¬ 
sposizione, solo se conquiste¬ 
rete una posizione sul podio, 
mentre, se realizzerete partico¬ 
lari evoluzioni sulla tavola, libe¬ 
rerete nuovi snowboard più ve¬ 
loci e decisamente più stabili. Ogni volta che il vostro intre¬ 
pido vincerà una bella medaglia, guadagnerà anche alcuni 
punti, indispensabili per implementare le caratteristiche 
personali, oppure, libererà altri quattro personaggi, per un 
totale di otto. Per vincere, sarà fondamentale esibirsi in al¬ 
cune acrobazie (potrete scegliere tra 50 diverse trasforma¬ 
zioni aeree), più saranno spettacolari più livelli per il "turbo" 
acquisterete, quindi potrete sfruttare notevoli accelerazioni 
nei momenti cruciali della gara Ultima nota sicuramente di¬ 
vertente. . 

Durante la di¬ 
scesa saranno 
concessi i classi¬ 
ci "colpi bassi", 
infatti, potrete di¬ 
sputare dei pic¬ 
coli incontri di 
boxe con gli av¬ 
versari più mi¬ 
nacciosi. mante- 


ssx 

E' alquanto complicato descrivere questo 
incredibile prodotto, dato che il piccolo gioielli¬ 
no risulta senza ombra di dubbio il migliore gio¬ 
co arcade disponibile per la neoconsolle Sony, 
almeno per il momento. SSX è un'avvincente 
e una stupefacente rappresentazione sportiva- 
arcade di gare con lo snowboard, dove la grafi¬ 
ca. la velocità e l'ottimo sistema di controllo in¬ 
colleranno il giocatore direttamente contro lo 
schermo del televisore. Ma entriamo nei detta¬ 
gli, il gioco offre due modalità principali, la gara 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


nendo con la forza 
bruta la vostra posi¬ 
zione. Prezzo al pub¬ 
blico 119.900 (IVA 
inclusa). 


145 

















Godersi la vita 

E, continuando il discorso dell’altra volta, vediamo com’è possibile ancora 
difendersi dalle insidie e i pericoli che ci circondano nella nostra navigazione e 
nell’uso quotidiano delle nostre macchine. 

Seconda parte 

di Raffaello De Masi 


Ricordate, stavamo parlando di po¬ 
sta elettronica, ed eccoci subito a ripen¬ 
sare a una delle piaghe, purtroppo anco¬ 
ra imperversanti, nel mondo dell'e-mail. 

Parliamo proprio dello spamming, 
questa iattura che ci riempie la casella 
di spazzatura inutile. Tra offerte irripeti¬ 
bili, compri due e prendi tre, auction da 
non perdere e catene di S. Antonio, che 
ci promettono fulmini e disgrazie se 
non rispediamo una pagina piena di 
c...te ad almeno cinque o dieci cono¬ 
scenti, non c'è giornata che la nostra 
casella, come quella di sotto casa, non 
sia piena di robaccia inutile. 

Beh, per difendersi da questa fasti¬ 
diosa presenza ci sono una serie di pre¬ 
cauzioni da adottare Conviene, all'ini¬ 
zio, fare un piccolo lavoro d'investiga¬ 
zione, cercando di recuperare l'origine 
dell'invio. Questo lo si fa. in Outlook 
Express, con r-click sul messaggio incri¬ 
minato, scegliendo poi 

VisualizzaàProprietà. In una selva scon¬ 
finata di messaggi quasi indecifrabili in¬ 
dividuiamo il primo messaggio 
"Ricevuto", in cui troveremo una strin¬ 
ga del tipo: "...received from 
host.comlhost.com 
1123.123.456.4561)''. In Eudora sarà suf¬ 
ficiente schiacciare il tasto 
"blah.blah.blah", o scegliere il comando 
"Show header" per ottenere queste 
informazioni 

Da qui occorrerà scoprire il nome 
dell'host. e questo è possibile attraver¬ 
so il servizio HostTracker, disponibile 
presso SpamCop Collegandosi a 
nttpy/www.spamcop.com/n osttracker.s 
html potremo ricevere l'indirizzo di e- 



voli; molti spam¬ 
mer usano del 
software capace di 
nascondere il pun¬ 
to di partenza e al¬ 
tri usano account 
provvisori, che non 
tengono mai a lun¬ 
go. 




« C--v>.J •" -v*. I 'r* 


Si può sempre 
ricorrere all'ISP per 
un nuovo sistema 
di difesa; la mag¬ 
gior parte dei pro¬ 
vider adotta degli 
"spam filter" che, 
già dall'inizio, eli¬ 
minano la posta in- 


mail dell'ISP che 
ospita lo spammer, 
Invieremo all'ISP 
una lettera di pro¬ 
testa (allegando 
una copia della let¬ 
tera di spam) e la- 
sceremo che se la 
sbrighino tra loro; 
molti ISP vietano lo 
spam attraverso il 
loro servizio, e pro¬ 
babilmente il distri¬ 
butore perderà 
l'account presso 
questo ISP. Ma 
non è lecito aspet¬ 
tarsi risultati note- 



146 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
































/•■lift 


desiderata. Se si scoprono messaggi 
fastidiosi. si può in ogni caso spedirli al 
provider che ne analizzerà il contenuto 
e ne inserirà le caratteristiche nei suoi 
filtri. 


A caccia di problemi 

Per vivere bene con la posta elettro¬ 
nica occorre imparare a usare tutte le 
utility che i Client più moderni mettono 
a disposizione. 

Anche riguardo allo 
spam è possibile, 
lo sappiamo già, 
creare filtri all'inter¬ 
no del nostro pro¬ 
gramma preferito, 
in modo da cesti¬ 
nare immediata¬ 
mente materiale in¬ 
desiderato (ricor¬ 
darsi di settare poi 
l'opzione di svuota¬ 
mento automatico 
del cestino posta 
alla chiusura del 
programma). Se 
l’abbinamento 
client-pacchetto 
antivirus lo consen¬ 
te, settare sempre 
l'opzione di scan¬ 
sione della posta in arrivo (Norton 
Antivirus 2001 si "aggancia" a tutti i 
Client più noti e, nel modo d'uso "auto- 
protect", passa al setaccio tutta la po¬ 
sta in arrivo, alla ricerca di problemi e di 
"dichiarazioni d’amore" (l’operazione 
rallenta un po’ la gestione del down¬ 
load, ma si tratta di un fastidio ampia¬ 
mente sopportabile). E, visto che ci sia¬ 
mo, è opportuno ricordare che molti 
provider non permettono l'invio di po¬ 
sta con configurazioni POP differenti da 
quella specifica del fornitore Quindi, se 
si hanno diversi account, occorre pre¬ 
stare attenzione a "chi spedisce", per 
giustificare e porre rimedio ad altrimen¬ 
ti incomprensibili rifiuti di trasmissione. 

Se stiamo cercando qualcosa su 
Internet, ricorrere a un motore di ricer¬ 
ca è la cosa più logica Ma occorre ri¬ 
cordare che. accanto ai colossi, come 
Yahoo!. Excite. o Lycos, esistono molti 
motori specializzati, sovente dedicati a 
singoli argomenti Se desideriamo rin¬ 
tracciare un indirizzo di un amico perdu¬ 
to, si può ricorrere a una delle directory 
in linea esistenti, come BigFoot, 




“3 


Unsoliclted e-mail: 

Cases 


John Marshall 
Law School 



c • wgvpDca:wwa 





John Marshall 
Law School 



rimento del seme 
(la frase da ricerca¬ 
re). Ma certe rego¬ 
le comuni sono co¬ 
munque rispettate, 
come il fatto di 
usare virgolette per 
racchiudere una 
frase che va cerca¬ 
ta esattamente in 
quel modo, Tanto 
per capirci, la strin¬ 
ga -Roma capitale- verrà usata per tro¬ 
vare anche un sito dove esiste la frase 
“venite a Roma per depositare il vostro 
capitale”, mentre racchiudendo le due 
parole tra virgolette si imporrà la ricerca 
della presenza di queste due parole, 
Cuna appresso all'altra esattamente in 
quest'ordine. 

Occorre ricordare ai neofiti che an¬ 
che gli operatori logici AND, OR o NOT 
sono sempre presenti in tutti i motori. 
Ad esempio, battere la frase Roma ca¬ 


J i .3 a - j tv _ j 


WhoWhere o 
Go2Net, o lasciare 
che a questo as¬ 
solva direttamente 
il nostro Client di 
posta (ad esempio, 
in Eudora, si può 
aprire ToolsàDirec- 
tory Service, sele¬ 
zionando eventual¬ 
mente i servizi da _ 

interrogare) men¬ 
tre si può ricorrere a siti come 
|http://www deia.cont per ricevere 
informazioni e chiedere consigli sulle 
cose più disparate che ci possano veni¬ 
re in mente Per qualunque esigenza 
non dimenticare di dare un'occhiata a 
httpy/www qooqie.comi stella emer¬ 
gente nel mondo dei motori, che ha il 
vantaggio (chissà ancora per quanto) di 
essere libero da banner e messaggisti- 
ca pubblicitaria, e cha offre una velo¬ 
cità e un'accuratezza di ricerca a tutta 
prova 

Ricordiamo che ogni motore di ncer- 
ca ha una sua sintassi propria per l'inse¬ 


Mar I» Ito (»ncrtaMMi«*|tin! Ilo» P.«. 


pitale presenterà tutti i siti con almeno 
una delle due incombenze, mentre bat¬ 
tere Roma + capitale ci fornirà i siti in 
cui le due parole saranno presenti, in 
qualunque ordine, e infine Roma - capi¬ 
tale ci fornirà l'elenco delle pagine dove 
la parola Roma è inclusa con esclusione 
di quella capitale Ricordarsi, inoltre, 
che battere tutto in minuscolo rende la 
ricerca non dipendente dall'upper- 
lowercase, mentre in alcuni motori 
l'uso delle maiuscole è pregiudiziale. 

A proposito di raccomandazioni, quel¬ 
la da non dimenticare è di essere quan¬ 
to più possibile precisi e, soprattutto, 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


147 






































































circostanziati nella 
scelta della stringa 
di ricerca Ad 
esempio, se si bat¬ 
te la parola Web, 
AltaVista ci spara 
fuori 73 milioni di 
pagine, e, con 
MP3. 4 milioni, 
mentre cercare 
HTML porta , cer¬ 
cando in Google, 
all'incredibile cifra 
di 287 milioni di siti. 
Occorre quindi sa¬ 
per scegliere una 
frase che sappia fil¬ 
trare solo quello 
che ci interessa, 
come ad esempio 
"Web editor" o 



testare l'efficienza; se su due o tre di es¬ 
si doveste trovare lo stesso tipo di diffi¬ 
coltà (ostacolo e stento nella connessio¬ 
ne. perdita di collegamento, lentezza di 
trasferimento) tutto potrebbe dipendere 
da un setup dei parametri errato o non 
adatto. In questo caso potrebbe essere 
utile contattare il nostro fornitore , che 
spesso fornisce utile documentazione e 
opportuni consigli per la migliore confi¬ 
gurazione del collegamento, e anche fa¬ 
re un rapido test andando in Pannello di 
ControlloàModemàDiagnostica. per veri¬ 
ficare se esso comunica e risponde al 
computer. 


Inutile e dannoso! 

Molto spesso i lettori scrivono di riu¬ 
scire a eseguire la connessione, ma che 



"HTML source" 
che scendono, in 
AltaVista, a qualche 
migliaio. E arrivia¬ 
mo alla piaga do¬ 
lente, la lentezza e 
la difficoltà di con¬ 
nessione Ci sono 
una serie di poten¬ 
ziali problemi che 
possono diventare 
veri ostacoli a una 
connessione non 
solo buona ma ap¬ 
pena decente. E' 
opportuno avere al¬ 
meno un paio di ac- 
count disponibili 
(tanto, oggi se ne 
trovano a dozzine . 
gratuiti) per poterne 





ÌOm®0OM)M@©n©IP® 



il browser rifiuta categoricamente di 
aprire qualunque pagina Cosa succe¬ 
de? 

Le cause posso essere diverse, ma 
quasi tutte da collegarsi a un'incorretta 
gestione tra un possibile acceleratore di 
downloadmg e i setup del proxy server 
adottato. Per la verità, la filosofia del 
proxy si è un po' appannata, oggi che 
connessioni ad alta velocità, come 
ISDN e xDSL, hanno ridotto il vantaggio 
di questo magazzino di casermaggio. 
Quasi sempre i problemi si risolvono 
d'incanto disabilitando il proxy server; 
se ciò non dovesse funzionare, provare 
a lanciare il programma wimpcfg exe 
mentre si è on-line 

Se il gateway di default è bianco, o 
l'indirizzo dell'ISP è 0.0.0.0, allora ci so¬ 
no problemi intrinseci alla connessione 
diretta con il provider. In questi casi è 


148 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
























































n.M\ 




Un piccolo segreto 


Mollo spesso ci si 
dimentica, creando un 
DUN (D.al Up 
Network, la pièce di 
connessione con il 
nostro provider in 
Connessione 
Remota) di poter usu¬ 
fruire di una preziosa 
utility, se il collega 
mento non è sempre 
pronto e avviene al 
primo colpo, sarà ne¬ 
cessario riselezionare 
il "Connetti" della fi- 





U2SJ 


Opaon «varane 
O AH,... 


PictoccftdiMconMrtti 
r |(«t)ÉUI 
T Co*****VSPX 

P ICPAP l«pM<*ivr« (CfMP 




nestra di DUN stessa; 
ricordarsi, allora, si 
settaie, nelle prefe¬ 
renze, le caselle di 
Impostazione 
Ricomposizione agli 
intervalli Inori < a 5 
secondil e per il nu¬ 
mero di volte deside¬ 
rato Ricordarsi anche 
che la casella Rete, 
sempre nella stessa 
directory, abbisogna 
quasi sempre di esse¬ 
re spuntata solo in 
"Attiva Compressione Software" e "TCP/IP", mentre in 
Protezione la casella "Accedi alla rete" , incomprensibilmente set¬ 
tata in default, non serve quando si lavora su una macchina isola¬ 
ta. e fa perdere fino a una trentina di secondi! Occhio, quindil 


spesso consigliabi¬ 
le cancellare la vec¬ 
chia connessione e 
crearne una com¬ 
pletamente nuova, 
tanto ci vogliono 
solo un paio di mi¬ 
nuti. Infine ci si può 
ritrovare, spesso, 
con una perdita di 
connessione ina¬ 
spettata, tanto più 
fastidiosa se maga¬ 
ri si è a meta di un 
processo di down- 
loading. I motivi, 
anche qui, sono di¬ 
versi, dal setup di 
collegamento mas¬ 
simo in caso di 
inattività al fatto 



che molti provider tagliano la comunica¬ 
zione dopo un periodo di tempo deter¬ 
minato. 

Ancora, un eccessivo rumore di fon¬ 
do sulla linea può determinare perdite 
di connessione, ma la cosa è facilmente 
monitorabile aumentando il volume del¬ 
la connessione e ascoltando il rumore 
di trasmissione. Tenere presente, co¬ 
munque, che lo "sporco" dipende 
spesso più dalle condizioni del nostro 
impianto domestico (cattive connessio¬ 
ni, vicinanza di cablaggio elettrico) che 
da effettiva deficienza di qualità da par¬ 
te del fornitore o del servizio telefonico. 
Spostare, quindi, la connessione quanto 
piu possibile in prossimità della presa 
principale, quella più vicina al cavo di 
collegamento esterno. 

Alla prossima puntata 

MS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


149 








































































PROVE & PRODOTTI ° cura di Andrea de Prisco 


Xerox DocuPrint M750 

di Luco Angelelli 



La Xerox Corpo¬ 
ration è un colosso 
di dimensioni mon¬ 
diali impegnato in 
tutto quello che 
può essere legato 
alla stampa di do¬ 
cumenti di qualsia¬ 
si genere in qual¬ 
siasi situazione Da 
diverso tempo la 
Xerox è impegnata 
anche nel settore 
SOHO con stam¬ 
panti basate sulla 
tecnologia a getto 
di inchiostro con 
una caratteristica 
assai interessante 
per l'utente 
finale la separazio¬ 
ne fisica di tutti i 
serbatoi degli in¬ 
chiostri. 

L'importanza di questa caratteristica è 
evidente una volta che si consideri come 
l'uso di ogni inchiostro nella stampa a co¬ 
lori dipende dal materiale stampato: al li¬ 
mite stampando molti fogli con sfondo 
giallo e testo nero con tutta probabilità il 
pigmento giallo si esaurirà rapidamente 
mentre quelli magenta e ciano saranno 
ancora disponibili in abbondanza e il nero 
ridotto in quantità ma certo lontano dalla 
fine. Tutte le stampanti a colori ink jet 
hanno i serbatoi del nero separato da 
quello dei colori. Magra consolazione nel 
caso si debba buttar via un'intera cartuc¬ 
cia perché è terminato un solo inchiostro 
e tremendo stress indotto soprattutto 
dal costo del materiale di consumo. La 
separazione fisica di tutti i pigmenti è ov¬ 
viamente la soluzione ideale, praticata in 
tutte le stampanti per uso professionale 
ma ancora rara nelle periferiche di prezzo 
accessibile dagli utenti SOHO (Small Of¬ 
fice Home Office), 

Altra considerazione riguarda le testi¬ 
ne di stampa: tre sono le strategie adot¬ 
tate dall'industria: testine integrate nella 
stampante e inamovibili dall'utente, testi¬ 
ne integrate nella cartuccia dei pigmenti, 
testine separate dai serbatoi e dalle 
stampanti, La prima soluzione. Epson, 


prevede una testina in grado di vivere 
quanto la stampante stessa con strate¬ 
gie di pulizia in grado di eliminare i rischi 
di occlusione degli ugelli; la seconda ha il 
grosso vantaggio di offrire una testina 
nuova ad ogni sostituzione della cartuc¬ 
cia IHP) ma ovviamente il costo del ma¬ 
teriale di consumo è lo dovrebbe essere) 
superiore al solo serbatoio di ricambio; 
l'ultima soluzione è la più versatile (Ca¬ 
non e Xerox) prevedendo la sostituzione 
della cartuccia solo a fine vita operativa 


Xerox DocuPrint M750 

Produttore e distributore; 


Xerox Italia 


Tel 600 660099 


nupv/www naroK.r : 


Prezzi ■ • IVAl 


Stampante Xerox M750 

17 99 000 

Testina nero P100 

f 80 500 

Testina coloro PI 05 £ 80 500 


Cartuccia colore Y101. Y102. Y103 C 25.500 

Cartuccia nero Y100 

£ 44.500 

Cartuccia nero HI 00 

£ 60.500 

Multipack Ytoa IYtO0*Y1Ol+Y102*'YtO3l [ 

_ 

£106.500 | 


(qualche migliaio di 
copie) e la riduzio¬ 
ne del materiale di 
consumo. 

Ad una stampan¬ 
te a getto di inchio¬ 
stro moderna si 
chiede poi un pic¬ 
colo miracolo, la ca¬ 
pacità di stampare 
bene tutto, dal te¬ 
sto all’immagine fo¬ 
tografica. e soprat¬ 
tutto velocemente 
Per affrontare un 
mercato tanto diffi¬ 
cile la Xerox ha rea¬ 
lizzato un'alleanza 
con la Fuji Xerox e 
la Sharp Corpora¬ 
tion per raccogliere 
tutte le risorse ne¬ 
cessarie a sviluppa¬ 
re la sua tecnologia 
di stampa a getto di inchiostro e propor¬ 
re nuovi prodotti. I primi risultati di que¬ 
sto sforzo tecnologico e produttivo sono 
le stampanti DocuPrint M760 e M750, 


Xerox M750 

La DocuPrint M750 incorpora tutti i 
progressi di Xerox nel campo delle stam¬ 
panti a getto di inchiostro. La tecnologia 
scelta è la thermal inkjet dove la spinta 
propulsiva è realizzata riscaldando l’In¬ 
chiostro fino a provocare in una piccola 
camera una bolla di vapore. La variazione 
di volume spinge il pigmento liquido ver¬ 
so l'unica uscita rappresentata dall'ugel¬ 
lo, provocando lo spruzzo 

Per controllare con precisione il pro¬ 
cesso la Xerox ha implementato dei sen¬ 
sori di temperatura precisi e un controllo 
fine dell'energia e dunque della tempera¬ 
tura nella camera di espansione, dividen¬ 
do il processo di creazione della bolla in 
due fasi, pre riscaldamento ed eiezione, 
allo scopo dì migliorare la regolarità della 
goccia. 

Le testine sono composte da un bel 
numero di ugelli tutti allineati. 320 per il 
nero e 104 per ogni colore, con una den- 


150 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 










ÌS 




r[maxi 

ri. 



sita lineare di 600 
ugelli per pollice 
(236 e spicci per 
centimetro). Questa 
scelta sta alla base 
della modalità di 
stampa che la casa 
madre chiama eX- 
press: la densità ver¬ 
ticale degli ugelli è di 
600 per pollice dun¬ 
que verticalmente il 
dispositivo è in gra¬ 
do di produrre 600 
gocce per pollice il 
che teoricamente si 
traduce in una risolu¬ 
zione verticale di 600 
dpi Dunque scorren¬ 
do sul foglio la testina è in grado di realiz¬ 
zare questa risoluzione in un'unica pas¬ 
sata. Nel caso dell'utilizzo di un solo co¬ 
lore (es. nero) il processo di stampa è 
terminato in un sol ciclo. Nel caso di 
stampa a colori ad ogni movimento oriz¬ 
zontale ogni testina colore deposita l'in¬ 
chiostro necessario per fasce, ricoperte 
al passaggio successivo con il colore se¬ 
guente La miscelazione sul supporto dei 


Vwoocgf 


n fe? dc *f • - 

I '■ |C«*«romaÌp 

g fi-»*—*- 

jr 


3 




S 4M con* 


imo 


0<UJ 


J. 


Figura 2 Tutti i principali parametri pi stampa sono selezionabili da Questa fine¬ 
stra, Tutto è molto semplice o alle portata dell'utente mono tecnico Lo Qualità 
di stampa e impostabile su guaito livelli: bozza. eXpress. normale ed elevata 
per carta normale Cambiando tipo di originale cambiano le modalità di stampa 
possibili, ad esempio con la carta fotografica non e possibile stampare m mo¬ 
dalità bozza e eXpress (il che olfattivamente non avrebbe senso alcunoI. 


5W0 

£>l 


Intelligent Ink Sensing 



I LEO 
I Sensor 


The light from thè LED is not 
reflected when there is sufficient 
ink in thè tank. 


< 


LED 

Sensor 




TNKDQCtMKJri CUNMJtl 


T etti* c* •(«*(>• 


* Tfifc 

Lam 

A -»■ A 

| 

A + A 

ttmmo | 




I** 


Figura 3 II pannello di stato riporta lutti i parametri relativi 
allo svolgimento del lavoro e su di una apposita finestra il li¬ 
vello dei diversi inchiostri con le utilità per l'allineamento e 
la pulizia delle restino 


tre colori fondamentali avviene in tre ci¬ 
cli. Il risultato è una stampa veloce ad 
una qualità decisamente buona La mas¬ 
sima risoluzione. 1200x1200 dpi, è di¬ 
sponibile per tutti i tipi di supporti sele¬ 
zionando la qualità di stampa Elevata, 
mentre nelle altre qualità rimane di "so- 
" 600x600 dpi. 


Inklogic sees thè low ink level 
through total internai reflection. 


Figura I II livello dell'inchiostro nei singoli serbatoi e 
tenuto sotto controllo grazie ad un fascio luminoso 
emesso da un led Al diminuire dell'inchiostro la va¬ 
riazione dell’indice di rifrazione fra liquido e ana pro¬ 
voca la riflessione sempre piu intensa della luce ver¬ 
so il sensore misurando cosi il consumo e il livello 
Quando la cartuccia si avvicina ad un livello cntico.. 


L'altra caratteristica già accennata ri¬ 
guarda l’utilizzo di serbatoi separati per 
ogni pigmento e la capacità di controllare 
in modo preciso il livello di inchiostro in 
ogni contenitore. L'insieme di queste ca¬ 
ratteristiche viene denominata inklogic. Il 
livello dell’inchiostro viene controllato in 
due modi: per prima cosa contando il nu¬ 
mero di gocce espulse dagli ugelli (la di¬ 
mensione delle gocce colore è di 10 pi- 
colitri, mentre quelle dell'inchiostro nero 
è di 35 picolitri) e tramite un sistema di 
misurazione ottica del livello in ogni ser¬ 
batoio: la luce emessa da un led è rifles¬ 
sa da un prisma. A seconda del livello 
dell'inchiostro la luce del led è riflessa 
con diversa intensità verso il sensore (fi¬ 
gura 1) misurando cosi la quantità di in¬ 
chiostro residua Nel caso l'inchio¬ 
stro. malgrado gli avvertimenti, fini¬ 
sca la stampante interrompe l'ope¬ 
razione e, una volta sostituita la ta¬ 
nica. riprende il lavoro. Sarà certo 
difficile per le aziende indipendenti 
realizzare cartucce alternative a 
quelle originali per diverse ragioni 
la prima è il sistema di controllo di 
livello brevettato, la seconda è che 
ogni cartuccia ha lateralmente un 
codice a barre proprietario che la 
identifica (codice coperto da copyri¬ 
ght). la terza è che la formulazione 
dell'inchiostro quanto a indice di dif¬ 
frazione deve ricalcare esattamente 
quello originale. Tutte considerazio¬ 
ni che certo rallenteranno lo svilup¬ 
po di materiali di consumo da parte 
di terzi. 

Particolare poi sarebbe la formu¬ 
lazione dell'inchiostro nero in cui la 
parte solvente, secondo la docu¬ 
mentazione della Xerox, viene assorbita 
dal supporto lasciando in superficie il po¬ 
limero di pigmentazione a costituire una 
patina colorata per un risultato simile a 
quello ottenuto con la stampa laser. 

Nella confezione assieme alla periferi¬ 
ca troviamo il CD ROM contenete i dri¬ 
ver e le utilità, due manuali cartacei mul- 


Caratteristiche tecniche dichiarate 


Tecnologia Thermal InkJet - Testina di stampa Testina nero 320 ugelli, Testina colore 
104 ugelli x colore - Risoluzione massima dichiarata 1200x1200 dpi - Accessori forniti 
a corredo Driver e utilità su CD ROM, manuale d'uso, Testina nera e colori, serbatoi nero 
e colori Alimentazione carta Carretto carta inferiore, alimentazione automatica o ma¬ 
nuale Possibilità di realizzare striscioni tramite sportello di alimentazione posteriore. Tipi 
di carta Carta normale, carta alta risoluzione, carta fotografica, lucidi, trasferibili, cartoline, 
buste, striscioni - Capacità vassoio standard: 150 logli Formato massimo A4 - Siste¬ 
ma operativi Win 95/98/NT 4.0/2000 Professional, driver per MAC disponibili a breve - 
Interfaccia standard Parallela, USB - Dimensioni (LxHxP) 47x22x 37 cm Peso: 7 kg 


MCmlcrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


151 









































Figura 5 PictureLogic è 
una funzionatila completa- 
mente automatica che 
analizza I originale da 
stampare e vi interviene 

apportando tutte quelle 
correzioni necessarie a 
migliorare la qualità 
dell'immagine, esposizio¬ 
ne, bilanciamento croma¬ 
tico. contrasto II sistema 
interviene automatica¬ 
mente per correggere 
quelle immagini dotate di 
una risoluzione troppo 
bassa por una stampa lo 
toreahstica Iimmagini sca¬ 
ricate da webl educando 
gli artefatti Iscaleltalurel 
e aumentando la risoluzio¬ 
ne per interpolazione 



1 <* 


1 

* 



tilingue (anche in italiano) chiari e ben 
fatti, le testine e i serbatoi per il nero e il 
colore. L'assemblaggio della stampante, 
in pratica il montaggio del vassoio di cari¬ 
camento posto nella parte anteriore, è 
semplice e rapido. La connessione al si¬ 
stema può esser fatta via parallela o 
USB, ma attenzione nella confezione 
non sono acclusi i cavi 

L'istallazione è rapidissima e si è pron¬ 
ti ad operare veramente in pochi minuti, 
Assieme alla periferica non è dato alcun 
software di fotoritocco o programmi ac¬ 
cessori come è oramai d'uso da parte di 
altri produttori. I driver disponibili su CD 
ROM sono relativi a W95/98 ma va con¬ 
siderato che gli esemplari in vendita al 
momento della pubblicazione dovrebbe¬ 
ro includere i driver per NT 4.0 e W2000 
in italiano. Per il supporto di Windows 
Me e MAC occorre collegarsi al sito del 
produttore e scaricarsi le versioni in lin¬ 
gua inglese. Certamente le cose nel il 


tempo miglioreranno con un ampliamen¬ 
to dei sistemi operativi supportati e delle 
lingue, ma attualmente questa è la situa¬ 
zione Il driver della Xerox M750 è evi¬ 
dentemente pensato per la massima fa¬ 


cilità d'uso: tutti i comandi relativi alla ge¬ 
stione della stampa sono raccolti in 
un'unica finestra (figura 2), solo per fun¬ 
zioni particolari è necessario passare ad 
altre schermate: stampa di poster (figura 


Xerox DocuPrint M750 

Freno al pubblico (IVA esclusa): L. 299.000 


Test di velocità Risoluzione reale 


Word solo testo: 

20 s 

Nero: 

600 dpi 

Word testo+grafica: 

29 s 

Grigio: 

300 dpi 

Excel tabella+grafico: 

42 s 

Negativo: 

450 dpi 

CorelDraw file vettoriale: 

40 s 

Rosso: 

450dpi 

Photoshop file 10 MB: 

102 s 

A&A 

Verde: 

Blu: 

600 dpi 

600 dpi 

500d Pi 

Indice di velocità: 

*tOO ] 

[ Media: 



152 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
























Nella onte ooswnoie 
possiamo vedere le 
connessioni paiallela e 
USB sul lato sinistro e 
li presa di alimentazio¬ 
ne sul tato destro Al 
contro sono presenti in 
aito lo sportello di oy- 
pass utile per alimenta¬ 
re la periferica con carta 

in striscioni o fogli singoli, in basso lo sportello che permette di accedere alla parte posteriore della mecca¬ 
nica per sbloccare carta eventualmente inceppata 



L apertura dello sportello superiore la 
Immediatamente spostare il carrello 
porta testine in posizione centrale por 
le operazioni di sostituzione, semplici 
e intuitive sia per la sostituzione dei 
serbatoi, separati pei ogni pigmento, 
sia per il cambio delle testine, opera¬ 
zione necessaria dopo la stampa di 
10000 copie 


Il vassoio di alimentazione 
anteriore è in grado di 
ospitare 150 logli Ai che. 
una volta impressi , vanno 
a depositarsi in un racco¬ 
glitore ricavato diretta¬ 
mente sopra il vassoi 
stesso La carta dunque 
compie una rotazione 
competa per arrivare sulla 
linea di stampa, cosa da 
tenere presente quando 
si utilizza carta speciale il 
cui iato 'buono " va posto 
faccia m giù. 


4), controllo dei parametri dell’immagine 
(figura 5). Semplicità ed efficienza paiono 
essere le parole d'ordine. 

Una caratteristica della M750 è che la 
periferica rimane sempre in tensione, il 
pulsante di accensione posto superior¬ 
mente. accanto al comando di avanza¬ 
mento della carta, non isola l’apparec¬ 
chio dalla rete ma lo mette in una sorta 
di stand by. In caso di interruzione della 
corrente elettrica e successivo ripristino 
la stampante esegue un ciclo di pulizia 
delle testine Una piccola noia per chi ali¬ 
menta il sistema tramite una ciabatta 
con interruttore per eliminare la connes¬ 
sione alla rete una volta spento il PC. 


Il calcolo dell'inchiostro utilizzato 6 stimato finché il 
pigmento nella cartuccia non giunge ad un certo li¬ 
vello Da questo ponto, tramite la luce diffratta dai 
due prismi in primo piano, il consumo è costanta¬ 
mente misurato per evitare sprechi e imprecisioni 


Prestazioni 

Le modalità di stampa sono quattro: 
bozza, eXpress, normale ed elevata. La 
sorpresa arriva dalla modalità eXpress ef¬ 
fettivamente foriera di una qualità assai 
soddisfacente per le stampe su carta 
normale e di una velocità rimarchevole. 


Iniziamo comunque dalla rilevazione 
dell'autonomia delle cartucce: le copie 
stampate sono state 97 prima che la 
stampante si bloccasse avendo rilevato 
l'esaurimento dell'inchiostro giallo La 
sostituzione del serbatoio dedicato a 
questo colore ha ripristinato la funziona¬ 
lità della periferica. L’autonomia dunque 
è comparabile con quella di altre stam¬ 
panti. Quanto all'economia di esercizio 



va considerato che il prezzo suggerito al 
pubblico per ogni serbatoio colore è di 
circa 30.000 lire, importo comunque non 
trascurabile e apparentemente ingiustifi¬ 
cato se si considerano i costi industriali 
del contenitore Una muta completa del¬ 
le cartucce colore si aggira sulle 90.000 
superiore al costo di diversi serbatoi inte¬ 
grati della concorrenza L'economia del 
sistema inklogic si concretizza solo in ca¬ 
so di stampe in cui uno dei colori venga 
utilizzato m modo prevalente La cartuc¬ 
cia del nero ha una capacità ben supeno- 
re a quella dei tre colori ma anche un co¬ 
sto superiore: 53.400 lire per la versione 
normale e ben 72600 lire (IVA inclusa) 
per la versione maggiore. Le testine han¬ 
no una vita dichiarata di 10.000 stampe 
A4 al 5% della copertura oltre le quali è 
necessaria la sostituzione per il decadi¬ 
mento della qualità di stampa 

La velocità di stampa è ottima alle 
prese con documenti testo o testo più 
grafica e rallenta un poco solo rispetto a 
concorrenti di ben altra fascia di costo 
solo alle prese con la stampa dell'imma 
gine da 10 MB con Photoshop. La risolu¬ 
zione misurata si attesta su di un buon 
500 dpi medio. La stampa fotografica è 
soddisfacente anche se non raggiunge i 
livelli offerti dalle mkjet specializzate che 
utilizzano un numero di pigmenti supe¬ 
riore. La qualità ovviamente è massima 
sui supporti fotografici o sulle carte for¬ 
mulate specificatamente, ma rimane ac¬ 
cettabile anche sulla normale carta da fo¬ 
tocopiatrice. Buona la resa con i docu¬ 
menti office come testi inframmezzati da 
grafici e immagini a colori Abbiamo ap¬ 
prezzato particolarmente il rapporto qua¬ 
lità velocità ottenibile con la modalità eX¬ 
press, ovviamente e giustamente inap¬ 
plicabile In caso di stampa su supporti di 
qualità. 


Conclusioni 

Sicuramente non siamo di fronte alla 
stampante mkjet perfetta, ma a colpire è 
l'equilibrio dell'insieme di questa Xerox 
M750: veloce, razionale, efficiente ed in 
grado di offrire risultati almeno buoni in 
tutte le condizioni. Per ottenere presta¬ 
zioni analoghe da periferiche di altri mar¬ 
chi occorre certamente spendere di piu 
senza considerare che solo Canon a que¬ 
sti livelli di prezzo offre i serbatoi separati 
per gli inchiostri. Una delle soluzioni più 
bilanciate mai passate per i nostri labora¬ 
tori anche e soprattutto considerando il 
prezzo di acquisto nei negozi. La ricetta 
Xerox per farsi spazio nel mercato delle 
stampanti ink jet sembra semplice: offri¬ 
re le migliori caratteristiche della concor¬ 
renza ad un prezzo più basso. 

Facile a dirsi... WS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


153 








fcinr--pftw fi- Wb* 


» 


Tante piccole utility 

Sono molte le funzioni che i nostri editing tool riescono a svolgere: acquisizione, montaggio, 
doppiaggio audio, sincronizzazione muititraccia, inserzione di effetti, titolazioni in 

sovrimpressione, ecc. 

Tutto bello, facile e funzionale. Eppure... ci manca sempre quella funzione “in più” che tanto ci 
semplificherebbe la vita o, senza esagerare, il lavoro. 

Una conversione rapida AVI-Mov e viceversa, oppure da/a MPEG. Meglio ancora quella funzione 
che stabilizza l’interleaving o che modifica per noi, senza colpo ferire, il bit-rate dei nostri filmati. 

Oppure quell’altra che... 

di Bruno Rosali 


Cercando cercando . il Web non 
poteva certo mandare disattesa la nos¬ 
tra ricerca e cosi ecco che, tra più utili e 
meno utili, siamo riusciti a mettere in¬ 
sieme una lista di "tante piccole utility" 
che possono integrare i nostri sistemi 
per Desktop Video e risolverci "tanti 
piccoli problemi”. 

Presentate e provate su questo nu¬ 
mero. le utility (m numero di quindici) 
saranno ovviamente disponibili al down¬ 
load sia sul CD allegato -in questo caso 
insieme ai file video utilizzati per le 
prove- che, in tempi brevi, anche su 
CVwebl 

1- MPEGJoin 1.0.7b (mpegjoin.zip 

- 574 KB) Semplice ed efficacissima 
utility freeware per l'unione in un unico 
file MPEG di una sene più o meno arti¬ 
colata di file ,mpg diversi. Senza piu 
passare per nessuna timeline di nessun 
programma di editing (e nemmeno ri¬ 
correre ad espedienti mai troppo sicuri 
sotto DOSI) MPEG Join è in grado di 
operare all'append definitivo. Un'oper¬ 
azione che l'utility In questione opera in 
maniera rapida e pulita. Le istruzioni da 
seguire in modo che MpegJoin operi al 
meglio, sono molto semplici: 

/ Utilizzare file che abbiano la stessa ri¬ 
soluzione, lo stesso formato audio/vi- 
deo e lo stesso protocollo di codifica. 
✓ Prelevare i file mpg anche da una di¬ 
rectory promiscua, purché nella lista 
che li comprende non ci siano file di 
uguale nome o che portino desinen¬ 
ze multiple (es. pippo.mpg e pip- 
po.mg.avi .. .questi due file verrebbe¬ 


ro entrambi inseriti nella procedura di 
joining) 

Tenuto presenti queste semplici e 
probabilmente scontate regole, 


MPEGJom può veramente toglierci le 
castagne dal fuoco. Avete presente 
quanto altrimenti costa fare l'append da 
una timeline? 


i o ni 


U itoli Lr»« H,» 
Ou* So# 40OT0b*N 


par 


CtoutodJaradrtoHW U15M8 



♦I 

Add ì ftwwto | Cl»« | Jori | £to | 


Sili 


bccct» armai irog 
|V*>— 

OCMft tiraci npy 
ito boati mpg 

Sm Otta» mpg 


j:\4ppowo\ftotoA 

C NtoPowol FM 

C WoowotfIrMbN 
C VcppogtjnVèiMftN 


5.16 

2L17 

232 

2.14 

1.56 


2- Mpeg Scis- 
sors 1.2 (mpeged- 
it.zip - 447 KB) Al 

contrario di 
MPEGJoin, MPEG 
Scissors nasce so¬ 
prattutto per garan¬ 
tire il processo in¬ 
verso. Ovvero di¬ 
videre in più file 
separati -ed ovvia¬ 
mente agendo con 
la precisione al con¬ 
trollo sul singolo 


II pannelli) principale 
di MPEGJom nel 
quale si inseriscono 
e si nposizionano 
lutto i lite che ci ne¬ 
cessita unire in un 
unico mpg tinaie 


L'insieme dei pannelli 
di selezione di 
MPEGJom Dal pannel¬ 
lo di selezione a quelli 
intermedi, per l’inseri¬ 
mento delle pretoren- 
ze. la fase di codifica e 
il tepori tinaie. 



154 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

























































L'ottima interfaccia di MPEG Scissors completa di tutte ie sue opzioni attive 


Con Pack Power Jom abbiamo a dispostone un programma di unione-file 
pei il formato AVI. Il programma lavora esclusivamente con file aventi gli 
stessi parametri louatìro. fps. codec. ecc I 


AVI to VideoCD 
MPCG-t 

Encoder Vor 1.5.7 


Pack Power Jom vista d'insieme d, caratteristiche e pannali' di oreview 


frame- un piu grande file MPEG. Una 
scena da ritagliare da un filmato che la 
contiene insieme ad altre situazioni, 
come l'estrapolazione di piccoli sketch 
a senso compiuto, rappresentano la 
situazione di utilizzo ideale di quest'altra 
piccola, grande utility. Punto a favore di 
MPEG Scissors è la funzione di 
OverView attraverso la quale si può con¬ 
trollare remotamente la visualizzazione 
del filmato, procedendo in play oppure 
a singoli frame. A centro-schermo 
scorre il pannello MPEG Info dal quale 
ricaveremo preziose informazioni al 
riguardo dei parametri del file in lavo¬ 
razione. nonché l'intervallo di secondi 
selezionati della scena che si sta estrap¬ 
olando 

Benché (quasi) specifico per la divi¬ 
sione dei file, MPEG Scissors è anche 
in grado di operare all'append di più file 
in un unico .mpg. Questo purché i file 
da processare siano tutti di pari qualità 
Ovvero abbiamo la stessa grandezza di 


Nelle nostre piccole prove pratiche 
l'abbiamo visto rispondere positiva¬ 
mente al joining di una serie di clip dedi¬ 
cati a film di Charlie Chaplm -che ha 
"appeso aritmeticamente” somman¬ 
done Kbyte e singole durate in maniera 
rapida ed efficace. Sull'Help a corredo 
leggiamo che il programma funziona 
con tutti i tipi di file AVI (compressi con 
Cinepak, MS-Video e Indeo). Nello 
specifico il funzionamento di Power 
Join è garantito con l'intera serie delle 
codifiche Indeo: IV3.2, IV4.1-4.3 e 
IV5.0. Provandolo con una versione di 
Indeo pari alla IV5.6 abbiamo a nostra 
volta appurato che Power Join non fun¬ 
ziona, rilevando un errore imprecisato. 
Ovvero non riscontra la presenza di 
nessuno dei codec per i quali è tarato. 
Una volta che si è proceduto a com¬ 
primere con una versione inferiore dello 


| Jt«rt fra* ] ( IN trmm | 

1' 

E 

2 


n^FR 

58 





AVI to V/deoCD, oppu¬ 
re Avi2VCD Ecco un 
piccolo, grande conver¬ 
titore di file avi in eow- 
valenti mpg Questa utility é un vero e proprio 
" must'l 


quadro e lo stesso numero di frame al 
secondo. 

3- Peck’s Power Join (ppj11b.zip - 
2.12 MB) Cosi come abbiamo a dispo¬ 
sizione un programma di joining per 
MPEG, ecco il suo equivalente per il 
formato AVI. Power Join lavora esclusi¬ 
vamente con file AVI aventi stessi para¬ 
metri (quadro, fps, codec, ecc.). Dalla 
sua ha l'assoluta semplicità operativa e 
alcune caratteristiche interessanti quali 
ad esempio l’ottima funzione di preview 
a singolo frame, compreso il dettaglio 
re ativo alla durata di ogni singolo seg¬ 
mento inserito in lista (dimensione, tipi 
di codec, numero di frame, fps e durata 
compresi). 


Ai 

e> <w » 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2G01 


155 



































































































faiirrtftrfr Yfrìto 



HonesTech durante una 
fase di lavoro II pro¬ 
gramma di conversione 
e in grado di lavorare 
sia m modalità MPEG-l 
Ifino alla codifica in dar 
VCOI e in MPEG-2 Ifino 
olla codifica DVDl 


stesso codec (proprio la IV 5.0) i file uti¬ 
lizzati per la prova -tra l'altro due belle 
ragazze che valeva proprio la pena 
vedere ballare in sequenza- Power Join, 
riconosciuto Indeo IV5.0, ha subito real¬ 
izzato l'append e reso il nuovo file se¬ 
quenziale. 

Power Join è un freeware realizzato 
dalla Templeton Peck. 


n i rvHMTrm n ormi r ì wr 


4- VCD Cutter 4.01 (vcdcutter.zip - 
1.28 MB) VCDCutter è sia un player 
(formati supportati: MPG, VCD, DAT, 
AVI e MOV) che un 
convertitore da/a AVI e 
MPEG. In particolare 
tra le sue caratteris¬ 
tiche spiccano i con¬ 
trolli per l'estrazione di 
parti distinte di anelli 
audio e/o video da file 
MPG e di single-frame 
da file dat provenienti 
da film in standard 
VCD. Tali funzionalità 
sono quindi integrate 
dallo splittmg dei flussi 
mpg nei due compo¬ 
nenti separati che real¬ 
izzano il file Ovvero: il 
formato video .mlv e 
l'equivalente audio 
.mp3 


1 abilitando tutto 
quello che, a livello 
di DirectX, è utile al¬ 
lo scopo. Il risultato 
è ottimo e, pure se 
le nostre codifiche 
di prova riguardano 
piccoli "full-frames" 
AVI, le conversioni avvengono anche in 
tempi rapidissimi 

Elegante è il file log finale che il con¬ 
verter scrive al termine del rendering e 
dal quale è possibile apprendere sia in¬ 
formazioni dettagliate sul PC ospite che 
la lista dei parametri video imposti Ad 
esempio i nostri tre file di prova conver¬ 
titi mpg hanno in comune il seguente 
stralcio di report: 

Per inciso, partendo dal "full-frames" 
acquisito a 724x556, questo è stato 
compresso nella risoluzione (standard 
in MPEG-1) di 358x288 pixel. Già prova¬ 
to tempo fa su queste stesse pagine e 


qui ripresentato nella sua più recente 
versione. AVI2VDC a noi sinceramente 
piace e tanto. Semplice da usare, ve¬ 
loce ed efficiente Sinceramente non 
ve lo dovreste far mancare mai! 

6- SmartVid (smartvid.zip - 39 KB). 

Convertitore da/a Avi-Mov. Ma atten¬ 
zione: prima di pensarne come ad una 
grande utility, sappiate che SmartVid ha 
un limite congenito, è fermo al 1995 e 
quindi le conversioni di formato con cui 
è compatibile si riducono ai protocolli 
Indeo fin li conosciuti e riconosciuti. E' 
ovviamente una soluzione ridotta e limi¬ 
tata, ma è pur sempre utile averla a dis¬ 
posizione oppure solo sapere dove 
trovarla 

7- Honestech MPEG Encoder 
(htmpg2.exe - 1.36 MB) HonesTech è 
un convertitore di file video da AVI a 
MPEG (video compressione selezion¬ 
abile tra le categorie principali MPEG-1 
e MPEG-2) dotato di specifiche di tutto 
livello Come ad esempio la possibilità 
di lavorare indifferentemente su file AVI 
sia compressi che "full-frame", control¬ 
lo audio non-compresso in MPEG-1 
Layer-ll da Input di sintesi comprese tra 
8 e 16 bit in PCM e con data rate di 
produzione finale compreso tra audio 
32 e 384 Kbits al secondo. 


5- AVI2VCD 

Iavi2vcd_ver1_3_7.zip 
- 188 KB). Ma che bel¬ 
la utilityl In realtà, nei 
pochi KByte che pesa 
"AVI To VCD" c'è un 
piccolo capolavoro di 
programmazione con il 
quale l'autore riesce a 
realizzare un converti¬ 
tore in formato MPEG- 


[Avi 2 vcd 1.3.7 encode log fila] 

Operating System! Windows '9x 

Vecsion: 4.10 

Build Numberi 67766446 

CSD Versioni A 

DirectX Versioni 6.1 

CPU Vendori Intel 

CPU Modali Unknown 

MMX Capable: Yes 

Source file! Ci\Articoli\cv\febbraio\filmati\melea 2 .avi 
DirectShow VIDEO FILE DETAILSi 
Frames per secondi 25.000000 
Lengthi 85 Frames 
Durationi 3.400000 Seconde 
Total frames at target ratei 85 

FilterGraphi Indeo’ video 5.06 Decompression Filter 
INDIVIDUAL FRAME DBTAILSi 
Widthi 720 
Height! 576 
Bit depthi 24 
AUDIO DETAILSl 

No audio stream present 


Target Format is PAL. 

Target filai Ci\Articoli\cv\£ebbraio\filmati\melea 2 .mpg 

Muxi Si266, Vi 222 . Ai42, VP 1 I 8 . APiO. p(0]ill324, ptl]ill324. DriftiO 


AVI Splitter i Source 


Encode duratiom 42 seconds 
Seconde per framei 0.494118 


156 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






















ten u te* t '- \Wtu, 


HonesTech. i pannelli 
delle opzioni dei due 
modi operativi dell'eneo 
der Scegliendo uno dei 
pieset disponibili in una 
o l'altra modalità 6 pos¬ 
sibile raggiungere i risul¬ 
tati migliori e in tempi 
piu rapidi 


w.~ 


* 




4-1111 " 

i J 




• » 

■la*. 

3 


• a » c— 


A differenza di al- ( 
tre soluzioni MPEG 
presenti in questa ; 
rassegna, Hon¬ 
esTech è in grado di i 
realizzare codifiche I 
MPEG-1 e MPEG-2 I 
fino alla massima J 
risoluzione di | 

720x576. 

Ciò, a livello di 

MPEG-1 e VCD, viene realizzato per 
mezzo di una sene di preset capaci di 
garantire l'ottimizzazione automatica del 
frame-rate e di codificare per un ampio 
range di esigenze. A partire dalla realiz¬ 
zazione di filmati per la visione remota - 
Low Band: per connessioni analogiche, 
Half Screen Internet per connessioni IS- 
DN/ADSL e Full Screen per l'Intranet! fi¬ 
no ad arrivare alle codifiche standard 
NTSC/PAL per il full screen TV broad¬ 
cast e quindi il VideoCD. 

A sua volta a livello di MPEG-2 l'en- 
coder procedere con valori presettati 
con intervalli compresi tra codifiche ad 
alto livello, con bit-rate massimo pari a 
lOOMbps e frame-rate di 60 fps, e a 
basso livello, con bit-rate pari a 4 Mbps 
massimi e frame-rate di 30 fps. 

La versione dimostrativa presente sul 
CD non è a scadenza, ma è limitata nei 
tempi di codifica 

8- AVI Framerate Changer 
Iavifrate101.zip - 138 KB) Cosi come 
già chiarisce e promette Con la denomi¬ 
nazione datale, questa piccolissima utili¬ 
ty è capace di procedere alla modifica 
del bit-rate dei nostri file AVI senza pro¬ 
cedere ad una nuova codifica del com¬ 
presso attraverso i proverbiali, nonché 
frustranti passaggi nel nostro editor 
video. AVI Framerate Changer opera 
con rapidità e buona resa Essendo il 
prodotto freeware, l’autore unisce al 
package di distribuzione anche i sorgen¬ 
ti C++. 

9- AVI Info (avinfo.zip - 1.61 MB). 

Bello e potente è senz'altro questo AVI 
Info di Terabits, da intendersi più come 
un vero e proprio tool più non una 
"semplice" utility. Una volta installato a 
sistema AVI Info si aggancia letteral- 


d* 

A 

B. 

m 

A 

® 



»(*» ——•- r " 


AVI [FR] Changer 1 01 by [Blight] 


New Frane Rate. 


H 


Correrli Freme Rate: 


|BeacfcRurmer< 


I 


mente al pull-down di Windows che si 
apre premendo il bottone destro del 
mouse Attivo in ambiente Gestione 
Risorse e quindi in qualsiasi altro pan¬ 
nello di browsering, cliccando sul nome 
di uno specifico file AVI, il programma 
apre subito un pannello d'informazioni 
generali e quindi alle piccole magie pre¬ 
senti nei pannelli successivi: Synchro- 
nize Audio e Author Details e Utilities. 
Soprattutto con il primo dei tre è possi¬ 
bile operare ad una vera e propria fase 
di manipolazione del file, agendo sul 
frame rate e sul sync della componente 
audio che può essere riposizionata in 
maniera accuratissima con precisione al 
centesimo di secondo In tal modo AVI 
Info è in grado di risolvere molti dei 
problemi di sincronizzazione A/V che af¬ 
fliggono i nostri 
montaggi video. 

Possibile è anche 
un'operazione di 
stretching dell'in- 
terleavmg audio 
con il quale si 
adegua la lunghez¬ 
za della compo¬ 
nente sonora -a 
beneficiarne sono 
soprattutto le trac¬ 
ce di sottofondo 


01 000 
02000 
03000 
05000 
06000 
10000 
12000 
12500 
149B5 
15000 
23976 
23980 
24000 

29970 

30000 

40000 

50000 

60000 


AVI Freme Changer piccola, piccolissima utility 
per mutare il numero dei trame con i quali si ri¬ 
producono i nostri hle AVI 


musicale!- a quella della traccia video. 

Nel pannello Utilities è infine possi¬ 
bile provvedere anche all'estrazione del¬ 
la componente sonora (in formato .wav) 
oppure provvedere all'inserzione di una 
traccia sonora evidentemente man¬ 
cante sul file AVI. In tal modo si realizza 
il più semplice dei doppiaggi che, ricor¬ 
dandoci delle funzioni precedenti 
(stretching e taratura del frame-rate) ci 
permettono di doppiare e sincronizzare 
audio a video veramente in "punta di 
mouse". 


AVIViewer Una delle 
piu belle e più comple¬ 
te tra le utility presenta¬ 
le in questo aiticolo. Il 
pannello al momento 
visualizzato e quello 
che ci permette di mo¬ 
dificare il numero di fo¬ 
togrammi al secondo e 
di adeguare la durata 
dell 'audio a quella della 
traccia video 



— 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


157 

























































Duoli' Il Donneilo di principale dal dua¬ 
le a possibile inuore o quindi finire 
I rendendola tn lormalo AVII l'elabora- 
aione di uno slideshow audio-illustrato 


on per la cattura temponzzata 
di file 

12- MakeFilm (MakeFilmT- 
l\JG12.zip - 40 KB) MakeFilm 
può unire due file AVI. indiffer¬ 
entemente di tipo Low-Motion 
e Fast Motion usando la 
migliore qualità media possi¬ 
bile Specifiche caratteristiche 
risultano essere la velocità del 
rendering e l’accurata fase di 


Duoli' I pannelli telativi 
ai settaggi maiali della 
modalità di slideshow 
prescelta Snnple Slide 
show cori audio smuro - 
natalo, oppure Custom 
Slideshow con l'impo¬ 
star ione dei tempi di 
oeimanenra in video di 
ogni singola immagine 
da pane doll'uttlittatore 



10- AVI Mux 
(avimux02.zip - 
159 KB). Piccola 
utility predisposta 
per la miscelazione 
di una traccia video 
in formato avi, con 
2 tracce audio 
Queste ultime pos¬ 
sono essere sia un normalissimo Wav predizione delle dimensioni finali del file 


che l'interleavmg estratto (con qualche 
altra utility) da un file avi preesistente. 
Una volta assegnate le path del file 
video e dei due audio, premendo il bot¬ 
tone "Gol" AVI Mux procederà alla rap¬ 
ida fusione dei tre file distinti in un uni¬ 
co file avi. In pratica AVI Mux realizza 
un seppur semplice multiplex sonoro 


richiesto. 

13- AutoAVI (autoavi4.zip 372 KB). 

Trattasi di un ingegnoso generatore di 
"autorunmng" per file multipli da CD. 
Ovvero, quanti più file AVI mettiamo in 
lista, più AutoAVI ne manderà in ese¬ 
cuzione sequenziale, sempre ovvia¬ 
mente da CD. 


11- Avisynth (avisynth-1.0- 
beta3.zip - 94 KB). Vero e proprio lin¬ 
guaggio di scripting, con tanto di librerie 
dinamiche e una collezione di filtri per la 
fase di editing automatizzata -e remo- 
tizzabilei- a livello non-lineare 
Avisynth non genera né rendering né 
file d'uscita comunque codificati, bensì 
rende tutto ciò possibile sfruttando di 
rettamente gli engine dei sistemi di 
editing esistenti purché MCI-compati- 
bili Agganciato a questi l'Host di 
AVIsynt lavora in background generan¬ 
do le sue operazioni per mezzo dello 
scripting Tra queste la possibilità di re¬ 
alizzare -con poche righe di script- Add- 


14- Flask MPEG (FlasKM- 
PEG_0594.exe 794 KB). Torniamo a 
parlare di Flask MPEG, oltre perché è 
senz'altro uno dei più diffusi editor 
video ''alternativi" del mercato di pub¬ 
blico dominio, anche per il fatto che. la 
volta scorsa, ci risulta che il file com¬ 
presso non sia stato facile da "digerire" 
per molti lettori ottici. Problemi infor¬ 
matici a parte stavolta procediamo in¬ 
serendo una versione ancora più aggior¬ 
nata e confermando che l'applicativo 
verrà subito inserito nella lista del nos¬ 
tro Freeware su CVweb. 

Entrando comunque nello specifico 


Flask MPEG entra in questa panoramica 
di utility ed editor "alternativi" anche 
per le sue ottime caratteristiche 

15- Dubiti (dubit.exe - 1.89 MB) 

Quante volte ci siamo lamentati del 
fatto che. pure se potenti, i nostri edit¬ 
ing tool mancano, totalmente o in parte, 
di una funzione specifica per la realiz¬ 
zazione di slideshow audio-illustrati da 
salvare come normalissimi file video 
(.avi, mov, asf. rm, ecc.). A forza di 
lamentarci ecco però arrivare la 
soluzione: Dubiti di TechSmith Corpora¬ 
tion. Si, la stessa software-house di 
Snaglt! 

Dubiti, perfettamente freeware, è un 
Tool Autore capace di realizzare 
slideshow audiovisivi in formato AVI, 
ASF e RealMedia e di inserire, nell'in- 
terleaving del primo o nel formato di 
streaming degli altri due, brani wav di 
sottofondo come in alternativa di com¬ 
menti dal vivo via microfono 
Dal punto di vista dell'utilizzo, l'oper¬ 
abilità nell'ambiente di Dubiti è comple¬ 
tamente raggiunta nel giro di pochi 
minuti di prova Cliccato sul comando 
New SlideShow appare il pannello di 
settaggio SlideShow Options sul 
quale è organizzata la struttura delle 
opzioni selezionabili. Di slideshow in 
Dubiti è possibile realizzarne di due tipi: 

/ il primo metodo, Simple Slideshow 
permette l’inserimento di una traccia 
audio di accompagnamento o com¬ 
mento vocale che sia Selezionando 
l'opzione Simple Slideshow vedremo 
attivarsi il campo di selezione per l'in¬ 
serimento della traccia sonora da sin¬ 
cronizzarvi. Una volta che avremo in¬ 
dividuato la path del file wav da utiliz¬ 
zare, Dubiti attiverà l’automatismo at¬ 
traverso il quale imporrà II tempo in 
schermo di ogni immagine presente 
nello show. Ciò avverrà con una bana¬ 
lissima ripartizione della durata totale 
del file wav per ciascuna schermata 
da visualizzare. In pratica, se abbiamo 
un brano di accompagnamento di due 
minuti e le immagini da visualizzare 
sono quattro, ciascuna di queste per- 
marrà in schermo per 30 secondi. 

/ Il secondo metodo. Custom Slide¬ 
show, permette di attribuire tempo- 
rizzaziom diversificate per ciascuna 
immagine da visualizzare. E' questa 
l'opzione più elastica che ci mette a 
disposizione tutte le possibilità che 
Dubiti è in grado di offrirci. Difatti, 
una volta tornati sul pannello principa¬ 
le e inserite tutte le schermate che 
compongono lo slideshow, potrem- 


158 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 





























friiirrtftffr Wfài 



mo alternativamente imporre un tem¬ 
po singolo di durata in schermo (ma 
senza commento audio) oppure asse¬ 
gnare ad ogni immagine un proprio 
commento sonoro. In questo secon¬ 
do caso, ovviamente, ciascuna imma¬ 
gine dotata di traccia audio, rimarra in 
schermo per l'intera durata della trac¬ 
cia assegnata. In pratica riusciremo a 
sincronizzare automaticamente un 
commento dedicato a ciascuna imma¬ 
gine senza dover calcolare manual¬ 
mente le singole durate di permanen¬ 
za in schermo. 

Comunque sia, una o l'altra modalità 
operativa, prima di dare l'OK e salire sul 
pannello successivo. Slide Show 
Builder, sarà necessario settare la 
grandezza d'assegnare al quadro video. 
Questa opzione, presente sulla parte 
destra del pannello in questione 
dispone sia di valori predefiniti (Stan¬ 
dard Movie size, da 80x60 fino a 
800x600) che di un dimensionamento 
manuale (User definied) 

Una volta data conferma e portatitici 
sul già citato pannello Slide Show 
Builder potremo operare alle succes¬ 
sive fasi di modifica. Al riguardo, per 
modificare le opzioni di ogni singola im¬ 
magine -imporre il tempo di permanen¬ 
za oppure assegnare una traccia audio 
da sincronizzare- è sufficiente cliccare 
con il bottone destro del mouse con il 
cursore posizionato sopra aH'immagine 
da settare Completato anche questo 
passaggio e dato l'OK, torneremo final¬ 
mente sul pannello principale di Dubiti 
A questo punto potremo realizzare la 
parte finale, cioè quella del rendering. 
Anzitutto con Dubiti è possibile salvare 
il file progetto di ogni slideshow e quin¬ 
di poterci successivamente tornare a la¬ 
vorare sopra per modificarne o arric¬ 
chirne suoni e immagini. Ultima, ma 
non ultima, la possibilità tanto agoniata 
del poter salvare il nostro slideshow in 


formato video compresso E anche da 
questo punto di vista Dubiti non ci de¬ 
lude, potendo difatti scegliere tra il for¬ 
mato AVI -che comunque impone com¬ 
pressione video in formato MS-CRAM a 
8 fotogrammi al secondo e audio in for¬ 
mato lineare PCM- e gli streaming più 
diffusi. Ovvero Microsoft ASF e Real¬ 
Networks RealMedia. In quest'ultimo 
caso potremmo selezionare noi il tipo di 
compressione da imporre Per inciso, 
entrambi protocolli di streaming dispon¬ 
gono di preset ripartiti per velocita di 
connessione: dalla più lenta 28.8 Kb/s 
per salire verso ISDN, ADSL e LAN/ln- 
tranet. 

In conclusione non possiamo che 
confessarvi tutta la nostra soddis¬ 
fazione al riguardo di quanto Dubiti 
promette e mantiene. E le prove sono 
in un terzetto di file da noi realizzati 
come test e che ovviamente inseriamo 
sul CD Per un confronto comunque 
calzante, anche se teorico, riproduci¬ 
amo qui sotto una tabella nella quale 
mostriamo parametri e valori di ciascu¬ 
na codifica effettuata utilizzando il for¬ 
mato AVI e alternativamente i due 
streaming. 


Progetti: 

VBScript e l'Audio Mixer attraverso 
le Direct Animation 

A margine di questo volo panoramico 
nel mondo delle utility per MPEG e AVI, 
proviamo a trovare un po' di spazio per 
segnalarvi che, sul CD allegato, sarà 
possibile rintracciare anche una piccola 
esercitazione in VBScript e JScript che 
abbiamo ripreso da uno dei siti di studio 
che orbitano intorno a MSD di Mi¬ 



crosoft. Nello specifico, il codice è stu¬ 
diato per mettere in risalto le capacità 
delle librerie DirectX. In particolare l'es¬ 
ercitazione realizza un esempio pratico 
di un mixer a tre canali audio. Nella 
finestra del browser -esclusivamente 
lExplorer che a differenza di Navigator è 
perfettamente compatibile con le imple¬ 
mentazioni dei due linguaggi di scripting 
citati- appariranno tre spider con tanto 
di cursori orizzontali per il posiziona¬ 
mento spaziale (Left, Center e Righi) 
delle tre distinte fonti sonore che sono 
caricabili ed eseguibili dal mixer. 

Finalità? Essenzialmente dimostra¬ 
tive, anche se tra di voi potrebbe 
anch'esserci chi ne scopra anche di ef¬ 
fettivamente pratiche. 

Dal punto di 
vista pratico 
siamo intervenuti 
sul codice in mo¬ 
do che potesse 
leggere tre for¬ 
mati differenti 
Mp3, Midi e WMA. Nella miscelazione 
tra le due componenti di sintesi ( mp3 e 
wma) con una di pura notazione musi¬ 
cale (il .mid) la nostra parte di sperimen¬ 
tazione e perfettamente riuscita. 

Dal CD basta fare un semplice click 
sul link AudioMixer ed ecco che lEx¬ 
plorer apre una finestra dedicata nella 
quale la riproduzione a tre canali sonori 
inizia OnLoad. A noi il compito di alzare 
le slide e miscelarne i suoni a piacimen¬ 
to. ea§ 



FILE DI PROVA 

TIPO DI COMPRESSIONE 

IZE 

1 

Provai avi 

AVI - MS-CRAM 

2,01 MByte 

2 

Provai .asf 

MS-ASF - 56 Kb/s 

59 KByte 

3 

Provai rm 

REAL MEDIA - 56 Kb/s 

58 KByte 

Materiale non compresso (5 JPEG e & WAV) 2,15 Mbyte 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 


159 

























PRATICA 


Tutto JavaScript 

- applicativi, applicazioni e codice "cut & paste" - 

(applet incluse) 

JavaScript in tutte le salse: a partire dagli applicativi che lo generano automaticamente su 
richiesta, per arrivare al codice da copiare al volo con il più classico dei ‘‘copia e incolla”! 

Il tutto passando attraverso argomenti specifici, come lo sono la generazione dei menu (a discesa 
e non) e gli effetti DHML di tipo cross-browser, o più generiche combinazioni di effetti ipermediali. 
A margine della traccia monotematica, l’articolo si completa infine con la “IPscheda” di questo 
mese -che dedichiamo a Paper Killer di Visual Vision- e alla messa in linea di un altro “minigame” 

-ovviamente in JavaScript!- su IPweb. 


di Bruno Rosali 


Primopiano su: 
SourceTec CutePage 

Apriamo la rassegna puntando subito 
lo spot su una sene di applicativi svilup¬ 
pati dalla SourceTec Software. Una se¬ 
rie di tool che a partire da un interes¬ 
sante Web Editor e passando per tre 
generatori, due di menu dinamici uno 
in DHTML, un altro sottoforma di Ap¬ 
plet- ed un altro di gadget DHTML rig¬ 
orosamente cross-browser, tende a of¬ 
frire una base de¬ 


che quella visuale ed è in grado di real¬ 
izzare lo sviluppo di un web site com¬ 
pleto e quindi effettuarne l'upload ver¬ 
so il server Tra le caratteristiche ap¬ 
plicative di CutePage spiccano il set di 
tool visual ai quali si rifà in maniera 
modulare per creare funzioni in Java, 
JavaScript e DHTML, ricavando menu, 
banner, bottoni interattivi ed effetti spe¬ 
ciali, In pratica CutePage non è solo un 
Web Editor, ma un vero e proprio Au- 
thoring Tool capace di sommare modu¬ 
larmente al suo interno anche le pecu- 


cisamente estesa 
e completa per il 
webmaster. In tut¬ 
ti e quattro entra 
sempre e co¬ 
munque tanto 
codice JavaScript. 

CutePage 2.0 

CutePage 2.0 è 
un Web Editor che 
supporta sia la 
modalità codice 


DHTML Menu di Sour¬ 
ceTec à in grado di rea¬ 
lizzare menu dinamici in 
DHTML senza richiede¬ 
re la benché minima co¬ 
noscenza de! codice re¬ 
lativo al suo utilizzatore. 


- - 0 82 1 «'-- 


DOTI Menu 1.0 



l •- o *1)0 

—«-N—.1 

r =~—— 



rLT — — 1 

— F—3— F-3 

- F 3- f 3 





a — 

- ® 1 * 1 



Ilarità degli altri applicativi che. più ap¬ 
presso, presentiamo nelle rispettive 
versioni stand-alone 

- CutePage 2.0 Ictpg 20.zip - 5.86 MB) 

CutePage DHTML Menu 

DHTML Menu di SourceTec è in gra¬ 
do di realizzare menu dinamici in 
DHTML senza richiedere la benché 
minima conoscenza del codice relativo 
al suo utilizzatore Per mezzo di wizard 
predisposti DHTML Menu realizza 
menu fluttuanti che possono essere 
confezionati selezionandone dimen¬ 
sioni. colore e forme ed inserendovi 
all'interno quanti item si voglia senza 
limitazione numerica. Nei menu e pos¬ 
sibile inserire anche delle immagini es¬ 
terne ed abilitare effetti cromatici per 
evidenziare il passaggio o meno del 
mouse su ogni specifica area attiva La 
funzione di preview e automaticamente 
agganciata al browser di default del PC 
ospite e il codice può essere sia salvato 
come file progetto che come pagina 
HTML. Ovviamente è disponibile l'im¬ 
magazzinamento nella clipboard per il 
copia-incolla verso una pagina 
preesistente CutePage DHTML Menu 
è in versione trial a scadenza 30 giorni. 

- DHTML Menu (cpdm 10.zip - 1.65 
MB) 

CutePage Cool Menu 

Dal DHTML a Java il passaggio non è 


160 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
































Dal DHTML a Java il passaggio non è breve, ma 
CulePage CoolMenu lo rende praticamente Indo¬ 
lore. 


CutePage lEAGadget 
alcuni tra qII alletti di¬ 
namici più interessanti 




CutePage IE4Gadget: il menu principale. 

breve, ma CutePage CoolMenu lo 
rende praticamente indolore. L'Applet 
utilizzata è praticamente la soluzione 


più elastica che la SourceTec offre agli 
sviluppatori per ovviare ai limiti dello 
JavaScript (strutturali nella realizzazione 
di menu) e da questo a quelli del 
DHTML (prettamente di compatibilità 
cross-browser) Con TApplet si ri¬ 
solvono entrambe le situazioni ed oltre 
a poter realizzare menu altamente com¬ 
plessi e articolati è anche possibile 
fonderli con componenti grafiche e 
sonore. 

Seguendo la stessa impostazione del 
DHTML Menu, Cool Menu si basa su 
una serie di Wizard che vengono via via 
proposti a seconda della struttura di 
base che si sceglie. Tra queste spic¬ 
cano più di dieci template per la realiz¬ 
zazione di menu di varia foggia Dal 
classico a discesa a quello verticale, da 
quello simil-Explorer a quello piu classi¬ 
co a bottoni. 

Anche CutePage Cool Menu è in ver¬ 
sione trial a scadenza 30 giorni 

- CoolMenu lclmu_25.zip - 1.64 MB) 



CutePage lEAGadget: 



CutePage IBAGadget uno dei wizard predisposti 
da SourceTec per la realizzazione di codice dina¬ 
mico. 

CutePage IE4 Gadget 

Quarto prodotto della serie 
CutePage, IE4Gadget è un modulo ap¬ 
plicativo che può funzionare sia stand- 
alone che come Add-on connesso 
all editor CutePage HTML Editor. 

Completamente freeware CutePage 
IE4Gadget è in grado di realizzare, facil¬ 
mente e rapidamente dei widgets in 
DHTML. Ciò grazie allo sfruttamento di 


una serie di wizard predisposti di serie 
alla resa di animazioni sui testi 
-scrolling e titolazioni anzitutto- calen¬ 
dari, tabelle di selezione, Fade Menu. 
Banner, ecc. Il procedimento con il 
quale IE4 Gadget realizza i suoi script 
dinamici è estremamente intuitivo Par¬ 
tendo con un click sul bottone New ap¬ 
pare una lista di selezione all'Interno 
della quale sono attivabili ben 10 differ¬ 
enti gadget. Per ogni selezione fatta, 
una volta richiuso il pannello New, ap¬ 
pare immediatamente il wizard specifi¬ 
co sul quale sono riportati tutti i control¬ 
li per la selezione di parametri -effetti, 
link, colore, ecc - con i quali il gadget 
verrà automaticamente confezionato. 
Una volta settati questi parametri, 
tramite l'icona Preview sarà possibile 
vederne una resa in anteprima attraver¬ 
so il browser settato per default. Per 
IE4Gadget è indifferente se questo sia 
IE oppure Navigator (essendo difatti 
pienamente compatibile con entrambi). 
Quella che vedremo sarà una pagina 
HTML completa (dal Tag <HTML> pas¬ 
sando per header, title e body fino 
all'</HTML>) e quindi pronta per es¬ 
sere salvata all'istante oppure, tramite 
l'opzione clipboard, ricopiata nelle parti 
che c'interessano in un'altra 
preesistente Altra notevole opzione 
che IE4Gadget ci mette a disposizione 
è quella di salvare file di riferimento es¬ 
terni di tipo ”.js". 

Insomma un piccolo gioiellino, asso¬ 
lutamente gratuito, facile da utilizzare e 
pienamente cross-browser Sul CD alle¬ 
gato alla rivista, oltre al download 
dell'applicativo, metteremo subito in 
linea la pagina Sample.htm sulla quale 
sarà possibile verificare immediata¬ 
mente il tipo di resa di ciascuno dei 10 
gadget a disposizione. 

- CutePage IE4Gadget (IE4Gadget.zip - 
1.35 MB) 


161 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 














































































































?B2. 




Web Programming Process 

s rog ram mrtg in icng^oge-- sucri ai JavOSalpi H h i-Tjpariani 
irai you lata?* ir» generai rne*roO crf programming: 

• rvme a tar *oa axrce cooe 0 jS> eoo/? arry sionocro «e»i edRor 




* So»e nx* soiree cooe 


/ pannelli di AAScripler: dall'originalissima interfaccia a •forma d'uovo ' con i 
pannelli di selezione dei wizard e degli efletti specifici alla pagina delia clip- 
board fino alla preview immediata effettuabile per mezzo del browser settato 
per de fault 


Con il manuale Inte¬ 
ractive Web Design 
per mezzo del quale è 
possibile studiare in 
maniera interattiva le 
vane soluzioni dinami¬ 
che che. gli script in 
generale e le funzioni 
m particolare, nascono 
ad offnre al program¬ 
matore m JavaScript. 


Applicativi 

per la generazione 

di codice automatico 

Altra categoria molto apprezzata dagli 
utenti creativi è senz'altro quella degli 
applicativi che generano automatica¬ 
mente il codice e che, "cut & paste", è 
subito possibile implementare all'inter¬ 
no delle nostre pagine in lavorazione 
Tra quelli provati quello che più ci ha 
entusiasmato è AAScripter, un'autenti¬ 
ca fucina di codice JavaScript 
“milleusi"! 

AAScripter 

Bellissimo questo applicativo di 
sviluppo -scritto in Visual Basic- per la 
generazione di codice JavaScript. A dis¬ 
posizione dell'utente ci sono oltre 150 
combinazioni di script e una modalità di 
inserimento manuale (del codice ot¬ 
tenuto all'interno di pagine HTML 
preesistenti) assolutamente gemale 
AAScripter è un applicativo a "forma 
d'uovo", nel senso che apre la sua pag¬ 
ina di lavoro in un'insolita forma ovale. 
All'interno di questa particolarissima in¬ 
terfaccia appaiono due campi di se¬ 
lezione Il primo è assegnato alla visual¬ 
izzazione degli effetti generabili, quello 
sottostante alla selezione di una delle 
categorie principali i cui effetti disponi¬ 
bili verranno immediatamente listati nel 
campo superiore 

Il selettore dispone di 16 categorie 
principali tra le quali spiccano: Effetti 
(sulla barra di stato, sul testo, immagini, 
suoni e link) routine di eventi casuali 


(massima del giorno, link, ecc.) Form. 
Calcolatrici matematiche, Sicurezza 
(Generatori di Password. Login, Gate 
Keeper, ecc ) Search Engine di varia 
tipologia, Browser Window (Finestre 
Pop-Up con/senza auto-centratura sullo 
schermo, Scroller, Full Screen, durata 
in schermo, ecc ). Barre e Menu di nav¬ 
igazione, Codici per ('indirizzamento di 
pagine. Info (tipo di browser, Report, IP 
Grabber, risoluzioni) ecc. Insomma di 
tutto e di più! 

Una volta che si è selezionata la cate¬ 
goria desiderata, nel campo superiore 
apparirà la serie di effetti dei quali 
AAScripter è in grado di generare auto¬ 
maticamente il codice relativo. Un 
aoppio click sull'effetto desiderato ed 
ecco apparire un pannello nel quale è 
già immagazzinata l'intera struttura del 
codice. Tra l'altro questa apparirà anche 
ripartita nelle due specifiche zone della 
nostra pagina nelle quali il codice elabo¬ 
rato andrà inserito. Specificamente 
all'interno dei tag <HEAD> la prima 
area e tra i tag <BODY> la seconda. 
Prima di procedere al più classico dei 
"copia e incolla" potremo anche 
godere di un'anteprima dell'effetto re¬ 
so Per farlo basterà cliccare sul link 
click here for sample page! Immediata¬ 
mente si apre una finestra di servizio 
del browser settato per default nel nos¬ 
tro PC ed ecco possibile vedere come 
AAScripter risponde o meno alla nostra 
richiesta. Tornati al pannello della Clip- 
board adesso non ci resterà che copi¬ 
are le singole parti e riportarle, prima 
una poi l'altra sulla nostra pagina HTML 
in lavorazione L'effetto richiesto e vis¬ 
to in anteprima si trasferirà diretta¬ 


mente sulla nostra pagina. Senza colpo 
ferire, anche la funzione piu articolata e 
complessa passa da AAScripter alla 
pagina HTML che ne aveva urgenza. E 
tutto senza avere la benché minima 
conoscenza di codice JavaScript. Basta 
sapere solo dove sta l'<HEAD> e il 
<BODY>! 

AAScripter è tutto qui. Semplice, fun¬ 
zionale e piacevolmente pratico. Per 
funzionare l'applicativo necessita di una 
password. Questa è alicyb e benché 
sia liberamente rilevarle è bene verifi¬ 
carla in linea sul sito dell'autore. 

yittp://www.cyberiapc.com/aa/aa^ 

cnpter.htm 

Qui, oltre ad AAScripter troverete ad 
attendervi centinaia e centinaia tia ap¬ 
plicativi, applet e JavaScript di cui è 
possibile che ne rimarrete innamorati! 

- AAScripter 1.5 (aascripter.zip - 2.29 
MBI 


Reference e Tutorial 

Due file HTML da navigare e sui quali 
studiare e sperimentare: dal monumen¬ 
tale Interactive Web Design -che fa da 
vera introduzione al mondo JavaScript- 
al piu leggero "JavaScript Menu Com- 
ponent" che dettaglia su come e con 
che cosa è possibile realizzare dei 
menu dinamici in JavaScript 

Interactive Web Design 

Pensando di farvene cosa sicura¬ 
mente gradita, abbiamo acchialappato 
dalia rete il corposo manuale Interac¬ 
tive Web Design per mezzo del quale 
e possibile studiare in maniera interatti¬ 
va le vane soluzioni dinamiche che. gli 
script in generale e le funzioni in parti¬ 
colare, riescono ad offrire al program¬ 
matore in JavaScript. Completo di 
moltissimi esempi -da come si realizza 
un'agenda oppure un calendario interat¬ 
tivo, al codice necessario per mettere 
su un piccolo modulo per il debug, ecc- 
IWD offre una panoramica assoluta- 
mente esaustiva di quello che è 


162 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





























































El Scripto tor FrontPage: la versione Lite dell'Add-on oltre 
un pannello ridotto di wizard. Tra questi spiccano quello 
per la generazione di script per l'apertura di hnestre Pop- 
Up e quindi quello per II Text-scrolling. Quest'ultimo, a 
dillerenza del <MAPQUEEv preprogrammato da FrontPa¬ 
ge, 6 ovviamente compatibile anche con Navigator. 


El Scripto lor Front¬ 
Page ecco visti 
all'opera I due wi¬ 
zard appena segna¬ 
lati. La pagina elE e 
NN compatibile! 



JavaScript, arricchendosi di un Refer- 
ence -e quello che la stessa Netscape 
tiene online- e di una overview su 
quelle che sono le specifiche standard¬ 
izzate dall'ECMA. Insomma, un vero e 
proprio "must" dal quale, oltre a fruire 
di tutoria! ed apprendere concetti, sin¬ 
tassi e trucchi, è possibile testare 
moltissimi esempi, da cui prendere poi 
spunto per realizzare script personali. 
Per installarsi correttamente ed essere 
utilizzato, IWD necessita di una pass¬ 
word per avere la quale è necessario 
registrarsi online presso il sito 
http://www.web-data.org/js/pass- 
word.htm. Per i vostri primi passi è co¬ 
munque possibile utilizzare la chiave 
generale: javascriptIOI 

- Interactive Web Design ljs.zip - 1.74 
MB) 

JavaScript Menu Component 

Specifico per la gestione dei Menu in 
JavaScript, ma senza essere né una 
guida né tantomeno un Reference uffi¬ 
ciale, è il comunque interessantissimo 
articolo propedeutico: The JavaScript 
Menu Component - creating Cross- 
Browser Dynamic HTML Menus. 

In questo articolo c - è tutta la 
conoscenza al riguardo di come si real¬ 
izzano e gestiscono menu dinamici in 
HTML/JavaScript ed ovviamente in 
piena compatibilità con I Explorer e Nav¬ 
igator L'autore approfondisce ogni ar¬ 
gomento, spiegando parametro dopo 
parametro resa e prestazioni di una se¬ 
rie di menu dinamici. Estremamente 
connesso, sia alla corretta lettura 
dell'articolo che al riutilizzo del codice, 
c'è anche un indispensabile script di 
riferimento menu.js, nel quale sono 
accatastate le coordinate di attivazione 
di una miriade di menu. Ovviamente 
l'articolo oltre a descrivere produce tut¬ 
ta una serie di esempi immediatamente 


verificabili al caricamento e all'azione. 
Per interattivare con l'articolo è suffi¬ 
ciente cliccare sul link JavaScript 
Menu Component presente nella pre¬ 
sentazione di Internet Pratica. 


Altre soluzioni : 

dai JavaScript per FrontPage ai 
soliti «spicchi di mele» 

Un Add-on per FrontPage 2000 con il 
Quale automatizzare quindici compo¬ 
nenti JavaScript a più diffuso utilizzo e 
quindi la classica alternativa: un genera¬ 
tore dì Applet per fare menu interattivi, 
ricchi dì combinazioni dinamiche, suoni, 
ecc 

El Scripto 

||http://www.eiscripto.com| 

FrontPage 2000 di Microsoft, amato 
ed odiato dai più, è senz'altro uno dei 
più diffusi Web Authonng. A tal punto 
che. intorno a se, vede ruotare un sem¬ 
pre crescente numero di Add-on. 
prodotti sia da Microsoft stessa che da 
terzi. Dopo che sul CD di MC abbiamo 
inserito in maniera permanente una 
rubrica dedicata a FP2000 e immagazzi¬ 
nato sia un tutorial che l'Add-on Quiz 
Engine, questo mese presentiamo da 
queste pagine El Scripto un plug-in ca¬ 
pace di aggiungere 15 componenti es¬ 
senziali per l'utilizzo facilitato di funzion¬ 
alità JavaScript. Semplici all'uso questi 
si visualizzano come normalissimi pan¬ 
nelli di comando di FrontPage e perme¬ 
ttono di realizzare codice automatico 
per le seguenti funzioni: 

• Browser Redirect Condizione per la 
verifica del browser che si sta utiliz¬ 
zando e. in base al riscontro, rinvio 
verso le pagine realizzate per l'inter¬ 
azione con lo specifico tipo di brows¬ 


er 

• Clock , per l’inserimento di un orolo¬ 
gio in un text-box dedicato. 

• Color FadeJBasicj Inserisce testo 
controllandone il colore attraverso 
una serie di sfumature preordinate. 

• C olor Fade (Advancedl Come sopra 
inserisce testo controllandone il col¬ 
ore, ma per mezzo di un maggior nu¬ 
mero di controlli, sia statici che di¬ 
namici. 

• Current Time Inserisce l'orario cor 
rente sulla pagina. 

• Current Date Inserisce la data at¬ 
tuale sulla pagina 

• Do cumen t Info Inserisce data dell'ul¬ 
tima modifica, l'URL della pagina, il 
titolo e l'ultima pagina visitata 

• JavaScript Redirect Condizione per 
l’indinzzamento del browser utilizzato 
verso la lettura di pagine compatibili 
con la versione di JavaScript support¬ 
ata dal browser di navigazione utiliz¬ 
zato. 

• Jump List Inserisce una lista di se¬ 
lezione, dotata di riferimenti d’identi- 
ficazione di ogni singolo sito e un bot¬ 
tone di navigazione per il caricamento 
della Home Page del sito stesso. 

• Last Modified Inserisce il classico 
riferimento sulla data e l'ora dell'ulti¬ 
ma modifica effettuata sulla specifica 
pagina 

• Nayigat_e_Back/Fo_rwa_rd Inserisce I 
bottoni di navigazione Avanti/lndietro 
gestiti attraverso la funzione di histo- 
ry di JavaScript. 

• PopJJj WJndow Crea una nuova 
finestra del browser con misure e 
barre customizzate. Altre funzioni 
disponibili, se attivate, sono in grado 
di attivare l’apertura della pagina sia 
attraverso il click su di una immagine 
come un bottone oppure onLoad 
all'avvenuto caricamento della pagina 
principale. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


163 




















































• Status Text Genera io script per la 
realizzazione di un testo scorrevole 
da far apparire nella barra di stato. 

• Text Scroll Inserisce un text-box nel 
quale scorre del testo. La digitazione 
del testo, la velocità di scorrimento e 
la grandezza del box sono gli unici 
parametri che il wizard richiede in 
fase di realizzazione della pagina. 

• Wavv Text Inserisce il classico effet¬ 
to dell'onda su ogni componente tes¬ 
tuale inserita attraverso il wizard. 

Tra tutti questi componenti, nella ver¬ 
sione Lite in prova questo mese ne 
risultano attivi solo tre: Last Modified, 
Pop-Up Window e Text Scroll. Ma sia ìa 
Lite che la versione Pro hanno la stessa 
modalità di lavoro, inserendo come 
nuovo menu a discesa tra quelli già 
disponibili di serie in FrontPage ed of¬ 
frendo dei pannelli di settaggio semplici 
e funzionali. 

- El Scripto ielsv102l.exe- 2.09 MB! 
CoolStrip 

CoolStrip, più che un generatore è un 
vero e proprio menu "prefabbricato". 
Ovvero già pronto per essere riutilizzato 
all'interno delle nostre pagine. Disponi¬ 
bile in quattro versioni -ciascuna delle 
quali gestita da un Applet dedicato. 
CoolStrip viene presentato sul CD di 
MC con la possibilità di navigare in of- 
fline sull'Help in HTML. 

- CoolStrip (coolstrip.exe- 235 KB) 


IPscript 

La rassegna di codice JavaScript 
questo mese è assai ampia e il codice 
stesso è piu articolato del solito La re¬ 
sa. pratica e a livello di resa è co¬ 
munque notevole e merita un piccolo 
sforzo in più in fase di "copia e incolla 

Semplice Menu Dinamico. Legan¬ 
dolo idealmente all'argomento dei 
Menu in JavaScript con il quale abbi¬ 
amo aperto questo articolo, tra i nostri 
IPscript del mese inseriamo l'interes¬ 
sante nonché praticissimo script Dina- 
Menu che, pur appoggiandosi al pe¬ 
sante (ma prezioso) "menu.js -che ab¬ 
biamo visto nella trattazione del 
JavaScript Menu Component- garan¬ 
tisce un utilizzo semplice e immediato 
dei menu a scomparsa. 

Il comportamento del codice è asso¬ 
lutamente identico, cioè ottimo, su en¬ 
trambi i tipi di browser da noi utilizzati 
per queste prove. lExplorer 5 e Naviga¬ 
tor 4.5, che abbiamo preso come ver¬ 
sioni minime, anche se gli autori con¬ 
fermano tutti il perfetto funzionamento 



——* fi 

* 

-3 1 — 


*—>u 

3 ' 

—- 1 

■ p-— 

“3 1— 

“3 1 



~3t~ 

rs~i - 1 



Et Scnplo for F'crtPage: 
vista d’insieme dei mag¬ 
giori tra t wizard per la 
generazione automatica 
di codice JavaScript 
dallo sheet di lavoro del 
Web Editor di Microsoft. 
Da evidenziare, in alto a 
sinistra, il menu “El 
Scripto' che si apre tra 
quelli di FrontPage una 
volta installato l’Add-on, 


CoolStrip. più che un 
generatore e un vero e 
proprio menu ’prefabbri¬ 
cato " Ovvero già pronto 
per essere riutilizzato 
all'interno delle nostre 
pagine. 


anche con step in¬ 
feriori, tipo IE 4.x e 
NN4.x. 

All'interno dei 
lag <HEAD> 



<TITLE»Simple Menu«/TITLE» 

«SCRIPT LANGUAGE»”JavaScript 1.2* 
SRC»"menu .}s“>< /SCRIPT» 

«SCRIPT UANGUAGE.-JavaScript 1.2*» 
functior. onLoadl) { 

wi ndow. myMenu . w» Menu ( > j 
myMenu,addMenuItem("my menu item A" I 
myMenu.addKenuIteml *my menu iteti B“ I 
myMenu.addMenuIteml*my menu item C"l 
myMenu.addMenutteml"my menu item D"I 
myMenu.writeMenus ()ì 


«/SCRIPT» 

«/HEAD» 


...e all'interno dei tag <BODY> 


«H2»Simple Menu«/H2» 

«A HREF=*javascript:window showMenu Iwin- 
dow.myMenuIonMouseOver«"window.show¬ 
Menu (window.myMenu) .-"«display myMenu«/A» 
<P» 

This is a sample page that contains sim- 
plified menu code. 

«SCRIPT LANGUAGEs"JavaScript!.2* > 
if (document.all) { 
onLoad(); 

} 

«/SCRIPT» 


Tutti i logo delle testate di 
Pluricom. Tra gli script più inter¬ 
essanti che presentiamo questo 
mese c'è senz'altro il Changelm- 
ageLink da noi stessi messo a 
punto per arrivare a garantire un 
dinamismo di pagina richiestoci 
niente di meno che dal grande 
MM Nella rinnovata interfaccia 
del Web di Pluricom, abbiamo 
deciso di tornare alla vista a due 
frame verticali. Uno più stretto a 
scorrere sulla sinistra con i link 
verso le pagine principali di riv¬ 
iste e sezioni formative 
dell'azienda ed un altro, piu am¬ 
pio, dedicato all'effettiva visualiz¬ 
zazione delle pagine. Tutto ciò 
mantenendo sempre lo stesso 
frame dei link a scorrere sulla 
sinistra. 

Ma cosa non faremmo per 
trovare il modo migliore d'im¬ 
pazzire un po' di più! 

Detto fatto ecco che ci siamo 
inventati il problema: ad ogni 
click verso le pagine della rivista 
o del corso di formazione a cui si 
è interessati, oltre alla nuova 
pagina che appare nel frame 
~principale " si dovrà visualizzare 


164 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




























































Thumb Menu nsutta utile 
sia per fare slideshow 
ette per navigare verso 
specifici URL In questo 
secondo caso potendo 
tar vedere anche una 
GIF/JPEG dell'antepri¬ 
ma della Home Page del 
silo pubDIicmato. 


anche un bel logo 
identificativo. 

Sembra tutto 
facile ...ma il logo 
non dovrà apparire 
sulla pagina che si 
carica, bensì su quella del trame dedi¬ 
cato ai link. 

Pensa e ripensa ecco venire fuori il 
codice giusto che posizioniamo tra i tag 


ChangelmgLink e. dalla pagina di In¬ 
ternet Pratica presente sul CD allegato, 
sarà possibile "ammirare" la resa 


<HEAD>: 

«script» 

tunction dopici irogNamcl ( 
if Ins3up |) ie4up) { 
imgOn • !”■ ♦ lmgName) j 
document.mainpic.src » imgOnj 
) 

I 

«/script» 

A sua volta nel <BODY> e specifica- 
mente dov'è posizionata ogni singola 
GIF di collegamento verso una delle 
testate (MCmicrocomputer, ad esem¬ 
pio) dovremo scrivere un <a href . > un 
po' più dettagliato del solito 

<a hre£-"mcm/indexdx.hcml" 

onci lek»" JavaScript t dopici'img/raespot 

Al verificarsi dell'evento onClick, 
ovvero quando premeremo il bottone 
sinistro del mouse sull'area occupata 
dall'immagine-bottone IMCmicrocom- 
puter) il gestore onClick, rilevatone 
l'evento, procederà a lanciare la fun¬ 
zione doPic sopra illustrata e facendo 
cosi visualizzare (document.mampic. 
src=imgOn) la GIF "img/mcspot.gif" 
che è segnalata nel costrutto 
onClick=" |avascript... > 


Thumb Menu. Veramente bello è 
quindi il Thumbnail Navigator -scorto 
nell'archivio di JavaSource e da noi 
rielaborato, nonché rinominato, affinché 
arrivasse a soddisfare le specifiche esi¬ 
genze di un sito sulla pittura. Thumb 
Menu risulta utile sia per fare 
slideshow che per navigare verso 
specifici URL. In questo secondo caso 
potendo far vedere anche una 
GIF/JPEG dell'anteprima della Home 
Page del sito pubblicizzato. 

Per mezzo di bottoni -tra l’altro dotati 
anche del codice per il change-image al 
passaggio del mouse- è possibile visu¬ 
alizzare 
Avanti/ 

gif)r rxrgct»" principal e" > Indietro 

tutte le 

immagini che abbiamo inserito nel 
codice. 

Per prima cosa stabilendo il numero 
massimo delle stesse per mezzo di 
un’apposita variabile (maxPlC). 

Ad esempio: 

maxPlC • S; 

e quindi denominando per ciascuna 
immagine visualizzabile: dimensioni, 
denominazione e link eventuale 


Normale invece sarà il tag dell'im¬ 
magine. 


pi * new Image <400,3001; 
pi.ere - "l-thumb.jpg"; 
linkl - -Thumb.htm- ; 


<img ore»"img/mc_link.gif # width-"130 
alt-- Dal 1981 il mondo dell*informat 


height-- 20 - border- - 0 " 
ica *></a> 


Risultato tutto funziona e al primo 
colpo! 

Per una piena dimostrazione della 
valenza del codice abbiamo messo a 
punto un piccolo frameset di prova 
composto dal trame dei link (e dei logo 
che cambiano) e da quello delle pagine 
richiamabili. Un click su 


A loro vol¬ 
ta I bottoni 
per il con¬ 
trollo remo¬ 
to -Avanti, Indietro e Gol, ovvero quel¬ 
lo per attivare il link annesso alla speci¬ 
fica pagina visualizzata- sono gestiti at¬ 
traverso il richiamo di tre funzioni dedi¬ 
cate: nextO, back() e linkf). 

Le prime due "giocano” sulla denom¬ 
inazione delle immagini (1-thumb.jpg, 2- 
thumb.|pg, ecc.) sottraendo oppure ad¬ 


dizionando "1" ad ogni click. La fun¬ 
zione Link!) non fa altro che andare a 
leggere il numero della variabile link 
(linkl, Iink2. ecc.) e quindi ricostruire la 
path da cariare: 

tunction linkl) ( 

location.hre£*eval("link" • count): 


A margine della descrizione di Thumb 
va segnalato che lo script realizzato 
prende ispirazione da un codice pre¬ 
sente nell'archivio di JavaSource: 
inttp://iavascnptsource.coTT| 
ed è stato messo a punto per un sito 
sulla pittura il cui portale di riferimento 
-WEBgiovani: i giovani per il Web, il 
Web per i giovani- potremo vederlo 
presto sia in linea che in versione di¬ 
mostrativa su uno dei nostri prossimi 
MDC-ROM 


IPweb! 

Rapidamente l'elenco delle ultime 

novità che troverete su IPweb 

• IPscheda: Visual Vision Paper Killer 

applicativo per la realizzazione di man¬ 
uali. e-books, ipertesti, guide online e 
CD-ROM. Con iPer Paper Killer, cosi 
come recita la locandina online. è pos¬ 
sibile realizzare pagine con font, stili, 
tabelle e disegni come in un word- 
processor, inserire velocemente col- 
legamenti (link), immagini cliccabili 
(hot spot), tabelle, cornici, ecc Ovvia¬ 
mente l'applicativo, oltre ad avere gli 
"onori della ribalta" su IPweb, sarà 
presente sul CD allegato a questo nu¬ 
mero della rivista (djt3wh.exe - 4.31 
MB) unitamente alle pagine di un file 
informativo bellamente navigabile 
sempre dal CD, 

• IPgame La Torre di Hanoi Attraver¬ 

so il codice sviluppato da un magnani¬ 
mo autore che ne rende l'utilizzo 
libero, abbiamo messo a punto questo 
secondo momento di relax in linea II 
solito rompicapo. Usando lo stesso 
stile degli altri IPservice -giochi o cose 
serie che siano!- abbiamo quindi sis¬ 
temato il nuovo file nella directory di 
IPweb ..ma subito dopo, navigando, 
abbiamo scoperto il Tower of Hanoi di 
MazeWorks che, grazie ad un Applet, 
fa le stesse cose, anzi ne fa di più e le 
fa meglio Insomma, siamo caduti nel 
dubbio se mettere in linea la nostra 
Torre di Hanoi in JavaScript oppure 
la Torre di Hanoi in Applet rintraccia¬ 
to subito dopo. Senza aver ancora 
risolto il dilemma, per il momento 
mettiamo sia le "torri" in JavaScript 
che quelle via Applet entrambe sul CD 
e quindi lasciamo che scegliate per 
vostro conto. MS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


165 













Mumà 


Chi l'ha visto? 

Continuiamo il discorso della volta passata relativo al farsi trovare facilmente sulla rete. Farsi 
individuare subito significa essenzialmente farsi riconoscere tra gli altri, e fare in modo che gli 

altri ci riconoscano non è sempre cosa facile. 

Seconda parte 

di Raffaello De Masi 


Perché Samantha, Naomi o Megan, 
quando passano per strada , come si 
dice dalle mie parti, "fanno a folla'', at¬ 
tirano l'attenzione della popolazione 
maschile più del miele le mosche? Per¬ 
ché hanno qualcosa di diverso Ibeh, più 
di qualcosa), d'invitante, di particolare, 
che le fa distinguere dal resto della fol¬ 
la. 

Inserire le istruzioni, i tag di cui abbi¬ 
amo parlato la volta passata nei <TI- 
TLE> e nei <META> può sembrare 
facile, e forse lo è, ma da qui a renderli 
efficaci la strada è lunga Quanto in¬ 
seriremo nella stringa avrà importanza 
fondamentale per recuperare l'atten¬ 
zione dei motori di ricerca, siano essi 
spider automatici o legati a ricerche ef¬ 
fettuate da persone. Occorre fare in 
modo che le informazioni inserite nei 
tag siano il più informative e originali 
possibili; in altri termini scrivere 'Ben¬ 
venuti nella home page di Gennaro Es¬ 
posito" significa condannare la nostra 
pagina all’oblio e al naufragio tra miglia¬ 
ia di altre pagine con lo stesso originale 
titolo. Insomma, occorre tenere pre¬ 
sente che più banale, ovvio o generico 
è il contenuto del soggetto, più diffi¬ 
coltà si incontreranno nell’essere 
ritrovati. Ad esempio, uno dei termini 
più diffusi usati come seme di ricerca è 
"mp3", per cui chi volesse promuovere 
una pagina dedicata all'argomento, e 
decidesse di inserire questa stringa nel 
titolo, avrebbe fatto senz'altro una 
scelta poco opportuna, disperso, come 
sarebbe, tra migliaia di altri siti (una 
ricerca in tal senso su Altavista ha dato 
un risultato del tipo ''4,735,930 pages 
found". immaginate quali possibilità 


avremmo di essere 
in prima fila). Se ci 
permettete un es¬ 
empio. una 

bandiera della 
Lazio tra mille iden¬ 
tiche altre sarebbe 
indistinguibile, 
mentre una della 
Roma, nello stesso 
contesto, ovvero 
tra mille bandiere 


*• - J 3 

3 

0 

M J li* 

■i 

o 

d H 


•- --■- 








Search Engine Guide: 
la guida universale al 
moton di ricerca, se ne 
coniano, al gennaio 
2001. 3665. Ma II silo 
é interessante anche 
per innumerevoli altre 
notizie, ivi repenoili. 


m 


8care* Engine Cuidc 


i y iM « iai t ee» 

' ""‘iUsISK? i iS&Pte* T 


m 



«— 


A. J- .i i iJ. £ A- 


“3 r~ 

-a 


della prima, 
sarebbe come un 
faro nella notte 
(non foss’altro per 
le mazzate che cor- 
r e r e b b e r o 



n.d.a.d.p.ll 
In un'intervista, 
Sergey Brin, presi¬ 
dente e cofonda¬ 
tore di Google, un 
motore di ricerca 
dell'ultima gener¬ 
azione che ha sa¬ 
puto, in breve tem¬ 
po, guadagnarsi 
fama e rispettabilità 
tra i grandi, affer¬ 
ma: "Nella nostra 
prospettiva. la 


166 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 










































r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — t 

J URL e motori, gioie e... 

| ... ovvero quanto sono moderni i motori che dominano il mondo? 

■ Google _ 

I | ;i), /av.sw ^Qj^c ynl 

| t'il nuovo enfant terribile del mondo dei motori di ricerca. Polente. 

■ veloce, efficiente, dotato di un indice di un milione di pagine este- 
! so e accurato. Come forse abbiamo fatto intuire, Google determina 
I l'importanza di un sito in base a quella che esso chiama "link popu- 
| larity", m altri termini quantità e importanza dei siti collegati al nos- 

■ tro. I risultati sono accurati e affidabili, grazie anche a un buon 
1 servizio di eliminazione di URL spanti o monchi II fatto che sia sta- 
| ta stretta una forte partnership con Yahoo! la dice lunga sulla qual- 

■ ita di questo motore, moderno ed efficiente e destinato, in tempi 
: brevi, a divenire uno dei piu usati motori di ricerca 


| AltaVista _ 

■ l'UEt/y^vY jt'ttysa.cgt'i 

• Il re dei re dei motori di ricerca, AltaVista è il punto di riferimento e 
I di confronto di tutti i contendenti. E' il piu rapido e immediato 

• nell'operazione di indicizzazione, e si avvia sempre più ad as- 

J sumere una figura di portale Dotato del più ampio indice esistente, 
I è completo, efficiente e dispone di un sistema di traduzione di siti 
| in linea (supportato da Systran), la forte concorrenza di Google gli 

• ha imposto l'adozione di un sistema di indicizzazione analogo, simi¬ 
le fin quasi al sospetto. 


AOL.MSIM _ 

FppwwMcon] 

rttp://www. msn.com 

Motori fortemente trafficati, si servono di un motore di ricerca Ink- 
tomi La sottoscrizione a un motore comporta l'inserimento anche 
nell'altro, anche se la cosa non è sempre automatica e sicura. 

Excite. Lycos, HotBot, Infoseek, WebCrawler 

rtip /'www cucite coni 

I - ~~1 

La vecchia guardia dei motori di ricerca, che si rinnova comunque 
con dinamicità, avvicinandosi sempre più alla struttura di un por¬ 
tale I risultati, in termini di affidabilità, sono talora discutibili 

AIITheWeb _ 

funi A'vyw'A rii ihevveb còni 

Potente e veloce (conosciuto anche come FAST) questo motore 
supporta anche Lycos, e rivaleggia con Google per efficienza e 
modernità I produttori offrono anche il semplice motore a chi ne 
avesse necessità, allo stesso modo di Inktomi. 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


167 












































































































a 3, *, . •» •> ^ _____ j a 


H 


—sr=^ 


U.tDnv ■•* ■■-■ ~ 

Hit BOX «-«*»*. 





«ss. 


II! 

■ ».i *mm 



migliore cosa che un webmaster può 
fare per ottimizzare il suo sito e render¬ 
lo facilmente rintracciabile è di 
scegliere con cura e accortezza il titolo 
delle sue pagine. In altre parole, se non 
si ha niente da dire, è inutile pensare 
che la gente ci cerchi per ascoltare le 
solite vecchie cose". 

Un altro suggerimento in tal senso 
viene fuori da un’intervista di Erica 
Brewer, progettista alla Inktomi (che 
fornisce il motore di ricerca a AOL. 
MSN e Freeserve), che afferma: ” Se 
si desidera promuovere il proprio sito, 
specie quando compete in aree affol¬ 
late da molta concorrenza, cercare di 
usare le parole chiave più precise pos¬ 
sibili; cosi se si ha un'agenzia di viaggi 
usare, invece della stringa agenzia, la 
frase "viaggi aerei", "viaggi a basso 


costo”, "viaggi per 
studenti" e cosi 
via. 

Ricordiamo, in¬ 
oltre. che è possi¬ 
bile cambiare ma¬ 
teriale contenuto 
nei siti <TITLE> e 
<META> per differenziare ogni pagina 
del nostro sito, in modo anche di am¬ 
plificare l’offerta. In questo modo più 
specialistiche saranno le pagine e il 
loro contenuto, più accurata sarà la 
possibilità che essere capitino, in 
maniera preminente, nelle maglie di 
una ricerca di un motore. 


Il segreto di Pulcinella 

Una volta il trucco più ovvio per farsi 
riconoscere e salire in "classifica” era 
quello di inserire nella pagina molte 
volte la keyword caratteristica 
dell’oggetto. Questo perché i primi spi¬ 
der "leggevano" la pagina e ricavavano, 
in base alla frequenza delle parole, la 
voce significativa; cosi bastava inserire 


cento o duecento volte la keyword 
caratteristica per risalire rapidamente 
nel fascio della ricerca. Come si faceva? 
Presto detto; si inseriva la sequenza in 
un blocco di testo che veniva scritto in 
caratteri piccolissimi e. in più, formatta¬ 
to con colore identico a quello dello 
sfondo, in modo da essere invisibile 
agli occhi (ma perfettamente visibile al 
motore). Oggi questo trucco non fun¬ 
ziona più, anzi è la strada maestra per 
farsi escludere dalla catalogazione. 

Una volta ottimizzata la pagina, oc¬ 
corre fare in modo che i motori di ricer¬ 
ca collaborino al successo del nostro 
progetto. Purtroppo non è possibile, in 
questo caso, stabilire una regola com¬ 
pleta e precisa, visto che ogni sito usa 
una regola diversa per indicizzare le sue 
risorse, e. inoltre, la tecnica di indiciz¬ 
zazione cambia spesso anche nell’am¬ 
bito dello stesso motore. Questo com¬ 
portamento è determinato sia per com¬ 
battere lo spamming, sia per migliorare 
continuamente le tecniche di gestione 
del motore - si tratta, alla fin fine, di 
business miliardari. Se l'argomento vi 
interessa, ci si può collegare al sito 


168 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 






































































































Motori, noti e meno noti, per rendere il nostro sito famoso in tutto II mondo! 




Google 'rr.—“ 




http://www.searchenainewatch. 

com/ per avere continuamente 
risposte aggiornate su come funzio¬ 
nano i diversi motori di ricerca e su 
quali sono le cose da evitare nella sot¬ 
tomissione. E, inoltre, è un ottimo pun¬ 
to di partenza per chi è interessato alla 
stona della "ricerca". 

Ovviamente sottoporre il proprio sito 
ad un paio di centinaia di motori può es¬ 
sere laborioso e fastidioso. E' nata così 
una piccola area di sviluppo, in cui parti¬ 
colari operatori, ben a conoscenza delle 
tecniche di funzionamento dei motori, 
ottimizzano il nostro sito adattandolo 
alle esigenze degli engine. Purtroppo 
se tutti fanno così, si ritorna al punto di 
partenza, con un esercito non più fatto 
di soldati ma di tutti caporali. Ci sono 
peraltro anche dei software che svolgo- 
no la stessa funzione, come Ad dWeb 
Il http:// www.addweb.comn free- 
ware e, in forma shareware ridotta . Ex¬ 
ploit I http://www.exploit.com il che 
hanno anche il vantaggio di creare dei 
log indicanti dove gli URL sono stati in¬ 
seriti, in modo da poter ripetere la stes¬ 
sa operazione dopo un certo tempo. 


Software come 
questi, abbastanza 
diffusi, vanno anal¬ 
izzati uno per uno, 
visto che alcuni 
sottopongono bru¬ 
talmente il nostro 
materiale a tutti i 
siti, mentre altri ci 
consentono scelte più mirate e, in fon¬ 
do, più efficaci. 

Il miglior servizio gratuito è il Submit- 
Bot, disponibile presso Jimtools 
|i http://www.iimtoois.comt che pro¬ 
duce discreti risultati, e sottopone l'URL 
proposto a più di una cinquantina di mo¬ 
tori, compresi quelli più potenti, come 
Google, AltaVista, Excite, HotBot e Ly¬ 
cos, oltre a diversi altri minori. Un buon 
consiglio può essere quello di sotto¬ 
porre l'URL desiderato a non più di 
quattro o cinque motori e controllare i 
risultati, tenendo presente che il tempo 
d’accettazione vana da motore a mo¬ 
tore, con estremi in AltaVista e Northern 
Light (tempi di un paio di giorni) e in 
Google e Éxcite, dove si allungano a 
qualche settimana. In mezzo stanno gli 
altri. 


Fidarsi è bene, 
ma non fidarsi... 

Il metodo più semplice per analizzare 
il successo della nostra sottomissione 


non è , come si potrebbe pensare, 
quello di fare una ricerca sul motore 
stesso, ma verificare il Web Site statis- 
tic log, che può esserci fornito, a richi¬ 
esta, dal nostro provider Se questi non 
lo fornisce, si può aggirare l'ostacolo 
inserendo un contatore capace di anal¬ 
izzare le chiamate (come quello reperi¬ 
bile a LlU/.//w.ww.hitbox,cónT| , atto, 
cioè, ad analizzare da dove provengano 
gli arrivi al nostro sito. 

Il log in parola mostrerà i motori da 
cui è stato ricavato il nostro indirizzo, e 
la cosa è interessante perché ci per¬ 
mette di verificare la presenza delle 
nostre URL sugli engine che abbiamo 
consultato, eventualmente riproponen¬ 
do. in maniera diversa, la sottomis¬ 
sione. 

Inoltre, esistono servizi ancora più 
specializzati per verificare al meglio la 
nostra visibilità; uno dei migliori è sen¬ 
za dubbio Posilion Agent (htto;//www. 
PQSiUQ.na.aen Leon]) che offre una ver¬ 
sione ridotta del proprio servizio, gratui¬ 
ta, che testa la ''visibilità" del nostro 
sito sui motori di ricerca prima della 
sottomissione II servizio è Web-based, 
e se i risultati saranno adeguati, si 
potrà scaricare il pacchetto Agent Web 
Ranking (reperibile presso htto:// 
Kvww.aaa5oU.eom7éciélntwe bi ankinci/r a 

nk.htm ) per creare infinite query di 

ricerca relative a diversi URL; cosa che 
non guasta, il programma è freeware. 

Il resto è tutto olio di gomito e 
pazienza. Alla prossima voltai «e 


MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001 


169 




































































AVVISI Al NAVIGANTI 


Dalla Russia con amore 

I paesi dell’Est sono sempre stati, nell’immaginazione collettiva, luoghi dove trovare una donna è più 
facile. Ricordo, quando ero ragazzo, c’era il mito che in paesi come la Bulgaria, la Romania, o una 
delle repubbliche caucasiche era sufficiente qualche campioncino di profumo o un paio di calze di 
nylon per trovare una bella ragazza pronta a farci compagnia per una serata. Salvo poi a verificare 
che tutto questo non era, e che ci voleva ben altro per portare a cena una ragazza decente! 


di Raffaello De Mail 


Il crollo della potenza sovietica e II ge¬ 
nerale sbandamento conseguente all'Im¬ 
provvisa comparsa del libero mercato 
(?!) ha portato a un rimescolamento to¬ 
tale degli standard di visione dei paesi 
ex-sovietici dal punto di vista dell'avven¬ 
tura personale. Prima del crollo la prosti¬ 
tuzione, in Russia, era considerata un 
grave reato (anche se praticamente mai 
perseguito) e chi andava all'Est per 
"quella cosa 11” generalmente si "fidan¬ 
zava" per quel paio di settimane e ci si 
metteva il cuore in pace, dall'uria e 
dall'alba parte, Oggi anche quella par- 



J -j .2 Q O; J M . al __ 


H 





venza di "sistema" non esiste piu. e 
questo improvviso cambio delle regole 
del gioco ha introdotto nuove strane 
d'approccio e nuovi canali, per così dire, 
d'offerta. Oggi la sirena dell'Est, intrigan- 
te e capace di attirare con il senso 
dell'esotico e del facile sesso, non "tira" 
più tanto; altri lidi 


gli obiettivi che i 
"turisti" diretti ver¬ 
so la "Matuska 
Rassia" si prefiggo¬ 
no non sono piu, o 
non sono solo, 
quelli del facile 
amore ma hanno 
preso connotazioni 
più complesse e di¬ 
versificate. E non è 
raro il caso di chi, 
per una diecina di 
dollari, compra una 
moglie russa. 


Una 
~ moglie 
per tutte le stagioni! 

Il crollo dell'impero sovietico e il col¬ 
lasso economico della mamma Russia 
ha portato all'introduzione del libero 
mercato nei paesi oltre quella che una 
volta si chiamava la "Cortina di Ferro' 1 


hanno spostato gli 
interessi dei "lo- 
ver". Cuba. Isole 
della Sonda, mari 
del sud “tirano'' 
oggi meglio. Eppu¬ 
re il richiamo 
dell'Est, ancorché 
appena sbiadito, ha 
pur sempre un gran 
fascino. Solo che 
l'obiettivo è legger¬ 
mente cambiato, e 


The Russian Women Network's Smart 
Match Directory 




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170 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


























E, proprio per la legge della 
domanda e dell'offerta, quello 
che una volta veniva ben cela¬ 
to ma che. come il segreto di 
Pulcinella, era ben noto a tutti, 
è diventato oggetto di mercato chiaro e 
aperto, con tanto di agenzie deputate 
alla bisogna. 

Ben inteso, "Avvisi" non verrà certo 
a raccontarvi, amici lettori, di case d'ap¬ 
puntamento o di facili amori Ci interes¬ 
sa invece, in questa puntata, dare 


un'occhiata a un feno¬ 
meno che ha preso, da qualche anno, 
piede e che ha portato alla ribalta un fe¬ 
nomeno forse noto da tempo ma fino 
ad oggi sottovalutato. 

In una società multirazziale quale sta 
diventando l'Europa, non è raro vedere 


pie costruite da etnie di¬ 
verse Beh, se cerchiamo una bellissi¬ 
ma ragazza, generalmente bionda e da¬ 
gli occhi chiarissimi, come la neve e il 
freddo da cui proviene, allora cerchia¬ 
mo una ragazza russa, o, più general- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


171 
















fitti 


mente, dell'Est eu¬ 
ropeo Sarebbe 
bello conoscerne 
una, intrattenere 
con lei un rapporto 
epistolare e telefo¬ 
nico, cercare di ca¬ 
pire una cultura 
cosi diversa dalla 
nostra, pensare di 
potere un giorno 
prendere l'aereo e 
ritrovarsi, a Mosca 
o ad Harkov, ad 
aspettarla, con una 
copia della Pravda 
sotto braccio per 
farsi riconoscere 

Ma come si fa a 
conoscere una ra¬ 
gazza cosi? Non è 

difficile mettersi in contatto con una ra¬ 
gazza dell'Est, ma non sempre quello 
che ci aspetteremmo corrisponde alla 
realtà, in tutti i sensi. Vediamo quindi 
quanto c’è di vero e quanto è frutto di 
pregiudizi al momento che uno decide 
di "comprare" una moglie all'Est, per 
un pugno di dollari! 

Le agenzie, le 
tecniche, le illusioni 

Sposare uno straniero è divenuta 
una cosa molto usuale, in Russia. Il nu¬ 
mero di agenzie di matrimonio specia¬ 
lizzate in questo settore raddoppia ogni 
anno, ne esistono alcune centinaia a 
Mosca. Kiev e S Pietroburgo, e ogni 
grande città dell'Europa orientale ha al¬ 
meno una dozzina di questi uffici La 
tecnica di gestione dei servizi è molto 
semplice e diretta; a fronte del paga¬ 
mento di una tariffa vengono forniti in¬ 
dirizzi e, quando disponibili, numeri te¬ 
lefonici di ragazze selezionabili secondo 
il livello d'età, il tipo di educazione e di 
livello culturale, le preferenze estetiche 
del partner, e cosi via. Questo approc¬ 
cio di base può essere poi personalizza¬ 
to. per cosi dire, con servizi accessori, 
come abbonamenti mensili, annui o a 
pacchetto per tutto il catalogo, servizi 
di traduzione per la posta o per le te¬ 
lefonate, gestione di invio di messaggi 
augurali, di fiori, di regali, ecc. 

Ma attorno a questi servizi, come at¬ 
torno a tutte le cose del mondo, sono 
nati miti positivi e leggende metropoli- 
tane. credenze spesso non suffragate 
da riscontri reali, e racconti che si sono 
ingigantiti sempre più, tanto da creare 



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The Ruviian Wonten Network 

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attorno a questa pur legittima attività 
un alone di mistero e di arcano, tanto 
intrigante quanto misterioso che, come 


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vedremo, è ben lontano dalla realtà 
Abbiamo raccolto queste considera¬ 
zioni abbinando, per quanto possibile, 
un mito positivo e uno negativo, relati¬ 
vo allo stesso, per cosi dire argomento. 
Ne analizzeremo gli aspetti, ricordando 
quanto di vero e di falso ci sia in ambe¬ 
due. 

0 le donne russe sono più belle, 
femminili ed eleganti 
0 le agenzie matrimoniali russe mo¬ 
strano. sui loro cataloghi in linea, fo¬ 
to di modelle e di belle ragazze, sen¬ 
za alcuna garanzia che queste siano, 
poi. davvero disponibili a intrattenere 
un rapporto. 

Chiunque abbia avuto modo di visita¬ 
re i paesi dell'Est negli ultimi due o tre 
anni si sarà reso 
conto di quanto le 
cose, dal punto di 
vista estetico fem¬ 
minile, siano cam¬ 
biate. La credenza 
che le donne rus¬ 
se e. soprattutto, 
ucraine siano in 
media le più belle 
d'Europa non è 
molto lontana dalla 
realtà. Nelle grandi 
città le donne ve¬ 
stono alla moda, e, 
al contrario di quel 
che avviene nei 
paesi dell'est, an¬ 
che le ragazze gio¬ 
vani e giovanissi¬ 
me indossano 
gonne e minigonne, e generalmente 
non preferiscono i pantaloni. Le donne 
russe sanno scegliere abiti e colori, ben 
armonizzati e, per 
quanto possano 
permettere loro le 
loro finanze, ele¬ 
ganti e moderni. 
Se si mescolano 
tra loro dieci ragaz¬ 
ze russe e dieci 
dell'Europa occi¬ 
dentale, ben diffi¬ 
cilmente sarà pos¬ 
sibile distinguere 
le une dalle altre, 
ma se si fa lo stes¬ 
so con donne di 
cinquant'anni si 
noterà subito la 
differenza. Le don¬ 
ne russe mostrano 
meno gli anni, ra- 


— * 


172 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





































ramente ingrassa¬ 
no con l'età e, col 
passare del tem¬ 
po, mostrano in 
genere una spetto 
molto più piacevo¬ 
le. Difficile da spie¬ 
gare, ma chi ha vi¬ 
sitato la Russia sa 
bene cosa sto di¬ 
cendo! E non per 
cause genetiche o 
altro Solo che le 
russe tengono molto più alla cura del 
loro corpo e della loro persona, sebbe¬ 
ne non dispongano di pari opportunità 
finanziarie. 

Le cattive notizie, in questo caso, 
però non mancano. La verità è che le 
ragazze mostrate sui cataloghi delle 
agenzie sono scelte tra centinaia e cen¬ 
tinaia di iscritte E dovrebbe apparire, 
infatti, strano a chiunque che ragazze 
belle e bellissime, come se ne vedono 
sulle rubriche in linea, abbiano difficoltà 
a trovare partner e siano costrette a ri¬ 
correre a tale mezzo. Il fatto è che le 
agenzie difficilmente pubblicano foto di 
donne di più di 35 anni, o immagini di 
donne grasse e brutte, preferiscono 
pubblicare descrizioni di donne che non 
hanno figli o al massimo ne hanno uno, 
e che non hanno difficoltà nel linguag¬ 
gio e nella padronanza almeno della lin¬ 
gua inglese 

Il motivo è presto detto. Gli uomini 
preferiscono donne giovani, belle, gra¬ 
devoli da guardare e che sappiano par¬ 
lare almeno in inglese. Visto che le per¬ 
sone pagano in base agli indirizzi richie¬ 
sti, è perfettamente inutile pubblicare 
foto e dati di donne vecchie e poco at¬ 
traenti. E' sufficiente visitare un sito 
che pubblica indirizzi e stabilisce con¬ 
tatti gratuitamente per notare la grande 
differenza tra i cataloghi 

• le donne russe non sono molto in¬ 
teressate alla camera e desiderano 
esser soprattutto brave mamme e 
donne di casa 

0 le donne russe sono assolutamen¬ 
te e sovente fastidiosamente dipen¬ 
denti dall'uomo, e non desiderano la¬ 
vorare. Praticamente l'uomo dovrà 
provvedere a lei per tutta la vita. 

Non tutte le donne russe sono egua¬ 
li. Per la maggior parte delle donne rus¬ 
se rimanere a casa è considerato un 
segno di privilegio, un segno di lusso! 
Le condizioni economiche dei paesi 
dell'Est impongono a tutte le donne di 
lavorare. Nello stesso tempo, in Rus¬ 


sia, è molto più difficoltoso, per una 
donna, fare carriera. Le donne sono 
meno pagate degli uomini, e le loro car¬ 
riere terminano molto prima. I salari, 
poi. sono molto modesti e anche alti li¬ 
velli professionali non corrispondono 
quasi mai a stipendi elevati e neppure 
sufficienti a con¬ 
durre un vita me¬ 
dia. Questo il moti¬ 
vo per cui le donne 
russe che possono 
dedicarsi alla fami¬ 
glia implicitamente 
sono donne con 
buone condizioni 
economiche dome¬ 
stiche. anche per 
sfuggire a una di¬ 
scriminazione, 
nell'ambito del la¬ 
voro e. m genere, 
della società, molto 
forte. Inoltre occor¬ 
re ricordare che, ar¬ 
rivando in un paese 
straniero, una don¬ 
na dell'Est ha gros¬ 
si problemi di lingua, ed è abituata a sti¬ 
li e ritmi di vita completamente diffe¬ 
renti. Ovvio, quindi, che la professione 



di casalinga le offra maggiori opportu¬ 
nità di potersi realizzare, 

• Le donne russe apprezzano i valori 
tradizionali della famiglia 
0 Metà delle donne "presentate" 
dalle agenzie sono prostitute, e le al¬ 
tre sono, nella maggior parte dei ca¬ 
si, già state sposate. 

Il primo fatto è generalmente vero. 
Le donne russe sono, molto di più di 
quelle occidentali, legate alla loro fami¬ 
glia, al paese d'origine, alle tradizioni 
tramandate dai loro genitori. Questo è 
dovuto al fatto che il senso della fami¬ 
glia, per esse, è divenuto nel tempo 
molto sviluppato, anche a causa del fat¬ 
to che, specie prima della caduta del 
blocco sovietico, era molto difficile 


cambiare città di residenza. Questo ha 
consolidato, nel tempo, quei valori che 
una parte delle persone che si rivolgo¬ 
no alle agenzie ap¬ 
prezzano particolar¬ 
mente. 

Riguardo all'altra 
affermazione, oc¬ 
corre fare un di¬ 
stinguo; la prostitu¬ 
zione. in Russia, 
presenta facce del 
problema diverse 
dalle nostre Data 
anche l'alta quan¬ 
tità della "offerta", 
alcune donne rie¬ 
scono a passare i 
filtri delle agenzie 
più serie. Ma, die¬ 
tro nomi importanti 
di organizzazioni ri- 
spettabili ci sono 




173 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 






























































sistemi di monitoraggio delle candidate 
sempre abbastanza rigorosi, e quindi gli 
episodi verificativi possono essere con¬ 
siderati più un'eccezione che una vera 
e propria regola. 

• Le donne russe hanno un livello di 
educazione e di cultura molto più al¬ 
to di quelle delle occidentali 

• E' più difficile, per una donna rus¬ 
sa. adattarsi allo stile di vita europeo, 
inoltre è più sprovveduta nei con¬ 
fronti delle difficoltà di ogni giorno. 

L'educazione e la cultura media di 
una donna dell'Est è più alta di un'occi¬ 
dentale. Il sistema scolastico sovietico 
è da tempo considerato uno dei più 
avanzati e completi del mondo. L'edu¬ 
cazione scolastica è, in Russia, pratica- 
mente gratuita e molte scuole profes¬ 
sionali e collegi sono lo stesso non sog¬ 
getti a pagamento. 

La donna russa conserva per lungo 
tempo le abitudini di vita del suo paese. 
Ad esempio esse considerano il paga¬ 
mento in contanti l'unico sistema possi¬ 
bile, non si fidano di depositare il dena¬ 
ro in banca, e reputano i nostri sistemi 
di pagamento (carta di credito, assegni) 
pericolosi e di difficile utilizzazione 

• Le donne russe sono molto attrat¬ 
te dagli uomini occidentali 

0 Le donne dell'Est desiderano fug¬ 
gire dal loro paese per avere una vita 
migliore all’Ovest 

La prima affermazione è una pura 
leggenda metropolitana! Gli uomini rus¬ 
si sono, nella media, più attraenti di 
quelli dell'Europa occidentale. Se que¬ 
sta credenza ha avuto tanto successo, 


Webografia 


ciò e dovuto soprattutto al desiderio 
delle donne di poter godere di un teno¬ 
re di vita migliore. Questo significa an¬ 
che uscire da un ambiente che purtrop¬ 
po è sovente molto degradato, ad 
esempio, l'abuso di alcool è pratica 
molto diffusa, e la cattiva qualità delle 
bevande di basso costo determina un 
degrado significativo delle condizioni di 
salute. Purtroppo la pratica del bere è 
tanto diffusa da essere quasi considera¬ 
ta normale (si parla di almeno il 27% di 
alcoolisti abituali); bere bevande alcoli¬ 
che è pratica di tutti i giorni e incontrare 
persone ubriache, per strada, specie 
nei piccoli centri, è diffusissimo A tito¬ 
lo di esempio vi racconto un episodio 


zione di alcune donne che. pur di recu¬ 
perare una vita migliore, accettano di 
sposare uomini stranieri. 

• Le donne russe preferiscono mariti 
meno giovani di loro, per cui è tacile 
trovare una ragazza attraente dispo¬ 
nibile al matrimonio 
0 Gli uomini che si rivolgono alle 
agenzie sono, generalmente, poco 
attraenti, vecchi e senza grande for¬ 
tuna, in ambito sentimentale. 

C'è del vero e del falso in ambedue 
le affermazioni. Al contrario di quanto si 
possa pensare, i clienti delle agenzie 
sono persone abbastanza giovani, com¬ 
prese tra i 30 e i 


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http://www.rwguide.com/index htm! 

http://users.aimnet.com/-ksYrah/ekskurs/russlink.html 

http://www.russian-women.net/ 

http://www.ifar.com/ 

http;//www. blonde-russian-women nel/ 

http://www.datingmall.com/ 

http://www.exoticladY.net/ 

http://www.amenmt.com/ 

http://www.scanna.com/ 

http//www. matchmaking-dating.com/ 

Come si vede, il numero di link disponibili è elevato, e 
quelli riportati sono solo alcuni di quelli reperibili su 
WWW. Quelli indicati sono gli indirizzi che, piu di tutti, 
paiono dare garanzie di qualità, ma non possono esclu¬ 
dersene altri (consideriamo che una ricerca, su AltaVista, 
ha portato al risultato di circa 250 indirizzi diversi). 


r*o- nuwrxTtv uno smnom 


Ik laktMOii.iiftllkzn «uh ■ 


personale; un mio carissi¬ 
mo amico, un ingegnere di 
Vinnitsa, mi ha raccontato 
che la moglie fu ricoverata, 
in occasione, del primo par¬ 
to, a Kiev, per problemi che 
abbisognavano di un più ac¬ 
curato ricovero La notizia 
della nascita della bambina, 
Slava, la ebbe a casa con il 
suocero, e per festeggiare 
l'avvenimento e il pencolo 
passato, non avendo nulla 
da bere, i due mescolarono 
alcol puro e acqua e brinda¬ 
rono alla sorte della piccola 
Con queste premesse, 
cade il mito del fascino irre¬ 
sistibile dell'uomo occiden¬ 
tale, per far posto alla più 
cruda verità della dispera- 


40 anni, e, gene¬ 
ralmente, dotati di 
buone condizioni 
economiche e po¬ 
sizione sociale non 
disprezzabile Lo 
share degli uomini 
superiori a 50 anni 
non supera il 4- 
5%, valore che è 
identico per perso¬ 
ne più giovani di 
30 II resto sta in 
mezzo II fatto che 
gli episodi di don¬ 
ne molto giovani 
che sposino uomi¬ 
ni di età più avan 
zata (ma mai più di 
una diecina d anni) 
siano frequenti di¬ 
pende dal deside¬ 
rio delle ragazze 
dell'Est di conse¬ 
guire una sicurezza 
economica e so¬ 
ciale affidabile, cosa senz'altro piu age¬ 
vole in partner più anziani 

Il fatto, invece, che diverse unioni 
falliscano non dipende dall'etnia o dalle 
abitudini di vita. E' normale che coniugi 
con forte differenza d'età, qualunque 
sia la loro nazionalità, abbiano gesti e 
abitudini diverse E se una moglie gio¬ 
vane, che desidera andare in discoteca, 
sciare e fare vita di società incontra un 
partner anziano e con qualche acciacco, 
beh, il divorzio è dietro l'angolo. 

0 Prendere contatto con una donna 
dell'Est è cosa abbastanza semplice, 
costa poco e in fondo è molto intri¬ 
gante. 

0 Sposare una donna russa è faccen¬ 
da estremamente complicata e co¬ 
stosa, e con ridotte possibilità di suc¬ 
cesso 


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174 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 

























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Vere ambedue le affermazioni Cono¬ 
scere una ragazza russa non è molto 
difficile, ma sposarla è tutt’altra faccen¬ 
da, almeno dal punto di vista del costo 
e delle difficoltà burocratiche 

Se quel che si desidera è solo avere 
contatti genetici con una ragazza, non 
esistono grossi problemi e abbonarsi a 
un'agenzia per ricevere indirizzi e nume¬ 
ri di telefono costa in fondo molto poco, 
al massimo qualche centinaio di dollari 
per un abbonamento senza limiti, che 
salgono ad alcune migliaia quando si de¬ 
cide di aderire a un viaggio organizzato, 
per una visita di “conoscenza" Sposare 
una donna russa è tutt'altra faccenda, 
visto che occorre superare le procedure 
del paese d’origine e quelle, piuttosto 
complesse, della nazione della ragazza 
Generalmente occorre poi prevedere un 
fondo da accreditare alla ragazza stessa 
per svolgere e "snellire" le pratiche bu¬ 
rocratiche che dovrà affrontare e preve¬ 
dere un necessario viaggio in Russia per 
conoscere la partner. Generalmente la 
procedura adottata e quella di conosce¬ 
re la ragazza attraverso posta elettronica 
o tradizionale (o per telefono, se c'è una 
lingua di comune conoscenza), intratte¬ 
nere i primi rapporti epistolari (con qual¬ 
che regalo e qualche dono in occasione 
di qualche ricorrenza o anniversario), e 
poi intraprendere un viaggio e un mim¬ 
mo di permanenza per conoscerla Fatti 
i debiti conti, per questa fase occorre 
prevedere dagli otto ai dieci milioni (non 
è il caso di lesinare, vi pare, per cose 
del genere!) 

9 Le donne russe non sono interes¬ 
sate particolarmente alla situazione 
finanziaria del loro partner, 
m Le donne dell'Est cercano un corri¬ 
spondente per ricevere regali e dana¬ 
ro. 0 per ottenere un passaporto 
straniero e poi... 


Quale delle due 
affermazioni è ve¬ 
ra? Probabilmente 
ambedue: la candi¬ 
data sara interes¬ 
sata alla situazione 
economica del 
partner cosi come 
qualunque donna 
occidentale, e, in 
ogni caso, allo 
stesso modo in cui 
questi è interessa¬ 
to alla sua bellezza 
e alla sua età Una 
donna sceglierà un 
partner straniero 
dopo averci pensa¬ 
to a lungo (chi la- 
scerebbe la città in 
cui vive e i suoi pa¬ 
renti e amici per 
uno sconosciuto?) 
e la sua sicurezza 
finanziaria, una ca¬ 
sa. un buon impie¬ 
go sicuro è umano siano fattori che pe¬ 
sano molto sulla scelta, anche non es¬ 
sendo pregiudiziali. Purtroppo episodi in 
cui una donna si è fatta spedire il dana¬ 
ro per una visita nella città del partner, 
per poi non dare più notizie, non sono 
rari. Ma questo potrebbe avvenire sem¬ 
pre e dovunque, non è un fatto legato 
alla nazionalità. 

Un vecchio proverbio dice che il ma¬ 
trimonio è il trionfo dell’immaginazione 
sull’intelligenza E mai, come in questi 
casi, è vero. E' ovvio che se una perso¬ 
na di sessant'anm riceve le attenzioni di 
una ragazza di 25. esistono buone pos¬ 
sibilità che questa punti a ben altro che 
a un nido d’amore con il vetustello Inu¬ 
tile illudersi, una donna è una donna, e 
in ogni parte del mondo aspira a quello 
che legittimamente le spetta. 


Conclusioni 

Incontrare, a scopo matrimoniale, 
una donna dell’Est non è molto diverso 
che cercare una donna del resto del 
mondo Occorre che scocchi tra le due 
persone la scintilla giusta, e non sarà 
certo, fatte le debite eccezioni, un 
grande conto in banca, una posizione, 
una casa, una carriera, a garantirci una 
moglie perfetta, almeno non più di 
quello che potrebbe succedere con 
una donna dell'Ovest. 

Nessun stato di bisogno potrà mai 
far innamorare una ventenne di un ses¬ 
santenne, nella maggior parte dei casi. 
Il sole gira intorno alla terra sempre allo 
stesso modo, perché dovrebbe fare 
differenze, a seconda del luogo in cui 
brilla? 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


175 







































Qualche idea 
stravagante... 


Questo mese vogliamo offrire ai nostri lettori qualche idea un po’ stravagante per poter rendere 
visualmente più attraenti i propri materiali stampati. Come sempre l'utilizzo creativo dei 
programmi di disegno e desktop publishing può aiutarci a comunicare in maniera sempre nuova e 



Per reahziare Questo elleno baste duplicete tre volte un testo e sovrappone le tre scritte perfettamen¬ 
te una volta latto ciò si applicano dei contorni di diHerente spessore ai test' ad minare da quello sotto 
con il bordo piu consistente a decrescere Quello piU in superitele avrà anche un riempimento colorato 


innovativa. 


di Mauro Candini 

La creatività per 
comunicare 

Mettere i propri messaggi sulla carta 
può essere fatto in tanti modi differenti: 
senza dubbio se questo passaggio viene 
supportato in maniera creativa sia la frui¬ 
bilità. sia l'impatto del messaggio ne gua¬ 
dagnano notevolmente 

A parte le possibilità offerte dai pro¬ 
grammi di disegno o di desktop publi¬ 
shing, abbiamo pensato di offrirvi alcune 
semplici idee di base, applicabili con la 
maggioranza dei principali software, in 
grado di distinguere il vostro messaggio 
dalla massa. 

Il trucco consiste nel colpire l'attenzio¬ 
ne di chi ci deve leggere con qualcosa di 
non usuale, magari anche stravagante A 
volte nei giornali troviamo delle pubblicità 
che sembrano stampate a rovescio: sicu¬ 
ramente ci verrà l’istinto di rovesciare il 
giornale per vedere di cosa si tratta an¬ 
che se già ad occhio abbiamo capito che 
si tratta di prodotti che non ci interessa¬ 
no, 


Bordature 

Iniziamo questa carrellata di semplici 
trucchi per rendere più interessanti le no¬ 
stre pubblicazioni con alcune bordature. 
In effetti questi bordi possono essere uti¬ 
lizzati sia come intercalari sia come ele¬ 
menti grafici di riempimento della pagina. 

Per prima cosa si disegna un rettango¬ 
lo dello spessore che ci serve, lo riempia¬ 


mo di colore e togliamo il filetto di contor¬ 
no. Disegneremo poi degli elementi ag¬ 
giuntivi. come possono essere dei cerchi, 
dei quadratini, dei triangoli, degli esagoni, 
ecc. A questo punto si allineeranno que¬ 
sti elementi verso l'alto, distanziandoli 
egualmente 

Anche gli elementi aggiunti dovranno 
essere riempiti con lo stesso colore del 
nostro rettangolo originale e dovranno es¬ 
sere senza filetto di contorno, Ora possia¬ 
mo selezionarli e, dopo averli uniti tutti in¬ 
sieme per evitare di perderne qualcuno 
per strada, li posizioneremo sopra il no¬ 
stro rettangolo. Il risultato sarà quello di 
avere un bordo con un lato lavorato. 


Similmente possiamo dare a questi 
piccoli elementi aggiuntivi un colore bian¬ 
co: posizionandoli sopra al nostro rettan¬ 
golo otterremo un contorno simile a quel¬ 
lo del precedente esempio, ma in un cer¬ 
to senso speculare 

Questi elementi possono essere utiliz¬ 
zati singolarmente oppure affiancati: in 
questo caso l'effetto ottenuto sarà simile 
a quello di una cerniera. 

Altri effetti per i vostri bordi possono 
essere creati attraverso l'uso di caratteri 
poco usuali quali -, p, Affiancan¬ 
doli, ruotandoli, duplicandoli sarà possibi¬ 
le creare delle bordature e i caratteri non 
risulteranno riconoscibili 



176 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





















Il cocktail della scn: 
è veramente 
eccezionale' Il 



cocktail dell.'! 

Un testo un cocktail . 

•iella semini 


della seti 


Testo 
su misura 


Quando abbiamo | 
un testo non troppo | 
lungo su uno specifi¬ 
co argomento, 
un'idea interessante 
può essere quella di 
dare al testo stesso 
la forma dell'oggetto 
relativo all’argomen¬ 
to trattato. Questo 
può essere utilizzato 
proficuamente in 
pubblicità dove ci 
sono testi corti e do¬ 
ve tendenzialmente 
l'argomento è specifico. 

Se per esempio parliamo di creme per 
i piedi potremo dare al testo la forma di 
piede oppure se parliamo di cocktail, la 
forma di un bicchiere da Martini. 


Parole figurate 



ina è veranicnle eccezionale’ Il cocktail deila settimana 
ile! Il cocktail della settimana c s eminente 
la setti mana è veramente eccezionale' Il 
v eramente eccezionale 1 II cocktail 
ramcntc eccezionale' Il cocktail 
e veramente eccezionale' Il 
cocktail dclV settimana c veramente 
ccce/ionalV II cocktail della 
scltimamnc veramente 
eccez.i Anale' Il 
cocktaiX della 
set II ma 0,1 6 
veramente 
eccezionale! 

Il cocktail 
della 
settimana e 
veramente 
eccezionale' 

Il cocktail 
della 
settimana é 
veramente 
eccezionale' Il 
cocktail della 
settimana C veramente 
eccezionale' Il cocktail 
della settimana e veramente 


Le lettere originali andranno poi rimos¬ 
se e al loro posto troveremo i piccoli ele¬ 
menti che le hanno ridisegnate in modo 
quasi perfetto la lettera originale: l'effetto 
è molto bello soprattutto se si utilizzano 
tanto colore. Se si deve comporre un bre¬ 
ve titolo potremmo usare elementi diffe¬ 
renti per ogni singola lettera (esempio 
quadratini, tondini, anellini, triangolai, 
ecc.l. 


Testo a strati, sfasato, 
sovrapposto 

Sempre per creare degli effetti strani 
ai testo vi diamo altre tre simpatiche al¬ 
ternative: ovviamente stiamo parlando di 
titoli più che di testo normale Iniziamo 
con il testo a strati: per questo effetto so- 



Titanin 


Sovrapponendo ire scritte 
identiche ma con attnbuti di¬ 
versi. si possono ottenere ri¬ 
sultati interessanti 


Visto come tacile spiegare cosa 
È successo al Titanici 


La ricerca del font giusto o originale 
per un titolo è spesso sfiancante: si sfo¬ 
gliano pagine di cataloghi per ore senza 
trovare ciò che ci convince. 

Senza troppa difficoltà si possono rea¬ 
lizzare dei titoli simpatici abbinando testo 
e piccole immagini che si sovrappongono 
o vengono aggiunte. Cosi una V può di¬ 
ventare un vaso di fiori, una S un serpen¬ 
tello e via di seguito 

Se abbiamo dei font particolarmente 
"corposi" è possibile arricchirli sovrappo¬ 
nendo dei fregi in un colore a contrasto o 
tono su tono: al limite si può sovrapporre 
un altro font deformandolo in modo che 
sia contenuto dal carattere principale. 


Mosaico 


molto indicato per creare lettere singole 
da mettere all'inizio di un capitolo), dob¬ 
biamo scegliere alcuni piccoli elementi, 
prendendoli da clip art oppure disegnan¬ 
doli (es. cerchietti, quadratini, ecc.) e an¬ 
darli ad inserire in gran numero sopra le 
lettere cosi da riempirle e seguirne i con¬ 
torni. 


no consigliabili font morbidi, arrotondati e 
colori vivaci In pratica si scrive la parola 
che ci serve e poi la si duplica 3 volte, le 
tre parole devono essere posizionate 
esattamente Cuna sopra l'altra con gli 
strumenti di posizionamento (centratura 
verticale e orizzontale). Al primo in alto si 
applica un filetto molto consistente e lo si 
manda sotto tutti: al secondo si applica 
un filetto mediamente consistente e lo si 
manda sotto di una posizione. Infine 
all'ultimo sopra tutti si applica un filetto 
non troppo marcato: il nsultato finale sarà 
un font con tre contorni di differenti 

Un altro effetto simpatico è quello che 
dà una sensazione di tremore o di legge¬ 
ra sfocatura. Anche in questo caso dob¬ 
biamo duplicare le scritte più volte e so¬ 
vrapporle leggermente sfalsate. Per dare 
un tocco trendy dobbiamo mettere un fi¬ 
letto alla scritta che sta in primo piano e 
cambiare tonalità di colore alle altre. 

Nel caso delle scritte sovrapposte è 


Allo stesso modo è 
possibile generare dei ca¬ 
ratteri tipo mosaico: i font 
da usare devono natural¬ 
mente essere anche in 
questo caso piuttosto cor¬ 
posi. Dopo aver scritto il 
titolo che ci serve (ma 
questo metodo è anche 


Ecco alcuni semplici bordi, 
ma d efletto. 



MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


177 





















consigliabile l'uso di un font tondeggiante 
Una volta scritto il nostro testo mettiamo 
un contorno a tutte le lettere (di differente 
colore per ognuna) e nessun riempimen¬ 
to: a questo punto separiamo tutte le let¬ 
tere tra di loro (alcuni programmi consen¬ 
tono di fare le operazioni che seguono an¬ 
che senza separare le lettere tra loro) e 
iniziamo a sovrapporle leggermente L'ef¬ 
fetto può variare da font a font e anche la 
percentuale di sovrapposizione può vana- 
re per avere un risultato ottimale. 

Testo “interlacciato” 


ESPLORAZIONI 

peso differente 

OBIETTIVO 



Questa soluzione è interessante nel 
momento in cui ci sono più pezzi di testo 
da far convivere in un’unica pagina II 
trucco consiste nell’utilizzare un'interlinea 
molto larga tra le righe e nell'usare 
font/grandezze/attributi differenti tra i vari 
blocchi di testo 

Una volta preparati, i testi andranno 
posizionati nella pagina incastrando le ri¬ 
ghe dei vari blocchi tra di loro: alcuni bloc¬ 
chi potranno trapassarsi completamente 
tra di loro Mentre è consigliabile che le 
righe di un blocco siano centrate nell'in¬ 
terlinea dell'altro (cioè non troppo vicino 
alla riga di sopra o di sotto). 


tont della stessa famiglia In pratica si 
mettono dei caratteri in bold e/o extra 
bold all'interno di parole normalmente in 
caratteri light. l'effetto e' come se i carat¬ 
teri si gonfiassero all'interno delle parole 
L'effetto migliore si ottiene con l'inseri¬ 
mento dei caratteri piu pieni all'interno 
delle parole e di quelli light all'esterno, 
ma nulla vieta di fare anche il contrario. 


Conclusione 

I trucchi spiegati in questo articolo so¬ 
no pressoché applicabili con qualsiasi 
programma di disegno come CorelDiaw, 
lllustrator, FreeHand. Alcuni di essi cono 
applicabili m forma cumulativa, cioè ad 
una scritta si possono applicare contem¬ 
poraneamente due o più trucchi (tenden¬ 
zialmente però non consigliamo di appli¬ 
care più di 2 trucchi per volta specialmen¬ 
te nel campo dei caratteri!. 

I risultati possono variare notevolmen¬ 
te nelle differenti situazioni ed è quindi in¬ 
dispensabile che l'operatore sia in grado 
di valutare i cnteri di applicazione per tro¬ 
vare il livello ottimale di applicazione per 
raggiungere i propri obiettivi di comunica¬ 
zione 

Perché, lo ricordiamo, l'obiettivo finale 
è sempre quello di ottenere una miglior 
via per comunicare. && 


Giocando con lo sfuma 
tuie si ottengono effetti 
che possono rafforzare 
il senso delle parole 


r n ^ nnuiii 


Un esempio di testi 
ad incastro 


/ I ftf ir ! i. ! V ! f I 


Mettere i propri messaggi sulla carta può essere 

UN’IDEA PER CAMBIARE 

latto in tanti modi differenti: senza dubbio se , , 


questo passaggio viene supportalo in maniera • .-.ante. » .»t« m 

A porte le possibilità offerte dal programmi di disegno o di desktop 
creativa sia la fruibilità, sia l'impatto del ;.om-- orile imi.s.i-.n■■ 

publlshlng. abbiamo pensato di offrirvi alcune semplici idee di base, 
3 ne guadagnano notevolmente. me se m inino stampete a rendo 

applicabili con la maggioranza dei principali software.- In grado di 


distinguerò II vostro messaggio dalla massa. 


ilei» notici Iute 


Altri trucchi 
con il testo 

Per finire vi descriviamo alcune altre 
interessanti idee che utilizzano il testo dei 
titoli. Iniziamo con le parti superiori dei 
caratteri: se noi prendiamo una parola e 
la tagliamo in due per il suo senso oriz¬ 
zontale, ci ritroviamo con due strisce, una 
relativa alla pane superiore dei caratteri e 
una relativa a quella inferiore Se osser¬ 
viamo bene, noteremo che la pane supe¬ 
riore resta quasi sempre leggibile, men¬ 
tre quella inferiore, non lo è quasi mai. 


Sfruttando questa possibilità possiamo 
utilizzare delle "mezze parole" per creare 
effetti pamcolari come quelli che mostria¬ 
mo nelle immagini 

Passiamo a vedere i possibili utilizzi 
delle sfumature in abbinamento ai testi 
dei titoli. Gli effetti possono essere mol¬ 
teplici. ma il nostro scopo è quello di 
creare un affondamento del testo all'in¬ 
terno delle sfumature. Come mostrano le 
immagini l'effetto è proprio di sparizione 
e riapparsone del testo all'interno del 
rettangolo che lo contiene 

Infine vediamo come è possibile crea¬ 
re effetti interessanti utilizzando differenti 


178 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




















Quando si tratta di 


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_ 


Come funziona Linux: 
Reteeeeeeeeeeee ! 

Undicesima parte 

di Giuseppe Zanetti 


Il networking è sema ombra di dubbio l'aspetto in cui 
Linux maggiormente eccelle nel confronto con quasi tutti gli 
altri sistemi operativi, grame all'esperienza trentennale eredi¬ 
tata da UNIX, Su questo sistema infatti è nata, ed ancora 
maggiormente si basa, la Rete di tutte le reti...'. 

Non stiamo per affrontare un argomento semplice o che 
possa essere svolto completamente in una o più puntate di 
un corso su una rivista Perciò in questa sede mi limiterò a 
mostrarne gli aspetti più importanti e specifici per Linux, E' 
richiesta perciò una conoscenza di base del protocollo 
TCP/IP. di cui si è già parlato in altre rubriche di questa rivista 
e per cui esistono decine di documenti introduttivi, sia in bi¬ 
blioteca che su Internet. 

In questa prima puntata dedicata alla rete vedremo cosa 
sono e come configurare le interfacce di rete in Linux 

Protocolli di rete 
supportati da Linux 

Linux supporta diversi protocolli di rete, adatti sia per lavo¬ 
rare in LAN che per collegamenti su distanze geografiche (di 
tipo WAN, Wide Area Network). Fra i primi vale la pena ricor¬ 
dare NetBIOS (implementato come client nel kernel e, per 
quanto riguarda la parte server, mediante il programma 
Samba), AppleTalk, IPX (Novell), NFS e CODA Anche per 
quanto riguarda le reti geografiche, Linux non è certamente 
avaro di protocolli: oltre ai classici PPP e SLIP per il collega¬ 
mento ai provider Internet, le nuove versioni del kernel sup¬ 
portano anche i protocolli tipici dei router, come Fame Relay. 
Ovviamente il protocollo (per meglio dire la 'famiglia' di pro¬ 
tocolli) su cui concentreremo la nostra attenzione in questo 
articolo è il TCP/IP. il quale è oimai lo standard de facto per il 
collegamento in rete, sia locale che geografica. 

Per potere utilizzare il TCP/IP, il kernel deve essere stato 
compilato con il supporto per il software di rete e per questo 
protocollo. Ciò si ottiene in fase di compilazione rispondendo 
in modo affermativo alle domande 

Networking supporti (CONFIG_NET) : Y 
TCP/IP networking (CONFIGINET) : Y 


Interfacce di rete TCP/IP 

Una macchina Linux su cui è installato il protocollo TCP/IP 


non ha un solo indirizzo di rete, bensì tanti quante sono le ‘in¬ 
terfacce di rete" attive. In Linux per 'interfaccia di rete' si in¬ 
tende un oggetto logico a cui è associato un indirizzo IP 
Nella maggior parte dei casi ad essa è associato un dispositi¬ 
vo fisico, ad esempio una scheda ethernet o una connessio 
ne PPP su modem, tuttavia esistono interfacce di rete che 
non hanno alcun hardware associato, ad esempio l'interfac¬ 
cia 'lo' che permette il collegamento alla macchina locale 
mediante l'indirizzo 127 0.0 1 (indirizzo di 'loopback'l. 

Date le loro particolari caratteristiche, le interfacce di rete 
non hanno un corrispondente file speciale in /dev ma vengo¬ 
no create e gestite direttamente dal kernel 

Le interfacce di rete più comunemente usate sono le se¬ 
guenti: 

lo Si tratta dell’interfaccia di loopback uti¬ 

lizzata per collegamenti TCP/IP all'in¬ 
terno dello stesso calcolatore. Per 
convenzione ad essa viene assegnato 
l'indirizzo IP 127.0.0.1 e generalmente 
le viene anche associato il nome sim¬ 
bolico 'localhost' Una vecchia battuta 
è la seguente: volete accedere ad un 
archivio vastissimo di immagini porno- 
grafiche ? Collegatevi usando il vostro 
nome e la vostra password all'indiriz¬ 
zo FTP 127.0.0.1... 



Figura 1 Schema relativo all esempio di rete proposto 


180 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 



















ethO, ethl..... ethn Si tratta delle interfacce di rete colle¬ 
gate alle schede ethernet del compu¬ 
ter. Nel caso siano presenti più dispo¬ 
sitivi hardware, essi vengono numera¬ 
ti m ordine crescente in base al loro 
MAC address (un indirizzo di 48 bit 
unico per ogni scheda ethernet pro¬ 
dotta e cablato direttamente nel- 
l'hardware). 

eth0:1.ethn:m Mediante queste interfacce logiche è 

possibile assegnare più indirizzi IP alla 
stessa scheda ethernet. Tale opera¬ 
zione, se supportata da un software 
adeguato, permette ad esempio di ge¬ 
stire siti FTP o WWW virtuali 
twww.pippòn e fwww.plutoni con in¬ 
dirizzi diversi sulla stessa macchina. 
pppO, pppl, . , pppn Si tratta delle interfacce logiche che 
gestiscono i collegamenti PPP. 
Vengono create nel sistema quando si 
lancia il demone pppd che gestisce la 
connessione Di solito sono collegate 
ad una interfaccia seriale e ad un mo¬ 
dem, ma per alcune applicazioni è 
possibile utilizzarle anche senza 
hardware, ad esempio per realizzare 
collegamenti PPP che si appoggiano 
sopra connessioni TCP/IP (tunnel), 

..pppn Sono simili a pppn, solamente che si 

riferiscono alla versione sincrona del 
PPP (SyncPPP) usata per i collega- 
menti ISDN. 

plipO Permette un collegamento TCP/IP 

punto-a-punto fra due PC utilizzando la 
porta parallela ed un cavo di tipo 'la 
plink" E' compatibile con un analogo 
software funzionante in ambiente 
Windows. 

tapO Si tratta di una interfaccia logica di re¬ 

te (ethertap), introdotta dalla versione 
2.2 di Linux. 

Essa viene vista a livello di sistema 
come una comune scheda ethernet, 
ma non è associata ad un dispositivo 
fisico: i trame di dati invece di essere 
trasmessi su un cavo possono essere 
spediti/letti da software In questo 
modo è possibile realizzare facilmente 
gateway fra protocolli di rete diversi 
(ad esempio fra TCP-IP ed Ethertalk) 
oppure alcune applicazioni molto inte¬ 
ressanti. come é spiegato nel file 
/usr/src/linux/Documentation/networki 
ng/ethertap.txt incluso nei sorgenti di 
Linux 2.2,x. 

Configurazione delle interfacce 
di rete in Red Hat 

A seconda dell'utilizzo, le interfacce di rete possono esse¬ 
re configurate una volta per tutte in fase di boot mediante 
uno degli script in /etc/rc.d (ad esempio le schede ethernet o 
una connessione PPP dedicata), oppure possono essere in¬ 


vece create solamente per il tempo necessario durante l'uti¬ 
lizzo, come per il PPP nel caso di una connessione dial-up 
Nella distribuzione Red Hat, lo script che si occupa della at¬ 
tivazione delle interfacce di rete è /etc/rc.d/mit.d/network. 
Nel caso si utilizzi il runlevel 3, esso avrà un link simbolico 
come /etc/rc.d/rc3.d/S10network. Per attivare la rete si userà 
pertanto: 

» /etc/rc.d/rc3 .d/S10networlc start 
Enabling iPv-t packet forwarding [ OK ] 

Bringing up interface lo [ OK ] 

Bringing up interface et'nO ( OK ] 


Bibliografia essenziale 

Per ulteriori informazioni e dettagli sul funzionamento della rete 
in Linux, é possibile fate riferimento ai seguenti testi, accessibili 
gratuitamente (ooppsss . liberamente! nel sito http://www linux- 
doc.org/: 


Titolo 

Net-HOWTO 


PPP-HOWTO 

Virtual-services-HOWTO 

DHCP-Mmi-HOWTO 

Home-Network-MIm-HOWTO 


IP-Alias-Mini-HOWTO 

PLIP-Mini-HOWTO 

The Linux Network 
Administrator Guide 
I2nd Edition) 

The Linux System 

Administrator Guide 


Descrizione 

Riassunto delle principali funzio¬ 
ni di networking di Linux con 
puntatori verso informazioni piu 
dettagliate 

Come configurare il PPP 
Uso dell'IP aliasing per creare 
server virtuali 
Funzionamento del DHCP 
Come configurare Red Hat 6 co¬ 
me server per una Intranet do¬ 
mestica o per un ufficio. 
Comprende argomenti come 
DNS. DHCP, sicurezza base. 
Descrive il funzionamento 
dell'IP aliasing in Linux 
Come collegare due macchine 
Linux usando un cavo parallelo 
Libro che spiega come ammini¬ 
strare il software di rete in Linux 
e come configurare i principali 
servizi di rete 

Guida per l'amministratore di si¬ 
stema 

Comprende un capitolo sul 
networking 


I seguenti documenti in italiano si possono invece prelevare nel 
sito del progetto Italian Linux Documentation Project 
imtDv/www.Diuto.iinux.it/iiapril dove e anche possibile trovare la 
traduzione in italiano di alcuni dei documenti appena citati. 


Titolo Descrizione 

AppuntiLinux Guida (2000 pagine) compieta- 

mente m italiano alla configura¬ 
zione dei principali servizi in 
Linux. Contiene una ampia se¬ 
zione dedicata al networking. 

LDR (Linux Domande Una raccolta di domande e ri- 

e Risposte) sposte su Linux in italiano 


Fra i libri disponibili in libreria, un buon libro di alto livello sul 
TCP/IP è il seguente 

Douglas E. Corner, Internetworking with TCP/IP, Volume 1: prin- 
ciples, protocols and architecture, Prentice Hall International 
Editions, ISBN 0-13-227836-7 




j 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


181 










Là tele può essere lacllmente conhguiata anche utilizzando linuxconf 


mentre per fermarla sarà sufficiente scrivere 

tt /etc/rc.d/rc3 .d/sionecwork stop 
Shutting down interface etho [ OK ] 

Disabling IPv4 packet forwarding [ OK ) 

Disabling IPv4 automatic defragmentation ( OK ] 

Le singole interfacce possono essere abilitate e disabilitate 
singolarmente mediante i comandi ifup e ifdowm 

# /sbin/ifup etho 
N /sbin/ifdown etho 


DEVICE-ethO 
BOOTPROTO=static 
BROADCAST"193.43.98.255 
IPADDR=193.43.98.1 
NETMASK=255.255.255.0 
NETWORK= 193.43.98.0 
ONBOOT=yes 

Al nome della interfaccia (ethO) segue l'indicazione che es¬ 
sa deve essere configurata in modo statico mediante i dati di 
seguito indicati. In alternativa è possibile configurarla in mo¬ 
do automatico ricavando i dati necessari da un server DHCP 
(BOOTPROTO=dhcp) oppure bootp (BOOTPROTO=bootp). 

Trattandosi di una interfaccia configurata in modo statico, 
è necessario inserire di seguito nel file i dati relativi all'indiriz¬ 
zo IP, alla netmask, all'indirizzo di broadcast e a quello di re¬ 
te Per il calcolo di questi ultimi si può fare riferimento al ri¬ 
quadro presente in questo articolo 

L'ultima riga indica che l’interfaccia deve essere attivata al 
boot 

Nel caso si utilizzi un server DHCP. la maggior parte dei 
dati di configurazione diventa inutile ed è necessario specifi¬ 
care solamente le righe che seguono; 

DEVICE=ethO 

ONBOOT-yes 

BOOTPROTO-dhcp 

Il file ifcfg-lo, relativo all'interfaccia di loopback invece e 
preconfigurato secondo la convenzione di usare l'indirizzo IP 
127.0.0.1 per indirizzare la macchina locale. Salvo esigenze 
particolari, questa impostazione non deve essere modificata. 


Gli script ricavano i dati di configurazione delle diverse in¬ 
terfacce dal file /etc/sysconfig/network e dalla directory 
/etc/sysconfig/network-scripts/. Di solito tali file vengono mo¬ 
dificati mediante uno degli strumenti di configurazione resi 
disponibili dalla distribuzione, ad esempio linuxconf Tuttavia 
è anche possibile ed interessante provare a gestirli a mano. 
Per rendere attive le modifiche è necessario far ripartire la 
rete con uno dei metodi appena visti. 

Il file /etc/sysconfig/network contiene i seguenti dati, ge¬ 
nerici per il sistema; 

NETWORKING=yes 
F0RWARD_IPV4 = t rue 
HOSTNAME=freddy.profuso.com 
DOMAINNAME=prof uso.com 
GATEWAY=193.43.98,254 

Le prime due linee indicano rispettivamente che deve es¬ 
sere attivato il software di rete e che la macchina deve ese¬ 
guire il routing del protocollo TCP/IP (in seguito vedremo ul¬ 
teriori dettagli) La riga seguente indica invece il FQDN (Full 
Qualified Domain Name) della macchina, ovvero il suo nome 
completo del dominio a cui essa appartiene. Seguono il solo 
nome del dominio e l'indirizzo IP del 'default gateway' (nel 
caso la rete a cui è collegata la macchina ne abbia uno, altri¬ 
menti il campo è vuoto). 

Nella directory /etc/sysconfig/network-scripts/ invece sono 
presenti i file contenenti i dati di configurazione relativi alle 
interfacce presenti nel sistema. Ad esempio ifcfg-ethO con¬ 
tiene i dati relativi alla prima scheda ethernet ethO: 


DEVICE-lo 
IPADDR.127.0.0.1 
NETMASK»255.0.0.0 
NETWORK»127.0.0.0 
BR0ADCAST=127.255.255.255 
ONBOOT=yes 
NAME=1oopback 
BOOTPROTO-none 

Routing 

(instradamento di pacchetti IP) 

Il 'routing' indica la possibilità di mstradare pacchetti IP ver¬ 
so interfacce o percorsi (route) diversi a seconda dell'indiriz¬ 
zo IP di destinazione. Nell'esempio rappresentato in figura 1, 
tutti i pacchetti per la rete a cui appartiene la macchina 
(193.43.98.0) vengono mandati direttamente sulla scheda di 
rete ethO. mentre quelli per le reti 193 43.97 0 e 193.43.99 0 
vengono passati ad un'altra macchina (interfaccia 
193 43.98.254 del router interno) che si occupa di smistarli 
verso la giusta destinazione. Ovviamente, essendo il router 
un ponte fra reti diverse, avrà più interfacce su reti diverse, 
di cui una sulla stessa rete del PC, in modo da poter comuni¬ 
care con esso. 

I pacchetti per le reti non esplicitamente indicate possono 
essere mandati verso un instradamento di default (default 
route) Se l'instradamento di default avviene passando per 
un'altra macchina, questa prende anche il nome di 'default 
gateway'. 


182 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 



















Il funzionamento del meccanismo di routmg si basa su una 
'tabella di routing' (in realtà, in un utilizzo avanzato, la versio¬ 
ne 2 2 di Linux permette di definire più tabelle), la quale indi¬ 
ca i percorsi che i dati devono seguire per raggiungere la re¬ 
e/macchina di destinazione. In realtà non viene indicato il 
percorso completo, bensi solamente l'interfaccia a cui man¬ 
dare i dati (nel caso la macchina di destinazione sia su una 
ete accessibile direttamente) oppure il prossimo router a cui 
passare i pacchetti IP, nel caso di macchine non direttamen- 
e collegate. Una volta passato il pacchetto di dati, saranno 


problemi del router mandare il pacchetto ricevuto verso la 
giusta destinazione, eventualmente passandolo ad un altro 
router 

Un nuovo instradamemo può essere creato mediante il co¬ 
mando route, il quale inserisce nella tabella di routing una en¬ 
try di tipo statico. Esiste anche la possibilità, che di solito si 
usa solo nelle reti complesse, di far cercare ai router in modo 
autonomo i percorsi e di fare in modo che essi si scambino 
fra loro le informazioni sulla topologia della rete 

Nel nostro esempio le route da creare sono le seguenti: 


Reti e indirizzi TCP/IP 


Il protocollo TCP/IP presuppone una topologia di 
networking composta da reti, ognuna composta da 
una o più macchina (chiamate anche ’hosf). Le di¬ 
verse reti sono connesse fra loro mediante apposi¬ 
te macchine dette router. che svolgono la funzione 
di instradatori del traffico fra le diverse reti. Un 
esempio di rete è una LAN formata da tutte le mac¬ 
chine connesse allo stesso spezzone di cavo ether- 
net. In TCP/IP comunque il concetto di rete deve 
essere visto come una suddivisione logica, necessari all'mdirizza 
mento, prima che come una suddivisione fisica 

Ad ogni macchina - o meglio ad ogni sua interfaccia di rete (ether- 
net connessione PPP, ...) - viene assegnato un unico indirizzo a 32 
bit, che ha lo scopo di distinguerla univocamente da ogni altra mac¬ 
china. Nella notazione piu utilizzata, detta 'dotted-decimal format", 
l'indirizzo viene espresso spezzando i 32 bit in 4 otteti (gruppi di 8 
bit) e scrivendo i valori risultanti in decimale (un numero da 0 a 2551. 

U 000001 . 00101011 . 01100010 .C 1100000 -> 193 . 43 . 98.96 

Dei 32 bit che formano un indirizzo TCP/IP, alcuni indicano la rete, 
mentre i rimanenti indicano il numero della macchina all'interno di 
essa Per distinguere i bit utilizzati per l'indirizzo della rete, si utilizza 
la netmask, un numero binano a 32 bit in cui sono posti a 1 sola¬ 
mente gli n bit piu significativi dedicati all'indirizzamento della rete 
lanche per esprimere la netmask si usa di solito la notazione dotted 
decimai). 

L'indirizzo della rete è facilmente ottenibile facendo un AND bit a 
bit fra l'indirizzo IP e la netmask: 

indirizzo IP 11000001.00101011.01100010.01100000 
193 . 43 . 98.96 

AND 

netmask 11111111.11111111.11111111.00000000 

255 . 255 . 255.0 


rete 11000001.00101011.01100010.00000000 

193 . 43 . 98.0 

Eseguendo invece un AND fra l'indirizzo IP e il complementare a 
32 bit della netmask (ovvero con i bit 1 posti a 0 e viceversa) s ottie¬ 
ne l'indirizzo dell'host all'interno della rete: 

Indirizzo IP 11000001 00101011 01100010.01100000 
193.43.98.96 

AND 

-netmask 00000000 00000000 00000000.11111111 0 0 0.255 


numero host 00000000.00000000.00000000.01100000 0.0.0.96 


Anche se per 
una persona la co¬ 
sa sembra difficile, 
per una macchina 
si tratta di conti ba¬ 
nali. che permetto¬ 
no di capire molto 
velocemente se un 
indirizzo si riferisca 

o meno ad un host presente nella stessa rete. 

Classi di reti 

A seconda di quanti bit vengono dedicati aH'indiriz 2 amento della 
rete, originariamente è stata fatta una suddivisione in reti di classe A 
(8 bit di netmask, ovvero 255 0.0.01, B (255 255.0.0) o C 
(255.255.255 0) 

Ovviamente un numero maggiore di bit a 1 nella netmask signifi¬ 
ca la possibilità di avere piu reti ma con un numero minore di host. 
Una rete di classe C ad esempio permette di indirizzare fino a 254 
macchine (in teoria 256, ma il primo e l'ultimo indirizzo sono riservati 
per identificare la rete stessa e per il broadcast, ovvero per la tra¬ 
smissione di un pacchetto IP a tutte le macchine della rete ). Prima 
dell'esplosione di Internet c erano indinzzi a volontà e purtroppo so¬ 
no state assegnate reti di classe C anche a chi aveva bisogno solo di 
pochi indirizzi e ciò ha penato al quasi esaurimento dello spazio di in¬ 
dirizzamento, Per questo da alcuni anni non vengono piu assegnate 
intere reti di classe C, ma solamente sottoreti composte da un nu¬ 
mero minore di indirizzi (ad esempio 32 indirizzi con netmask 
255.255.255.224). In questo caso si parla di indirizzamento "clas- 
sless". La soluzione definitiva al problema sarà probabilmente il pas¬ 
saggio al protocollo IPv6, già perfettamente supportato da Linux, il 
quale aumenta notevolmente lo spazio di indirizzamento. 

Calcolo dell'indirizzo di broadcast 

Configurando a mano la rete in Linux c'è la necessità di calcolare 
a mano i due valori per l'indirizzo della rete a cui la macchina appar¬ 
tiene e per l'indirizzo di broadcast. Abbiamo già visto come calcolare 
il primo. Anche il broadcast è facile da calcolare, tenendo conto che 
e l' ndirizzo della rete con tutti i bit dell'host posti ad uno, il che in 
aritmetica binaria equivale a fare un'operazione di OR bit a bit fra 
l'indirizzo della rete e il complementare della netmask: 

rete 11000001 . 00101011 . 01100010.00000009 

193 . 43 . 98.0 
OR 

-netmask 00000000.00000000.00000000.11111111 

0 . 0 . 0.255 


broadcast 11000001.00101011.01100010.11111111 

193 . 43 . 98 .Z 55 


111111111111111111111111 

[l 10000010010101101 lOCtlT 

193.-13 98. 


11000001001010110110001 




lotollOOOOQ 

,.',.98 


netmask ZSS.255.205.0 

mdm/zo IP 193.43.98.96 


■llL.-y.'i 


193.43.981) 


k - — — — — _ — — ________ — — _____ —---— — — _____ — - — —-— — - — J 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


183 
















# route add -nec 193.43.98.0 necmask 255.255.255.0 echo 

# route add -net 193.43.99.0 netmask 255.255.255.0 gw 193.43.98.254 

# route add -net 193.43.97.0 netmask 255.255.255.0 gw 193.43.98.254 

# route add default gw 193.43.98.1 


Come si vede, la prima delle reti è accessibile direttamente 
mandando i pacchetti IP alla scheda ethernet collegata all'in¬ 
terfaccia logica ethO. mentre tutte ie altre sono accessibili 
sfruttando dei router 

Ovviamente deve essere presente anche l'instradamento 
verso l'indirizzo di loopback 127.0.0.0. Di solito si dirige verso 
l'interfaccia 'lo' l'intera rete 127.0.0.0. usando il comando 

» route add -net 127.0.0.0 netmask 255.0.0.0 lo 

Per vedere la tabella di routing si utilizzano i comandi ‘route 
-n‘ oppure ’netstat -rn". L'opzione -n fa in modo che il coman¬ 
do non tenti di risolvere all'indietro (reverse lookupl gli indiriz¬ 
zi IP in nomi simbolici, il che potrebbe bloccare il comando 
nel caso il resolving dei nomi (lo vedremo fra poco) non fosse 
configurato correttamente o il DNS non raggiungibile 

# route -n 

Kernel IP routing table 
Destination 
193.43.98.6 
193.43.98.0 
193.43.97.0 
193.43.99.0 
127,0.0.0 
0 . 0 . 0.0 


Il significato dei valori presentati è il seguente Destination 
indica la rete o la macchina di destinazione (0.0.0.0 indica la 


route di default). Gateway (sinonimo di 
router) indica l'indirizzo del router da 
usare (0 0 . 0.0 nel caso di connessione 
diretta), Genmask corrisponde alla net¬ 
mask; Flags presenta vane informazioni, 
fra cui se si tratta di una route verso una 
rete o verso un singolo indirizzo (H=host), se si sta usando 
un router (G) e se l'instradamento è al momento attivo (U); 
Metric indica il ‘costo' del percorso (di solito la "distanza" 
espressa in hops, ovvero il numero di router che occorre 
passare per raggiungere la destinazione) e permette di sce 
gliere degli instradamenti preferenziali (non usato dal kernel, 
ma da alcuni protocolli di routing dinamico); Ref indica II nu¬ 
mero di riferimenti per la route; Use indica il numero di volte 
in cui la route è stata visionata; infine Iface è il nome dell'in¬ 
terfaccia di rete Nel caso di un singolo PC connesso ad 
Internet mediante un modem, saranno attive solamente le 
interfacce di rete di loopback e pppO. La route di default sarà 
in questo caso il collegamento ad Internet 

# route add default pppO 

Per verificare che le ta¬ 
belle di routing funzionino 
in modo corretto si può uti¬ 
lizzare il comando ping, che 
verifica la connettività ver¬ 
so un dato indirizzo spe¬ 
dendo dei pacchetti di tipo 
ICMP ed aspettando una ri¬ 
sposta dalla macchina re¬ 
mota. 

Esso mostra inoltre il 
tempo impiegato dai pac¬ 
chetti per compiere il tragitto di andata e ritorno (RTT, 
Round Trip Time). PS; per terminare usate CTRL-C. 


Gateway 

Genmask 

Flags Metric Ref 

Use Iface 

0.0.0.0 

255.255.255.255 

UH 

0 

0 

0 ethO 

o 

o 

o 

o 

255.255.255.0 

U 

0 

0 

0 ethO 

193.43.98.254 

255.255.255.0 

UG 

0 

0 

0 ethO 

193.43.98.254 

255.255.255.0 

UG 

0 

0 

0 ethO 

0.0.0.0 

255.0.0.0 

U 

0 

0 

0 lo 

193,43.98.1 

0.0.0.0 

UG 

0 

0 

0 ethO 


r-----------i 

! Reti private ! 

I Per risolvere temporaneamente ed in modo elegante il problema dell'esaurimento degli indirizzi, si è stabilito che le reti private (ad • 

• esemplo le reti aziendali o casalnghel non debbano avere assegnati degli indirizzi Internet validi, ma che debbano usare degl indirizzi con-. 
. venzionali Per questo scopo sono stati riservati i gruppi di indirizzi 

1 10.0.0.0 - 10.255.255.255 netmask 255.0.0.0 1 

1 172.16.0.0 - 172.31.255.255 netmask 255.255.0.0 1 

1 192.168.0.0 - 192.168.255.255 netmask 255.255.255.0 I 

I rispettivamente per reti private di classe A, B oppure C. Essendo reti private, nessuno vieta di spezzarle a loro volta in reti più piccole I 
I (subnetting). I 

I Poiché gli indirizzi di rete privata non sono usabili in Internet, di solito il collegamento ad Internet di una rete siffatta avviene mediante un | 
I proxy (una macchina che si occupa di fare da tramite dalla rete locale a server Internet) oppure mediante meccanismi di traslazione di indi- • 
. rizzi come NAT (Network Address Translation) o PAT (Port Address Translationl. Nel primo caso il router che collega la rete privata ad . 
. Internet dispone di n indirizzi che usa per rimappare in modo statico oppure dinamico (di volta in volta) i pacchetti in entrata o in uscita, in : 
: modo da associare un indirizzo valido per Internet ad un indirizzo di rete privata E' ovvio che se il numero di indirizzi reali di cui dispone il : 
' server è minore del numero di macchine nella rete privata, qualcuno finisce co: non poter navigare Se, al contrario, il numero di indirizzi * 
■ reali è maggiore o uguale a quello delle macchine interne, allora l'operazione non comporta alcun beneficio in termini di risparmio di indirli- * 

• zi Internet. Per questo motivo spesso si preferisce usare (o affiancare al NAT) una tecnica di PAT. che in Linux si chiama IP masqueratììng, • 

I in cui ad ogni indirizzo reale vengono fatti corrispondere piu indirizzi interni, grazie al fatto che una connessione non è identificata solamen-1 
I te dagli indirizzi delle due macchine coinvolte, ma anche dal numero delle porte TCP/UDP (i due protocolli maggiormente usati della fami-1 
I glia TCP/IP), Linux è in grado di gestire sia NAT che IP masquerading e perciò può essere utilizzato facilmente come un router per una rete | 
I privata. I 

l — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — 


184 


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ft ping trfww.placo. unuxTH 

PING (wwwtpluto. .ìr.ux. il| (147.162.126.3 

56(84) bytes of daca. 

64 bytes from 147.162.126.3: icmp_seq=0 

64 bytes £rom 147.162.126.3: icmp_seq=l 

64 bytes £rom 147.162.126.3: icrap_seq«2 


£rom 62.98.87.226 : 

ttl=242 time=105.4 ms 
ttl=242 time=141.1 ms 
ttl-242 time-100.5 ms 


Esso mostra un esempio di come sia possibi¬ 
le utilizzare il proc filesystem per modificare il 
funzionamento del kernel a run time Altri 
esempi di 'tunmg' del kernel sono documentati 
nei file /usr/src/linux/net/TUNABLE e /usr/src/li- 
nux/Documentation/networkmg/ip-sysctl.txt. 


— Iwww.pluto. 1 max. iti ping statistics- 

3 packets transmitted, 3 packets received, 0% packet 
round-trip mìn/avg/max * 100.5/115.6/141.1 ms 

Se si vuole conoscere il percorso esatto che compiono i 
pacchetti per arrivare a destinazione si utilizza invece trace- 
route. Esso spedisce un tipo particolare di pacchetto ICMP 
percui tutti i router per cui il esso transita spediscono indie¬ 
tro una risposta. La 'mappa' cosi ottenuta viene mostrata 
sullo schermo e permette di capire se e dove ci sono proble¬ 
mi di connettività o quale router è la causa di eventuali rallen¬ 
tamenti nella connessione. Poiché in Internet il routing viene 
eseguito in modo dinamico, ogni pacchetto non segue ne¬ 
cessariamente lo stesso percorso di quello precedente o di 
quello successivo lad esempio perchè una tratta è conge¬ 
stionata o interrotta). Traceroute di solito manda 3 pacchetti 
ICMP Nell'esempio che segue, gli hop (salti) 12 e 13 mo¬ 
strano che i pacchetti ad un certo punto hanno preso strade 
leggermente diverse 


loss Driver dell'hardware 
(ethernet) 

Nel caso l'interfaccia di rete si appoggi ad un dispositivo 
hardware, prima di configurarla è ovviamente necessario ca¬ 
ricare il device driver opportuno Nel caso di una vecchia 
scheda ethernet su bus ISA, e necessario caricare il relativo 
driver mediante insmod specificando indirizzo di I/O e inter- 
rupt: 

tf insmod /lib/modules/2.2.18/net/ne.o io=0x300 irq=7 

Tale operazione può essere automatizzata inserendo i pa¬ 
rametri che occorrono in /etc/conf.modules: 

alias etho ne 

options ne io-0x300 irq-7 


H traceroute iwww.pluto. nr.mTTH 

traceroute to iwww.piuto. unux. in (147.162.126.3), 30 hops max. 38 byte packets 

1 gw3a-62.wind.it (212.245.79.229) 22.303 ms 21.660 ms 21.615 ms 

2 c vel-fe3a.vind.it (212.245.64.129) 21.453 ms 21.339 ms 21.352 ms 

3 c-rm2-vel-atml.wind.it (212.245.248.117) 32.792 ms 32.730 ms 32.572 ms 

4 C-rm4-£e6a. Wind.it (212.245.158.1321 33.528 ms 33.553 ms 33.178 ms 

5 212.245.158.122 (212.245.158.122) 40.152 ms 44.528 ms 38.558 ms 

6 garr-nap.inroma.roma.it (194.242.224.15) 38.028 ms 46.223 ms 37.464 ms 

7 roma-rix.garr.net (193.206.134.225) 118.376 ms 58.960 ms 54.713 ms 

8 bo-rm-2.garr.net (193.206.134.37) 54.743 ms 433.767 ms 131.212 ms 

9 pd-bo-2.garr.net (193.206.134.78) 88.991 ms 121.562 ms 99.836 ms 

10 unipd-rc.pd.garr.net (193.206.132.222) 159.118 ms 103.492 ms 89.186 ms 

11 147.162.250.251 (147.162.250.251) 87.472 ms 54.550 ms 58.323 ms 

12 147.162.252.173 (147.162.252.173) 73.298 ms sito-180.unipd.it 

(147.162.251.14) 76.696 ms 72.514 ms 

13 147.162.252.173 (147.162.252.173) 92.581 ms 147.162.254.5 (147.162.254.5) 

104.462 ms 62.019 ms 

14 147.162.254,5 (147.162.254.5) 255.81S ms 74.544 ms 75.587 ms 

15 ipl26003.psy.unipd.it (147.162.126.3) 86.291 ms 79.725 ms 104.960 ms 


I parametri accettati dai 
driver per le diverse sche¬ 
de di rete sono descritti 
nel file /usr/src/linux/ 
Documentatton/ 
networking/net- 
modules.txt. 

La maggior parte dei dri¬ 
ver delle schede ethernet 
(tutte le PCI e alcune ISA) 
è capace di cercare auto¬ 
maticamente la presenza 
dell'hardware su diversi in¬ 
dirizzi I/O e di individuare 
da solo l'IRQ da usare. In 
questo caso sarà sufficien¬ 
te specificare solamente il 
nome del driver: 

alias etho 3c59x 


Forwarding in Linux 2.2 

Dal punto di vista concettuale, la maggiore 
differenza fra un router ed una macchina nor¬ 
male è la possibilità di passare i pacchetti di 
dati ricevuti su una interfaccia verso un'altra 
(forwarding). Nelle versioni 2.2.x del kernel il 
forwarding di pacchetti IP non è abilitato di de¬ 
fault per ragioni di sicurezza. Red Hat permet¬ 
te di scegliere tale possibilità all'interno del fi¬ 
le /etc/sysconfìg/network. Il comando che vie¬ 
ne eseguito nel caso sia presente la linea 
FORWARD_IPV4=true è il seguente: 
echo 1 >/proc/sys/net/ipv4/ip_forward 


Se tutto sarà andato per il verso giusto, la scheda verrà ri¬ 
conosciuta ed evidenziata nei messaggi che appaiono al 
boot (ottenibili a posteriori mediante il comando dmesg): 

C dmesg|more 

3c59x.c:vO.99H 11/17/98 Donald Becker 

|ht tp:</cesais.qstc.nasa.qov/iinux/arivers/vortex.htmj 

ethO: 3Com 3c900 Boomerang lOMbps Combo at 0x6400, 

00:60:97:ac : 34 :a4, IRQ 12 

8K wcrd-wide RAM 3:5 Rx:Tx split, autoselect/lObaseT interface. 
Er.abling bus-master transmits and whole-frame receives. 


Ulteriori informazioni sulle schede ethernet possono esse- 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


185 














Uni— 


re reperita nell'HOWTO specifico (Ethernet-HOWTO) su 
http://www.hnuxdoc.org/ 

Configurazione manuale 
delle interfacce di rete 

Nel caso si volesse configurare a mano una interfaccia di 
rete, la procedura da seguire sarà quella di attivarla mediante 
il comando apposito ifconfig e poi di creare mediante route 
gli opportuni percorsi di instradamento dei pacchetti Tale 
procedura vale anche per le interfacce di tipo ethernet. 
Usando i dati indicati nell'esempio precedente avremo per¬ 
tanto: 

# ifconfig ethO 193.43.98.6 nettnask 255.255.255.0 
broadcast 193.43.98.255 up 

E' ora necessario creare una route (percorso) di instrada- 
mento dei pacchetti verso l'interfaccia 

tt route add 193.43.98.6 ethO 


della macchina in /etc/rc.d. In questo caso è buona norma in¬ 
dicare il path completo dei comandi (/sbin/ifconfig, /sbm/rou- 
te. ..!, per evitare che il sistema rischi di non trovarli se la di¬ 
rectory in cui risiedono non è inclusa nel path che esso 've¬ 
de' al momento del boot. 

Per disabilitare una interfaccia si utilizza l'opzione "down" di 
ifconfig: 

# ifconfig ethO down 

Ovviamente è bene anche cancellare le route relative: 

» route del 193.43.98.0 


IP Aliasing 

Abbiamo già detto che è possibile assegnare ad una stes¬ 
sa interfaccia più indirizzi IP. Per poter sfruttare tale possibi¬ 
lità è necessario avere un kernel che supporti tale funziona¬ 
lità. Ciò si ottiene in fase di compilazione del kernel (make 
config) rispondendo in modo affermativo alle seguenti do¬ 
mande: 


e uno verso la rete a cui è collegata l'interfaccia ethernet: 

« route add -net 193.43.98.0 nettnask 255.255.255.0 ethO 

Se ora proviamo ad usare il comando ping per testare l'in¬ 
terfaccia di rete, dovremmo vederla attiva: 


Network aliasing (CONFIG_NET_ALIASI: Y 
IP: aliasing support (CONFIG_IP_ALIAS): Y 

La procedura di configurazione e poi del tutto analoga a 
quella appena vista per le ethernet, con la differenza che si 
utilizza una interfaccia di rete del tipo ethO:n 


# ping 193.43.98.6 

PING 193.43.98.6 from 193.43.98.6 : 56184) bytes of data. 
64 bytes from 193.43.98.6: icmp_seq-0 ttl-255 Cime-0.2 ms 
- 193.43.98.6 ping statistics - 

1 packets transmltted, 1 packets received, 0 » packet loss 
round-trip min/avg/max = 0.2/0.2/0 .2 m3 


# ifconfig ethO: 1 193.43.98.200 netmask 

255.255.255.0 up 
U route add 193.43.98.200 ethO:l 

tt ifconfig eth0:2 193.43.98.201 netmask 

255.255.255.0 up 


Per l'interfaccia di loopback useremo invece 

# ifconfig lo 127.0.0.1 netmask 255.0.0.0 up 
8 route add -net 127.0.0.0 lo 

Per vedere lo stato di tutte le interfacce di rete si usa il co¬ 
mando ifconfig: 


8 route add 193.43.98.201 eth0:2 

Non occorre ripetere l'instradamento verso la rete 
193.43.98.0 

Nel caso di Red Hat. i file a cui fare riferimento per le inter¬ 
facce relative all'IP aliasing sono /etc/sysconfig/network- 
scripts/ifcfg-eth 0-1 ed /etc/sysconfig/network-scripts/ifcfg- 
eth0-2 

La maggior parte dei software che 
forniscono servizi Internet (WWW, 
FTP. ...) sono configuragli per rispon¬ 
dere n modo diverso a seconda dell'IP 
mediante cui vi ci si accede. Si veda il 
documento Virtual-Services-HOWTO 


# ifconfig 

ethO Link encap: Ethernet Hfc'addr 00 :60: 97 : AC: 34 : A4 

inet addr:193.43.98.6 Bcast: 193.43.98.255 Mask:255.255.255.0 
UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:l 
RX packets :0 errors.-O dropped:0 overruns:0 frame:0 
TX packets:0 errors:0 cropped:0 overruns:0 carrier:0 


collisions :0 txqueuelen: 100 
Interrupt:12 Base address:0x6400 

lo Link encap:Locai Loopback 

inet addr:127.0.0.1 Mask:255.0.0.0 
UP LOOPBACK RUNNING MTU: 3924 Metrica 
RX packets:593 errors:0 dropped:0 overrunstO 
TX packets:593 errors:C droppec:0 overruns:0 
collisions :0 txqueueien :0 

Le configurazioni possono essere rese permanenti inseren¬ 
do i comandi appena descritti in uno dei file di imzializzazione 


Resolving dei nomi 

La risoluzione dei nomi in Linux (ov¬ 
vero la conversione da un nome sim¬ 
bolico come iwww.pluucom.il al corri- 
f rame : o spondente indirizzo IP 

:arrier : o 195 110.137.254) può essere effettua¬ 

ta in vari modi: file hosts, DNS, NIS, 

I pumi due sono quelli più usati. 

Nel primo caso si tratta di creare un file /etc/hosts conte¬ 
nente le associazioni fra nomi ed indirizzi, nel seguente 


186 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 





IMèl 


formato: 

indirizzo nome [eventuali aliasi 

Vediamo un esempio di file /etc/hosts 

4 indirizzo di loopback 

127.0.0.1 localhost.localdomain localhost 
4 me stesso 

193.43.98.1 Ereddy.profuso.com freddy 
4 macchine della mia rete 

193.43.98.2 proteus proteus.profuso.com 

193.43.98.3 ulisse ulisse.profuso.com portatile 

193.43.98.4 alien alien.profuso.com 

4 altri host conosciuti (per evitare query inutili 
DNS) 

212.216.176.74 mail.tin.it 
212.141.196.152 news.inwind.it 


Nel caso si disponesse di uno o più server DNS (massimo 
3), essi possono essere utilizzati per la risoluzione dei nomi 
inserendo i relativi indirizzi IP nel file /etc/resolv.conf 

domain plppo.com 

search pippo.com intranet.pippo.com 

nameserver 209.237.162.197 
nameserver 212.245.255.2 
nameserver 194.20.24.1 

La riga contenente la parola "domain' definisce il dominio 
predefinito per le interrogazioni al DNS, da usare quando si 
esegue una query senza specificare il dominio (con il valore 
dell'esempio, "www" viene cercato come 
1www.pippo.coM ') Analogamente 'search" definisce un 
elenco di possibili domini alternativi Entrambe le linee 'scar¬ 
di' e 'domain' sono opzionali. 

L'ordine standard con cui Linux risolve i nomi è quello di 
provare prima a cercare una corrispondenza in /etc/hosts e, 
solo se questa operazione fallisce, di consultare i DNS Per 
evitare richieste inutili al DNS (più lente e necessitano di un 
collegamento alla rete) è perciò possibile inserire i nomi che 
si usano più spesso in /etc/hosts. Il rovescio della medaglia è 
dato dal fatto che se gli indirizzi cambiano è necessario tene¬ 
re aggiornato a mano il file. 

Per variare l ordine di ricerca si può modificare la configura¬ 
zione standard in /etc/host.conf: 

order hosts.bind 
multi on 

La prima riga indica l'ordine di consultazione dei servizi 
(bind è il nome del software che gestisce il DNS). La riga 
'multi on', abilita la possibilità di trovare in /etc/hosts più indi¬ 
rizzi IP per lo stesso nome simbolico Per verificare se il re- 
solvmg dei nomi funziona correttamente è sufficiente prova¬ 
re a raggiungere con un ping l'indirizzo che si vuole testare. 
Se l'indirizzo non viene risolto, viene segnalato un errore 


tt ping |www.ponesistg. u| 

ping: unknown host iwww. non?si s'n. .3 

Esistono degli strumenti pensati apposta per verificare la 
funzionalità dei DNS creando delle opportune query. I più uti¬ 
lizzati sono nslookup e dig: 

4 nslookup |www. pippo- iq 
Server: dns.wind.it 
Address: 212.245.255.2 

Non-authoritative answer: 

Name: hosting.pol.it 

Address: 212.131.155.25 
Aliases: |www.pippo. i11 

Per ulteriori dettagli sul loro funzionamento, si con¬ 
sultino i manuali in linea oppure il documento DNS- 
HOWTO che si può trovare nel sito http://www linux- 
al doc.org/. 

Configurazione mediante 
DHCP/bootp 

Nel caso la rete locale disponesse di un server DHCP, 6 
possibile configurare le interfacce ethernet in modo da otte¬ 
nere mediante esso i dati necessari (indirizzi IP, netmask, in¬ 
dirizzi dei DNS, nome della macchina e del dominio, default 
gateway, ...), Abbiamo già visto come configurare un’inter¬ 
faccia in modo che usi DHCP in Red Hat, vediamo ora come 
funziona la procedura. 

Al momento del boot viene eseguito il programma pump, il 
quale e un demone che si occupa di configurare mediante 
DHCP o bootp una particolare interfaccia e di gestire il file 
/etc/resolv.conf. Poiché al momento del boot la macchina 
non ha ancora un indirizzo IP, la richiesta al server viene fatta 
mandando un frame ethernet di tipo broadcast. 

E' possibile lanciare pump mediante una linea di comando 
simile alla seguente, dove hostname è il nome che abbiamo 
assegnato alla nostra macchina: 

tt /sbin/pump -i ethO -h name 

Per conoscere lo stato di una interfaccia gestita da pump 
si può usare il comando 

# /sbin/pump -i ethO -status 

E' possibile creare un file di configurazione /etc/pump.conf 
in cui specificare alcuni parametri fra cui il timeout dopo cui 
considerare la richiesta fallita o il numero di tentativi da ese¬ 
guire m caso di insuccesso. 


Conclusioni 

Abbiamo iniziato a vedere come configurare la nostra mac¬ 
china Linux per l'utilizzo in rete. Nelle prossime puntate ve¬ 
dremo come realizzare un collegamento ad Internet usando 
PPP e come utilizzare una macchina Linux per offrire servizi 
di rete, sia locale che su Internet. 

KE 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


187 













Mùi 

PD-SOFTWARE 

Aggiornamenti 

Introduzione: Sono notevolmente numerosi gli aggiornamenti che si possono fare ad OS/2 tra cui 
però non devono mancare i Service Packs a volte difficili da installare ma adesso molto facile grazie 
all’utilizzo di SimplyFix, nel frattempo dell’aggiornamento ascoltiamo qualche mp3 con Z! 

a cura del Team OS/2 Italia 



SimplyFix 4.0 

• Genere Applicazione Fixpack 
da disco rigido, cardware 

• File: SFIX4.ZIP (750 kB) 

• Autore: Stefano Zamprogno 
Kszneverin'usa.néTI 

|never<8>tvol.it| 

• Reperibilità: 

http://hobbes.nmsu.edu/pub/ 

os2/ 

• Autore recensione: Mentore 
Siesto (mentore.siesto® stu¬ 
denti. ing.unipi.it) 

I Fixpack, come 
tutti sappiamo, sono il principale mezzo 
di correzione di errori e (in qualche 
caso) di aggiunta di migliorie per OS/2, 
fin dalla versione 2.1, quando si chia¬ 
mavano Service Packs, vengono diffusi 
dalla IBM tramite la sezione dedicata a 
OS/2 del suo sito 
service.software.ibm.com 

I Fixpack hanno dalla nascita una 
scomodità di natura progettuale, in 
quanto furono ideati per essere applica¬ 
ti da floppy disk, tramite il programma 
SERVICE EXE presente nel tool di 
installazione oltre allora all'ultima ver¬ 
sione di questo tool (il FixTool, appunto, 
attualmente alla versione 1.43) è lo 
meglio era), normalmente, necessario 
procurarsi un discreto numero di (sco¬ 
modi) floppy disk vuoti e in ottime con¬ 
dizioni e un bel po' di tempo libero 
La stessa IBM ha messo recente¬ 
mente mano al problema, migliorando 
le caratteristiche di SERVICE.EXE in 
vista dei prossimi Convenience Packs 
(CD contenenti migliorie e correzioni a 
OS/2, distribuiti a pagamento, purtrop¬ 
po!), permettendo l'installazione da sor¬ 
genti diverse dal dischetto; la scomo¬ 
dità del processo base di installazione 


ha comunque fatto 
nascere in passato 
una quantità di pro¬ 
grammi per l'instal¬ 
lazione dei Fixpack 
direttamente da 
disco rigido, in 
forma più o meno 
sicura e comoda. 

SimplyFix è 
un'utilità di installa¬ 
zione decisamente 
avanzata, o il fatto 
che sia stata scritta 
dal ■nostro" Stefano 
Zamprogno è, 
diciamolo, anche 
un po' motivo di 
orgoglio: nella sua 
ultima versione, 
appunto la 4 di cui 
parlo qui, è compo¬ 
sto da un Wizard molto semplice da 
usare. 

Cominciamo comunque dalla sua 
installazione: dopo aver decompresso il 
pacchetto e letto con attenzione la 
documentazione (in Italiano, Inglese o 
Francese) si può lanciare uno dei tre 
script di installazione (anche questi 
nelle tre lingue) Questo script provve¬ 
der a installare il programma e il 
FixTool incorporato nella distribuzione 
nella directory voluta e creerà gli ogget¬ 
ti programma e dati necessari (compre¬ 
sa la documentazione nella lingua desi¬ 
derata) il programma è subito pronto 
all'uso. 

SimplyFix si presenta come una dia- 
log box: la prima cosa che chiede è una 
directory temporanea che servirà a 
contenere i files del FixPack decom¬ 
pressi. Questa directory deve avere 
almeno 30 MB di spazio a sua disposi¬ 
zione, ed è fondamentale che non con¬ 
tenga le immagini compresse dei 
Fixpack n, altri files. dato che verrà 
completamente svuotata alla fine delle 
operazioni: successivamente il pro¬ 
gramma chiede di fornire o cercare la 


directory comprendente le immagini 
del Fixpack da installare, ossia quelle 
scaricate dal sito IBM, e infine chiede 
se applicare il Fixpack oppure recupera¬ 
re un archivio eventualmente creato 
dalla applicazione di un Fixpack più vec¬ 
chio (altra caratteristica delle ultime 
versioni di SERVICE.EXE). 

A quel punto è possibile passare 
all'applicazione vera e propria del 
Fixpack: va notato che SimplyFix rico¬ 
nosce la presenza di Warp 3 o Warp 4 
e permette eventualmente l'esecuzio¬ 
ne di un file REXX chiamato 
SYSZMPM.CMD riguardante esclusiva- 
mente Warp 3, che ripristina (se serve) 
il corretto valore di SYSLEVEL relativo 
al MMPM/2. Dopo la pressione del 
tasto Sta n, SimplyFix decomprimerà le 
immagini del FixPack e passerà la palla 
a SERVICE.EXE che penserà al resto 
infine, terminata l'applicazione, prowe- 
derà a cancellare i files temporanei, 
previa conferma dell'utente. 

In caso il Fixtool venga aggiornato 
(cosa successa di frequente dall’appari¬ 
zione di SimplyFix) è sufficiente instal¬ 
lare il nuovo Fixtool direttamente su 


188 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 
































quello presente nella directory di 
SimplyFix, che vi si appoggia senza 
problemi. 

Una nota; è necessario il supporto 
REXX installato in OS/2 perchèèè, il 
programma funzioni. L'autore ha speri¬ 
mentato SimplyFix su un vecchio 
Pentium 133 con 64 MB di RAM: io 
l'ho usato per installare i Fixpack di 


• Z! 2.5 

• Genere: Player Mpeg audio 

• Autore: dinkmeister 
l(http://dink.orq| 

• Reperibilità : nttp://cnnK.org,'z/| 
|http://noDDes.nmsu efli| (ver¬ 
sione 2.4) 

• Autore recensione: Mentore 
Siesto (mentore.siesto@stu- 
denti.ing.unipi.it) 

Sicuramente i 
player mp3 sono una categoria di pro¬ 
grammi in cui è più facile che la fantasia 
degli autori si sbizzarrisca: dato che più 
o meno tutti i player assolvono bene al 
loro compito fondamentale, che è 
ovviamente quello di decodificare il 
meglio possibile il file mpeg. spesso gli 
autori si concentrano su tutti gli aspetti 
aggiuntivi Cosi, dopo aggiùnte utili 
come playlist, equalizzatori e DSP 
(come il surround e il 3d audio) sono 
nate le skins e tante altre aggiunte che 
rendono diversi tra loro i vari player 
ZI è quasi il contrario di tutto ciò; è 
un player mp3 in formato testo, con 
interfaccia utente a caratteri, utilizzabile 
in una sessione OS/2 a schermo intero 
oppure in finestra Questo però non fac¬ 
cia pensare a qualche programma da 
usare a linea di comando, perchè, l'uni¬ 
ca reale differenza tra ZI e un program¬ 
ma analogo per PM è il fatto di essere 
in una sessione a caratteri di OS/2: in 
effetti l'interfaccia utente di Z! è tal¬ 
mente gradevole ed elegante da far 
quasi dimenticare la sua natura non 
PM. 

Z! si presenta con una finestra di 
selezione files, utilizzabile sia tramite 
tastiera sia con il mouse. In effetti l'uni¬ 
ca limitazione nell'uso del mouse è nel¬ 
l'assenza del drag & drop dei files o 
della selezione per trascinamento, per- 
chèè. per il resto tutto il programma è 
controllabile via mouse in maniera 
molto comoda e, oltretutto, molto ben 
organizzata 

Selezionati i files si passa alla ripro¬ 
duzione. con una schermata apposita (a 
proposito: l'interfaccia utente è stata 


Warp 3 e 4 rispettivamente su un 
Pentium 200 MMX con 80 MB RAM, 
un vecchio PI 00 e un più recente AMD 
K6 450 MHz con 128 MB RAM autoco¬ 
struito, e non ho riscontrato alcun pro¬ 
blema nel funzionamento del program¬ 
ma, sempre stabile ed efficiente 
Ho anche provato altri tool di appli¬ 
cazione dei FixPack, ma francamente 


sono rimasto molto piu soddisfatto da 
SimplyFix e dalla sua interfaccia, sem¬ 
plice, diretta e perchèè, no, anche 
accattivante: il programma è distribuito 
come cardware, ossia l'autore chiede 
che gli si spedisca una cartolina se si 
ritiene di utilizzare la sua creazione. 
Aspettate li, che vado a contare gii 
spiccioli nel portafogli... 



disegnata dall'italia¬ 
no "Super Keyby", 
che può essere rin¬ 
tracciato sul news 
group italiano 
it.comp.os.os2) che 
mostra tutte le 
informazioni relative 
al file mpeg in ripro¬ 
duzione, dal tag Id3 
alle caratteristiche 
di compressione 
del file, ai files 
immediatamente 
successivo e prece¬ 
dente 

Z! non si limita 
però a questo, 
avendo a disposi¬ 
zione un equalizza¬ 
tore a ben 16 
bande con tanto di 
preamplificatore: ovviamente anche 
questo può essere controllato con il 
mouse (basta cliccare con il tasto sini¬ 
stro sul livello desiderato per ogni 
banda): il volume di riproduzione viene 
controllato anche dalla finestra di ripro¬ 
duzione, sempre tramite il mouse o la 
tastiera. 

ZI ha un conciso ma efficace help in 
linea, richiamabile da ogni schermata 
con il solito tasto FI oppure cliccando 
con il mouse sulla scritta 'help" in basso 
a destra: l’help è relativo alla schermata 
in cui si sta lavorando. 

Come in ogni player che si rispetti. 
Z! può gestire la sua playlist con la pos¬ 
sibilità di suonare i files selezionati 
casualmente, oppure a ciclo continuo: 
queste caratteristiche sono controllabili 
dalla schermata della playlist. Tra l'altro, 
con il tasto <tab> e sempre possibile 
richiamare la schermata della playlist 
per aggiungere o cancellare files dalla 
stessa, mentre ZI suona i brani già sele¬ 
zionati: il fatto di non poter avere fine¬ 
stre separate per la playlist, per i con¬ 
trolli e per l'equalizzatore viene quindi 
compensato dalla possibilità di passare 
da una schermata all'altra senza inter¬ 
rompere la riproduzione dei files, 

L'installazione di Z! è molto sempli¬ 
ce. dato che basta decomprimere il file 
zip in una directory a scelta e creare un 
oggetto programma apposito: nel pac¬ 
chetto è compresa una icona apposita, 


che verrà assegnata a ZI direttamente 
dalla WPS Quanto alla stabilità, nono¬ 
stante il mio sistema (AMD K6-II) abbia 
attraversato una fase critica dopo l'ap¬ 
plicazione del Fixpack 13 (troppo sensi¬ 
bile agli overclock, a quanto pare), ho 
visto Z! bloccarsi solo una volta, in con¬ 
comitanza con un crash di PMView, 
senza però creare altri problemi che 
non fossero il temporaneo blocco del 
multimedia di OS/2. Eliminato l'over- 
clockmg della scheda madre, il proble¬ 
ma non si è più ripresentato, 

Tra le altre cose, ZI può essere usato 
per lo streaming di files MP3 in rete (in 
maniera analoga al ben noto PM123), o 
come helper application per Netscape 
Navigator / Commumcator: le informa¬ 
zioni per ottenere questo comporta¬ 
mento sono presenti alla stessa pagina 
in cui é presente ZI, ossia 
http://dink.org. Infine, ZI è In grado 
ovviamente di suonare files Mpeg 
anche nei vecchi layer 1 e 2, e perdipiù 
anche i 'normali' files WAV. 

Insomma: un programma 'quasi' 
PM, comodo, efficiente come pochi 
(francamente lo ritengo più stabile e 
arco di risorse di WarpAMP e di 
MI23, i più famosi player MP3 per 
OS/2 disponibili): spartano, ovviamente, 
ma semplice da usare e ricco di opzioni 
utili, per cui vi consiglio caldamente di 
affrontare il download, tra l’altro non 
molto lungo. KS 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 


189 














Kt-r-ftlio^L 


Consigli per gli acquisti 


di Raffaello De Masi 


Spazio pochetto, questo 
mese, per la nostra rubrica. 

Ordini dall'alto, si vede che 
Addippi, il diavolo se lo porti, 
ha esagerato con libagioni e 
pranzi natalizi e sta stretto 
dappertutto E' passato giusto 
per casa per prelevare un'ordi¬ 
nazione di torroncini e dolcetti 
natalizi vari (si è scusato dicen¬ 
do di non aver contante e li¬ 
bretto degli assegni appresso, 
l'anno passato mi ha saldato in 
parte il debito verso ferrago¬ 
sto) e ha lasciato gli ordini! lo, 
ovviamente, non me lo sono 
neppure fatto passare per l'an¬ 
ticamera della testa e cosi, ie¬ 
ri, mi ha mandato una lista dei 
"desiderata" che farebbe tre¬ 
mare tre redattori in fila. 

Ma lo spirito atripaldese non teme 
certo quello naturalizzato pisano. Allora, 
dopo avergli riso in faccia (dopo esser¬ 
mi prudentemente nascosto nel bagno 
per non farmi sentire) ho pensato bene 
di dedicare queste due pagmette a con¬ 
sigliare. alle turbe dei miei fedelissimi 
lettori, un gruppetto di pacchetti 
software che, oltre al pregio del basso 


a o jt_ ci- J a 

_aj_ _ 

- - 

3 z'** 

- 2 —• 



o nullo costo, hanno anche il vantaggio 
di essere facilmente scaricagli da 
Internet e di essere davvero "fighi''. 
Sapete, quei pacchetti che si scoprono 
quasi per caso, ma che poi si scopre 
essere di grande qualità e che dimo¬ 
strano ancora una volta lo spirito guer¬ 
riero che anima gli utenti e gli imple- 
mentatori Mac. 

Purtroppo lo scarso spazio ci impone 


1*. • so o 


I --— --- »• 

Apple 

il 

k + 

1 tftrfcwtliGa 



poco piu che nominare questi 
pregevoli prodotti, ma basterà 
dare un'occhiata alle pagine in¬ 
dicate per rendersi conto delle 
caratteristiche intrinseche dei 
prodotti, e recuperare tutte le 
informazioni necessarie per 
stabilire la loro utilizzabilità per 
i nostri scopi. Fortuna vuole 
che i pacchetti che descrivia¬ 
mo facciano capo tutti a un 
unico sviluppatore, 

OmmGroup, che produce 
sei software, nell'ordine 
OmmWeb, OmmGraffle, 
OmniPDF, OmniOutlmer e 
OmmDisksweper In questa 
puntata concentreremo so¬ 
prattutto la nostra attenzione 
sul primo, descrivendo appena 
i secondi e rimandando la loro analisi a 
un eventuale prossimo articolo. 

OmniWeb, un browser 
per tutte le stagioni 

OmniWeb è un browser Web di nuo¬ 
va generazione, perfettamente integra¬ 
to nel nuovo S.O. Aqua. A volerlo ben 
guardare somiglia molto, nella sua im¬ 
postazione grafica, a NeoPlanet, l'inter¬ 
faccia WWW su Explorer per il mondo 
PC. Ma la somiglianza finisce 11, visto 
che in quel caso si tratta solo di un'in¬ 
terfaccia, di un "abito buono", mentre 
qui si tratta di un prodotto mirato, ben 
realizzato, funzionale e, soprattutto, co¬ 
struito sulla struttura Macintosh 

Il prodotto è poco ingombrante, es¬ 
sendo, la versione destinata al down- 


OmniWeb 


I pacchetti sono reperibili e scaricatali presso 
nttpf/www, omnigtoup.com 

Frazzi: 

OmniWeb (oggi ancora in Beta version al 
USS 29,95 


190 


MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001 




























chetto interno, inte¬ 
grato. ma con pre¬ 
stazioni non certo 
paragonabili a quel¬ 
le di Eudora & C. E' 
possibile accedere 
a un newsreader. 
mentre forse la piu 
interessante delle 
caratteristiche ri¬ 
guarda la facile ge- 
stibilità di finestre 
parallele di lettura e 
la possibilità di sin¬ 
cronizzazione dei si¬ 
ti su network, in 
maniera abbastanza 
simile a quella ge¬ 
stita da Explorer. 

Gli altri 
pacchetti 


load, grande circa 3 MB. La struttura 
del pacchetto installato è. a parte la gra¬ 
fica molto ben curata, abbastanza tradi¬ 
zionale. con una serie di menu organiz¬ 
zati in maniera piuttosto classica (File. 
Edit. Browser. Bookmark. Format. 
Tools, Windows ed Help). La sezione 
Bookmark è ben curata, con possibilità 
di costruire "al volo" strutture ad albero 
anche piuttosto complesse, mentre è 
possibile personalizzare l'entrata in ba¬ 
se alle preferenze di singoli utenti, ge¬ 
stire la posta sia attraverso un Client 
esterno dedicato, sia usando un pac- 


Giusto una scor¬ 
sa agli altri prodotti reperibili 
sul sito OmniGroup; come ab¬ 
biamo detto parleremo più ap¬ 
profonditamente di tutti (com¬ 
preso OmniWeb) quando avre¬ 
mo più spazio a disposizione 
Dicevamo quindi di 
OmmGraffle. un pacchetto di 
grafica per creare diagrammi, 
flowchart, orgchart, layout e al¬ 
beri di struttura. Eccellenti i 
tool dedicati presenti nel pac¬ 
chetto. Altrettanto interessante 



è OmniPDF, un Viewer di documenta¬ 
zione Adobe® Portable Document 
Format, che permette di cercare, sele¬ 




zionare, salvare e modificare testo. 
OmmOutlmer è invece, come dice il no¬ 
me, un Outliner per l'organizzazione di 
affari e progetti, mentre una maggiore 
attenzione merita DiskSweeper, che, 
partito all'inizio come pacchetto per il 
recupero di spazio su disco, è divenuto 
pian pano un prodotto polivalente, che 
permette di sfogliare cartelle e file, can¬ 
cellare. spostare, aprire e comprimere 
documenti, in una forma molto Finder- 
like. Particolare ben studiato, le cartelle 
e i file sono organizzati per dimensioni, 
in modo da avere subito a portata d'oc¬ 
chio i file che meritano maggiore pre¬ 
mura in un'eventuale cancellazione 
Beh. siamo alla fine delle due pagine 
disponibili. A risentirci a presto Ah, di¬ 
menticavo. tutti i pacchetti sono sha¬ 
reware, ma senza limiti di tempo. In 
ogni caso il costo è. al massimo, di un 
paio di diecine di dollari. «e 


MCmicrocomputer n. 214 - febbrao 2001 


191 





























































di 

MCmicrocomputer 









































anno 


a sole 



un occasione da non 



znmmamnm 

Cognome o nome o Ragione sociale: 
Indirizzo:. 


... 


C.A.P:.... 
Telefono:. 


Città 


e-mail:. 


.Prov: 


Abbonamenti: 


O Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal n. O Rinnovo abbonamento n.. 

Italia Europa e bacino Mediterraneo Americhe, Asia, Alrica Oceania 

□ 60.000 □ 160.000 □ 210.000 0 260.000 


Richiedo i seguenti numeri arretrati. 

al prezzo unitario di Lire 10.000 + spese di spedizione. 

Scelgo che la spedizione (In Italia) venga effettuala (barrare l’opzione desiderata): 

1 ) mediante cornere al costo di lire 15.000 lire (per ogni richiesta lino a 5 copie) 

2) mediante il servizio postale al costo di lire 5.000 (per ogni richiesta fino a 5 copie) 

(Pes. 4 arretrali: con corriere (4x10.000 *-15.000 lire=55.000 lire; con servizio postale 4x10.000-*5,000=45.000 lire) 

Per l'invio all’estero maggiorare l’importo di Lit. 15.000 (Europa e Bacino Medilerraneo) o 25.000 (altri paesi) 


Scelgo una delle seguenti forme di pagamento: 

O Versamento sul c/c postale n 60106002 intestato a Piuricom s.r.l. - Viale Ettore Franceshmi, 73 - 00155 Roma 
O Allego assegno bancario non trasferibile 

intestato a Piuricom s.r.l, - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma 
O Versamento a mezzo bonifico bancario 

c/o Banco Ambrosiano Veneto de n.102388/32 ABI 3001, Cab 03206 intestato a: Piuricom s.r.l, - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma 
O Versamento a mezzo vaglia postale 

intestato a: Piuricom s.r.l. • Viale Ettore Franceschini, 73 • 00155 Roma 

O Desidero ricevere una fattura od una ncevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco pertanto il numero 
di Partita IVA: _ 

Firma. 


Compilare se il versamento è effettuato da persona diversa dall'intestatario: 


■ Versamento effettuato da: 

Cognome e nome o Ragione sociale: . 

C.A.P:.™„„__.„„..Città:..™..............Provi... 

Telefono: .....e-mail:..... 

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